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Autore: Ink_    26/03/2020    1 recensioni
[Ispirato al capitolo VIII di "Piccole donne" ~ 400 parole]
Condivise la sua idea con Laurie ed il ragazzo si fermò così repentinamente che Jo gli finì addosso.
{Jo/Laurence ♥}
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Josephine March, Theodore Laurence
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il filo rosso del destino
 

Jo andava molto fiera dei suoi guanti rossi. È perciò perfettamente comprensibile come il suo temperamento precario s’infiammò quando Laurie le fece notare che il guanto sinistro aveva un filo tirato.

Stavano pattinando tranquillamente quando il giovane Laurence le aveva improvvisamente afferrato la mano. Jo era avvampata terribilmente e aveva protestato, ma il ragazzo non sembrava ascoltarla:  teneva lo sguardo fisso sulla mano stretta nella propria e con aria maliziosa tirò il filo sporgente, facendo attenzione di non compromettere il guanto.

«Brutto imbecille! Ragazzaccio che non sei altro! Cosa ti salta in mente!»

«Era già rovinato» rispose Laurie mal celando il divertimento. Scivolò indietro di un passo e Jo fu costretta a seguirlo per non tirare ulteriormente il filo.

«Temo che dovrai seguirmi se hai cara la vita del tuo guanto!» affermò Laurie mentre iniziava a pattinare, seguito a ruota da una Jo sempre più in tempesta.  

La ragazza cercò di domare la rabbia ed insieme zigzagarono lungo le sponde del fiume, dove il ghiaccio era più spesso e l’acqua meno profonda. Suo malgrado Jo dovette ammettere che si stava divertendo: il gioco richiedeva precisione e coordinazione, una vera sfida per un terremoto come lei.

Mentre seguiva Laurie cominciò ad immaginare un racconto: due giovani maledetti, legati da un filo indissolubile, in cammino tra mille pericoli per raggiungere il mago che li avrebbe liberati. Condivise la sua idea con Laurie ed il ragazzo si fermò così repentinamente che Jo gli finì addosso.

«Consideri tutto questo come un supplizio?» chiese voltandosi «Immagina di essere legata a me per sempre. Da un filo o da una promessa. Lo trovi un destino orribile?».

Jo avvampò – un po’ per l’idea e un po’ per l’imbarazzo.

«Su Josephine March, rispondimi».

Ci pensò su per un momento poi fece qualche passo, indietro ma Laurie non lasciò la presa sul filo di lana e questo si allentò ancor di più, creando un forellino nella stoffa.

«Ecco» disse Jo quando ebbe messo un po’ di distanza tra loro «Ora posso immaginare di vivere il resto della mia vita legata a te! Ho bisogno di spazio io!»

Laurie abbassò il capo per nascondere il rossore delle guance, ma parve molto soddisfatto della risposta. Prese il suo capo di filo e se lo avvolse stretto intorno al dito.

«Ecco fatto. Una promessa è una promessa Jo».

La ragazza annuì, tremando appena «Io mantengo sempre la parola data Teddy».
 


 
***
La storia è nata mentre leggevo per la prima il romanzo di Piccole donne e ancor prima di finire il libro avevo già buttato giù qualche riga: Jo e Laurie mi hanno subito conquistata.  
Ho cercato di tenere i personaggi e lo stile più vicini possibile a quelli dell’autrice, spero di esserci riuscita e soprattutto spero che non ci sia già nulla di simile nella sezione, non ho mai letto alcuna fan fiction e questa è la prima storia che scrivo.
Spero vi sia piaciuta  e se vi va’ fatemi sapere cosa ne pensate.
Stay safe ♥
Un abbraccio,

Vostra

Ink_   


 
   
 
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