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Autore: Xenebe    11/03/2020    0 recensioni
Sono passati anni e Robin ancora non è riuscito a prendere Red X. C'è qualcosa in lui che lo infastidisce e incuriosisce allo stesso tempo: le sue abilità, il suo tono sempre scherzoso e un po' canzonatorio, il suo conoscerli così bene da sapere delle teorie di Beast Boy sulla sua identità. E quel flirtare continuo con Starfire che sembra fatto apposta solo per ingelosirlo…
Red X dal canto suo continua a osservare i Titans, a studiarli, per essere certo di compiere la sua missione, restando quanto più a distanza possibile, per assicurarsi che non scoprano la sua identità. Ma quando, durante uno scontro, uno dei cinque ragazzi si troverà in pericolo, lui come reagirà?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Raven, Red X, Robin
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci qui. Scusate il ritardo, ma con tutto quello che sta succedendo...
Buone notizie: dopo questo capitolo dovrebbe essercene solo un altro molto piccolo e l'epilogo. Buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate!

Capitolo 4
 
Raven era seduta in silenzio sul grosso divano. Di fronte a lei, i due Robin, presente e futuro, discutevano, piuttosto animatamente: avevano frapposto tra loro e la TV una lavagna bianca e continuavano a disegnare e cancellare schemi d’attacco, continuando a urlarsi addosso.
Lei si sentiva un po' stranita, in realtà stava riprendendosi dallo shock del bacio di Robin solo adesso. E nonostante il suo essere stata finora poco presente quei due le avevano già fatto saltare i nervi.
- Ora basta!- urlò all’improvviso. I due si voltarono a guardarla. Il più grande con un’espressione dolce e l’altro lievemente imbarazzata, mentre si toccava le labbra, come se stesse ricordando il bacio.
Raven arrossì e spostò lo sguardo su Nightwing.
- Visto che mi hai tirata dentro…-
- Io non ho…-
- Vi siete messi a urlare cose su di me, davanti a me… direi che conta. Comunque dicevo: visto che mi hai tirata dentro a questa cosa, ti dispiacerebbe spiegarmi qualche particolare?-
- Spara.-, disse lui, sedendosi alla sua destra e spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
- Io e te siamo… -, con la coda dell’occhio Raven vide Robin spostarsi dietro di lei e poi sentì la sua mano sulla spalla sinistra.
- Una coppia, da anni. - continuò il ragazzo,- Praticamente la nostra storia sarebbe dovuta iniziare, beh, perlomeno ufficialmente… che giorno è oggi?- appena Robin gli rispose duro, continuò,- Esattamente sei mesi fa, tra 9 giorni. Già è quasi il nostro mesiversario…- Vedendolo rattristarsi la mezza demonessa avrebbe voluto avvicinarsi a lui, ma la mano di Robin la strinse di più, fermandola, prima di intromettersi.
- No.-, disse sottovoce, ma entrambi lo sentirono,- Perché hai detto “perlomeno ufficialmente “?-
- Questa cosa non ti piacerà. Anzi non vi piacerà. Ricordo che Rae si sentiva malissimo…-
- Parla! E non per enigmi, sono stufo dei tuoi giochetti. Ormai sappiamo tutto!-
- La nostra storia non è iniziata proprio nel modo migliore. Io ero ancora con Starfire e Raven aveva finalmente accettato di uscire con Beast Boy. E credo che proprio questo mi riscosse. Ricordo che tornarono a casa molto tardi perché dopo il cinema Garfield aveva voluto portarla a ballare. Io ero rimasto alzato ad aspettarli, ma quando tornarono e mi spiegarono perché avevano fatto tardi, la cosa non mi calmò affatto. Erano mesi che io e Rae ci eravamo avvicinati e il nostro flirtare amichevolmente aveva portato BB a “darsi una mossa”. Ma questo mi rese totalmente geloso! Dopo aver sgridato BB con qualche scusa, le feci una vera e propria scenata di gelosia in piena regola, che finì, devo dire in modo piuttosto piacevole.- disse con un sorrisino compiaciuto, mentre i due adolescenti erano immobili e imbarazzati,- Ma non sapevamo come dirlo agli altri. Il problema maggiore era Star, perché stranamente Garfield capì da solo e mi odiò per questo. Quando mesi dopo tutta la squadra, compresi i Titans Est, ci scoprì a pomiciare in piscina… erano furiosi, ma Star… lei aveva il cuore spezzato. Non solo l’avevo tradita, ma, cliché dei cliché, lo avevo fatto con la sua migliore amica. Ci sono voluti anni perché ci parlasse di nuovo. Ed è successo solo quando ha capito che davvero quella tra me e Rae non era stata una storiella, ma che eravamo anime gemelle. Solo che a volte non è semplice trovare l’anima gemella immediatamente, si commettono errori. E anche lei la ha poi trovata in Roy, Speedy.-
Robin e Raven erano pietrificati. Una cercava di elaborare a pieno tutto quel racconto, cercava di capire come quei sentimenti, che cercava ogni giorno di reprimere, fossero esplosi talmente tanto da farle fare una cosa del genere a Star. Si disprezzava un po' in questo momento, per essere stata capace di ferirla in quel modo. Robin invece si era bloccato a fantasticare sull’immagine di lui e Raven in piscina, travolti dalla passione.
Raven sentì la mano di lui muoversi dalla spalla verso il suo collo. Robin, quasi senza accorgersene, allungò il pollice a sfiorarle, in una lieve carezza, la nuca, prima di fare lo stesso con indice e medio tra la base del collo e la clavicola. Raven ringraziò qualunque dio esistente per il proprio body, che la copriva fino a metà collo, e i guanti di lui. 
A spezzare quel momento fu la mano di Nightwing che spinse via quella del giovane se stesso.
- Che altro volevi sapere, Raven?-, la ragazza si riprese quasi immediatamente.
- Sai che è pericoloso viaggiare nel tempo?-
- Ovviamente.-
- E io ero al corrente di questo viaggio?-
- È stata una tua idea più o meno.-
- Ecco questo non ha molto senso.- cercò di ragionare lei,- vedi, tu continui a dire che tu e Robin siete egoisti, ma io sono un demone. E se c'è qualcuno che possiede certi tratti in questa… relazione, sono sicuramente io. Quindi perché mandarti indietro ed evitare del tutto questa storia? Non avrei avuto problemi a morire pur di non rinunciare a te. Perché mai solo per salvarmi…-
Raven non finì la frase, notando l’espressione cupa e triste di Nightwing. Si allungò e gli tolse la maschera, notando delle piccole lacrime bloccate nelle ciglia scure.
- La nostra storia… fin dove…-, ancora una volta non concluse la frase perché il ragazzo si tolse il guanto sinistro e mostrò la mano. All’anulare spiccava una fede. 
- La me del futuro… quella che è morta.- Nightwing rimise a posto la maschera, mentre le mani di Robin tornavano sulle braccia della sua compagna di squadra,- Era… incinta, vero?-, l’unica risposta che ebbe fu un leggero cenno del capo.
- Quindi,- riprese dopo minuti di teso silenzio,- volevo che salvassi nostro figlio o figlia. Ma come è possibile? Se sei qui per non farci stare insieme…-
- Non lo so. Ho interpellato anche una vecchia conoscenza di Bruce. La bambina, perché sì, era femmina, non è destinata a nascere senza di me. E… andrà tutto a rotoli.-, concluse alzandosi.
- Cosa non ci stai dicendo?-, scattò Robin.
- Io… io… vuoi saperlo? Noi siamo destinati. Per questo prima ho parlato di anime gemelle. Non possiamo essere felici se siamo distanti. Come per Clark Kent e Lois Lane. E lo stesso vale per Star e Speedy. Ma io devo impedire tutto questo. A costo di rendere tutti infelici!- iniziato come insicuro, il discorso del Dick adulto era quasi sfociato nell’isteria. Raven lo raggiunse e schiaffeggiò, sperando che si riprendesse, ma il risultato fu che si ritrovò stretta tra le sue braccia. Con un cenno della mano soffocò le proteste di Robin, prima di pretendere di essere liberata da quell’abbraccio. Appena lo ottenne continuò.
- Perché questa cosa sarebbe stata una mia idea?-
- Stavamo stabilendo la strategia d’attacco, il giorno prima avevamo vagliato le possibilità in caso fosse andato tutto a rotoli e quella di tornare indietro ci era sembrata un’idea possibile, tu quella mattina non eri molto positiva, anzi, e prima di affrontare la battaglia mi hai detto “Non avresti dovuto spezzare il cuore a Kori”-.
- Fammi rivedere la strategia che abbiamo ideato.- disse lei seria, improvvisamente, alzandosi e piazzandosi davanti alla lavagna. Nightwing sorrise e la raggiunse.
Robin rimase in silenzio ad osservarli, facendosi cadere sul divano nel posto occupato fino a poco prima dalla sua compagna di squadra. Sospirò vedendola concentrarsi mentre parlava con la sua controparte futura: quello era davvero lui, pareva, anche se faceva fatica ad accettarlo, e nel futuro era davvero sposato con Raven che, a quanto pareva era innamorata di lui da tempo.
E lui invece che provava? Aveva amato quel bacio che le aveva dato e di certo era attratto da lei come qualsivoglia altro ragazzo lo sarebbe stato. In più lei era la persona che lo capiva meglio e condividevano un legame. Non sapeva precisamente cosa provasse per lei, era un insieme di sentimenti complicati, uniti a emozioni estremamente semplici, ma forti… sicuramente era qualcosa più del semplice affetto e non sembrava così strano immaginare che potesse diventare amore... E se davvero erano destinati…
A bloccare i suoi ragionamenti fu proprio la voce di Raven.
- Richard sei un idiota!-
- Uh, grazie, che ho fatto?- disse alzandosi e raggiungendola.
- No, non tu.- arrossì lei, poi indicò l’altro.- Lui.-, Robin annuì appena, sorridendole.
- Cosa non, ti torna, Rae?-, lei sbuffò al soprannome, - Come tuo marito mi hai dato il permesso di chiamarti così.-, lei lo guardò poco convinta, consapevole che probabilmente lui stesse usando la propria conoscenza del futuro per incastrarla con un soprannome che lei non amava.
- Non sei suo marito.-, interruppe i suoi pensieri Robin.
- Credevo avessimo superato questa parte.-
- Infatti, finitela. E come dicevo: sei un idiota. Nello schema… dov’e Star?-
- Non poteva esserci, ma Roy era con noi.-, lei sospirò. Certamente lei era avvantaggiata nel riuscire a comprendere i sentimenti degli altri, ma a volte, nonostante tutte le sue doti di intuitività e intelligenza, Richard era davvero un idiota. Credeva davvero che in circostanze normali Star avrebbe disertato una battaglia del genere? Che se il suo rapporto con lei non fosse stato rovinato, lei non sarebbe corsa ad aiutarla nonostante qualsiasi altra difficoltà?
- Star vi avrà perdonati, ma questo non ha cambiato nulla. Quel rapporto non è mai completamente guarito. Ed è per questo che ti ho fatto capire, la me del futuro ti ha fatto capire, di dover tornare qui… ti ho detto che non avresti dovuto spezzarle il cuore, non che dovevi restare con lei.-
Appena Raven ebbe concluso Robin si lasciò scappare una risata amara e colpì alla spalla Nightwing, che intanto era rimasto letteralmente a bocca aperta.
- Pare che siamo due idioti-, concluse sorridendo.
   
 
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