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Autore: Evola Who    04/04/2020    2 recensioni
“Al momento, il nostro Leader Supremo Kylo Ren è ‘indisposto’.”
“Indisposto? In che senso?”
“Ecco…"
(Reylo)
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finn, Generale Hux, Kylo Ren, Poe Dameron, Rey
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il generale Armitage Hux stava entrando nella sala riunioni all'interno dello Star Destroyer principale del Primo Ordine.

Doveva partecipare a un importantissimo incontro con la governatrice di uno dei pianeti più ricchi della Galassia.

La donna, fedele alla causa del Primo Ordine, era intenta a discutere di possibili finanziamenti e prestiti da devolvere loro da parte sua, tramite i suoi consiglieri e banchieri.

E Hux era stato inviato lì come rappresentante del nuovo Leader Supremo Kylo Ren. E, per una volta, non era nervoso o agitato. Anzi, si sentiva fiero di quel compito, pensando di essere degno di quella posizione.

Il generale entrò nella stanza, trovandosi davanti la governatrice, in tutto il suo splendore total black, che si alzò per venirgli incontro.

“Generale Hux!” disse con un sorriso cordiale e stringendogli la mano.

"Grazie per avermi invitata qui, per discutere insieme di questa questione tanto importante quanto delicata… ma penso che troveremo un accordo soddisfacente per entrambi.”

Hux ricambiò la stretta e il sorriso, sentendosi fiero di se stesso.

“In fondo, molti mi hanno parlato bene delle sue grandi doti di comando e di strategia contro la Resistenza. Quindi, posso fidarmi di lei. Vorrei solo assicurarmi che… tutto quello che diremo qui oggi, non uscirà mai da questa stanza” disse con serietà, sciogliendo la stretta.

“Posso assicurarle che questo incontro sarà della massima riservatezza. E posso garantirle che ne usciremo soddisfatti. Avremo entrambi dei vantaggi, glielo assicuro” rispose Hux, con un sorriso convinto che la donna ricambiò.

“Comunque, mi tolga una curiosità, generale” disse la giovane donna, ritornando a sedersi al tavolo, circondata dai suoi fidati consiglieri e banchieri che l'avevano accompagnata all'incontro: “Lei è qui in veste di rappresentante del Leader Supremo, giusto?”

“Sì, governatrice.”

“E oggi sarebbe stato il suo primo incontro ufficiale per Ren, come nuovo Leader Supremo, dopo la tragica morte di Snoke. Vero?”

“Vero.”

“E quindi, mi domando perché il Leader Kylo Ren non sia venuto qui di persona.” La governatrice appoggiò il mento sulle dita, fissando Hux con sospetto: “È forse troppo ‘impegnato’ per discutere dei finanziamenti e delle risorse di questa guerra?”

Il generale si irrigidì per quelle parole, abbassò gli occhi e rispose, con un po’ di incertezza: “Al momento, il nostro Leader Supremo Kylo Ren è ‘indisposto’.”

La governatrice alzò un sopracciglio per lo stupore, ripetendo: “Indisposto? In che senso?”

“Ecco…"

 

 

Qualche ore prima…

 
“Leader Supremo?” chiese Hux, bussando alla porta degli alloggi di Kylo Ren: “Ho il permesso di entrare?”

Aspettò una sua risposta, ma sentiva – a giudicare dai rumori - che Ren era dentro alle sue stanze.

Così, aprì la porta, entrando nella stanza con gli occhi fissi sul suo datapad, dicendo: “Leader Supremo, sono venuto qui per ricordarvi il vostro incontro con…”


Alzò la testa, rimanendo a dir poco sconvolto per la scena che trovò davanti a sé:

Kylo Ren, il nuovo leder supremo, era seduto sul letto a gambe incrociate, dandogli le spalle – e il generale fu davvero grato che non avesse notato la sua presenza - senza maglietta – ma perché era senza maglietta?! - intento a suonare una chitarra acustica, facendosi riprendere da una unità BB-9E.


Lo sentì cantare con un tono straziante:

 

“Restando al di fuori…
Senza far rumore…
Né passi ulteriori.
Distruggi il mio cuore.
Grazie.”

 

Hux rimase scioccato e quasi disgustato da quello che stava vedendo. E non voleva minimamente sapere che cosa stesse succedendo né perché il Leader Supremo lo stesse facendo.

E, quando sentì Ren annunciare che avrebbe cominciato a suonare il decimo brano, uscì in silenzio dalla stanza chiudendo la porta dietro di sé.
Hux aveva gli occhi spalancati e il volto bianco per il terrore, sicuro di aver trovato una nuova immagine che lo avrebbe perseguitato nei suoi incubi…


Non voleva sapere assolutamente nulla di questa storia e non gli importava nemmeno di scoprire che accidenti avesse preso al Leader Suprema. Non voleva proprio averci nulla a che fare.

L’unica cosa che riuscì a pensare in quel momento fu solo:Non mi pagano abbastanza per questa merda!”

 

 
***
 
“…diciamo che non si è ancora ripreso dall’ultima sconfitta” rispose Hux, sedendosi di fronte a lei con aria distaccata.

“Uhm, capisco” rispose lei.

“In fondo lo comprendo. A nessuno piace perdere una battaglia contro una decina di persone male armate e prive di qualsiasi sostegno. Ma l’importante è riuscire a rialzarsi da terra più forti e spietati che mai! Quindi, riuscirà a riprendersi.”

Hux guardò in basso con aria incerta e per nulla persuaso da quelle parole, soprattutto dopo quello che aveva visto.

Ma fu obbligato a rispondere con un annoiato e piatto: “Certo, governatrice…”
 
***
 
Il Millennium Falcon volava in mezzo allo spazio.


Rey aveva ricevuto un ologramma tramite BB8, ed era rimasta a dir poco allibbita nel trovarsi davanti Ben Solo, a petto nudo, intento a suonare la chitarra e a cantare con la voce più incerta della galassia una canzone che, a quel che pareva, era dedicata a lei.

Mentre cantava, fissava l’obiettivo con un'espressione del tutto priva di emozioni che, però, era la più inquietante che lei avesse mai visto. E la cicartice rosso accesso, visibile su volto, non lo aiutava molto... 

Il tutto con Finn e Poe accanto a sé a vedere tutto questo, anche loro con la bocca spalancata.

“Dovrei essere lusingata?” riuscì a chiedere Rey.

“No” rispose subito Poe.

“Per niente” aggiunse Finn.

Continuarono a fissare l’ologramma con perplessità.

“È dura guardarlo…” disse la Jedi, chiudendo gli occhi per qualche istante.

“Fa spavento con la maschera di Vader alle spalle…” aggiunse Poe, notando quel particolare, mentre Ben alzava leggermente la voce per urlare: “Mi hai detto che era per sempre… e ora per sempre è finito!”

“Non è che alla fine si spara?” chiese Finn, speranzoso.

“Non ci sono ancora arrivata…”

“Bleah…. Ho visto abbastanza” concluse Poe, chiudendo l’ologramma.

i tre rimasero in silenzio, seduti attorno al tavolo, a fissare il vuoto, ripensando a quello che avevano appena visto…

“Che facciamo?” chiese Rey.

“Ecco che cosa facciamo,” rispose Poe. “Cancelliamo quel video, continuando con le nostre esistenze, e non parleremo mai più di questa cosa. Intensi?”

“Intesi” risposero gli amici in coro.

“Bene. Io ritorno alla cabina di pilotaggio. Finn, vuoi venire con me?”
“Ti raggiungerò.”

“Okay.”

Poe si alzò dal tavolo e uscì dalla stanza.

“Mi dispiace per te, Rey” disse Finn. “Per essere perseguitata in questo modo da un sociopatico.”

L’amica ridacchiò divertita, rispondendo: “Ormai mi ci sono rassegnata. L’importante è che non riesca a farci diventare come lui.”

I due amici si scambiarono una occhiata di complicità e risero insieme.
Finn le diede una pacca sulla spalla, continuando a ridere mentre si allontanava.

Anche se…” pensò Rey, alzando gli occhi, “è sexy da morire…” e fece un piccolo sorrisetto, ripensando all'immenso fisico possente di Ben a petto nudo, con indosso quei sexy pantaloni attillati a vita alta.

“Mi sa che… salverò quell'ologramma solo per me…”



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Note:

Povero Hux.
Bei tempi, quando gli l'impero uccidevano
gli ufficiali da Veder, per un piccolo fallimento.
Quelli sì che erano tempi migliori! XD
Spero che questa piccola follia dopo aver 
scoperto questa scena su YouTuber: 
"
Girls" - Adam's songs for Hannah"
Con tanto il dialogo tra Hanna e il suo
amico. 
Ma ho deciso di metterla la versione in Italiana
perchè mi faceva più ridere! XD 
Grazie mille per aver letto questa 
piccola e grande follia!
Spero che vi piaccia e che vi abbia fatto 
un pò ridere.
E un GRANDE grazie al mio amico
IndianaJones25! :D
Che ha corretto questa follia!
Ma anche lui è bravo scrivere
delle bellissime storie! :)
Ci vediamo alla prossima follia!
Evola 

 
   
 
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