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Autore: Meramadia94    18/03/2020    0 recensioni
Ispirata a '' Knock Knock'' del 2015.
La squadra deve affrontare un caso delicato. Devono assicurare alla giustizia e alla giovane Lauren Winstone, che le artefice della fine della sua famiglia non resteranno impunite.
Barba lotterà come un leone per assicurare alla ragazza la giustizia che si è vista negare per anni, e allo stesso tempo la squadra dovrà difenderla dalle due donne che si auto ritengono paladine delle donne tradite ed abbandonate che non vedono di buon occhio che qualcuno interferisca con la loro malata missione di punizione.
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amanda Rollins, Nuovo personaggio, Odafin Tutuola, Olivia Benson, Rafael Barba
Note: nessuna | Avvertimenti: Non-con
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L'unità Vittime Speciali di Manatthan era stata creata a causa di una grave necessità. Ovvero che i poliziotti '' normali'' e dei distretti di zona non erano sufficentemente addestrati e preparati per far fronte ad un caso speciale come un crimine sessuale. 
Tutti quelli che erano passati da quell'Unità, chi in un modo, chi in un altro aveva poi dovuto metabolizzare il numero incredibile di innocenze violate, stupratori ancora liberi e potenziali vittime. 
Ormai tutti erano convinti di aver visto di tutto.
Presto però avrebbero dovuto rivedere le loro convinzioni.
Più precisamente nella sera del 20 Marzo 2015 quando ricevettero una chiamata da un'appartamento nell' Uppur West Side da un architetto che riteneva di essere stato assalito sessualmente da due ragazze, molto avvenenti e carine. E di essere stato salvato dalla tata dei suoi figli. 
Una delle due era bionda, occhi chiari e carnagione quasi diafana, uno sguardo che a prima vista poteva sembrare birichino ma che in realtà era sadico ai limiti dell'impossibile.
La sua compagna era poco più alta di lei, occhi e capelli castani, molto lunghi, entrambe poco vestite che appena vista la polizia si erano messe a gridare di essere state costrette a fare sesso con il padrone di casa dopo che questi le aveva adescate in casa sua con la scusa di volerle aiutare.
La terza ragazza indossava dei jeans chiari, degli scarponcelli neri, un maglione bianco ed un giubbotto rosso vermiglio. 
La sua pelle non era ne diafana ne olivastra, occhi neri e capelli castani che le arrivavano fino alle spalle. I suoi occhi sembravano quelli di un soldato appena tornato dalla guerra.
- Scusi?- fece la terza ragazza stringendo le sbarre della cella di sicurezza in cui era stata rinchiusa in direzione di Amanda - Per favore, per favore venga qui...- 
- Non posso interrogarti ne chiederti nulla fino a quando non avrai un avvocato.- fece Amanda.
- No, mi ascolti... non ho bisogno di un avvocato, non mi serve niente, ma deve starmi a sentire...- fece la ragazza con gli occhi che urlavano disperazione - In casa. Cercate in casa, troverete delle microcamere nei giocattoli e nei soprammobili.... lì è stato ripreso qualcosa che potrà provare qualcosa di interessante.
La prego.-
La ragazza aveva implorato in un modo da straziare il cuore, e la detective della Georgia non riuscì in alcun modo a negarle quell'unica richiesta.
....
...
...
- L'uomo dice che è stata lei a salvarlo. Si è introdotta in casa, ha fermato quelle due e mentre le teneva sotto tiro gli ha intimato di chiamare la polizia.- fece Fin dopo aver parlato con la loro vittima. L'uomo aveva confermato le accuse nei confronti delle due sconosciute, ma aveva continuato ad asserire che la terza donna era la baby sitter dei suoi figli e che mentre le due squinternate lo torturavano lei si era introdotta in casa e le aveva neutralizzate.
- Non capisco allora. State trattenendo una dei buoni?- fece Barba.
- Potrebbe non essere così.... angelica.- fece Amanda tenendo in mano una cartellina - Ha detto al signor Weber e alla sua famiglia di chiamarsi Valery Morgan, di essersi diplomata alla Fairfield High School e che le servivano soldi per la retta del college....-
- E l'unica Valerie Morgan che abbiamo trovato, è un'eroinomane a cui hanno sparato a bruciapelo e che poi hanno buttato nel fiume.- fece Carisi. 
- Insomma, si è data da fare... ha messo su un'identità fittizia e ha usato il nominativo di una persona che nessuno avrebbe mai cercato o che l'avrebbe denunciata per furto d'identità.-  constatò Barba - un reato minore. Rischia un anno, considerato che però mentre commetteva questo reato ha salvato la vita di un uomo, potrebbero anche cadere le accuse.
Quello che mi sfugge è il perchè l'ha fatto.-
- Il tutto per farsi assumere dall'architetto Weber.- fece Olivia. 
La ragazza aveva fatto di tutto per farsi assumere come tata dei figli. Aveva inventato un nome e delle referenze completamente fasulle... il che non era poi così inspiegabile, mentire per ottenere un lavoro, fingersi una persona completamente diversa da quella che si era in realtà e guadagnarsi la fiducia delle persone per poterle derubare se non addirittura peggio, era uno schema già visto.
Ma Valerie o chi per lei, stando all'architetto, lavorava per loro da quasi nove mesi. E in quel periodo non erano spariti soldi o oggetti di valore da casa, non erano mai avvenuti incidenti ai bambini o agli altri abitanti della casa, mai una lamentela nè una rimostranza... insomma, non c'era nulla che facesse pensare che la ragazza avesse avuto intenzione di nuocere loro, come provava il suo intervento quella stessa sera. 
- Quale diavolo era il suo piano?- fece Olivia.
- Forse è solo....- suggerì Fin - Pazza da legare. Le ho detto che aveva diritto ad un avvocato, e lei mi ha risposto che non aveva bisogno di un legale. Per me non ci sta con la testa.- 
- Però con quelle due ha agito come se sapesse perfettamente cosa stava succedendo.- fece Olivia - Carisi... tenta di farla parlare.-
- Agli ordini.-
...
...
...
- Ciao.- fece Carisi entrando in sala interrogatori. La ragazza non proferiva parola. Era così da quando l'avevano portata lì. Non parlava, quasi non respirava. Si limitava a guardare le persone con uno sguardo perso... non sembrava affatto intimorita dall'idea di trovarsi nei guai o di finire in prigione.
O forse, non se ne rendeva conto. 
- Non sei una chiacchierona vero?- fece Sonny cercando di farsela amica - Io mi chiamo Dominick.... però i miei amici mi chiamano Sonny. Puoi farlo anche tu se vuoi. Come ti chiami?- 
-Valerie Morgan.- fece la ragazza con voce spenta.
- Non è vero, e questo lo sai.- fece Sonny - hai rubato un'identità, di una persona che sapevi benissimo nessuno avrebbe cercato...  quello che non capisco è quale fosse il tuo piano.- 
La ragazza non rispose. 
- Ascolta.... io mi vanto di avere un certo intuito. E a volte, ci prendo.- fece Carisi - e in questo momento, il mio intuito mi dice che tu sei una brava ragazza.-
- Scommetto che qualcuno lo diceva anche di Ted Bundy.- fece la ragazza. O di quelle due ragazze che aveva minacciato di ammazzare quella sera.... questo mentre stavano torturando nei modi più terribili un povero padre di famiglia reo di una sola cosa: aver ceduto alle loro provocazioni ed essersi concesso l'avventura di una notte. Il che non gli rendeva onore, ma non giustificava nemmeno una simile barbarie. 
- Cerchiamo di venirci incontro, ok?- fece Sonny - Vedi, con  il reato di furto d'identità al massimo ti fai un anno.... a patto che non ci sia altro. Altrimenti rischi una condanna più pesante. 
Però... io non ci credo che una persona che ha brandito una pistola per aiutare un uomo sia una terrorista in fuga o una criminale pericolosa.-
La ragazza per tutta risposta chiese - Lei ce l'ha una famiglia?- 
Sonny era confuso da questa domanda, però rispose - Beh... non sono sposato... e non ho figli.- 
- Non mi riferivo a quello. Ha fratelli, sorelle, genitori...- fece la ragazza.
- Beh... si. Ho due sorelle maggiori e una più piccola. I miei genitori vivono a Staten Island, poco fuori Arden...- 
- Li ama?- fece la ragazza - ama la sua famiglia?- 
- Beh... non siamo andati sempre d'accordo... però si. Mi farei strappare ogni singolo osso da corpo, se questo mi garantisse la loro sicurezza.-
- Già...- fece la ragazza - deve essere bello svegliarsi la mattina e sapere che hai ancora qualcuno che nonostante le stupidaggini che puoi fare, sarà sempre lì per te....- 
- Sei orfana?- 
- Sì.- fece la ragazza con gli occhi che iniziavano a riempirsi di lacrime - Avevo appena compiuto dodici anni. Come regalo avevo chiesto alla mamma di portarmi a New York a vedere uno spettacolo.... ero stata una brava bambina, sa? Andavo bene a scuola.... mettevo in ordine la mia cameretta.... aiutavo la mamma.... non facevo arrabbiare mamma e papà... non rompevo le scatole a mio fratello... quando siamo tornate la nostra vita era distrutta.- 
Carisi ascoltava in religioso silenzio. 
- Mentre eravamo via... quelle due streghe.... hanno bussato a casa mia.... mio padre e mio fratello le hanno fatte entrare... mio padre si è concesso un'avventura di una notte.... e anche mio fratello.... è stata la loro rovina.- 
- Che cos'è successo a tuo padre e tuo fratello?- chiese Carisi. 
- Mio padre era cardiopatico. E quelle due troie non solo lo hanno torturato in tutti i modi possibili e immaginabili.... lo hanno costretto anche ad avere rapporti sessuali e gli hanno negato i farmaci per il cuore di cui aveva bisogno... ha avuto un infarto. E non ce l'ha fatta.-
Sonny rabbrividì.
Quando erano arrivati e l'architetto Weber aveva dichiarato di essere stato aggredito da quelle due ragazze, per un attimo aveva creduto che fosse il classico caso in cui uno ci provava pesantamente con due ragazzine e che al loro rifiuto fosse diventato violento e che per una strana concantenazione di eventi sembrava che fossero loro dalla parte del torto... era difficile credere che due ragazze così potessero essere due mostri.... ma nel sentire quel racconto, che rivelava quanto poco valesse per quelle due la vita umana... iniziava a crederle.
- E tuo fratello?- 
- Lo hanno fatto bere e costretto ad avere rapporti per tutta la notte, è stato costretto ad assumere droga... lui è sopravvissuto.... ma dopo quella notte è caduto in depressione e un mese dopo si è impiccato.-
-..... E tua madre?- 
- Non ha retto. Ha ingoiato una farmacia. E io sono stata sbattuta da una casa famiglia all'altra... appena ho compiuto  i diciotto anni me ne sono andata.... e ho iniziato a cercare quelle puttane.- 
- E ti sei finta un'altra persona.- fece Sonny. 
- Ho passato sei anni a fare ricerche, e basandomi su dove abitavano le loro vittime ho tracciato un percorso.... e ho capito che avrebbero colpito qui. Gli Weber erano il ritratto della famiglia perfetta, proprio il loro tipo, e quando ho scoperto che li tenevano d'occhio....- 
-.... hai fatto di tutto per farti assumere da loro come tata. E hai creato un personaggio di cui nessuno avrebbe sospettato.- 
- No.... solo quello che sarei potuta essere se i miei fossero ancora vivi.
Comunque si. Quando la signora mi ha detto che sarebbe andata alla spiaggia con i bambini e mi ha dato il fine settimana libero... ho capito che avrebbero colpito. Così con la scusa di prendere dei vestiti e altri oggetti personali sono entrata in casa e ho piazzato delle microcamere.- 
- Non lo hai avvertito che poteva essere pericoloso?- fece Sonny. 
- Lei che avrebbe fatto se una ragazza le avesse detto '' Stasera riceverà la visita di due avvenenti donne, non ci faccia sesso, o quei minuti di gratificazione sessuale le costeranno la vita o tutto ciò che ama, se sarà fortunato''?.- fece la ragazza sarcastica.
- Touchè.- fece Sonny - poi che hai fatto?- 
- Lo sa. Stavo tenendo d'occhio i filmati per assicurarmi che la situazione non precipitasse.... ma quando ho sentito che quelle torture erano la giusta punizione per chi tradiva.... e che loro si erigevano a giudice, giuria e boia.... io non ci ho visto più. Sapevo che in casa c'era una pistola, sono entrata dal retro...- 
Il resto era storia conosciuta.
Aveva messo le due sotto tiro e ordinato al padrone di casa di chiamare la polizia. E nel frattempo lei aveva sparato alle due intruse, ferendole di striscio a braccia e gambe. 
- Quelle due troie mi hanno rovinato la vita. Per il loro distorto senso della giustizia e per divertimento, io ho perso tutto quello che avevo di più caro.... dovevano pagare....-
Sonny le prese una mano - E' terribile quello che ti hanno fatto...- 
- Lo so. Ma non importa più ormai.... ci sono le registrazioni che provano che sono due mostri psicopatici.... potete anche seppellirmi in carcere per quanto mi riguarda.... non ho nessuno per cui tornare, niente per cui lottare...- 
- No. Questo non è vero.- fece Sonny - ascoltami... a ben vedere, tu puoi cavartela. Al massimo ti dovrai fare qualche ora di servizi socialmente utili e libertà vigilata.... ma poi potrai ripartire da zero. Ti possiamo aiutare a rifarti una vita.- 
- E quelle due figlie di puttana?- 
- Gliela faremo pagare. Per quello che hanno fatto alla tua famiglia... alla famiglia Weber e a tutti gli altri.... però prima.... devi darmi un nome per convalidare la tua storia.- 
La ragazza ci pensò un attimo prima di dire.
- Lauren Winstone. Abitavo nello stato dell'Illinois.- 
...
...
...
Dal vetro il resto della squadra aveva ascoltato tutta la conversazione tra Carisi e la loro sospettata, la quale dopo aver fornito il suo vero nome e quella storia delirante era scoppiata a piangere. 
Olivia aveva spedito Fin ed Amanda a cercare i riscontri a quella storia. Voleva crederle con tutto il cuore, anche se da una parte sperava che avesse mentito, anche in minima parte come erano solite fare le vittime di violenza carnale sulla dinamica di un'aggressione... ma qualcosa le diceva di non sperarci troppo. 
Non riusciva a dimenticare gli occhi color dell'ambra di quella ragazza.
Erano gli occhi di qualcuno che aveva attraversato l'inferno e che stava ancora disperatamente cercando di uscirne, ma senza successo. 
Ed infatti...
- Abbiamo trovato tutti i riscontri.- fece Olivia -Walter Winstone, è morto il 10 Novembre di sei anni fa, poco dopo il dodicesimo compleanno della figlia minore. La causa del decesso è stata un infarto dovuto ad un forte stress e il non aver assunto in tempo i farmaci.
Il figlio maggiore, Jonathan, vent'anni è stato trovato con alcool e droga in corpo e un mese dopo si è suicidato.
La madre, Eva, è morta per overdose di ansiolitici poco più tardi.- 
- Per quanto riguarda la figlia, Lauren.... è stata sbattuta in orfanotrofio. Nessuno l'ha mai adottata o chiesto l'affidamento.- fece Sonny.
- E dov'è la novità?- fece Fin - le coppie preferiscono i neonati o i bambini in età prescolare.-
Il destino era stato veramente infame con la povera Lauren. Non solo a poco a poco aveva perso tutte le persone che per lei costituivano un porto sicuro, ma con loro aveva perso anche la tranquillità, la stabilità e la possibilità di sperare e sognare una vita normale. Mentre le sue coetanee uscivano e si divertivano, lei passava le ore a riguardare quelle poche foto che le erano rimaste in memoria dei bei tempi andati, in compagnia dei ricordi, dell'odio e del desiderio di vendetta per tutto quello che le avevano portato via.... e per che cosa poi? Il gioco di due ragazze annoiate che come passatempo si divertivano a torturare e distruggere la vita di uomini... non esattamente santi, visto che malgrado tutto l'amore e la dedizione che dicevano di provare per le loro mogli e i loro figli, non erano riusciti a respingere in maniera convincente le avances di due ventenni ninfomani, ma che di certo non meritavano una simile tortura per aver commesso un errore che potevano scontare in mille altri modi.
- Ok, il padre di Lauren ha tradito la moglie con due ragazze.... che però erano maggiorenni e consenzienti all'epoca dei fatti.- fece Barba - quindi non parliamo di stupro ai loro danni nè di abuso di minore.
Una possibilità l'aveva: quella di confessare tutto alla moglie, supplicare il perdono, magari affrontare la separazione....- 
- Ma non ha avuto il tempo.- fece Sonny.
- L'architetto Weber che dice?- fece Barba. 
- Lui dice che mentre era da solo a casa, quelle due hanno bussato alla sua porta chiedendogli della famiglia Gregorys, pare che dovessero andare ad una festa.... pioveva a dirotto, erano bagnate fradice, così le ha fatte entrare per asciugarsi, ha chiamato un huber per loro... e hanno finito per fare sesso. 
La mattina dopo non sembravano più due angeli in difficoltà, ed hanno iniziato a distruggergli la casa, a ricattarlo... sembrava che fosse riuscito a mandarle via, ma la sera è stato nuovamente assalito da quelle due. Finchè non è arrivata Lauren a levarlo dagli impicci.- 
- E le due ragazze hanno urlato allo stupro e all'abuso di minore.- fece Amanda - Solo che le registrazioni fatte da Lauren dimostrano chiaramente che i ruoli sono al contrario questa volta. Il laboratorio sta analizzando il DNA di quelle due, da lì dovrebbero essere in grado di dire se sono adulte o meno.- 
- Hanno già un avvocato?- fece Barba sperando che gli fosse risposto di sì. Moriva dalla voglia di massacrarle. E di far capire loro una cosa.
Si poteva essere uomo, donna, uno del Bronx o un ricco dirigente d'azienda.
Ma se si seminava dolore e morte allora la punizione doveva essere esemplare.
  
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