Caro John, 

La tua arguzia ti avrà sicuramente messo in allerta della mia assenza (in realtà non mi sorprenderei se fosse il contrario), dunque sì, formalizziamo: ho lasciato l’appartamento.

Ammesso che io abbia effettivamente capito qualcosa di rapporti umani, immagino che ti aspettassi un qualche avviso, una sorta di spiegazione, come se ti dovessi delle scuse.
Spero tu possa apprezzare il mio impegno nel fornirti dettagli accurati, anche se un buon investigatore non ne avrebbe bisogno.

Se i miei calcoli non sono errati (e non lo sono mai) nel momento in cui le tue iridi tentano di decifrare il susseguirsi di lettere che compongono la mia missiva, saranno passati esattamente otto giorni, quattro ore e tre minuti da che il mio appartamento risulta essere privo di vita - equivalenti a undicimilasettecentosessantatrè minuti (il tempo esatto necessario per preparare ininterrottamente tremilanovecentoventuno tazze di tè: rifletti sul tempo che hai sprecato a cercarmi, piuttosto che impiegarlo nella produzione di calde bevande vellutate.) -.

Perchè ho deciso di allontanarmi?
Sono malato. 

Si, caro John,
Sherlock Holmes si è ammalato.

Il mio medico, essendo un incompetente, non è riuscito a fare una diagnosi approfondita, fortunatamente sono abbastanza intelligente da non averne bisogno.
Ho scoperto in meno di una settimana che il mio mesencefalo rilasciava eccessive dosi di dopamina nel mio corpo mentre il mio ipotalamo stimolava la produzione di ossitocina e i livelli di noradrenaline e fenilietilamina crescevano a dismisura. Spaventoso, non trovi?
Tutto ciò a causa di una patologia nascosta all’interno del mio organismo, in grado di annullare completamente le azioni del mio sistema immunitario (Che a quanto pare non funziona così bene).

Le cause di questo virus spaventoso sono gli esseri umani, a quanto pare.
Te, in particolare.

La maggior parte della popolazione mondiale chiama questo fenomeno “innamoramento”, ma sappiamo entrambi che i sentimenti sono solo una straziante forma di dolore inventata dall’uomo stesso per ferirsi da solo.

È una malattia,
Niente di più,
Niente di meno. 

Essendo questa una disfunzione non curabile attraverso farmaci o droghe pesanti (che sono più o meno la stessa cosa), ho deciso di allontanarmi dalla fonte del morbo, in maniera tale da riprendere pieno possesso delle mie funzioni cerebrali e psico-motorie.
Non posso permettermi che una patologia mi assuefaccia, mi annebbi la vista e distolga il mi sguardo dalle indagini.

Immagino che tu possa comprendere.
Fa delle ricerche: potrei averti contagiato,
ma non ne sono certo. (Lo sono, ma bisogna fingere modestia con te.)

Detto ciò,
Spero tu riesca a sentirti in colpa per questo tuo gesto meschino e subdolo nei confronti del mio “me-vivente”, perchè se non fosse per te, starei
ancora seduto sulla comoda poltrona del mio appartamento, intento a sorseggiare un te
intrattenuto dal suono del mio violino,
e della tua voce assordante.

Tenterò di curarmi alla svelta, per tornare alla mia solita vita.
Bada a te stesso. 

SH.
P.s. Tre minuti per l'infusione, non di più.

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Note:
Grazie per aver letto. 
_Gone_