Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: MaryFangirl    25/02/2020    5 recensioni
Il duo City Hunter si trova di fronte a una nuova prova: devono affrontare i loro sentimenti...e se una notte potesse sconvolgere le loro vite...i risvolti sarebbero migliori o peggiori?
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba, Umibozu/Falco
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Stanco morto, Doc si era accasciato sulla poltrona. La giornata era stata lunga e la sua mente era assente, preoccupata unicamente per ciò che aveva appena scoperto a Iwaki, e non riusciva a smettere di rimuginare. Conosceva Ryo fin da quando questi era adolescente, si era affezionato al giovane uomo divenuto suo protetto, aveva constatato in prima persona l'influenza benefica della famiglia Makimura nell'evoluzione del suo modo di essere.

Prima con Hideyuki, divenuto il suo migliore amico, grazie al quale l'assassino si era eclissato a beneficio del giustiziere e che gli aveva fatto scoprire un mondo precedentemente sconosciuto. Poi era arrivata una energica giovane donna che brandiva martelli usciti da chissà dove, come un angelo Kaori Makimura aveva completato la metamorfosi iniziata da suo fratello, trafiggendo la sua armatura con il suo spaventoso candore. Aveva potuto vedere apparire negli occhi dell'uomo una scintilla di vita, dopo essere rimasti così a lungo privi di ogni sentimento.

Era convinto che fosse parte del destino...e che ad esso non si sfuggiva mai. Quando il tandem sconvolgente Ryo-Kaori era nato, inizialmente lui era rimasto incuriosito da una tale coppia fuori dal comune. Li aveva spesso avuti come pazienti e rapidamente aveva capito che la giovane donna sarebbe riuscita a domare lo stallone e a prendere possesso del suo cuore, anche se lui rifiutava apertamente di ammetterlo, continuando a fare il farfallone a destra e a sinistra. Baby Face aveva sempre avuto un posto importante nel suo cuore. Ma doveva ammettere che anche lui aveva ceduto al fascino della bambina così come tutta la banda, e sorrise all'evocazione di questo soprannome affettuoso che le aveva dato Umi*. Sapeva che Ryo avrebbe preferito morire piuttosto che far sporcare le mani del suo angelo di sangue, ma lo si poteva biasimare per il suo tentativo di proteggerla dal suo mondo di oscurità, astenendosi dall'amarla? Sentendosi torturato, non sapendo quale decisione prendere: diviso tra il desiderio di tenerla o di lasciarla andare.

Oggi...la situazione era completamente diversa e ancora più complicata per loro. Lui sapeva solo attraverso gli altri sweeper che si presentavano in clinica per ottenere delle cure che lui stava cercando attivamente la sua partner. Perché Kaori aveva deciso di andarsene? Come erano arrivati a quel punto? Lui era al corrente dell'esistenza di quel bambino? A giudicare dall'appello catastrofico di Falcon, era sicuro di no.

Tutte quelle domande che gli si affollavano in testa gli facevano venire male al cranio, stremato si tolse gli occhiali e si sfregò gli occhi. Apprestandosi ad alzarsi, improvvisamente ricordò qualcosa:

"Cavoli, il ferro per Kaori, ho completamente dimenticato di chiamare il farmacista di Yotsukura"

Con un gesto irritato, prese il telefono e compose un numero.

 

Yotsukura.

 

Il signor Fuggi Najjima si preparava per uscire dalla farmacia. Assicurandosi che il registratore di cassa fosse chiuso, con le chiavi in mano si diresse verso l'uscita per chiudere e abbassare la saracinesca. Si sentì improvvisamente buttato all'interno della farmacia, perdendo l'equilibrio e atterrando violentemente sul pavimento; volendo alzarsi, si sentì brutalmente immobilizzato da un peso che gli schiacciava la schiena. Lanciò un grido di dolore. Gli uomini si precipitarono nella farmacia facendo attenzione a chiudersi dentro per poter stare tranquilli. Il signor Najjima capì immediatamente che si trattava di tossicodipendenti alla ricerca di surrogati di droghe e di denaro per poter comprare delle vere dosi. Aveva sentito di una nuova banda che da un po' di tempo infuriava a Tokyo, l'astinenza e la paura di essere catturati li avevano sicuramente portati ad allontanarsi dalla capitare per commettere il loro crimine.

Con un gesto brusco, uno dei delinquenti lo sollevò e lo spinse verso il magazzino.

"Dacci i soldi e le medicine miracolose!" urlò uno di loro. Il farmacista rimase calmo, nonostante i tremori che tradivano la sua paura. Prese le medicine e le posò sul bancone. Uno dei criminali urlò:

"UNA BORSA, vecchio! Sbrigati, o ti farò esplodere la testa!"

Mentre il farmacista metteva le scatole in un sacchetto obbedendo senza battere ciglio per paura che il ladro eseguisse la sua minaccia, il telefono squillò. Il suo cuore iniziò a battere più forte, voltò la testa verso i tre uomini, sorpresi anch'essi, poi verso l'apparecchio. Riconobbe il numero visualizzato. Era un collega, in un certo senso...in generale, quando lo chiamava era per un'emergenza.

Uno dei criminali sorrise ironicamente:

"E se ci divertissimo un po'? Rispondi, vecchio!"

Gli altri due ridacchiarono.

"Attenzione! Una parola sbagliata e ti faccio fuori subito! Rispondi e mostraci il tuo talento come attore!"

Esultavano nel vederlo tremare di paura. L'uomo obbedì cercando di attenuare il tremito della mani, i rapinatori non erano alla loro prima esperienza e, data la loro reputazione, doveva mantenere il suo autocontrollo. Il malvivente impostò il vivavoce per seguire la conversazione.

"Pronto?"

"Pronto, Fuggi! Buongiorno, sono Doc, come stai vecchio mio?"

Fingendosi sicuro, il farmacista rispose:

"Bene bene, ne è passato di tempo!"

"Sì, non sto qui a rilassarmi!"

"Voglio crederti" disse il farmacista con una risata; i criminali finsero di applaudire, trovando che il vecchio se la stesse cavando molto bene.

"Dimmi, Fuggi, avrei bisogno di te...ho una paziente che avrebbe bisogno di medicine"

"Sì, certo, ti ascolto"

"Uh, facciamo come al solito, capisci cosa intendo dire" disse il Doc divertito.

"Sì, sì, non preoccuparti"

"Ho bisogno di ferro, garze e vitamina K"

"Ha un bambino?"

"Sì! Scusami, ho dimenticato di precisare...è per una donna che ha appena partorito in casa..."

"Ok, farei il solito ordine per questo tipo di situazione! Dammi l'indirizzo e il nome della paziente così le porto tutto"

Mentre scarabocchiava su un pezzo di carta, il farmacista pronunciò ad alta voce:

"Allora, per la signorina Kaori Makimura, distretto sud, 333/111, Iwaki..."

I criminali, che si divertivano durante la conversazione, cessarono immediatamente le loro buffonate. Avevano sentito bene...Makimura! Kaori Makimura...

Il farmacista riagganciò, incosciente dell'errore commesso e delle conseguenze che ci sarebbero state. Alzò lo sguardo e osservò i suoi aggressori. Gli sguardi complici e i sorrisi sarcastici che si scambiavano non gli dissero nulla che valesse la pena. La sua coscienza professionale ebbe il sopravvento, doveva assolutamente sbarazzarsi di quegli sporchi individui, interrotti nel loro lurido compito dalla telefonata; tese la mano verso la cassa per dare loro il contenuto così da mandarli via, per poter poi consegnare le medicine alla donna, ma il leader lo fermò improvvisamente urlando:

"Aspetta, vecchio! Abbiamo cambiato i nostri piani!"

A queste parole lui gemette e si imbizzarrì quando si rese conto che quei parassiti avevano in mente un'altra idea. Li fissò di nuovo cercando di cogliere le loro intenzioni, per comprendere l'improvviso cambio di atteggiamento.

Loro scoppiarono a ridere, giubilanti all'idea di potersi finalmente vendicare, perché senza saperlo il farmacista aveva appena offerto loro su un vassoio d'argento le informazioni d'oro che tutto l'ambiente cercava: il nascondiglio di Kaori Makimura con un bonus ulteriore, secondo la chiamata la donna aveva appena avuto un figlio. Se n'era andata senza lasciare un indirizzo e nessuno era riuscito ad avere informazioni sulla sua destinazione. Non erano mancati i tentativi, ma invano, tutti gli informatori avevano ottenuto un buco nell'acqua, come se lei fosse scomparsa dalla superficie della terra, volando letteralmente! Il grande Ryo Saeba avrebbe finalmente pagato! Aveva recentemente ucciso uno dei loro nel modo più abietto...Sì, avrebbe ricevuto una lezione!

Si avvicinarono all'uomo.

Quello che sembrava essere il capo andò dietro il bancone e senza alcuno scrupolo sparò all'uomo. Quest'ultimo crollò a terra. Una pozza di sangue si formò vicino al suo corpo.

"Fatelo sparire...non lasciate alcuna traccia! Tu...vai a scrivere un biglietto in cui dici che la farmacia rimarrà chiusa per qualche giorno...guadagneremo un po' di tempo"

Gli altri due trascinarono il corpo nel magazzino. Chiusero la porta. E si misero a pulire il sangue.

"Avete finito? Abbiamo una piccola visita da fare" dichiarò. Era entusiasta. Aveva un sorriso trionfante, già giubilava.

I criminali uscirono dalla farmacia con discrezione, chiudendo la vetrina, si recarono al loro punto di riferimento per preparare il loro arrivo a Iwaki.

 

 

 

*In tutte le fanfiction francesi, Umi si riferisce a Kaori come 'la petite', cioè la ragazzina, la piccola...in italiano in realtà non le dà alcun epiteto in particolare, e mi sembrerebbe comunque strano che Umi parlasse di Kaori così...tuttavia in francese risulta carino e in fondo non è così bizzarro, dato che Umi è uno dei più 'anziani' del gruppo mentre Kaori è davvero giovane, specialmente all'inizio della sua collaborazione con Ryo.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: MaryFangirl