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Autore: Keeper of Memories    29/03/2020    1 recensioni
Questa storia si sviluppa sessant'anni dopo la battaglia del sistema Sol dopo il finale "controllo" e ripercorre le vicende di tre personaggi, inizialmente slegati tra loro: Rebekha T'Soni, figlia di Liara e irruente cacciatrice asari, Edward Anderson, spettro e nipote del ben noto eroe umano, e Selius Victrilius, soldato turian ligio al dovere.
Una minaccia antica e ben nota farà incrociare le loro strade, una parola che ancora fa tremare di paura la Galassia: i razziatori.
Genere: Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Blue Hollow, Cipritine, 2246 EC

Il locale era gremito di persone a quell’ora, soprattutto turian, anche se non si poteva certo dire che le altre specie mancassero. Selius si guardò attorno con attenzione, fatta eccezione per le brevi occhiate che lanciava all’orologio del factotum. La drell era in ritardo di almeno un’ora. I ritardi lo irritavano, ma non sapeva dire se era sempre stato così o stava semplicemente diventando vecchio.
Mentre quei pensieri facevano il loro corso nella sua mente, la porta del locale si socchiuse e Quilla entrò, dirigendosi a passo rapido non appena lo individuò, seduto al suo tavolino.
«Mi rendo conto di avervi fatto aspettare, me ne scuso» esordì, una volta preso posto sulla sedia davanti a lui.
«Spero ci sia un buon motivo…»
«Un buonissimo motivo. Mentre il mio capo recuperava le informazioni che avete chiesto, ho dato un’occhiata a quelle che mi avete fornito.»
«E…?»
La cameriera del locale li interruppe, chiedendo se avessero già provveduto a ordinare da bere dal terminale al loro tavolo. Selius si spazientì ma, per fortuna, Quilla rispose per entrambi con un molto educato “Mi dispiace, sono appena arrivata e non ho ancora scelto”. La cameriera si allontanò senza dir nulla.
«Prima le informazioni che avete chiesto» disse Quilla, scorrendo l’elenco delle bevande e selezionandone una analcolica «Il vostro amico Quivius lavora come agente sotto copertura.»
«Dove?» chiese Selius, selezionando invece qualcosa di più forte nel terminale delle bevande.
«Noveria.»
«Noveria?» Selius iniziava a capire perché il suo amico fosse in pericolo. Dopo la dipartita dei Razziatori, le grandi Corporazioni non ci misero poi molto a riprendersi, inclusa la Corporazione per lo Sviluppo di Noveria, che dopo pochi decenni mise nuovamente a disposizione i suoi laboratori di ricerca a chiunque avesse abbastanza soldi per permetterselo. In breve, Noveria era tornata ad essere il posto legalmente più pericoloso della Galassia. Certe cose non cambiano mai, uh?
«I dettagli sono tutti nel vostro factotum.»
La stessa cameriera di prima arrivò con le bevande che avevano ordinato, le posò davanti a loro in silenzio e Quilla la ringraziò.
«Molto bene. Ora immagino mi spiegherete il motivo per siete arrivata in ritardo.»
La drell chiuse gli occhi qualche istante, quindi gli fece cenno con la mano di avvicinarsi. Selius si sporse verso di lei, le teste abbastanza vicine da potersi sussurrare all’orecchio.
«Scusate l’intromissione, per favore reggetemi il gioco» bisbigliò Quilla, posando la mano sulla sua. Selius si lasciò sfuggire un sospiro. Non siamo un po' vecchi per fingerci una coppietta?
«Se serve a tenere lontane orecchie indiscrete…» mormorò, intrecciando le dita con quelle della drell.
«Ho esaminato i file che mi avete mandato, uno per uno. Non vi dirò le congetture che ho fatto, mi limito ad esporvi le informazioni che ho ottenuto. Circa il quaranta per cento delle personalità di spicco, segnate come membri di questa setta sono morti per cause naturali
«E questo toglie valore alle informazioni che vi ho portato?»
«Affatto, soprattutto in relazione al secondo dato che ho ottenuto. Il cento per cento delle persone presenti nei file audio e video ma non elencate nella lista dei membri sono morte o scomparse.»
Involontariamente, Selius strinse convulsamente la presa sulla mano della drell. «State dicendo…»
«Traete voi le vostre conclusioni» lo interruppe, rimettendosi seduta e lasciandogli la mano «Volevo solo farvi capire a cosa andate incontro.»
Selius bevve alcuni sorsi del suo drink, quindi cercò le informazioni che Quilla le aveva mandato. Un dato particolare gli saltò all’occhio, ovvero il nome dell’azienda in cui il suo amico si era infiltrato: la Typhoon Tecnologies.
La Typhoon Tecnologies era una corporazione nata pochi anni dopo la guerra contro i Razziatori e faceva dell’inclusività il suo slogan. “Non importa chi tu sia o da dove provenga, se hai una buona idea la Typhoon Tecnologies ti accoglierà a braccia aperte” diceva una suadente asari, più o meno in metà dei cartelloni pubblicitari del distretto commerciale. La loro produzione comprendeva molti settori, spaziando dagli elettrodomestici all’industria bellica, dalla bioingegneria all’industria aerospaziale. Riusciva a comprenderne l’attrattiva, soprattutto per i più giovani, ma perché mai la Gererchia Turian avrebbe dovuto mandare un agente sotto copertura su Noveria? Spionaggio industriale o meno, non era certo compito del governo di Palaven indagare.
Amenochè…
«Mi faccia indovinare. Il mio amico non è stato l’unico, vero?» chiese, fisando insistentemente il contenuto del bicchiere.
Quilla sorrise. «Vedo che siamo arrivati alle stesse conclusioni.»
«La Gerarchia Turian è uno dei governi più rigidi e selettivi. Il nostro sistema è fatto in modo tale che favoreggiamenti e corruzione non esistano.»
«Mi sembrate abbastanza intelligente da rispondervi da solo.»
Selius fissò Quilla, che non aveva perso il suo sorriso. Gli occhi della drell erano però spenti e freddi.
No, non possono essere ovunque.
«Quindi questi Adoratori-» mormorò, ma venne interrotto.
«Non ne ho le prove ora. Ci vorrà un bel po' ma posso controllare. Fino ad allora vi suggerisco di non parlarne ad alta voce.»
«Ne parlate come se sapeste già cosa voglio fare.»
Quilla rise di gusto, lasciando Selius spiazzato.
«Perdonatemi, ma non siete poi così difficile da leggere, Victrilius. Senza contare che non sareste certo venuto da me in primo luogo se non aveste avuto l’intenzione di agire.»
«Perspicace. Intendete dunque aiutarmi? Magari fornendomi i mezzi per fare breccia nella sicurezza di Noveria…?»
«Potrei farlo» la drell tornò seria «avrei un favore da chiedervi, però. Dopotutto le informazioni costano…»
«Parlate.»
«Ho motivo di credere che qualcun’altro sia arrivato alle nostre stesse conclusioni. Una mia amica avvezza ai gesti avventati. La riconoscerete sicuramente, è un’asari dal colore di pelle inusuale.»
«Perché non la controllate voi stessa?»
«Non credo gradirebbe una mia intromissione, in più, dato il mio lavoro, non posso seguirvi su Noveria. Vi chiedo solo di fare in modo che non si uccida.»
«Non mi sembra una richiesta eccessiva… accetto.»
«Molto bene, mi metto al lavoro» Quilla finì la sua bevanda e si alzò «Non contattatemi per nessuna ragione, lo farò io a tempo debito. Il drink è offerto dall’Ombra.»
«Va bene» rispose, facendo un cenno d’assenso con il capo. Quilla uscì dal locale.
Selius si perse nuovamente nei suoi pensieri. Possibile che questi Adoratori delle Antiche Macchine fossero veramente ovunque, in tutti gli strati della società? Veneravano veramente i Razziatori come suggeriva il nome o c’era dell’altro? Ma soprattutto, che ruolo aveva la Typhoon Tecnologies?
Svuotò il contenuto del bicchiere in un sorso e si alzò, imboccando l’uscita del locale.
Credo che avrò bisogno ancora di qualche giorno di malattia.
   
 
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