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Autore: Eponine17    01/03/2020    0 recensioni
Alex e Spencer. Acerrime nemiche. Due sedicenni alle prese con il difficile e incasinato periodo adolescenziale. Una popolare e l'altra invisibile. Cosa succede se il destino decide di unire le loro vite grazie ad una situazione inaspettata? Riusciranno a sotterrare l'ascia di guerra o continueranno ad essere l'una la migliore nemica dell'altra?
Genere: Angst, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“ Doomed from the start,
We met with a goodbye kiss, i broke my wrist
[..]
Maybe the days we had are gone,
Living in silence for too long,
Open your eyes and what do you see?
The last stand, let go of my hand.
[..]
I hope someday that we could meet again”
Kasabian - Goodbye kiss
 
 
32° Capitolo (Prima parte)
Mentre sono qui a baciare Spencer, una parte di me sta urlando e scalciando, insomma sta cercando in tutti i modi di convincermi a staccarmi dalle sue labbra e fuggire. La ragazza, come se avesse avvertito questo pericolo, fa scivolare le mani dietro alla mia testa e mi spinge verso di lei e, non posso far altro che arrendermi. Arrendermi alle sue labbra che incatenano magistralmente le mie, alla sua lingua che assapora meticolosamente la mia bocca. Arrendermi alla forza delle sue mani intrecciate al mio collo,al calore del suo corpo che si incastra perfettamente al mio. Ci stacchiamo per riprendere fiato e mi perdo negli occhi grandi e blu di Spencer. Ha le guance rosse e le labbra leggermente gonfie per l’intensa sessione di baci. Un senso di paura inizia a salirmi su per il petto. Questo è sbagliato. Sto per aprire bocca quando Spencer si fionda tra le mie braccia e mi fa cadere sul letto mentre nasconde il viso nell’incavo del mio collo. In automatico le mie braccia la stringono forte e mi perdo nel suo inconfondibile profumo. Sento il cuore pulsare in ogni fibra del mio corpo. Questo è sbagliato. Davvero, davvero sbagliato.La mia mente viaggia verso Aiden...Chloe..mia madre e mi sento male. Faccio un respiro profondo.
<< Spence.. >> esclamo dolcemente, ma la ragazza si stringe ancora di più a me.
<< Ti prego...non dire niente, Alex. Possiamo stare così ancora per un pò? >> mormora timidamente Spencer. Questo è sbagliato. Sbagliato sotto tutti i punti di vista. Eppure Spencer mi ama. E io amo lei. Questo è sbagliato, ma in questo momento, mentre stringo tra le braccia la ragazza che amo, in camera mia, sul mio letto, mi sembra tutto maledettissimamente giusto. E non voglio perdermi un secondo di questo momento, ho paura che, come tutte le cose belle, possa finire da un momento all’altro. Inizio ad accarezzare lentamente i capelli della ragazza. Guardo come le sue chiome bionde e morbide scivolano attraverso le mie dita e penso che il contrasto del color cenere dei suo capelli si sposa perfettamente con il pallore delle mie mani. Le lascio un leggero bacio sulla testa.
<< Tutto quello che desideri, Spencer >> sussurro sorridendo.
Devo essere crollata in un sonno profondo, perchè sento alcun rumori provenire dal di fuori e so che probabilmente sono i vicini che, come ogni maledettissima mattina, urlano e litigano con i figli. Non ho ancora aperto gli occhi, ma sento qualcosa solleticarmi la guancia. Sorrido internamente.
<< Mmm, Gavroche smettila. Sei fastidioso quanto Spencer >> mugugno divertita. Dopo alcuni  secondi, vengo colpita in faccia da un cuscino.
<< Ehi, non c’è bisogno di essere così aggressivi >> esclamo divertita mentre mi metto seduta e guardo lo spettacolo che ho di fronte. Spencer è seduta sulle ginocchia, ha le braccia conserte e sembra arrabbiata. Dio, se è adorabile.
<< Mi hai davvero paragonata al tuo gatto? >> domanda corrucciata. Sorrido e scuoto la testa.
<< Scusa, hai ragione... tu sei decisamente più fastidiosa >>. Vedo che Spencer sta per aprire bocca ma mi avvicino velocemente e le lascio un leggero bacio sulle labbra, << Ma anche terribilmente bella >> sussuro a pochi centimetri dal suo viso. Mi accorgo che la ragazza si è fatta rossa come un peperone, non so se per il bacio inaspettato o per la frase carina. Sto per allontanarmi quando Spencer mi prende il viso tra le mani e mi bacia più intensamente. Ed eccolo lì, il vortice di emozioni che mi scatena ogni suo bacio. Dopo aver passato alcuni minuti a coccolarci nel letto, sento Spencer fare un respiro profondo. Deglutisco, ecco...ci siamo. E’ arrivato il momento.
<< Quindi adesso...sono lesbica? >> esclama tutto d’un fiato. Rilascio il respiro che stavo trattenendo e la guardo allibita. Ok, non mi aspettavo questo. Inizio a ridere convulsamente.
<< Cosa c’è di divertente? >> sento Spencer piagnucolare e non riesco a non smettere di ridere.
<< Aleeeex, smettila! Non prendermi in giro...sono seria >>. Ridacchio ancora un pò, poi decido di calmarmi. Prendo le mani della ragazza e le bacio velocemente.
<< Scusa, non volevo ridere...solo che...non so, mi aspettavo un altro tipo di domanda e..non lo so,vederti così seria e confusa mi ha fatto sorridere >> confesso divertita. Spencer rotea gli occhi e mi punta un dito contro.
<< Sei un idiota >> esclama infastidita, poi ritorna seria, << Adesso puoi rispondere alla mia domanda? >>. Resto in silenzio alcuni secondi per riordinare le idee.
<< Ha davvero senso etichettarti? >> chiedo sinceramente, Spencer si limita a scrollare le spalle. << Insomma..a che pro? Siamo constantemente bombardati da una società che ci obbliga ad etichettarci, a vivere nei clichè e stronzate simili. Che senso ha? Solo perchè adesso provi dei sentimenti per me, che sono una ragazza, non vuol dire che sei lesbica. Se assaggio un panino con il seitan e mi piace, non vuol dire che sono diventata di colpo vegana. Sono attratta dalle torte..questo di certo non è un buon motivo per iniziare una relazione amorosa con loro >> dico scherzando, noto Spencer ridacchiare e scuotere la testa, << Tutto questo per dirti che..non ha importanza. Tu sei tu, Spence. I tuoi sentimenti non hanno bisogno di un etichetta. Tu, non hai bisogno di un etichetta...hai bisogno solo di seguire questo... >> continuo mentre appoggio una mano sul petto della ragazza. Sento il suo cuore battere fortissimo e mi sembra il suono più bello del mondo. Spencer mi sorride dolcemente e appoggia la sua mano sulla mia.
<< Lo so che non c’è bisogno di etichettare questa cosa..ma ho il timore che se non lo faccio..non so, questo sentimento che provo per te possa risultare frivolo,senza fondamenta..>>. Scuoto la testa.
<< Non lo è, tranquilla..perchè lo sento..proprio qui >> confesso indicando il suo cuore. Restiamo alcuni secondi a fissarci senza dire niente, poi la ragazza torna seria.
<< Beh..adesso devi solo scusarti e possiamo iniziare questa giornata >> esclama impettita. La guardo confusa.
<< Scusarmi per cosa? >>
<< Perchè hai detto che sono fastidiosa >> esclama seccata. Ridacchio.
<< Credici, Spence >> sbuffo divertita.
<< Bene...vuol dire che mangerò io l’ultima fetta di cheesecake al caramello >> urla la ragazza mentre salta dal letto e si precipita alla porta. Scatto subito e la raggiungo giusto in tempo. La faccio girare verso di me e le stringo saldamente i polsi mentre li appoggio alla porta. Ora siamo a pochi centimetri di distanza e Spencer sta cercando di liberarsi dalla mia stretta.
<< Cosa? Adesso non fai più la spiritosa? Vediamo un pò come ti liberi >> mormoro malignamente. Vedo il viso della ragazza passare dal corrucciato al malizioso in un nano secondo. Senza preavviso mi trovo sommersa dalle labbra di Spencer e resto senza fiato. E’ un bacio rude ma al tempo stesso dolce e avvolgente. Mi lascio sfuggire un gemito e prendo il suo viso tra le mani, un secondo dopo averlo fatto sento una forte spinta e mi ritrovo col sedere sul pavimento. Guardo la ragazza con aria sorpresa mentre lei si limita a sorridere per poi fare un occhiolino e sparire il più velocemente possibile dietro la porta. Inizio a ridere con gusto. Quella maledetta furbetta. Mi alzo di scatto e corro giù per le scale.
<< Questa me la paghi! E non osare mangiare la mia cheesecakeeeee >> urlo mentre entro in cucina. Il mio sorriso svanisce immediatamente quando noto Aiden seduto nella stanza con una tazza di caffè in mano. Guardo immediatamente Spencer e mi sembra di leggere sul suo viso la paura, la colpa e forse anche un pò di noia.
<< Buongiorno scimmietta >> esclama il mio amico mentre mi scombina i capelli. Deglutisco a fatica e metto su uno dei miei sorrisi migliori.
<< Ciao Bambi...che ci fai qui? >> chiedo con finta nonchalance
<< Sono venuto a controllare come si sente la mia fidanzata, ovvio >> risponde il ragazzo mentre intreccia la sua mano in quella di Spencer. Sento lo stomaco sottosopra. Due minuti dopo spunta Peyton dal ripostiglio. La guardo confusa.
<< Qual è la tua scusa? >> domando seccata. La mia amica fa spalluce.
<< Sono venuta a svuotarti la dispensa, ovvio >> esclama agitando il pacco di biscotti nella sua mano. Roteo gli occhi. Bentornata alla realtà,Alex. Non so quanto tempo è passato...un ora?due?
O forse solo dieci minuti,il fatto è che sono rimasta a fissare Aiden e Spencer dal divano,senza staccare gli occhi dalla coppia. All’improvviso sento qualcosa colpirmi la faccia. Mi giro e vedo Peyton lanciarmi dei cereali sul viso.
<< Ehi..smettila! Perchè mi stai lanciando i cereali addosso? E poi da dove li hai presi? >> esclamo infastidita. La mia amica scrolla le spalle.
<< Se non fossi impegnata a stalkerare in maniera inquietante SpAiden,ti saresti accorta che mi sono alzata e ho frugato ancora nella tua dispensa >>. Roteo gli occhi.
<< Primo,non sto stalkerando nessuno e,secondo...smettila di chiamarli Spaiden! E’ imbarazzante..sembri una di quelle ragazzine che shippano le coppie dei telefilm >> sbotto acidamente per poi dirigere di nuovo il mio sguardo verso la coppia.
<< Lo stai facendo di nuovo! Che ti prende? >> domanda la mia amica in tono canzonatorio, la guardo perplessa e mi stringo nelle spalle.
<< Sembra tu voglia staccare la testa a morsi a uno dei due..ma non so ancora a chi >> continua Peyton. Forse dovrei smetterla di fissare la coppia o mi caccio nei guai.
<< Ok, ti aspetto qui allora >> sento dire Aiden mentre lascia un leggero bacio sulle labbra di Spencer. Sento una fitta dolorosa allo stomaco. Insomma, cosa mi aspettavo? Che Spencer dichiarasse il suo amore davanti ai miei amici,per poi fuggire insieme e sposarci a Las Vegas mentre un finto Elvis celebra la funzione? Vedo con la coda dell’occhio Spencer lanciarmi un rapido sguardo per poi salire le scale mentre Aiden si siede sul bracciolo del divano.
<< Dove andate? >> chiede Peyton.
<< La porto alla nuova pista di ghiaccio che hanno montato fuori città >> risponde il mio amico tutto sorridendo. E non posso far altro che essere gelosa. Dovrei portare io Spencer a pattinare sul ghiaccio...dovrei tenerle io la mano mentre cerca di mantenersi in piedi sui pattini...e ridere con lei delle mie probabili cadute. Ma non posso farlo, perchè io e Spencer non stiamo insieme. Non so neanche cosa siamo in questo momento. Mi alzo di scatto dal divano,attirando gli sguardi incuriositi dei miei amici.
<< Ehm....ho dimenticato il cellulare in camera! Vado a prenderlo..torno subito >> esclamo frettolosamente. Ignoro lo sguardo indagatore di Peyton e corro su per le scale. Arrivo alla porta di Spencer ed entro in camera. La trovo seduta sul letto con il viso tra le mani.
<< Spence... >> mormoro timidamente. La ragazza alza di scatto la testa e fissa il suo sguardo sul mio.
<< Scusa...ho provato a dire di no..ma Aiden è così insistente che..non ci sono riuscita >> sussurra debolmente. Mi mordo il labbro, odio vederla così fragile.
<< Tranquilla..lo capisco.. >>. Spencer si alza e mi si avvicina lentamente. Ogni suo movimento mi ipnotizza.
<< Dobbiamo parlare,Alex...questa situazione è.. >>
<< E’ una situazione del cazzo,lo so.. >> finisco la frase per lei. La ragazza annuisce tristemente.
<< Forza..preparati e passa una bella giornata! Più tardi parliamo.. >> cerco di dire mentre mando giù il magone che mi stringe la gola. Sto per andare via quando Spencer mi afferra la mano e mi bacia. Credo che non mi abituerò mai all’effetto che mi provoca un suo bacio. La ragazza appoggia la sua fronte alla mia.
<< Sappi che penso davvero tutto quello che ti ho detto ieri...e non mi pento di niente,Alex. Ricorda questo,per favore >> mormora a pochi centimetri dalla mia bocca. Trattengo a stento le lacrime e annuisco.
  
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