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Autore: EragonForever    02/04/2020    1 recensioni
Una nuova Guerra Sacra è alle porte e il risveglio di Hades deve essere evitato prima che accada l'irreparabile.
Pyras, una giovane guerriera appena investita a Cavaliere di Phoenix si ritroverà ben presto in questa nuova situazione. Custode di un immenso potere a lei sconosciuto, assieme ai suoi fedeli compagni dovrà combattere per evitare in tutti i modi il risveglio del Signore degli Inferi.
Affronterà un viaggio incredibile alla scoperta di se stessa tra tante e emozionanti avventure.
Riuscirà Pyras a compiere il suo destino di Cavaliere di Athena? Lo scoprirete in questa nuova fanfiction tutta su Saint Seiya.
Preparatevi, la leggenda sta per iniziare.
Vi auguro buona lettura e spero con il cuore che vi piaccia!
****
Piccola premessa, il personaggio di Saori Kido non si basa su quello della serie originale, ma è una nuova Atena, perché visto che tra i personaggi non c'era Atena come singolo personaggio ho messo per l'appunto Saori Kido che di per se è comunque Atena, solo di una nuova generazione cosi come tutti i personaggi eccetto Hades.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hades, Nuovo Personaggio, Saori Kido
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 34 : Atlantide

I giorni che seguirono da quella missione per Pyras furono davvero molto particolari. La notizia di ciò che aveva fatto durante l'impresa si era sparsa letteralmente per tutto il Santuario e ora la ragazza era diventata abbastanza popolare, specialmente tra i suoi ranghi. Ora anche chi non la conosceva le faceva i complimenti e ciò la rallegrava moltissimo, poiché finalmente era riuscita a riscattarsi venendo riconosciuta come un vero Cavaliere e ciò l'aveva fatta sentire molto più leggera. E l'amore verso Kyros contribuiva parecchio alla cosa.

Da quando stavano insieme era diventato tutto molto più luminoso e vedeva con molta più chiarezza le cose attorno a lei, ma soprattutto era molto più felice e sorridente. I suoi amici e lo stesso Leo erano molto più contenti di vederla con il sorriso sulle labbra e ciò li sollevava. Kyros poi era un compagno davvero fantastico, sapeva rendere una giornata no in una si e portare la luce in ogni parte del suo animo, sapeva farla ridere e stare bene.

Tuttavia però quella piccola pausa dopo la missione nei villaggi ebbe il suo termine. Una settimana dopo il gruppo di Pyras venne nuovamente convocato dalla Dea al Santuario, segno che una nuova missione era in arrivo. Infatti, quando quando furono al suo cospetto …

“Miei Cavalieri, vi ho convocato per affidarvi una missione di vitale importanza per la battaglia contro Hades” esordì Athena, facendo una pausa e riprendendo poco dopo “Dovrete andare ad Atlantide e convicere Poseidon ad allearsi con noi, averlo dalla nostra parte sarebbe un grande vantaggio” fece un'altra pausa e poi riprese “So che molto probabilmente la considererete come qualcosa di troppo grande per quelli del vostro rango ma …”

“Accettiamo.”, proruppe la voce determinata di Pyras, facendo sussultare i presenti.

Athena, alquanto sorpresa, guardò la ragazza con ammirazione, ma non solo lei, anche i suoi compagni vibravano della sua stessa determinazione. Non vi era paura nei loro occhi, ma solo la voglia di rimettersi in gioco. Annuì.

“Molto bene, partirete immediatamente, con voi verranno Leo, Toro e Acquario. Prima agiamo e meglio sarà, anche Hades reclamerà Poseidon dalla sua parte e ciò non dovrà assolutamente accadere”

Il gruppo annuì, deciso.

“Sarà fatto Divina.”, rispose Aegon del Toro, convocato poco prima assieme ai due compagni.

“Bene, ora andate, e buona fortuna”

Così, dopo essersi congedati, lasciarono il Santuario, pronti a partire, ma prima di scendere le scale …

“Pyras, aspetta, ti devo parlare.”, esordì Aegon, facendo sussultare la Saint, che lo raggiunse.

Gli altri d'altro canto continuarono la discesa e, quando furono abbastanza distanti, i due scesero lentamente e la corvina rimase in attesa. Dopo qualche secondo Aegon proferì nuovamente parola.

“Senti, so che ti sembrerà strano ciò che sto per dirti visto i precedenti trascorsi ma … sento il dovere di dirtelo.”, esordì, suscitando qualche timore nella ragazza.

“E … che cosa dovreste dirmi?”, chiese quest'ultima, preoccupata.

Taurus allora si fermò, posandole le mani sulle spalle.

“Dati i recenti avvenimenti e il successo dell'ultima missione e il recupero della Sacra Armatura devo sinceramente riconoscere che sei davvero cresciuta. Non sei più la ragazzina imprudente di quando hai iniziato e sappi che sono molto fiero di questo tuo cambiamento e di te”

A quelle parole Pyras spalancò gli occhi, alquanto stupita da tale atteggiamento nei suoi confronti. Davvero era fiero di lei? Dopo i loro precedenti trascorsi mai si sarebbe aspettata di riuscire a conquistarsi la sua stima. Ma a quanto pare si era sbagliata. Si sentì pervasa da una grande felicità e la tentazione di abbracciarlo fu molto forte, ma si contenne, quindi sorrise.

“Vi ringrazio molto signore, le vostre parole mi lusingano”

“Lieto che abbiano avuto il loro effetto … ma ora sarebbe meglio raggiungere gli altri, abbiamo una missione da compiere.”, fece Aegon di rimando, riprendendo a scendere le scale, seguito a sua volta dalla ragazza.

Infine, una volta raggiunti gli altri membri del gruoppo, fecero i preparativi necessari per la missione, dato che sarebbe stato un viaggio lungo fino all'oceano Atlantico. Il tutto richiese un'ora buona, ma alla fine ebbero il necessario e poterono finalmente partire per la loro meta.


 

L'Oceano Atlantico apparve dinanzi a loro dopo diverse settimane di viaggio per mare e per terra. Era stato molto lungo e sfiancante, ma erano comunque riusciti a raggiungerlo sani e salvi.

“Bene, eccoci arrivati, l'ingresso per Atlantide è laggiù.”, esordì Leo, indicando un gorgo non molto distante da dove si trovavano.

“E come lo attravversiamo? Verremo sfracellati.”, replicò Asterius, preoccupato.

“Non preoccuparti, ci inventeremo qualcosa.”, lo rassicurò Talia con un sorriso.

Ma aveva appena finito di parlare che, improvvisamente, l'acqua si alzò dinanzi a loro, formando poco a poco una sagoma umana alta due metri che li guardò con sguardo penetrante. Il cosmo che la permeava pulsava come una tempesta pronta a scatenarsi con tutta la sua potenza. Bastò percepirlo per capire a chi appartenesse.

“Chi osa entrare nei miei domini? Parlate in fretta.”, esordì con voce dura.

Acquarius allora si fece avanti.

“Siamo Cavalieri di Athena, nobile Poseidon”

La sagoma d'acqua d'altro canto li guardò con fare perplesso.

“E che cosa ci fanno dei Cavalieri di Athena alle porte di Atlantide?”

Stavolta fu Leo a rispondere.

“Possiamo assicurarti che le nostre intenzioni sono pacifiche nobile Poseidon, la nostra Dea ci ha mandati qui per conferire con voi su una questione della massima importanza”so

“Mh, capisco … e immagino di sapere di cosa si tratta” esordì, facendo una pausa e riprendendo poco dopo “Comunque … avete il mio permesso per entrare”

Detto ciò li avvolse con il suo cosmo, dando loro così la possibilità di entrare ad Atlantide senza alcun danno. La leggendaria città sommersa si presentò poco dopo in tutta la sua bellezza dentro la sua cupola protettiva. Le abitazioni erano delle forme più svariate e i suoi abitanti erano per lo più sirene e tritoni, oltre che i pesci. Ma il vero gioiello era il Palazzo Reale, fatto di madreperla pura sulla parte superiore della città, in mezzo alle sette colonne che sorreggevano la volta del regno marino. Ogni colonna era riferita a un oceano ed era custodita da un Generale degli Abissi. Rimasero abbagliati da tale bellezza, poiché era veramente qualcosa di spettacolare.

Mentre camminavano per raggiungere le scale che avrebbero portato al Palazzo, ricevettero sguardi alquanto perplessi dagli abitanti, poiché nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere dei Cavalieri di Athena ad Atlantide, ma nessuno ci diede peso.

Salirono quindi le scale una volta raggiunte, ma, poco prima di arrivare sulla sommità, percepirono tre cosmi ostili pervadere l'aria e ciò bastò a metterli in guardia, poiché le tre figure apparvero di fronte a loro, sbarrando la strada e uno del gruppo si fece avanti, facendo fremere Pyras di rabbia.

“Eaco …”

Il suddetto interessato la guardò con odio.

“A quanto pare ci rincontriamo di nuovo dannata ragazzina” esordì, per poi spalancare le braccia “Comunque mi spiace, ma non siete gli unici a volere Poseidon come alleato”

Le due figure dietro di lui si fecero avanti, vestite delle loro Surplici alate, una con fregi dorate, in mano portava una catena e l'altra con fregi argentei e in mano teneva una cetra. Dagli elmi si vedevano due chiome del medesimo colore, una bionda e l'altra d'argento e sulla fronte di entrambi stava disegnata una stella. Bastò sentire i loro cosmi per capire chi fossero. L'argenteo li guardò con sguardo gelido.

“Se volete arrivare alla meta … dovrete prima combattere”


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi con un giorno di ritardo con il nuoco capitolo! Piccola premessa, non ho descritto il viaggio verso Atlantide per non essere troppo ripetitiva.

Ebbene si, ecco il gruppo di Pyras imbarcato in una nuova missione importante: portare il Signore dei Mari Poseidon dalla loro parte. Ma un temibile ostacolo sbarra loro la strada. Ce la faranno? Lo scoprirete nei prossimi capitoli. E per farmi perdonare del ritardo la prossima settimana arriverà un altro capitolo!

Ringrazio come sempre Franky93, Stellareika e reign_00evil per le loro recensioni e alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!


 

   
 
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