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Autore: Fandoms_Are_Life    07/04/2020    2 recensioni
Dove le anime gemelle esistono davvero, ma Palermo non è quella di Berlino.
[Berlino/Nairobi] [Berlino/Palermo] [SPOILER!S4] [Soulmates!AU]
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Berlino, Nairobi, Palermo
Note: AU, Soulmate!AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Soulmates

Quando Martín lo bacia per la prima volta, Andrés sente il proprio cuore spezzarsi.
– Sei un vigliacco, eh? Dove sta, eh? – lo sente dire, e vorrebbe rispondergli che il desiderio c’è, che c’è sempre stato… ma non può che finire male.
Si aggrappa quasi disperatamente alle sue labbra, continuando a baciarlo come se la sua stessa vita dipendesse da ciò. Martín risponde con passione, con ardore, e Andrés si odia ancora di più.
– Aspetta – dice, fermandolo. – Aspetta. – Si stacca da lui e lo guarda dritto negli occhi. Gli sorride, ma ciò che sente è tutt’altro che felicità. – Darei qualunque cosa per sentire questo, però… è impossibile. – Si allontana da lui lentamente, restio a lasciarlo. – È impossibile. – Fa un respiro profondo, cercando di recuperare la solita compostezza di sempre. Chiude gli occhi, e quando li riapre tutto è più chiaro. – Ti amo, Martín, ma mio fratello ha ragione: dobbiamo separarci, e dobbiamo abbandonare il piano.
Lo sguardo che gli rivolge l’altro è incredulo e sofferente. – Quindi è quel figlio di puttana di tuo fratello che ti parla male del mio amore per separarci? – Andrés gli dà le spalle, preparandosi al peggio. – Andrai a fare fotocopie alla Zecca di Stato, vero? Io ti ho proposto di fondere oro insieme.
– Ti aggrappi a una cosa che non esiste e non esisterà mai – sbotta, stringendo le mani a pugno. La sua mente vaga fino a quelle due parole scritte all’interno del suo avambraccio. Chiunque abbia inventato questa storia delle anime gemelle dev’essere un sadico bastardo. – Devo lasciarti. Be’, per l’amore… e per la fratellanza. Per il legame che sento per te. – Indossa il cappello con gesto meccanico, aspettando solo di sentirgli urlare quella frase così breve ma così importante. Aspettando la conferma di ciò che crede. – Adesso vattene e curati la ferita. A volte la distanza è l’unico modo per trovare pace. – Lo guarda un’ultima volta: Martín è distrutto, e tutto per colpa sua. – Addio, amico mio. Sono sicuro che, in un modo o nell’altro, il tempo ci riunirà. – Comincia a camminare, un passo dopo l’altro, il cuore che rulla nelle orecchie come un tamburo, in attesa della spietata verità.
Ma quelle due parole non arrivano. Esce dal monastero e non sente nulla se non il canto dei monaci. Arriva al ristorante, da Tatiana, e cena con lei senza alcun intoppo. Quando torna, le cose di Martín non ci sono più.
Andrés rimane a fissare il vuoto che lo circonda, scoprendosi lentamente l’avambraccio. Posa gli occhi su quella scritta: è la stessa di sempre. Non capisce. È Martín, deve essere Martín, altrimenti… che senso ha avuto tutto questo?

 

– –

 

– Ti odio!
Nel sentire quelle due parole, Berlino vorrebbe solo scoppiare a ridere. Nairobi, per buona misura, le ripete, urlandogliele contro, sbattendogli in faccia le sue lacrime. Non serve dirlo di nuovo, cazzo, ho capito che sei tu!
Buffo: ha dovuto cambiare identità per conoscere la sua anima gemella. Doppiamente buffo: doveva essere proprio lei, tra i tanti matti di quella banda. Ma la cosa più buffa di tutte è che non c’è assolutamente nulla di buffo in tutto ciò.
Alla fine le ha sentite, quelle maledette parole. Le ha temute e disprezzate così a lungo, perché l’ultima cosa che ti dice la tua anima gemella non può essere che ti odia, eppure per lui è così.
Nei suoi ultimi istanti ripercorre quegli ultimi cinque mesi. Pensa a lei, che gli ha sempre tenuto testa, che si è impegnata al massimo per raggiungere l’obiettivo, che ha sempre provato a farlo ragionare, a farli ragionare tutti, lì dentro. Pensa a lei, di cui neanche conosce il nome, e ha voglia di piangere per tutto il tempo sprecato.
Quando le raffiche di proiettili lo colpiscono crolla a terra, il volto di Nairobi stampato in testa e quelle due parole che gli rimbombano nelle orecchie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice:
Salve a tutti! Non ho mai scritto una Soulmate!AU ma, vista la mia fissa del momento – e il fatto che, grazie ad una certa battuta pronunciata nell’ultimo episodio, mi sia venuta l’ispirazione –, ho deciso di buttarmi.
In quest’AU si ha tatuata sulla pelle l’ultima frase che il tuo soulmate ti dirà. Andrés – o Berlino, che dir si voglia xD – è convinto che la sua anima gemella sia Martín, proprio come dice nella serie, e lo allontana perché non vuole costringerlo a trascorrere degli anni con un moribondo. Tuttavia, Martín non gli dice che lo odia e Andrés è confuso, in quanto sul suo avambraccio sono impresse proprio le parole “Ti odio”.
Negli ultimi momenti della rapina alla Zecca di Stato è Nairobi a gridargliele, e allora Berlino capisce che alla fine è lei la sua anima gemella.
Chiedo scusa, non sono sicura che il mio riassunto sia molto comprensibile: l’ho fatto solo per cercare di dare una maggiore chiarezza al testo nel caso in cui ciò non fosse immediato, ma forse ho peggiorato la situazione xD
Ad ogni modo, se volete farmi sapere cosa ne pensate ve ne sarò immensamente grata. ;*
Baci da Fandoms_Are_Life.

   
 
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