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Autore: evelyn80    10/04/2020    6 recensioni
Una raccolta di dodici momenti, più o meno romantici, tra Peter Cetera e Robert Lamm.
Questa raccolta partecipa alla sfida "12x12" lanciata da Soul Dolmayan su EFP
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Peter Cetera, Robert Lamm
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Hot Streets'
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Pixel sgranati


Robert Lamm    Peter Cetera

 

 

Los Angeles, 25 settembre 1981

 

Peter aprì la porta a Robert e si scostò per lasciarlo entrare. Il moro era trasandato: aveva i capelli in disordine, la barba incolta e gli abiti tutti spiegazzati. Il bassista gli lanciò una lunga occhiata.
«Certo che si vede da lontano un miglio che sei rimasto senza una donna. Almeno avresti potuto imparare a stirare, in tutti questi anni», commentò fissando la camicia dell'amante coperta di grinze.
«Ah... ah... ah...», rise sarcastico Robert, lo sguardo cupo. «Spero che tu non mi abbia invitato per criticare i miei vestiti». Si interruppe per un secondo, poi emise un lungo sospiro. «So che ti sembrerà strano sentirmelo dire ma... Julie mi manca molto. E anche Sasha. Soprattutto Sasha». *1)
Nel vedere l'uomo così ridotto, il biondo si sciolse in un sorriso. «Ti capisco benissimo. Anche se stavi con lei solo per salvare le apparenze, è normale che tu ne senta la mancanza. In fondo siete stati insieme per quasi cinque anni, e avete avuto una figlia». Guidò l'amante verso il divano e lo fece accomodare. «Comunque non ti ho invitato per criticarti, ma per farti una sorpresa», aggiunse, indicando con un ampio gesto del braccio un nuovo dispositivo installato sotto al televisore.
Lo sguardo di Robert si illuminò. «Ehi, ti sei comprato un videoregistratore?».
«Già! Ed è una bomba di tecnologia. Ma non è l'unica sorpresa». Si chinò per prendere qualcosa dal cassetto del mobile porta TV. «Guarda un po'?», riprese, facendogli oscillare una cassetta VHS davanti. *2)
«Che cos'è?», chiese Bobby, pieno di curiosità.
«Una rarissima registrazione del nostro concerto a Tanglewood del 21 luglio 1970», rispose Peter inserendo la cassetta nel dispositivo e mettendosi seduto accanto al moro. «Me l'ha fatta avere Don giusto un paio di giorni fa, e ho pensato che avrebbe potuto farti piacere vederla insieme. Visto che Diane oggi è partita per passare il fine settimana con la sua famiglia, e che fino a domenica sera non tornerà, ho deciso di approfittarne». *3)
«Hai fatto benissimo!», esclamò Robert sporgendosi per baciarlo sulle labbra.
Il bassista premette il tasto play e le immagini del concerto apparvero sullo schermo. I pixel del televisore erano sgranati, e i colori erano smorti, ma fu comunque un piacere per entrambi guardare quelle vecchie immagini e perdersi nei ricordi.
«Certo che eravamo proprio ridicoli, però... vero?», rise Bobby, guardando se stesso vestito con un'attillatissima maglietta rosa shocking, i lunghi capelli che gli spiovevano sulle spalle come le orecchie di un cocker, e il proprio amante che indossava una collana tanto rigida da sembrare il collare di un cane. «Sai che, quando ti vidi con quella collana addosso», aggiunse, indicando l'immagine di Peter dai pixel sfuocati, «cominciai a immaginarti a quattro zampe, legato a un guinzaglio?». *4)
Il biondo si voltò verso di lui con sguardo interrogativo e Robert rise nuovamente.
«Già allora avevo perso la testa per te», rivelò.
Peter lo fissò con sguardo languido. «Sai che quella collana ce l'ho ancora? Se vuoi, posso mettermela».
Robert si lasciò sfuggire un singulto. «Allora fallo!», gli ordinò.

 

 

Spazio autrice:

Non ci credo, siamo arrivati alla penultima parola, che era “pixel” ed è stata suggerita da Carmaux.
All'inizio mi sono trovata un po' in difficoltà, perché non sapevo se i pixel esistessero già alla fine degli anni settanta, inizi anni ottanta. Poi mi sono documentata su internet e ho scoperto che anche nei televisori a tubo catodico (quindi i primi usciti in commercio), i quadratini che compongono le immagini si chiamano pixel e quindi da lì è stato tutto più semplice, e ho immaginato un momento tra i due amanti in cui si ritrovano a guardare la registrazione di un vecchio concerto, dai pixel sgranati appunto. Questa volta sono abbastanza contenta del risultato, anche se mi dispiace tantissimo perché la sfida è quasi finita. Manca solo più la mia parola ehehehehee.
Vi lascio alle note numerate:
*1) Robert e Julie Nini si sono lasciati, appunto, nel 1981. Non è specificato quando, su Wikipedia, quindi ho immaginato che sia poco tempo. Sasha è la figlia che i due anno avuto insieme nel 1978.
*2) Il primo videoregistratore commerciale nasce nel 1956 e nel 1976 arriva la tecnologia VHS (fonte: Wikipedia). Quindi nel 1981 in America credo fosse abbastanza normale per la gente avere questi apparecchi in casa. In fondo, io ho avuto il primo videoregistratore nel 1987, ma si sa che queste tecnologie in Italia sono sempre arrivate in ritardo.
*3) Se vi interessa, il concerto completo di Tanglewood potete vederlo qui: https://www.youtube.com/watch?v=_oAoSZ2y1cw. Il Don cui faccio riferimento è Don Johnson, uno dei roadie di fiducia dei Chicago.
*4) Se avete guardato anche solo qualche frammento del concerto, avrete notato entrambi i particolari. E a me, la collana di Peter pare davvero il collare di un cane.

 
  
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