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Autore: Shainareth    07/08/2009    2 recensioni
[Gundam SEED] Adesso, invece, si ritrovava a dover vivere una seconda volta, senza che lo volesse davvero. Ormai non gli rimaneva molto, a parte un padre che, con le sue parole e le sue azioni, continuava ad insinuare in lui sempre più dubbi.
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Athrun Zala
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Burattino




Più aveva a che fare con lei, più si rendeva conto di quanto ella fosse strana. Aveva passato cinque minuti buoni a puntargli la pistola contro, minacciando di far fuoco, e alla fine, invece, si era stretta a lui, piangendo sulla sua spalla per il crimine più orribile che gli fosse mai capitato di commettere. Lo aveva poi consolato e, aiutandolo a tornare dai suoi compagni, gli aveva persino donato un amuleto per proteggerlo.
   Cagalli avrebbe fatto meglio a regalargli una pallottola, piuttosto. L'avrebbe meritata.
   Adesso, invece, si ritrovava a dover vivere una seconda volta, senza che lo volesse davvero. Ormai non gli rimaneva molto, a parte un padre che, con le sue parole e le sue azioni, continuava ad insinuare in lui sempre più dubbi.
   Valeva davvero la pena uccidere per vendetta?
   I polpastrelli delle sue dita sfiorarono la pietra che pendeva dal suo collo. Non sapeva neanche per quale motivo la portava ancora con sé. Quella ragazza avrebbe dovuto darla a Kira, non a lui.
   Kira...
   Un amico, un fratello.
   E lui ne aveva cancellato ogni traccia.
   Strinse il pugno della mano destra, l'unica che al momento era in grado di muovere, e serrò le mascelle, decidendo, almeno per qualche minuto, di liberare la mente in vista dell'incontro con il nuovo Presidente: qualcuno aveva trafugato un segreto militare, ed occorreva che lui fosse lucido per poter essere d'aiuto.
   Quando lo chiamarono, si levò in piedi da dov'era seduto, riuscendo a non barcollare a causa della mancanza di sonno, dovuta ai rimorsi di coscienza.
   Varcò la soglia della stanza, il cui interno era perennemente in penombra come adesso lo era il suo cuore, ed i suoi occhi tristi incontrarono quelli folli dell'uomo che gli aveva consegnato l'arma che lo aveva ridotto in quello stato, l'uomo che proprio ora stava per commissionargli un nuovo omicidio che lo avrebbe distrutto: quello di Lacus Clyne.
   E se Athrun avesse saputo sin dall'inizio che, di lì a poco, suo padre gli avrebbe ordinato di fare strage di tutta la popolazione terrestre, forse il giovane si sarebbe aggrappato molto prima al suo amuleto. O, forse, mai gli sarebbe saltato in testa di diventare un soldato.
   Paradossalmente, l'unica cosa che egli fosse in grado di fare.













Ringrazio di cuore quanti hanno appoggiato la mia causa, i lettori tutti, ed in particolare Lightning, Atlantislux e Rinoa87heart per i loro apprezzamenti.
Shainareth
P.S. Comunicazione per La plagiatrice La sognatrice: cancellando tutte le mie storie dai tuoi preferiti, ti sei dimenticata di Yume e di Conferenza, mentre fra le seguite hai omesso Caldo (proprio la prima che mi hai plagiato). Te lo dico solo perché non vorrei che altri scoprissero la verità: ora, grazie a me, hai un'occasione in più per passare un colpo di spugna sulle ultime prove.





  
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