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Autore: fulmineo    27/02/2020    1 recensioni
Kara e Lena. Due ragazze molto diverse tra loro. Un'Alpha ed un'Omega che impareranno tante cose, superando le difficoltà che si presenteranno.
Genere: Generale, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Per tutto il pomeriggio, Kara cercò di trovare qualcosa di bello da fare con Lena, oltre al bagno nel fiume e il darle tanti baci, ma non era pratica di queste cose.

"Ehi... Cosa frulla in questa testolina?" Chiese Lonny, sedendosi accanto a lei e scompigliandole i biondi capelli.

"Io dopo prende Lena casa, io bagno nel fiume... E tanti baci! Ma no sapere cosa portare... No capace..."

Lonny sorrise e le carezzó nuovamente i capelli "Se vuoi ti posso aiutare..." Propose la castana.

Kara le regalò un sorriso bellissimo "Tu aiuta?? Davvero?"

"Si, certo! Ti aiuto a preparare qualcosa da mangiare, così se avrete fame..."

"Io sempre vuole pappa!"

"Lo so!" Sorrise Lonny "Ma prima direi di andare sul mercato... Un mazzo di fiori fa sempre la sua figura!" Ammise e Kara sorrise, salendo poi sul carretto per andare in città con la castana.

Eliza, che stando in casa aveva sentito tutto, decise di preparare qualcosa per aiutare a sua volta la figlia.

In città, Lonny e Kara lasciarono il carretto vicino all'emporio e s'incamminarono sul mercato, trovando il banchetto coi fiori e Laurel davanti ad esso "Laurel!"

La bionda sorrise alle due amiche "Ciao! Come mai qui?" Chiese e Kara le spiegó, si poteva dire, il motivo per cui erano sul mercato.

"Scegli... Quali fiori piacciono, a Lena?" Tentò Lonny.

Kara, con la curiosità di un bambino e l'indecisione tipica di ogni persona innamorata al momento di scegliere un regalo, guardó il banchetto e sorrise "Viole! E marg... Mar..."

"Margherite?" Concluse per lei Madeline, la proprietaria del banco.

Kara sorrise ed annuì "Mazzo!"

"Certo, piccola!" Disse la donna, mentre arrivava Quentin.

"Buongiorno, ragazze! Laurel, tutto bene? Non dovresti uscire di casa..."

"Sto bene, papà." Rispose la bionda, sgranando poi gli occhi "Paga lui, entrambi i mazzi!"

Laurel e le altre due se ne andarono di gran carriera, con Kara che lo abbracciò per ringraziarlo.

Le tre ragazze arrivarono al carretto "Tu aiutato! Grazie." Sorrise Kara, abbracciando Laurel, cercando di non rovinare i fiori.

"Di nulla! Ci vediamo."

Kara e Lonny tornarono a casa, con la castana che, ricevuto un abbraccio di ringraziamento da Kara stessa, tornó a lavorare nei campi "Ciao, tesoro! Vieni." La chiamó Eliza.

La bionda entrò in casa e la donna le mostrò un cestino e, quando l'ebbe aperto, vide tante cose buone da mangiare e un contenitore di ferro pieno di latte "Pappa!!"

"Si, ma è per la tua serata!" Sorrise la donna e Kara abbracciò anche lei, facendole le fusa.

Kara prese il cesto ed i fiori e corse verso la cittadina, così da raggiungere la casa di Lena e, quando vi arrivó, bussò alla porta "Lena!"

"Ciao!" Rispose la mora, non appena ebbe aperto la porta.

Kara le mostrò i fiori "Per te!"

"Ma... Ma sono bellissimi! Grazie."

La fece entrare e tolse la carta che teneva insieme il mazzo di fiori, sistemandoli con cura in un vaso "E pappa per bagno!"

"Non va bene mangiare mentre si fa il bagno." Sorrise Lena "Speravo di rimanere qui, a casa..."

L'Alpha posò il cestino sul tavolo e si avvicinò a Lena "Dove tu vuole." Sussurró, carezzandole i fianchi e baciandola sul collo.

La mora gemette e si strinse alla bionda "Faremo il bagno un'altra volta, promesso. Adesso voglio vedere una cosa in particolare..."

Lena prese l'orlo della maglia di Kara e la sollevò, fino a toglierla "Io tanto forte." Disse la bionda, prendendo le mani della sua amata e portandosele sull'addome scolpito.

Kara la prese in braccio e Lena gemette, accettando il bacio passionale che la bionda le diede "Voglio fare l'amore con te."

"Anch'io." Rispose la bionda e Lena le indicò ove fosse la sua stanza.

Intanto, a casa sua, Laurel era ancora alle prese col padre e, nonostante Dinah fosse lì con lei, Quentin non desisteva dal volerle tenere compagnia "Papà, Laurel ha in mente di fare altro... Su, vieni!" Disse Sara che, per fortuna, riuscì a portare via il padre e Laurel si lasciò cadere sul letto, esausta.

"È bello, avere un genitore che si preoccupa così..."

"Si, ma così è troppo." Rispose, facendo cenno alla castana di sedersi sulle sue gambe.

Dinah obbedí e le cinse il collo "Bellissimi i fiori!"

"Mai quanto te."

La castana guardò tra i loro corpi, decisa a togliere la maglia al suo amore e sorrise "Mi desideri così tanto?" Chiese l'Omega.

"Moltissimo!" "Dimostramelo." Sussurró Dinah e, con un rapido movimento, Laurel ribaltó le posizioni e tolse la maglia, prima di stendersi sulla castana e baciarla con passione.

Finalmente l'amore poteva trovare libertà e le due coppie erano davvero felici di potersi scambiare tenerezze.

  
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