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Autore: Meramadia94    25/03/2020    0 recensioni
Ispirata a '' Knock Knock'' del 2015.
La squadra deve affrontare un caso delicato. Devono assicurare alla giustizia e alla giovane Lauren Winstone, che le artefice della fine della sua famiglia non resteranno impunite.
Barba lotterà come un leone per assicurare alla ragazza la giustizia che si è vista negare per anni, e allo stesso tempo la squadra dovrà difenderla dalle due donne che si auto ritengono paladine delle donne tradite ed abbandonate che non vedono di buon occhio che qualcuno interferisca con la loro malata missione di punizione.
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amanda Rollins, Nuovo personaggio, Odafin Tutuola, Olivia Benson, Rafael Barba
Note: nessuna | Avvertimenti: Non-con
Capitoli:
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- E così Bel ha subito a sua volta abusi dal patrigno.- fece Liv quando Barba le ebbe raccontato quello che Buchanan gli aveva proposto alla ricerca di un accordo che gli permettesse di uscirne bene almeno al cinquanta per cento. 
Barba annuì.
- Non sapevo se dirtelo o meno.- fece l'avvocato - pensavo che avresti insistito per un accordo, almeno per lei, puntando su questo fatto. Dopo quello che ho visto e che ci ha raccontato Lauren non me la sento.-
- Nemmeno io.- fece Liv stupendosi di sè stessa. Si era battuta persino per una terrorista, quando aveva scoperto che prima di un attentato era stata stuprata sia dal compagno che dal cognato ripetutamente, ogni volta che scopriva che un carnefice aveva subito abusi si faceva in quattro per convicere il pm e la difesa a patteggiare ed usare gli abusi come attenuanti... ma stavolta non ci riusciva. Le ci era voluto del tempo, ma alla fine aveva capito che arrivava un momento nella vita in cui non si poteva più incolpare il passato e nel quale se si decideva sbagliato al posto di giusto, allora non c'era passato che teneva.
Lauren, Jonathan e i loro genitori meritavano giustizia.
Lauren meritava di potersi alzare la mattina e sentire il cuore libero dall'angoscia di non dover passare un altro giorno senza avere dei risultati.
- Qui dentro abbiamo avuto tutti un trauma legato all'infanzia...- fece Liv - Mia madre era un'alcolizzata che non provava affetto per me perchè le ricordavo di continuo cosa le aveva fatto un mostro.
Fin si è visto uccidere la madre sotto gli occhi. 
Amanda non può certo dire di aver avuto i genitori dell'anno, tu hai avuto problemi con tuo padre, Carisi ha subito un'aggressione brutale a soli tredici anni, ma nessuno di noi è diventato un assassino, un alcolizzato o qualcuno che trae piacere e godimento nel rovinare la vita a qualcuno. Esiste la possibilità di scelta, quella che molti dicono di non aver avuto per non ammettere di essere nel torto. Prendi Lauren. Aveva una pistola e le assassine della sua famiglia a portata di grilletto, e stavano commettendo un crimine. Poteva ucciderle, ma non l'ha fatto.- 
- Lo so.- fece Barba. Non gli piaceva mettere in forse un abuso sessuale, di solito nessuno gridava allo stupro con la consapevolezza di finire in tribunale a ripetere la sua storia a degli estranei che avrebbero dovuto giudicare, senza sapere niente del vissuto della vittima, se la vittima era sincera o meno e di dover subire lei stessa un processo da parte di un avvocato, ma in quel caso aveva molte riserve. Genesis e Bel avevano mentito sia per entrare in casa Weber per molestarne il proprietario e sulla loro età per convincerlo a non chiamare la polizia per denunciare la violazione di domicilio e le molestie. Per quanto ne sapevano la storia dell'abuso infantile, poteva anche essere una storia che aveva inventato sul momento, per cavarsi dagli impicci e suscitare compassione. 
- Lauren come sta?- fece Liv. 
- Carisi oggi la portava un po' in giro per New York. Vuole convincerla ad andare al college e vedersi come una ragazzina, non come un agente segreto che finge di essere una ragazzina.- fece Barba. 
In quel momento vennero raggiunti da Amanda che pareva molto agitata.
- Liv. Carisi mi ha mandato uno strano messaggio...- fece Amanda - Mi era partita una telefonata mentre armeggiavo con Jesse e il telefono, Carisi mi ha richiamato poco dopo e mi ha lasciato un messaggio strano.- 
- Che genere di messaggio?- fece Liv. 
- Tanto per cominciare mi ha chiamato sorellina, e ha detto che non poteva raggiungermi perchè era in riunione con Greg e Carl.- fece Amanda -  ho provato a richiamarlo ma non risponde, anche a casa...- 
- Greg e Carl...- fece Liv - Carl Rudinick e Gregory Yates. Ci sta mandando un 10-13 per dirci che è in difficoltà...-  e di certo non per uno scippo o un ladruncolo della domenica.
E quando a loro si aggiunse anche Fin ne ebbero la certezza. 
- Bel e Genesis se la sono data a gambe.- fece Fin.
- COSA?!?- fece Barba - Ma come è possibile?- 
- Buchanan le aveva portate in tribunale per la simulazione dell'interrogatorio, gli hanno chiesto di andare in bagno prima...- fece Fin - Sono scappate dalla finestra.- 
- Ma cosa...- fece Barba pallido come un fantasma - cioè, una cosa doveva fare, una, tenerle d'occhio fino al processo! Giuro che se lo becco lo strangolo.- 
- Calma...- fece Liv - manteniamo la calma, e cerchiamo di capire come fare per aiutare Dominick e Lauren... ti ha detto dove andava? Non so... al parco, in centro, a Coney Island...- 
- Ha detto che l'avrebbe portata a pranzo, ma non mi ha detto dove.- fece Barba.
- Se ha pagato con la carta di credito però possiamo capire dove l'ha usata l'ultima volta.- fece Fin - Da lì potremmo avere un'idea di dove era quando le ha incontrate.- 
- Mettila subito sotto controllo.- fece Liv - Amanda, chiama il TARU e digli di tracciare il GPS del telefono di Carisi e di quello di Lauren.- 
- Avverto anche la SRO?- fece Liv. 
- Troppo pericoloso.- fece Barba - Quelle due matte potrebbero reagire con rabbia sentendosi in trappola. Per ora questa cosa non deve uscire di qui.- 
...
...
...
- Mi dispiace averti coinvolto.- fece Lauren ammanettata al fermo di una mensola del soggiorno. Carisi era legato poco distante da lei.
- Avrei dovuto sparar loro quando ne avevo la possibilità. In testa però.- 
- Non dirlo nemmeno per scherzo.- fece Sonny - Non ti preoccupare. Andrà tutto bene.-  Era riuscito a prendere tempo dicendosi in forte imbarazzo tra chi scegliere, e gli avevano concesso quindici minuti per decidere chi tra Lauren e Bel avrebbe dovuto avere le sue ''attenzioni'', ma la verità era che stava malissimo al solo pensiero. Non poteva avere un rapporto con una ragazzina, anche se si fosse detta disposta a starci, sarebbe stato comunque uno stupro. E per principio non andava mai a letto con una donna a meno che non ne fosse innamorato.
Al contempo però se si fosse rifiutato di scegliere tra il subire uno stupro e commetterne uno, Lauren sarebbe stata uccisa.
E poi avrebbero ucciso anche lui. 
Doveva trovare una soluzione alternativa che permettesse ad entrambi di uscire vivi dall'inferno. O quantomeno di resisterci fino all'arrivo degli altri.
Purtroppo però secondo Bel e Genesis il tempo era finito. 
- Spero per te che tu abbia scelto.- fece Genesis prendendo la pistola del poliziotto e puntandola alla testa di Lauren - altrimenti vedrai come è facile sparare alla testa di qualcuno.-
- Ma se spari ti fai scoprire.- fece Sonny - Qualcuno sentirà il colpo e chiamerà la polizia, anche giusto per non rischiare di essere coinvolta in un conflitto a fuoco.- 
- Non se uso un cuscino come silenziatore.- fece Genesis - Il padrone di casa è fuori città, la donna delle pulizie non arriverà che domattina presto. E per allora saremo già lontane.-  poi sorrise - che uomo tutto d'un pezzo. Avremmo dovuto bussare alla tua porta, ma dove sarebbe stato il divertimento?- 
- Oh andiamo, non farla tanto lunga.- fece Bel - Ti hanno detto di scopare mica di fare un esame di latino. Non vedo dove stia il problema.- 
- Che è uno stupro, forse?!?- fece Carisi. Non importava cosa avrebbe scelto. Comunque la metteva ci sarebbe stata comunque una vittima. 
- E forse tu non hai capito che se non decidi alla svelta chi farti, ti ritroverai con un cadavere tra le mani...- fece Genesis - e non credo che tu voglia sulla coscienza una tenera e dolce diciottenne. Ha già perso la mamma e il papà, non deve succedergli altro.- 
Carisi a quel punto cedette. 
Poteva ripetersi fino all'infinito, ma presto quelle due si sarebbero stufate di giocare con lui e Lauren al gatto con il topo e avrebbero sparato. 
'' Dio, perdonami...''
- Lauren... non ti farò del male, ok?- fece Sonny - non ti succederà niente di brutto... nient'altro.- 
Genesis sorrise - Saggia decisione.- 
...
...
...
- Olivia.- fece Fin - Carisi ha usato la sua carta di credito per l'ultima volta alle 13.30 in un Bistrot a Chelsea.-
- Hai il nome del ristorante?- fece Olivia - Fatti dare tutti i filmati di sicurezza di tutti i negozi di quell'area. Spiega loro che è questione di vita o di morte e che non c'è tempo per un mandato.- 
- Già fatto.- fece Fin - Ci hanno spedito tutti i filmati. In uno c'è una ripresa interessante. Carisi e Lauren che entrano nella macchina, ma Carisi sta fermo alcuni minuti prima di mettere in moto.- 
- Come se lui e Lauren si fossero fermati a parlare... o come se stesse negoziando con qualcuno.- e propendeva per la seconda ipotesi. Solo che non riusciva a capire come avessero fatto quelle due ad introdursi nella macchina di Carisi senza dare nell'occhio. Ok, vivevano nella capitale mondiale del menefreghismo ma una macchina che suonava impazzita perchè qualcuno ne  forzava la portiera non passava certo inosservata,  specie in un quartiere affollato e ad ora di pranzo. 
Inoltre non ce lo vedeva Carisi a lasciare un auto aperta. A New York. 
A dissipare tali dubbi ci pensò Barba con un messaggio. 
- Cavolo...- 
- Che succede?- fece Amanda preoccupata - Li hanno trovati...?- 
- Barba.- fece Liv - Dice che hanno forzato il cassetto del suo ufficio.-
- E con questo?- fece Amanda.
- Dentro c'era la copia delle chiavi della macchina di Carisi.- fece Olivia - La settimana scorsa c'era lo sciopero degli Uber, e Carisi gli aveva prestato la sua auto per andare in giro, non gli aveva ancora reso il doppione...- 
- Bel e Genesis devono aver saputo da voci di corridoio che quei due erano in contatto anche fuori dal lavoro, e avranno cercato in ufficio qualche traccia...- fece Fin. Ed il resto era storia conosciuta. 
Li avevano seguiti, atteso che lasciassero l'auto da qualche parte e poi ci si erano infilate dentro, in attesa. 
- Ancora niente dal TARU, ne per i cellulari ne per l'auto.- fece Amanda sempre più nervosa - dobbiamo trovarli. Quelle due non avranno alcuna pietà.- 
- Cerchiamo di ragionale.- fece Fin - tra il tuo messaggio e Carisi che paga un pranzo all'italiana per due non corre più di mezz'ora.-
- Non si sono allontanati molto quindi se teniamo conto del traffico.- fece Liv - Ok. Controllare le agenzie immobiliari e cercate le case sfitte del circondario e quelle in cui il proprietario non risulta in città.- 
- Ok, liberi di prendere iniziative.- fece Liv - Il tempo passa, e dobbiamo assolutamente trovarli vivi. Entrambi.-
...
...
...
Dopo aver scoperto l'effrazione nel suo ufficio ed il furto delle chiavi dell'auto di Carisi, Barba andò ad affrontare Buchanan, ai suoi occhi responsabile principale della scomparsa di Lauren e Carisi.
- Ma tu hai una vaga idea di quello che hai combinato?!?- urlò Barba fuori di sè. Nemmeno alla sbarra con la feccia dell'umanità aveva un'espressione così feroce in viso - Una cosa dovevi fare, una! Tenerle d'occhio ed accertarti che per almeno tre giorni non combinassero danni!- 
- Mi hanno chiesto di usare il bagno prima dell'istruttoria, erano tranquille e serene, come potevo immaginarlo?- cercò di difendersi Buchanan. 
- Due pazze schizzate che violentano, torturano e all'occorenza uccidono che rischiano dai trent'anni all'ergastolo, certo, era impossibile prevedere che avrebbero tentato la fuga!- poi inspirò per calmarsi - adesso però devi dirmi tutto quello di cui hai parlato con loro.- 
- Questo è impossibile, ogni conversazione che ho con i miei clienti è coperta da segreto professionale.- 
- Risparmiami i cavilli, due persone stanno rischiando la pelle!- fece Barba - vuoi veramente avere sulla coscienza un'orfanella di diciotto anni che tutti sanno già aver patito l'inferno? La stampa e l'opinione pubblica ti faranno a pezzi. Prima cosa.
Seconda cosa, se ti rendi complice dell'omicidio di un poliziotto, avrai seri guai sia con la polizia che con l'FBI.-
- Ok, d'accordo.- fece Buchanan - niente che non avrebbe detto qualunque altro avvocato. Mi hanno solo chiesto se esisteva e qual'era un modo per invalidare un processo.- 
- E tu che gli hai risposto?- 
- Che se la difesa o l'accusa avessero dato anche solo il sospetto di aver imbeccato, corrotto, o plagiato i testimoni le loro dichiarazioni sarebbero state invalidate.- fece Buchanan. 
E non era il loro caso, in quanto le immagini che Lauren aveva fornito loro parlavano da sole, e Buchanan poteva giusto puntare sull'infermità mentale, facilmente confutabile, della vittima per sperare di vincere. 
- Ho spiegato loro che la credibilità del testimone viene messa in discussione se si scopre che c'è un conflitto di interessi...- 
- Tipo se si scoprire che un membro dell'accusa o il pm hanno avuto dei trascorsi intimi con i testimoni o è nata una sintonia particolare...- e qui gli venne un atroce dubbio - non gli avrai mica detto dell'estinzione per morte?- 
- Era pertinente.- 
- E hai detto a due assassine pazze e sadiche che i processi diventano nulli se il testimone chiave muore?- fece Barba trattenendosi a stento dall'azzannarlo alla gola - perchè non hai direttamente consegnato loro pistola e calce?- fece uscendo dallo studio di Buchanan sbattendo la porta chiamando Liv per informarla. 
'' Non osare morire Carisi.''- pensò mentre componeva il numero -'' non lo voglio un altro assistente.'' 
  
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