Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: MsLucry94    03/04/2020    0 recensioni
Albion e Onore sono il nome di una daga e una spada donate a una bambina dorniana con i capelli argentati e gli occhi viola da parte di due padrini speciali: Lewyn Martel e Arthur Dayne
Questa storia parlerà di Game of thrones da prima della Ribellione di Robert alla fine della serie ma dal un punto di vista diverso. Quello di una bambina.
Si vedranno tutti gli avvenimenti principali e spero che possa piacere
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le giostre continuano senza sosta. Zio Oswell ha combattuto tre volte e tutte e tre le volte non gli è servita la spada. Per quanto possa dire di essere nervoso, è bravissimo. È anche stato quello che ha combattuto di meno. In fondo rimane sempre una Guardia Reale. Questo discorso non l’ho mai capito fino in fondo, nonostante abbiano cercato di spiegarmelo più volte. Siamo quasi alla fine della giornata, rimangono solo poche giostre. Tutti i migliori si sono conquistati il diritto di combattere anche domani e rimangono solo pochi cavalieri in lizza, quando arriva improvvisamente un cavaliere misterioso. È un uomo molto piccolo, vestito con un’armatura ridicola e con la voce distorta dall’elmo. Viene deriso dalla maggior parte dei cavalieri per la sua armatura indegna. Non è neanche una vera armatura, solo un’accozzaglia di pezzi di metallo messi insieme e l’elmo è schiacciato. Quale cavaliere terrebbe così male la propria armatura? Non riesco a capire. Anche zio Oswell sembra pensieroso, come se questa apparizione non gli piacesse, anche se non capisco come mai. In quasi tutti i tornei è successo che si presentasse un cavaliere misterioso. Non è una cosa così strana. Questa non ci voleva. E questo qui chi è? Aver messo l’obbligo di cavalierato per i partecipanti ci aveva resi tranquilli su un’eventualità del genere. Non volevamo nessun tipo di sorprese, doveva tutto svolgersi senza problemi e invece… Non è tanto per il cavaliere in sé, ma è per la reazione del re. Si è visto fin da subito quanto fosse contrariato da questa apparizione. Di solito è solo diffidente rispetto ai cavalieri che giostrano, ma non manifesta mai aperta ostilità nei loro confronti, ma questa volta è diverso. Non voglio nemmeno immaginare cosa sta pensando di questa faccenda la sua mente distorta. Anche il fratello di Oswell è nervoso, si vede da lontano. In fondo pensava di aver organizzato tutto al meglio per evitare un inconveniente, ma alla fine qualcosa è successo. Non è colpa sua, e sono sicuro che anche Rhaegar glielo dirà alla prima occasione, non poteva veramente pensare a tutto, ma sembra terrorizzato da questa apparizione. In parte lo capisco. Abbiamo visto tutto quanto sia un fascio di nervi durante tutto questo periodo. È stato subito entusiasta della possibilità di dare una mano al principe, ma da quando si è saputo che ci sarebbe stato anche il re è diventato teso. Non posso dargli torto. È nervoso. E come potrebbe non esserlo. In fondo, se tutto questo dovesse mai venire fuori, potrebbe benissimo essere considerato come una ribellione verso la corona e tutti sanno benissimo come il re risponde a una ribellione. La sua paura più grande è quella per la sua famiglia. Se tutto questo dovesse mai arrivare alle orecchie del re, o ancora peggio se mai dovesse avere delle prove concrete di quello che il principe vorrebbe fare, esso non si farebbe nessun tipo di problemi a sterminare tutta la famiglia Whent fino all’ultima donna e bambino. È pure bravo. Incredibile. Nessuno sa chi questo cavaliere possa essere né da dove provenga, ma è abile. - È bravissimo! – Zio Lewyn ci ha raggiunti nella tenda di zio Oswell dopo che il cavaliere misterioso è arrivato e ha una faccia scura strana. - È solo abile a cavalcare. – Mi risponde distratto. Non capisco, a me piace molto questo cavaliere misterioso, è bravo e la sua corporatura minuta me lo fa restare simpatico, ma vedo che gli zii non sono dello stesso parere. - Nymeria, per favore, torna su nel palco reale. – Questo è molto strano, non capisco, ma ubbidisco. Sono tutti strani oggi e non voglio neanche sapere quale sia il problema. Se ne hanno uno, che lo risolvano tra di loro. È una cosa che ho imparato ad accettare in fondo. Non sempre posso sapere cos’è successo e quale sia il problema per cui sono nervosi o tesi, ci sono cose che non possono raccontare neanche a me. - Nymeria, cosa ci fai qui, non dovresti essere nella tenda di Oswell? – Mi dovevo immaginare che appena mi sarei presentata nel palco, qualcuno avrebbe chiesto qualcosa. Non il re, che è completamente interessato a cercare di scoprire chi sia il cavaliere misterioso, ma gli zii di sicuro. - Sono molto stanca e mi fa male la testa. Ho preferito venire a sedermi all’ombra. – Non ho voluto dire la verità in presenza di così tante persone, ma penso che zio Arthur abbia capito che c’è altro. Di solito, anche se non sto bene, non lo dico mai così apertamente. - Sei pallida, ti riaccompagniamo alla torre. È meglio se ti stendi. – Ecco, appunto, si sono accorti che c’è qualcosa che non va, e stanno cercando di allontanarsi in qualche modo plausibile. - Sì, forse è meglio. – Non so cosa stia succedendo, ma sto al loro gioco. Lasciato il palco reale, la principessa Elia resta un po’ indietro insieme a Rhaenys, lasciandomi il tempo di dire quello che è successo a zio Rhaegar e zio Arthur. - Lewyn, Oswell, cosa succede? – - Rhaegar, Arthur, cosa ci fare qui? – - Nymeria ci ha dato la possibilità di andarcene per un po’ dal palco. – - È successo qualcosa? – - No, no. Ha fatto finta di non essersi sentita bene come scusa per essere tornata al palco. Quindi Elia ha proposto di farla tornare al castello e noi abbiamo seguito le donne. In un momento lontano da tutti la piccola ci ha detto quello che era successo. – - Sapevo che avrebbe capito. Brava piccola. – - Degna figlia di suo padre. Cosa ne pensate di quell’uomo, chi potrebbe essere? – - Non lo sappiamo, potrebbe essere chiunque. Ha già sbaragliato due cavalieri e manca solo una giostra alla fine di questa giornata. L’unica cosa che sembra è che sceglie non a caso i suoi avversari. Sembra andare a colpo sicuro sapendo chi scegliere. È un comportamento strano per un cavaliere misterioso. – - Per non parlare di quel suo strano emblema. Un albero diga sorridente. – - Potrebbe venire dal nord. – - Potrebbe, ma in quel caso l’albero starebbe piangendo. – - Non lo so, ma il popolino si è innamorato di questo cavaliere. – - Lo stesso non si può dire degli altri lord. – - E mio fratello è sicuramente furioso. – - Per non parlare del re. Gli ho sentito dire che potrebbe essere benissimo ser Jamie, in barba a quello che gli ha ordinato. – - Impossibile, ser Jamie è molto più alto di quel cavaliere. – - Infatti. – - Signori, calmiamoci tutti un attimo. Adesso non dobbiamo assolutamente attirare attenzioni indesiderate. Torniamo tutti ai nostri doveri senza dare nell’occhio. Io cercherò di calmare mio padre e tu Oswell devi calmare tuo fratello. In tutti i tornei ci sono stati dei cavalieri misteriosi non cambia nulla. – - Va bene. – - Rhaenys, sto bene adesso, voglio venire al banchetto anch’io. Non voglio rimanere qui da sola. – Ecco, io lo sapevo che non era una buona idea la mia. Lì per lì quella di fingere di stare male mi era sembrata l’unica soluzione per non sembrare sospetto il mio ritorno al palco, ma adesso mi sta causando solo problemi. Rhaenys, per quanto dolce, quando vuole sa essere molto testarda. - Rhaenys, sto bene, era solo un po’ di stanchezza la mia. – - Sì, ma il maestro ha detto che è meglio se non scendi a cena stasera. – Dannato maestro! Me lo sarei evitato volentieri. Ma la copertura doveva essere fino in fondo. Maestro incluso. La sala dei cento focolai mi sembra sempre più buia e tetra e dopo la tensione di oggi non è certo la cosa migliore. Almeno siamo riusciti a calmare gli animi. Il re rimane convinto della sua idea che il cavaliere misterioso sia Jamie Lannister, ma il fratello di Oswell si è calmato per fortuna. La sala è rincorsa dal vociferare dei presenti e quasi tutti parlano di questo cavaliere. La cosa non ci fa piacere ma dovevamo immaginarcelo. Quel cavaliere ha sbaragliato tre avversari senza grande difficoltà e già questo sarebbe stato da ricordare, ma è stato quello che ha fatto dopo che gli ha dato un alone di mistero intorno a lui. Da tradizione avrebbe dovuto richiedere un riscatto in denaro per armi e cavallo degli sconfitti, ma non l’ha fatto. Invece a quei cavalieri ha chiesto di insegnare ai propri scudieri cosa vuol dire veramente essere cavaliere. È stato incredibile, tutti pensavamo che fosse un cavaliere errante e quindi che avrebbe chiesto del denaro agli sconfitti, in fondo molto di essi sono diventati ricchi con le vincite ai tornei. Il re rimane nervoso e guarda male quasi tutti. Ecco lui come sempre può essere un grosso problema. La serata si scalda quando alcuni dei lord iniziano ad essere parecchio ubriachi. Soprattutto al tavolo dove siede il lord di Capo Tempesta le cose iniziano ad essere accese. Da lontano si vede benissimo che è ubriaco fradicio e le sue parole contro il cavaliere misterioso lo rimarcano. Robert Baratheon… non si sa mai cosa pensare di lui. Un grande uomo, in tutti i sensi, ma con una passione un po’ troppo smodata per i piaceri della vita e detto da un dorniano è tutto dire, ma noi, rispetto a lui siamo più discreti, non daremmo mai uno spettacolo del genere in pubblico, neanche il mio caro nipote, e lui è una testa calda come poche. Il banchetto è appena concluso e il principe è ancora più pensieroso di oggi pomeriggio. Non è un uomo che ama la violenza gratuita, ma non ha potuto fare nulla contro la decisione del re. Alla fine è stato il troppo vino bevuto da alcuni lord ad aver vinto nella discussione sul cavaliere misterioso. Quasi tutti quelli presenti erano arrabbiati con quel cavaliere e alla fine hanno deciso di sfidarlo in molti grandi lord, primo fra tutti proprio Robert Baratheon, convinto di finirlo con il suo martello da guerra, anche se non è una mischia. Il re è stato soddisfatto da quella decisione di molti lord e ha dato il suo consenso a quello che probabilmente sarà il massacro di un giovanissimo ragazzo. Non sappiamo chi sia, ma dal suo aspetto e dalla voce distorta dall’elmo non può essere che un ragazzino che vuol farsi grande e giostrare. Se fosse stato un qualsiasi altro torneo o una qualsiasi altra situazione, il principe sarebbe intervenuto in suo favore con maggior enfasi di quella che ha mostrato questa sera, ma la tensione lo ha tenuto cauto, anche se non abbastanza per il re, che non ha perso tempo a rinfacciargli quanto sia debole per non essersi unito a quei lord che volevano la sua testa. Ho paura anche solo di immaginare cosa succederà a quel cavaliere quando si presenterà domani alla giostra. Sono abbastanza sicuro che, se anche dovesse per caso vincere contro il suo primo avversario, il re, nella sua mente malata, lo farebbe arrestare immediatamente, e poi mettere a morte.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: MsLucry94