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Autore: ZarxielZerg    10/03/2020    0 recensioni
Questa fanfiction è un remake dell'originale Pokémon Ghost, con la fanfiction principale e lo spin-off uniti in una sola fanction dove i personaggi sono studiati in maniera più ampia e i Pokémon hanno più spazio. La fanfiction originale non verrà interrotta, ma seguirà di pari passo con questo remake.
Genere: Avventura, Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Blu aprì gli occhi con la nuca indolenzita e si guardò attorno. Era legato su mani e piedi. Non aveva con sé la cintura e non c’era nessun altro nella stanza, a dire il vero, non c’era nient’altro eccetto la sedia ed un tavolo vuoto con altre tre sedie.
Si guardò attorno “Sono scappati con le mie Poké Ball?” Si chiese nervosamente. Quello era lo scenario peggiore. Pidgeotto era fuori quando era entrato, ma Squirtle era ancora dentro. Se fosserò già scappati... i suoi pensieri furono interrotti dalla porta che si apriva e due uomini entrarono seguiti da una decina di Rattata. Uno di loro tenenva in mano una cesta piena di uova di Rattata, mentre l’altro era completamente bagnato e aveva Squirtle, anch’esso legato, ma era cosciente.
“Continuo a dire che sarebbe stato meglio lasciarlo dentro la Poké Ball.” Disse quello a sinistra, toccandosi il pizzetto viola.
Quello con i capelli color verde acqua scosse la testa “Troppo pericoloso. Ti ricordi quella volta con quel Pidgeot? Abbiamo posato la Ball per un istante ed è fuggito. E’ molto più facile imobilizzarli e...” Poi notò che Blu era sveglio “Oh, il nostro sedicente eroe si è svegliato.”
Il tipo con i capelli viola sorrise “Sembra che potremmo avere delle risposte prima di quanto pensassi.”
“Perché lo hai colpito come una femminuccia.”
“Suvvia, volevo solo assicurarmi che non sarebbe rimasto fuori gioco per troppo tempo.” Disse per poi chinarsi per guardare Blu negli occhi “Dunque, signorino Oak, dico bene?” Chiese, gli occhi di Blu si spalancarono e l’uomo sorrise “Sorpreso? Non è difficile scoprire chi tu sia.”
“Abbiamo controllato il tuo ID.” Disse quello con i capelli verdi, quello con i capelli viola lo guardò male “Che c’è? Meglio che lo sappia. Noi sappiamo tutto. Blu Oak, diciotto anni, nato a Biancavilla. Nipote del famoso scienziato Samuel Oak.”
L’uomo col pizzetto scosse la testa “Effettivamente. Ma ora io e il mio socio siamo finiti in un vicolo cieco. Vedi, entrambi abbiamo il nostro compito, ed il capo della nostra piccola operazione non è qui adesso, ma sfortunatamente per te, ha notato la tua bravata.”
Blu ripensò all’altro tizio, quello a cui non aveva visto il volto. Sperava che pensasse che si fossero dimenticati la porta aperta, invece era stato abbastanza furbo da scoprirlo, non che ci volesse un genio “Bene, che cosa volete adesso?” Chiese.
“Beh, per prima cosa vogliamo il tuo altro Pokémon.” Disse l’uomo con i capelli viola.
“Non ne ho un altro.” Disse Blu. Poi sentì uno schiaffo, quasi troppo veloce per vederlo. L’uomo con il pizzetto scosse la testa.
“Suvvia, mentire non è una buona idea.” Disse “Ti do’ un’altra possibilità. Ci sono due Poké Ball alla tua cintura, entrambe sono usate, una aveva Squirtle dentro, quindi, dov’è l’altra? Non mentire.”
Blu serò la bocca, arrabbiato. L’uomo dai capelli verdi rise “Ha fegato, di certo mi diverto più del solito. Ricordi quel tipo che ha iniziato a piangere dopo solo il primo schiaffo e ha rinunciato rivelando che il suo Spearow era nascosto dietro ad un cespuglio?”
Quello con il pizzetto si toccò il mento “Si, sembra che dovrò andarci più pesante con questo qui per avere quello che vogliamo.” Disse, poi sferrò un pugno. Blu sentì il suo stomaco bruciare e poi tossì, sentì perdere il fiato di colpo.
“Un pugno così diretto? Spaventoso.” Disse l’altro “Ascolta ragazzo, dovresti semplicemente dirglielo. Non ci importa niente di te. Questa base è già compromessa, ci trasferiremo più tardi oggi. Abbiamo già il tuo Squirtle, pensi che nasconderci l’altro Pokémon ti possa aiutare? Fai la cosa giusta e ti lasceremo qui una volta che ce ne saremo andati.”
“Vi ho visto in faccia. Davvero mi lascerete andare?” Chiese Blu.
Il sorriso del tipo con i capelli verdi svanì “Hai coraggio per essere un impiastro, te lo concedo.”
“Ma è questo che lo rende divertente.” Ripose quello con i capelli viola, per poi dargli un altro schiaffo. Blu sentì la sua guancia bruciare.
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Pidgeotto guardò la scena dall’edificio dall’altro lato della strada attraverso la finestra, e sentì la sua presa più forte sul balcone.
Guardò la stanza. C’erano una decina di Rattata, apparentemente selvatici visto il loro comportamento, ma forse erano ancora pericolosi. Le uova. Squirtle era legato, ma ancora sveglio, quindi probabilmente poteva ancora combattere. Il problema era che se uno dei due allenatori lo avessero richiamato nella Ball, allora sarebbe la fine. La sua priorità era recuperare la Poké Ball.
‘Che dovrei fare?’ Si chiese, poi notò che Squirtle lo stava guardando, cercando di dirgli qualcosa.
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Nel momento in cui scattò la trappola, Squirtle emerse fuori dalla Poké Ball ed attaccò. Pistolacqua colpì in faccia il primo criminale, scaraventandolo dall’altra parte della stanza completamente fradicio. Ma poi comparve un Koffing, probabilmente da una Poké Ball dell’altro, e poi un altro ed un altro. Provò a combattere, sconfiggendone uno, ma poi apparve anche uno Zubat che si unì allo scontro e lo confuse con Supersuono. La cosa successiva che ricordava erano una serie di colpi dolorosi per poi svegliarsi legato in una stanza, circondato da Rattata e soli Rattata.
Lì guardò. Era chiaro che nessuno di loro fosse catturato, ed era evidente per un Pokémon, visto che si differenziavano dal modo di muoversi e di comportarsi. E se fossero stati Pokémon di un allenatore, li avrebbero schierati durante il suo attacco.
“Psssst...“ sussurrò provando ad attirare la loro attenzione. Uno di loro si voltò “Tu, si tu, potresti aiutarmi?” Chiese.
Il Rattata si guardò attorno e poi scosse la testa “Non posso, mi spiace. Se non obbediamo, distruggeranno le nostre uova.”
Squirtle si accigliò. Ecco perché i Rattata lavoravano per loro nonostante non fossero stati catturati. Sembrava avere senso. Non aveva idea però perché darsi tanta pena anziché catturarli tutti, ma forse c’era un motivo umano che non poteva comprendere. Iniziò a pensare su cosa avrebbe fatto Blu ‘Oltre a fare irruzione in una base criminale e farsi catturare...’ Pensò al giorno prima, in cui l’allenatore convise i due tizi ad aiutarlo “E se salvassimo le vostre uova e in cambio voi aiutate noi?” Chiese.
“Come faresti?” Chiese Rattata improvvisamente interessato.
‘Bella domanda...’ “Dove sono le uova?”
“Uno di loro le tiene sempre sott’occhio. Se uno di noi fa qualcosa di sbagliato, minacciano di romperne una.” La Rattata, una femmina si rese conto, spiegò con le lacrime agli occhi “Nessuno di noi vuole che... accada. Perciò facciamo come dicono. Masticare alcuni fili, rubare oggetti...”
‘Questo spiega tutto. Mi piacerebbe che umani e Pokémon potessero parlare, renderebbe tutto più semplice.’ Pensò “Ok, allora fatemi pensare... il mio collega potrebbe recuperare le uova, ne sono sicuro. Se ci riesce, ci darete una mano ad affrontare quei tizi?”
La Rattata sembrava incerta, poi annuì “Lo dirò alla nostra leader. Ma... devo avvertiti, è... improbabile che ti diano retta.”
Squirtle pensò, poi ebbe un’idea “Quello che ci ha rubato il Porta-MT è qui in giro?” Chiese “Quello veloce.”
Lei annuì “Si, è qui, perché?”
“Chiedigli se il Pokémon che lo ha seguito sarebbe abbastanza veloce da recuperare le uova.” Disse “Questo potrebbe tornarci utile.”
Lei annuì e si allontanò per parlare con un altro Rattata ‘Sia benedetto chiunque abbia ideato le Ball per permettere ai Pokémon all’interno di percepire cosa accade all’esterno, caso contrario non avrei saputo cosa inventarmi.’
In quel momento i due uomini entrarono nella stanza ed uno afferrò Squirtle, ma notò che l’altro prese le uova “Quindi ci portiamo la tartaruga nella stanza? Non sarà pericoloso?”
“Il ragazzino è legato e lo interrogherò. Se la tartaruga dà problemi, basta minacciarlo.”
Il tipo con i capelli verdi annuì “Buona idea.” Disse afferrando il Pokémon per la coda “Sai, sei piuttosto forte. Sarai una bella aggiunta per la nostra squadra.”
In risposta Squirtle aprì la bocca e sputò un altro Pistolacqua. L’uomo balbettò, mentre l’altro scoppiò a ridere “Tu piccolo...”
“Suvvia Milas, calmati e andiamo, prima sistemiamo questa faccenda e prima torniamo ai nostri soliti affari.”
Lo portarono nell’altra stanza. Fortunatamente la Rattata li aveva seguiti senza che le fosse impedito. Evidentemente i due criminali erano abituati a vederli muoversi per la base e non ci fecero molto caso ‘Certamente. Hanno tutto sotto controllo.’
Il passo successivo del piano e cercare di far capire a Pidgeotto cosa stesse succedendo. Quando il gruppo entrò nella stanza dove c’era anche Blu, guardò fuori dalla finestra e proprio come aveva sperato, Pidgeotto era lì, su un edificio dall’altro lato della strada. All’inizio dell’interrogatorio di Blu, guardò la Rattata. Lei annuì e Squirtle fece altrettanto. Apparentemente non era una scelta tanto complicata.
‘D’accordo Pidgeotto, ora abbiamo bisogno che tu capisca il piano.’ Pensò guardando il Pokémon e cercando di far attirare la sua attenzione verso le uova sul tavolo ‘Ti prego, capisci.’
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Pidgeotto era perplesso nel vedere il suo amico continuare a puntare la testa verso il criminale vicino al tavolo ‘Vuole che lo attacchi? Ma è un suicidio.’ Pensò. Ma sapeva che Squirtle non era così stupido, quindi doveva essere qualcos’altro.
Guardò Blu, mentre ricette uno schiaffo. Sentì l’impulso di precipitarsi all’interno, ma sapeva che non avrebbe funzionato. Senza contare che la finistra era chiusa e avrebbe dovuto di fatto attaccarla per sfondarla, ma il vero problema era che se avesse combattuto li avrebbe portati a ritirarlo dentro la Poké Ball, per poco tempo certo, ma era sufficiente per far si che avessero la meglio ‘Allora che stai cercando di dirmi Squirtle?’ Guardò nella direzione indicata dal Pokémon. C’era l’uomo dai capelli verdi, una sedia vuota e poi un tavolo con delle uova.
‘Quindi sono le uova.’ Capì. Non c’era nient’altro degno di nota. Guardò i Rattata, pensando che probabilmente fossero Pokémon selvatici ‘La spiegazione più logica è che li controllino in qualche modo con le uova e... non lo so, ma Squirtle sembra convinto che possa esserci d’aiuto.’ Guardò i duoi uomini e fece del suo meglio per escogitare un piano ‘Se quello con i capelli verdi si distraesse, potrei entrare.’ Guardò verso Blu ‘Ti prego, fai qualcosa Blu. Sei la nostra migliore possibilità per distrarlo.’
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Mentre l’uomo col pizzetto lo schiaffeggiò di nuovo, Blu focalizzò la sua attenzione sulla stanza. Era l’unico ad aver notato Squirtle indicare il tavolo guardando fuori dalla finestra. Non aveva idea del perché lo stesse facendo visto che l’unica cosa che era sul tavolo erano le uova, ma sapeva che la spiegazione più logica era che stesse cercando di dire qualcosa a Pidgeotto. Aveva fatto del suo meglio per non guardare verso la finestra per vedere se c’era effettivamente il Pokémon, perché probabilmente il Team Rocket lo avrebbe notato, ma sapeva che probabilmente era lì fuori.
“Non distrarti ragazzo, stiamo ancora parlando.” Disse l’individuo dai capelli viola per poi dargli un altro schiaffo “Stavamo parlando del tuo altro Pokémon.”
‘Se ha bisogno di fare qualcosa con le uova...’ Pensò guardando il tipo dai capelli verdi “Perché?” Chiese “Perché darsi tanta pena di rubare usando i Rattata? Pensavo che il Team Rocket fosse abbastanza abile da poter rubare di per sé qualsiasi cosa volesse.”
Un altro schiaffo “Non fare domande. Rispondile.”
“Calmati, calmati, è normale avere un pò di curiosità.” Disse quello dai capelli verdi sorridendo “Bene ragazzo. Usiamo i Rattata perché sono selvatici. Anche se uno venisse catturato, non potrebbe ricondurre a noi, cosa che succederebbe con uno catturato.”
Il cervello di Blu si mise in moto. Rattata selvatici. I Rattata fanno delle colonie per prendersi cura dei loro membri e delle loro uova. Nelle colonie si prendono cura l’uno dell’altro. Quindi significava che... ‘Stanno usando le uova per ricattarli e tenerli sotto controllo. Ha anche senso con ciò che il tipo ha detto prima.’ Pensò, rendendosi conto di cosa stesse cercando di fare Squirtle. Se Pidgeotto fosse riuscito a prendersi le uova, avrebbero potuto combattere contro il Team Rocket, ma per fare ciò entrambi dovrebbero essere distratti “Un piano astuto per uno dai capelli che lo fa sembrare un albero potato male.” Disse poi fece finta di esserselo lasciato scappare.
Ora l’uomo dai capelli verdi era arrabbiato, e si avvicinò, colpendolo in faccia con un pugno. Blu ne sentì tutta la forza, ma sorrise “Ora Pidgeotto.”
Poi ci fu il rumore del vetro che si rompeva.
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Pidgeotto non perse l’occasione. Non appena l’uomo si avvicinò a Blu allontanandosi dal tavolo, usò Attacco Rapido per sfondare la finestra a tutta velocità. Afferrò la cesta e volò via. Sapendo perfettamente che doveva andarsene quanto prima, fece una rapida inversione senza fermare l’Attacco Rapido e si schiantò su un’altra finestra. Alcuni pezzi di vetro si conficcarono sulle ali, ma non si fermò.
Squirtle sorrise “Ora!” Urlò, ma i Rattata erano già entrati in azione saltando sui due membri del Team Rocket, mentre due di loro stavano masticando le corde che tenevano intrappolati Blu e Squirtle. In pochi secondi entrambi erano liberi.
Squirtle corse verso il suo allenatore, aiutandolo a rialzarsi sostenendolo dal basso. Il ragazzo era chiaramente un po’ intontito a causa dei colpi ricevuti, ma sorrise “Ottimo lavoro, ci hai davvero salvati.” Poi urlò “Tutti voi, fuori! Abbiamo le uova, non avete motivo per rimanere!”
I Rattata annuirono e seguirono l’allenatore di fuori. Squirtle seguì Blu fino alle scale. Poteva sentire i due uomini urlare contro di loro, nonostante gli squittii dei Rattata dell’edificio. Arrivato in fondo alle scale, Blu aprì la porta, mentre la negoziante sorpresa vide un giovane, uno Squirtle e una trentina di Rattata correre di fuori. Prima che potesse agire in qualche modo, i due criminali arrivarono poco dopo di loro seguiti da un buon numero di Koffing e Zubat. Squirtle notò l’espressione della fioraia, rendendosi conto cosa stesse per fare, ed usò Pistolacqua sull’Ekans che uscì dalla sua Poké Ball nel momento esatto in cui la aprì. Ekans fu scagliato all’indietro mentre il gruppo uscì dal negozio e corse per strada. Dopo un centinaio di metri, Squirtle si guardò le spalle, sospirando sollevato. Il Team Rocket aveva finalmente smesso di inseguirli, probabilmente sapendo che per strada ci potevano essere vari allenatori, molti dei quali li avrebbero sicuramente aiutati “Sarebbe stato anche meglio. Ci sarebbero stati di aiuto almeno.”
Il suo allenatore sospirò di sollievo, poi cadde a terra, probabilmente a causa delle ferite e per la fatica. Alcune persone accorsero verso di loro, dopo aver realizzato cosa fosse successo dopo la strana scena che avevano appena assistito. Allo stesso tempo, Pidgeotto atterrò preoccupato con la cesta ancora fra i suoi artigli. I Rattata sorriserò e non appena la posò a terra, iniziarono a tirare fuori le uova.
“Sta bene?” Chiese l’uccello ignorando il resto.
Squirtle guardò l’allenatore “E’ stato un po’ pestato, ma nulla di grave. Probabilmente non volevano ferirlo troppo finché non gli avesse detto di te.”
Pidgeotto sospirò di sollievo “Siamo stati... tutti molto fortunati oggi.” Disse con tono serio mentre il suono di un’ambulanza e di un’auto della polizia si faceva più vicino. Qualcuno probabilmente li aveva chiamati. “Non ci fosse stata alcuna finestra o se non fosse per le specifiche circostanze della colonia di Rattata, probabilmente avremmo perso il nostro allenatore.”
“Ti prego, non farmici pensare. Dobbiamo diventare molto più forti.” Rispose Squirtle stringendo il pugno “Siamo stati troppo arroganti, e abbiamo quasi perso il nostro allenatore.”
“A pensarci, temo che Blu abbia perso quasi tutto.” Disse Pidgeotto guardandolo “Il suo sacchetto di plastica è rimasto laggiù, e non penso sia una grande idea andare a recuperarlo. Ecco il risultato. Niente Poké Ball, nessun oggetto... ha persino perso il Pokédex.”
Squirtle annuì guardando il proprio allenatore mentre l’ambulanza e l’auto della polizia si fermò vicino a loro, mentre i medici e i poliziotti si avvicinarono. Conoscendo Blu, sarebbe stato almeno sollevato nel avere almeno ancora i suoi Pokémon, ma il resto... non voleva neppure immaginare la sua faccio quando avrebbe realizzato di aver perso il Pokédex.
“Scusate...” Disse un Pokémon avvicinandosi. Si voltarono vedendo una Raticate, seguita da quattro Rattata. Guardarono scioccati la cintura che avava in bocca con le loro Poké Ball attaccate. I quattro dietro avevano altri oggetti. Il Porta-MT, il Pokédex e quello che sembravano essere il portafoglio e il cellulare di Blu. Posarono gli oggetti. “Ci spiace, è tutto quello che siamo riusciti a recuperare con il poco tempo che avevamo. Sembravano le cose più importanti, spero che non ci fosse altro di grande importanza.”
“Io... grazie, è davvero gentile da parte vostra!” Disse Squirtle con un sorriso crescente “Pensavamo di aver perso tutto!”
“Oh, questo è il minimo che potevamo fare. Anche se, vorremmo farvi un’offerta.” Disse il Raticate.
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Blu si svegliò ore dopo, trovandosi in una stanza d’ospedale. La sua faccia faceva un male infernale. Vide Pidgeotto e Squirtle vicini a lui, il primo appollaiato su una sedia, e l’altro seduto su questa. Guardando fuori vide che era già notte e notò che c’era un’altra persona nella stanza.
“Dovresti riposare.” Disse l’agente di polizia “Ma se possibile, vorrei farti alcune domande.”
Blu annuì e passò l’ora successiva principalmente a spiegare cosa fosse accaduto. Descrisse il furto, che Pidgeotto lo portò dal fioraio, la sua cattura e la fuga. L’agente fece qualche altra domanda, poi ringraziò e si preparò ad andarsene.
Blu ricadde sul letto e sospirò “Idee su cosa sia successo?”
“Presumiamo che avessero qualche piano relativo alla connessione internet cittadina. Tuttavia, hanno distrutto qualsiasi macchinario stessero usando per disturbare il segnale quando siamo arrivati sul posto.” Spiegò “Mi spiace anche comunicarle che non è rimasto nulla lì, quindi, gran parte delle tue cose sono andate perdute.” Aggiunse, poi indicò il tavolo vicino al letto “Tuttavia sembra che i tuoi Pokémon siano riusciti a recuperare alcune cose.”
Blu guardò. Vide il suo portafoglio, il Porta-MT e il cellulare. Sospirò di sollievo vedendo che c’era anche il Pokédex. Voltandosi per guardare Squirtle e Pidgeotto notò pure che la sua cintura era appesa alla sedia con due Poké Ball e la Medaglia Sasso attaccata vicino ‘Fortuna che ho deciso di attaccarla alla cintura e non in uno di quei porta-medaglie che vendono online.’ Pensò, poi si rivolse all’agente, ma era già andato.
Blu sospirò di nuovo e si addormentò immediatamente, confortato dalla presenza dei suoi Pokémon. Era così stanco da non essersi accorto della terza Poké Ball sulla cintura.
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L’agente lasciò la stanza adirato, e consegnò il rapporto all’uomo che sorvegliava la porta “Passalo al capo. Penso sia tutto ciò di cui ha bisogno riguardo al ragazzo. Se dovessero chiederlo, lo hai interrogato tu.”
L’agente annuì “Sissignore.” Disse aggiungendo un gesto incrociando l’indice ed il dito medio come un saluto.
Il giovane fece altrettanto e se ne andò. Entrò in un bagno e si assicurò di essere solo e rimosse la maschera. La faccia allo specchio era di un uomo molto più giovane ‘Maxus, sei un’idiota, ma questo ci tornerà utile.’ Pensò bruciando la maschera con un accendino, quando fu troppo deformata per capire cosa fosse, la spense con l’acqua e la gettò in un cestino. Poi si tolse l’uniforme, la piegò e la mise nella borsa che aveva lasciato lì, tirando fuori vestiti più casual.
Uscì dal bagno e poi se ne andò “Ha visto e sentito solo i nomi di Milas e Maxus, era lo scenario migliore. Il fatto che abbia sentito il nome Kyoku è un problema, ma almeno non ha idea di chi sia.” Per sicurezza aveva scritto descrizione, altezza e colore dei capelli sbagliati nel rapporto che aveva consegnato “E poi, quella base era già compromessa a causa dell’altro ragazzo, dovevamo andarcene comunque. Peccato che abbiamo dovuto rompere il macchinario, ora internet dovrebbe tornare.”
Il Tenente Rocket lasciò l’ospedale. Avrebbe avuto una lunga, lunga discussione con Milas e Maxus.
   
 
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