Tulipani rossi, narcisi e lillà

Elizabeth alloggiava presso i signori Collins ormai da un po' e non ne poteva più di starsene in casa ad aiutare Charlotte o a leggere nella penombra, così ogni tanto si prendeva un momento per sé, uscendo a fare una passeggiata nelle vicinanze. Il parco di Rosings in quella stagione era incantevole, aveva aiuole colorate e alberi fioriti e divenne presto la sua meta preferita, in quanto poteva notare ogni giorno qualcosa di nuovo, come un fiore appena sbocciato o un insetto che vi ronzava attorno.

Più di una volta, durante le sue peregrinazioni attraverso il parco, Elizabeth incontrò inaspettatamente Mr Darcy. Quando si accorgeva della sua presenza ancora a distanza faceva finta di non vederlo e provava a cambiare strada, ma non sempre riusciva ad evitarlo. In quelle occasioni aspettava che fosse lui a salutarla e fiancheggiare il suo cammino, provando a intrattenerla in conversazioni goffe, tanto che per lei erano un vero supplizio e a volte trovava scuse per rientrare in casa Collins, sebbene quelle passeggiate fossero l'unico modo per rimanerne distante.

L'ultimo incontro che ebbe con lui la lasciò però pensierosa: Mr Darcy aveva in mano uno strano mazzo di fiori composto da tulipani rossi, narcisi e lillà e sembrava quasi spaventato alla vista di Elizabeth, tanto che la giovane si sentì in dovere di metterlo a suo agio.

-Buongiorno Mr Darcy, vi vedo indaffarato oggi! Avete colto dei fiori!- disse con tutta la gentilezza che poteva riservargli.

-Buongiorno Miss Bennet, sì, ho colto alcuni rami, dei tulipani e dei narcisi- rispose come se la signorina non lo avesse già notato.

-Che specie sono questi? Non li ho nel mio giardino...- continuò indicandogli il ramo, cercando di farlo rilassare.

-Sono fiori di lillà, sono sbocciati da poco. Li ho raccolti laggiù vedete? Da quel cespuglio vicino al roseto...- le rose non erano ancora fiorite, ma accanto risaltavano rami lilla come quelli che teneva Mr Darcy.

-Sono molto belli, sì! Mi piacerebbe avere un cespuglio così fuori casa mia, così da profumarmi le giornate e poter avere sempre nuovi fiori da ammirare! Magari con aiuole di narcisi e tulipani attorno...- rispose Elizabeth, facendo notare la sua preferenza per i fiori decisamente non recisi. Mr Darcy sembrò deluso di sentire quelle parole e fece capire che doveva andare.

-Portate i fiori a vostra zia?- terminò la conversazione lei, mentre lui tornava lungo il sentiero che aveva percorso accennando un “sì” poco convinto. Elizabeth si chiese come mai tanto imbarazzo da parte sua, sembrava lo avesse sorpreso a compiere un reato...

Riprese a camminare e appena svoltato l'angolo notò i fiori di Mr Darcy abbandonati per terra, un po' sgualciti, come se li avesse gettati. Elizabeth li raccolse, dispiaciuta dalla triste fine che avevano fatto e li portò a casa di Charlotte: erano ancora recuperabili se messi immediatamente nell'acqua.

Raccontò l'episodio all'amica, chiedendosi perché avesse dovuto buttarli subito dopo averli colti. -Magari lo avete sorpreso mentre veniva da voi a farvi questo omaggio floreale, ma, con la vostra osservazione sui cespugli di fiori, ha capito che tale gesto non sarebbe stato da voi gradito... e ci ha rinunciato.- scherzò Charlotte prendendola in giro, un po' per la sua ingenuità e un po' per i pregiudizi che nutriva nei confronti di Mr Darcy.

Elizabeth la guardò diffidente, non sapendo come ribattere allo scherzo, poi continuò a puntare l'attenzione ai poveri fiori, così crudelmente tolti alla vita e persino maltrattati, da non pensare più a chi li aveva colti. Li infilò in vasi suddividendoli per tipo: uno per i tulipani, uno per i narcisi e un vaso alto per il ramo di lillà e quando fu soddisfatta li portò in stanze diverse, per dare un po' di colore e profumo agli ambienti. Non poteva immaginare che Charlotte in realtà avesse già intuito che quello era stato per Mr Darcy un primo e vano tentativo di dichiarare i suoi sentimenti d'affetto per lei... Elizabeth lo avrebbe scoperto non tanto tempo dopo, troppo presto per poterlo ricambiare e troppo tardi per potervi scappare.

 

Note:

Come già precedentemente citato, questa storia è stata scritta grazie alla challenge indetta in questi giorni dalla pagina facebook “Roba da Vittoriani”, dove ogni giorno dà una citazione da cui trarre spunto per un racconto o poesia che la contenga. Sto partecipando con gioia a questa iniziativa per poter finalmente scrivere una breve storia sui periodi storici che amo e oggi persino sul romanzo che mi ha fatto amare l'Ottocento!

Spero che l'episodio che ho descritto vi sia piaciuto e ci tenevo a specificare che i fiori scelti da Mr Darcy non sono a caso: tulipani significano, secondo “Il linguaggio segreto dei fiori”, “dichiarazione d'amore”, il lillà “prime emozioni d'amore” e il narciso “nuovi inizi”. Anche se il linguaggio dei fiori è di epoca vittoriana ho voluto comunque ricordare tramite essi la dichiarazione che Darcy voleva fare a Lizzie, stando attenta che fossero fiori di questa stagione, visto che ad aprile ci sarebbe stata la vera dichiarazione.

Vi abbraccio forte e vi invito a visitare la mia pagina facebook “Fairy Floss” dove pubblico aggiornamenti, frasi, recensioni, ecc...

Ori_Hime