31/03/2020
1 recensioniTHE NEVERENDING STORY
Turn around
Look at what you see
In her face
The mirror of your dreams
Quando Pacey si ritrovò Joey davanti alla porta del ristorante per poco il suo cuore non si fermò.
Erano passati così tanti anni dall’ultima volta in cui si erano visti che ormai era sicuro lei si fosse dimenticata di lui. Non che l’avrebbe biasimata nel caso.
Joey era una ragazza sveglia, lo era sempre stata, era una di quelle ragazze che prima o poi avrebbero potuto avere tutto dalla vita; non era fatta per invecchiare a Capeside, non era come lui.
Pacey aveva capito che non avrebbe mai combinato niente di eclatante o straordinario nella sua vita il giorno stesso in cui era venuto al mondo. Niente sogni assurdi o incredibili in casa Witter, solo un distintivo logoro e un’uniforme lisa in più punti. Eppure, una volta qualcosa di straordinario Pacey lo aveva sognato, o meglio, sperato per se stesso. Un sogno che riguardava una barca, una qual certa ragazza con il naso leggermente all’insù e i modi da maschiaccio e il mare, immenso e bellissimo.
Ma alla fine le cose erano andate come era giusto che andassero e la qual certa ragazza aveva fatto i bagagli ed era partita alla ricerca di qualcosa di migliore lontano da lui.
Quando le cose fra lui e Joey avevano smesso di funzionare, Pacey aveva creduto di essere preparato a ciò che sarebbe successo; credeva di essere pronto al dolore che avrebbe seguito inevitabilmente la rottura, ai pianti, alla lontananza. Dopotutto ci era già passato così tante volte che ormai avrebbe dovuto averci fatto l’abitudine, eppure gli aveva fatto male quasi quanto la prima volta.
Non perché Joey fosse crudele o cose simili – non volontariamente almeno – semplicemente Pacey era consapevole che quello che provava per lei non sarebbe mai potuto essere diverso. Amava Joey con tutto se stesso,l’aveva sempre amata e, semplicemente, sapeva che avrebbe continuato ad amarla fino alla fine dei suoi giorni.
Ma per lei era diverso.
Joey aveva iniziato ad amare Pacey quando ancora non era sicura di poter amare nessuno al di fuori di Dawson e, ironia della sorte, era proprio per Dawson che alla fine si erano lasciati.
All’inizio, quando Joey gli aveva detto che non era sicura di non amare più Dawson, quando gli aveva detto che una parte di lei avrebbe sempre pensato che fosse Dawson il suo destino e non lui, Pacey li aveva odiati entrambi. Sapeva di non essere abbastanza per lei, lo capiva e lo accettava, ma l’idea che Joey potesse considerarlo inferiore al suo migliore amico gli era intollerabile. Soprattutto perché era la stessa cosa che aveva pensato lui stesso per tutto il corso della sua vita.
Ma alla fine la rabbia era sbollita e lui si era reso conto di quanto sciocco era stato. Come aveva potuto pensare di potersi tenere Joey Potter?
Col passare dei mesi aveva capito che era già stato fin troppo fortunato ad esserle potuto stare accanto per tutto quel tempo.
E forse era per quel motivo, forse era perché non si erano mai scritti neanche una lettera in quei mesi di lontananza, mai neanche telefonati, che il cuore di Pacey quasi si fermò quando si ritrovò Joey davanti alla porta del ristorante (o forse semplicemente fu perché era dannatamente splendida).
“Che ci fai qui?”
Joey fece quel versetto di sconcerto che sembrava venirle sempre così naturale con lui.
“Beh? Che modi sono questi, Witter? Non mi chiedi neanche come sto?”
“Potevi dirmelo che tornavi, ti avrei potuto preparare qualcosa.”
Joey sorrise, con quel suo sorriso un po’ storto tutto fossette.
“Una ragazza corre da te in uno dei gesti più romantici da sempre proposti da ogni genere di forma di intrattenimento e tu ti lamenti di non essere stato informato prima della cosa? Sei proprio assurdo, Witter! Assurdo!”
Pacey sbattè le palpebre un paio di volte, confuso, prima di recepire il senso delle sue parole.
Era lì per lui.
“Credevo che il tuo finale fosse Dawson.”
Joey alzò le spalle mentre gli si faceva pian piano sempre più vicina.
“Forse sarebbe più facile se fosse lui,”
Con le braccia gli cinse il collo.
“Ma temo che le cose facili non facciano proprio per me.”
Mentre si chinava su di lei per baciarla, Pacey fu certo di stare sorridendo come un idiota.