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Autore: Biblioteca    07/04/2020    2 recensioni
In un diario, un'anonima protagonista racconta una brutta esperienza.
Perseguitata da incubi e in particolare da un mostro (che appare anche fuori di essi), convinta di non poter trovare conforto nè in famiglia nè con la terapia condotta dal dottor Callisto, si butta tra le braccia di ASIM, un guru del web che ha le sue stesse visioni e che dipinge ossessivamente immagini di quello e altri mostri.
Ma quando il lavoro di "purificazione" inizia, la protagonista capisce che qualcosa non va e inizia a sospettare che forse il mostro e il guru non sono nemici ma alleati.
Nasce così una nuova teoria della cospirazione che sconvolgerà definitivamente il precario equilibrio della ragazza.
(Storia in via di pubblicazione su Wattpad: https://www.wattpad.com/908112403-mostro-7-dicembre-2019)
Genere: Angst, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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7 Aprile 2020
Ieri ho parlato di nuovo con Callisto; gli ho descritto le mie giornate, omettendo accuratamente ogni accenno verso ASIM; gli ho parlato della mia nuova dieta, della meditazione, del fatto che dormo molto.
Mi ha chiesto come vanno i miei sogni.
Non ho potuto mentirgli: il Mostro non appare più.
D'altronde ormai è padrone della stanza quasi quanto me. È stato seduto a osservarmi per tutto il tempo, mentre parlavo con Callisto.
Callisto ha anche detto che la dieta che sto seguendo non lo convince troppo. Mi ha consigliato di reintrodurre alcuni zuccheri, se non altro per non farmi cadere addormentata ogni volta.
Alla fine l’ho ascoltato e sono andata a comprare quegli yougurt al cioccolato super-artificiali di cui però da bambina andavo ghiottissima. Avevo smesso di prenderli dalle medie in poi e ritrovarli è stato fantastico.
Mentre mettevo in bocca il cucchiaio ripensavo alla mia infanzia. Stavo spesso male e per questo non dovevo andare a scuola e mi piaceva molto.
A scuola gli altri bambini urlavano, tiravano oggetti, sembravano non avere rispetto per nulla o nessuno. Stranamente le maestre intervenivano solo se qualcuno piangeva.
Molti dicono che questa quarantena danneggerà i bambini. Secondo me fa molti più danni la scuola.
È quello che ho detto oggi ad ASIM, nel primo appuntamento che non mi ha rimandato. E lui era pienamente d’accordo.
Abbiamo anche parlato della questione pagamento. Sì, le sue sedute costano 20 euro (nulla in confronto ai 50 di Callisto).
Ma mi ha detto che posso pagare quando voglio e io gli ho promesso che lo farò al più presto. Ha detto che non lo fa per soldi. Fosse per lui il sistema non userebbe il denaro, gli esseri umani sarebbero liberi dalla sua schiavitù.
Mi è venuto il dubbio che molti degli “strani” atteggiamenti nei miei confronti siano nati proprio dal fatto che io ho una triennale inutile in economia. Magari è questo che l’ha lasciato un po’ così nei miei confronti fin dai primi tempi.
Certo c’è da dire che la comunicazione umana è proprio strana: nelle chat, fin dall’inizio, è sempre stato molto distaccato nei miei confronti. O almeno, l’impressione era questa.
Faccia a faccia invece Schermo a schermo invece, si comporta in modo completamente diverso. Abbandona ogni formalità, usa termini semplici. A volte parla perfino in dialetto. E ci sono dei momenti in cui sembra comprensivo e perfino affettuoso.
Nei post è veramente una specie di oratore, ha un livello di comunicazione molto molto alto.
Però dal vivo sa “umanizzarsi”, e questo è bello!
Sono proprio felice di averlo incontrato.
 
22:00
C’è qualcosa che non va
Non capisco una cosa proprio
Ok sono entrata nella pagina facebook di ASIM. Ho tipo la cronologia strapiena di visite a lui e c’era un post lunghissimo contro le “persone che non pagano”. Era proprio questo il titolo del post.
Oltre a parlare del denaro in termini spirituali, della schiavitù sotto cui la legge del profitto ci tiene e del fatto che dovremmo tutti insieme rovesciare questo sistema, ha anche fatto uno sproloquio contro tutte le persone che non lo hanno pagato che, a quanto sembra, sono molte.
Non so perché ma mentre leggevo stavo male. Forse perché anch’io non ho pagato.
Il tono cordiale con cui mi aveva detto che per lui il pagamento non era un problema, che potevo farlo quando voglio, nel post era completamente sparito.
Sono corsa a pagare, per un attimo stavo per dargli sessanta euro, poi mi sono ricordata che la prima è libera. Ma quaranta sarà il prezzo giusto? Mi sembra sì che ne abbiamo avute solo due. I continui rimandi mi hanno fatto perdere il conto.
 
Non dormo. Perché è stato così cortese con me?
Perché non essere subito severo e dirmi che voleva i soldi? Sarebbe stata una richiesta legittima e comprensibile, soprattutto per me che ho studiato economia.
La sua gentilezza era solo una facciata? O è stata l’aggressività del post?
Le cose scritte possono essere confuse, forse non era poi così aggressivo.
Il Mostro mi guarda e sorride.
  
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