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Autore: Lord Kleveland    10/04/2020    1 recensioni
Un anno è passato da quando XANA è stato sconfitto. La vita dei Guerrieri sembra tornata alla normalità, ma Lyoko è una tecnologia incredibilmente avanzata e piena di lati nascosti. Segreti che riguardano il programma, la sua storia, i suoi utilizzi. Tutti elementi che attirano interessi. Interessi... inumani.
[La storia non prende in considerazione gli eventi dei libri e di Evolution]
Genere: Azione, Science-fiction, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aelita, Jeremy, Nuovo personaggio, Ulrich
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lenkerthen Lyoko Cap.7

[4hv493hte43r89thj4ij39t8h34à9h] Russia – 3 Febbraio 2000


Dobbiamo di nuovo cambiare zona, quegli schifosi teppisti non ci vogliono in giro. Se solo ne fossimo di più”

Ma non ne siamo”

Lo so, lo so. Proverei a trovare un accordo, ma dalle loro facce ho capito che mi accoltellerebbero appena mi distraggo”

Si vis pacem, para bellum”

Perché ti escono frasi in latino? Inizierò a dubitare tu sia russo, Yuri”

Tecnicamente sono polacco”

No, non lo sei”

Senti, mi chiamo Yuri Jankowski, i miei genitori sono entrambi polacchi e ho vissuto in Polonia i miei primi quattro anni di vita. Sono polacco, mettitelo in testa

La tua famiglia non definisce ciò, sei tu a farlo”

Wow! Riesci anche ad essere profondo, Avier? Non lo avrei mai detto del nostro uomo artificiale”

Con te sì. Tu hai qualcosa di diverso, Yuri. Non dirlo agli altri, ma credo tu sia l’unica persona a cui tenga davvero”

Che fortuna! Non verrò usato per i tuoi scopi”

Il tuo cinismo ferisce sempre in profondità”

Già. Non dire più nulla del genere”

Perché?”

Potresti piacermi”


Terra- Francia – Parigi – Mercoledì 21 Settembre 2005 – Ore 6:30


La luce dell’alba filtrò attraverso i listelli della persiana, dividendosi in più fasci separati. Uno di questi arrivò proprio sugli occhi di Aelita, facendola svegliare. I suoi occhi miseri a fuoco l’ambiente circostante, la prima cosa che vide fu il volto di Avier ancora dormiente, era rannicchiato in posizione fetale sul suo letto con ancora indosso la tuta Adidas. Sarebbe stato un dolce risveglio, non fosse stato che il ragazzo era piagato da un noto problema durante il sonno.

Russi come un bisonte raffreddato. Come cavolo fai?” Avier aprì gli occhi subito, il suo era un sonno molto leggero, per quanto non sembrasse affatto.

Dono divino” disse il ragazzo, poi si mise a sedere sul bordo del letto e prese a stiracchiarsi.

Dio ti deve apprezzare davvero tanto”

Infatti. Chissà perché sono agnostico, vero?” la ragazza scoppiò a ridere, il ragazzo fece cenno di abbassare la voce.

Non fare chiasso. Mi scopriranno sennò” Aelita si mise a sedere anche essa, era nella parte interna del letto, dietro il ragazzo. Allungò le braccia e cinse la vita di Avier.

Io ti avevo chiesto solo di aspettare che mi addormentassi”

Ma guarda un po’, sei così noiosa che mi sono addormentato per primo” entrambi scoppiarono a sghignazzare per la battuta, quasi dimenticandosi della prudenza. Poi Aelita appoggiò la testa sulla schiena del ragazzo, emise un sospiro sconsolato e lo strinse ancora più forte. Avier mise le sue mani su quelle della ragazza e gliele strinse.

Credo di sapere a cosa pensi”

Non mentire. Tu non credi di sapere, tu lo sai e basta” il russo avrebbe scherzato in qualsiasi altra situazione, ma in quel momento capì che non era il caso. Invece si girò, si mise a gambe incrociate e portò le sue mani sul volto della ragazza, accarezzandole le guance con i pollici. Un’espressione cordiale gli apparve in viso.

Tu dovrai affrontare Jeremy, prima o poi. Meglio prima che poi. Non sei il tipo di ragazza che può permettersi di tradire a cuor leggero. Non mi piaceresti altrimenti”

Dici davvero?” la ragazza fece un grosso sorriso non spostando il suo sguardo da quello del ragazzo. Quest’ultimo ebbe un cambio di espressione repentino, passando da quella bonaria che aveva tenuto tutto il tempo, ad una che gli si addiceva molto di più.

No, sto mentendo. Io sono stato con un sacco di ragazze diverse, è per questo che conosco sei lingue” Aelita lo spintonò e finse un’espressione offesa. Il ragazzo ridacchiò per una ventina buona di secondi, poi tornò serio e mise di nuovo le mani sulle sue guance.

Però per quelle ragazze non ho mai provato ciò che sento per te” avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza, i due si diedero un altro bacio che avrebbero voluto non terminasse. Non era il momento.

Tu vestiti, io devo andare” Avier si diresse quindi verso la finestra, mentre la ragazza si girò per iniziare a cambiarsi.


AAAAAH!” un urlo improvviso provenne da dietro di lei, seguito da un tonfo sul pavimento della camera. Si girò e vide Avier steso per terra.

Che succede?”

C’è il preside nel cortile”

Ed urli in quel modo? MA SEI SCEMO?” il russo fece un cenno per dare una risposta affermativa, ad entrambe le domande. Poi iniziò a pensare a come scamparla, gli venne un’idea. Prese dal suo borsone un bicchiere da vodka e lo strinse nella mano destra, poi caricò il braccio e lo lanciò dalla finestra, cercando di farlo arrivare quanto più lontano possibile. Il bicchiere atterrò sulla terra battuta del cortile e si infranse in mille pezzi, facendo rumore e attirando l’attenzione del signor Delmas. Andò a controllare e diede le spalle all’edificio dove vi erano le camere degli studenti. Restò distratto per veramente pochi secondi, il tempo di domandarsi cosa fosse quel mucchio di vetro prima di controllare da dove potesse essere arrivato. Eppure, quando si girò, Avier era già lì.

Anisimov, lei da dove sbuca?”

Da… Lì” indicò una porta alla sua destra

Capisco. Ha rotto lei quel bicchiere?”

No. Assolutamente no. Non mi permetterei mai”

Capirà che non sono propenso a crederle, ma in questo caso non può non avere ragione. È appena arrivato, inoltre sono sicuro che sia caduto dall’alto. È impossibile che sia stato lei”

Più che impossibile”

C’è qualche ragazzo che si è dimenticato il buon costume in questo istituto. Se lei dovesse capire chi è, me lo dica”

Se lo capisco, glielo dico. Ricevuto” il preside fece per andarsene, ma neanche il tempo che Avier potesse avere l’intenzione di un sospiro, che si girò di nuovo.

Però, perché è qui e non in mensa a fare colazione?” il russo sentì un brivido salirgli sulla schiena, ma il suo istinto di sopravvivenza si attivò. Si mise la mano sinistra nella tasca e prese le sue dodici monete, riuscendo però con un gioco di dita a farne volare una nella mano destra, che aveva portato dietro la schiena, per poi far volare di nuovo la moneta dietro di sé, facendola atterrare dentro un cumulo di erbacce rinsecchite.

Ieri sera passavo per dì qui, mi deve essere caduta una moneta di tasca. Una…” guardò un istante la mano per vedere quale avesse lanciato

“…Vecchia moneta da cinquanta franchi. L’ho rub… cioè, comprata da un antiquario a Ekaterinburg. Ci sono affezionato”

Dovrebbe stare attento alle sue cose, Anisimov”

Ha proprio ragione, Signor Delmas”

Lascia che la aiuti, magari la troviamo prima dell’inizio delle lezioni”


Fu così che Avier passò venti minuti a cercare una moneta di cui sapeva perfettamente la locazione.


?????????-???????


Senza la variabile slava, le nostre sperimentazioni con din Inkniam possono procedere più a rilento. Ti va?”

Perché me lo chiedi? Sono un prigioniero”

Che abominevole difetto di cordialità! Ignoriamo. Ora testeremo quanto controllo puoi acquisire prima che la tua individualità e quella dall’Akertosh Brealwunt entrino in conflitto. Descrivimi accuratamente i tuoi sviluppi sensoriali”

Non posso fare altrimenti. Ma ha già iniziato? Perché inizio a sentire più caldo… Si, sento decisamente più caldo. Inoltre, l’aria… L’aria sta cambiando. Sento odore… Di chiuso. È insopportabile! Mi sento soffocare. AH! LA LUCE! È fortissima! Non vedo nulla. Meno male, si sta calmando, inizio a distinguere il luogo dove mi trovo. È... è la mia camera, ma la finestra è chiusa. È stata chiusa tutta la notte? Ecco perché la stanza puzza così tanto, io la apro per un po’ durante la notte. Forse ci posso riuscire… No, non riesco ad alzarmi, però… Ehi, le mie mani. Però, che strano. È come se fluttuassero, non le sento collegate alle braccia. Eppure si muovono. Forse, se mi sforzo… Si, sento che sto spostando una gamba. Devo solo… AAAAAAAH! FA MALE!! PERCHÈ MI AVETE SCOLLEGATO? NON STAVO AVENDO PROBLEMI!!”

Il suo assoluto egocentrismo le ha fatto dimenticare che condivide din Inkniam con un nostro simile?” due medici scollegarono i vari elettrodi e sensori che circondavano l’Akertosh Brealwunt, lo aiutarono ad uscire e a rialzarsi. Quest’ultimo mosse un paio di passi con un andatura ciondolante, quando capirono che era sul punto di vomitare, un terzo medico gli mise davanti una sacca di materiale plastico. Fu lì che il soldato svuotò il suo stomaco.

Poco dopo fece cenno di voler ritornare nella macchina, i medici lo aiutarono a rientrare da dove era uscito. Prima di ridistendersi, il soldato si rivolse a quello che, volente o nolente, era diventato il suo nuovo collega.

È un lavoro non gradevole. Ma ricorda cosa stiamo proteggendo”


Resoconto dal Mercoledì 21 Settembre 2005 al Venerdì 30 Settembre 2005


Aelita quel giorno non parlò con Jeremy di ciò che c’era tra lei e Avier, così come non lo fece il giorno seguente, quello dopo ancora e così via. La parte più pesante, dopo il dover tenere nascosto un segreto simile con tutte le emozioni ad esso collegate, era il fatto che l’unica persona con cui Aelita potesse sfogarsi fosse proprio il russo, che premeva affinché rivelasse la verità quantomeno a Jeremy. Le discussioni fra i due furono animate, con Avier che lamentava il suo aver passato l’intera vita a fare le cose all’ombra e di voler finalmente avere una relazione alla luce del Sole, ed Aelita che non trovava giusto come tutto sembrasse essere sulle sue spalle, desiderosa di un qualche sostegno che le rendesse dover rompere con il suo ragazzo molto più facile. Il russo appariva freddo e inflessibile sull’argomento, ritenendo che spettasse alla ragazza il compito di gestire quel problema.


La sera del giovedì 29 Settembre la discussione raggiunse un livello tale che Aelita disse testuali parole

Tu non stai facendo nulla per aiutarmi. Per te sono soltanto un gioco, COME TUTTI QUANTI!” poi se ne andò, lasciando il ragazzo solo sulla panchina. Le successive ventiquattro ore furono infernali per entrambi: Aelita passò una notte insonne tra i pianti e il pentimento per ciò che aveva fatto, quelle parole erano state dette solo per fargli male. Durante l’orario scolastico non poté incrociare Avier senza sentirsi una persona orribile. Il ragazzo, dal canto suo, non terminò il disegno iniziato quella sera, evento mai verificatosi e per tutto il tempo fu preso da un’agitazione incontrollabile. La paura di perdere Aelita lo faceva tremare e stare in ansia così tanto che fece fatica a mascherare quello stato d’animo, altro evento decisamente inusuale per lui.

Nonostante tutto, entrambi si rimisero a sedere su quella panchina la sera del giorno dopo. Passarono i primi minuti senza parlarsi e guardarsi, poi d’un tratto entrambi fecero incrociare i loro sguardi. Pochi secondi dopo erano uno sopra l’altro ad amoreggiare. Il sentimento che li legava era troppo forte.


Però, il problema rimaneva in sospeso



Per le strade di Parigi – Sabato 1 Ottobre 2005 – Dalle ore 21:27 alle ore 22:08


Ehi, Avier. L’altra volta i rapporti tra noi erano un po’ tesi, ma vorremmo rimediare. Parlaci un po’ di te, cosa fai nel tempo libero?”

Uccido la gente” questo scambio tra William e il russo fece capire che forse stemperare la tensione tra i due sarebbe stato più difficile del previsto.


Il gruppo dei guerrieri Lyoko si era di nuovo riunito quel fine settimana, questa volta però ad Avier era stato chiesto di unirsi, lui aveva accettato. Alcuni avrebbero preferito che avesse risposto di no, Aelita compresa. Non era andata così e si era creata una situazione in cui alcuni guerrieri provavano una certa tensione nei confronti del ragazzo, Aelita compresa.

Cinismo notevole”

Il mio non è cinismo, è sarcasmo. Comunque, parlarti di me? Non so cosa dirti che non ti abbiano già detto”

Si, effetti si parla molto di te. Ad esempio, so che ascolti molta musica. Hai un genere preferito?”

No”

No?”

No”

Ehm… Un artista preferito?”

Non direi”

Ma siete sicuri gli piacesse la musica?” William si rivolse al resto del gruppo, fu Ulrich il primo a rispondergli.

Beh! Ha un pigiama di Falco, una playlist di musica italiana e aveva detto che gli piacevano i Milli Vanilli” William si rivolse di nuovo ad Avier, ma prima che potesse chiedergli qualcosa, il ragazzo lo anticipò.

Si, ascolto molta musica. Ma non ho preferenze, se qualcosa mi fa provare un’emozione la ascolto, altrimenti no”

Visione interessante. Ci sono canzoni metal che ti piacciono?”

No”

MA ALLORA LO FAI APPOSTA!!!” chi più, chi meno, tutti iniziarono a ridere. Il russo fu sul punto di dire qualcosa, ma si interruppe quando vide un negozio di suo interesse e disse altro.

Uuuuh! Libreria! Devo comprare un libro” William rimase stranito mentre lo vide allontanarsi, il passaggio di stati d’animo di quell’individuo era spaventoso. Un momento prima era cinico, ora sembrava un piccolo bambino curioso in un corpo troppo grande per lui.

Io non lo capisco”

Nessuno ci riesce, William. Nessuno” Jeremy disse quelle parole con una freddezza che non ci si aspettava da lui, poi si unì a coloro che stavano seguendo il russo.


Avier si mise a camminare tra gli scaffali grigio metallo della libreria ponendo particolare attenzione ai generi in cui erano divisi i libri, il suo faceva parte di una sezione specifica.

Che cosa vuoi comprare? L’ultimo Harry Potter?” domandò Odd

No, un volume delle Vite parallele di Plutarcoil resto del gruppo ebbe un sobbalzo, Odd… Non proprio.

Non sembra un fantasy”

Tu leggi storici latini?” la domanda partì da Yumi, era la prima volta che parlava direttamente ad Avier dall’inizio della serata.

No”

Senti, non prendermi per il c…”

Plutarco è greco”

Oh! Giusto” Avier aveva trovato il suo libro in uno scaffale a livello del terreno, si accovacciò e lo prese. Iniziò a sfogliare velocemente le pagine per controllare la traduzione e vedere fin dove arrivava quel volume dell’opera di Plutarco.

Comunque, ho letto tutte le opere latine che sono riuscito a trovare nelle librerie in cui sono stato. Il De bello gallico mi è piaciuto così tanto che ricordo a memoria alcune parti del testo latino”

Scherzi, vero?” nonostante la sorpresa, Yumi quello non riusciva ancora a concepirlo.

No” Avier si schiarì la voce

Gallia est omnis divisa in partes tres, quarum unam incolunt Belgae, aliam Aquitani, tertiam qui ipsorum lingua Celtae, nostra Galli appellantur. Hi omnes…

Ho capito, ho capito. Basta, ti prego


Poco dopo Odd lamentò di avere fame, il gruppo pensò di mangiare qualcosa in un locale poco distante da quella libreria. Tutti furono d’accordo, anche Avier. Però quest’ultimo decise di rimanere lì, voleva stare altri dieci minuti per cercare un libro. Quando il gruppo disse che potevano tranquillamente aspettarlo, lui insisté che iniziassero ad andare, e continuò fino a quando non li convinse. Rimase a guardare i vari scaffali finché non fu fuori dalla linea visiva del gruppo, a quel punto si mise a sedere su una pila di libri (il primo addetto ai lavori che fosse passato si sarebbe incazzato nero vedendolo) e prese a leggere il suo nuovo acquisto. Lesse tre pagine, poi si vide avvicinare da William e Yumi di ritorno.

Noi dobbiamo parlare” il ragazzo si alzò con tutta la calma del mondo e parlò senza abbandonare il suo sorriso onnipresente.

Lo so, vi stavo aspettando”

Tu stavi aspettando noi?”

Certo, che da tutta la serata volevate parlarmi era evidente, credo di sapere bene anche di cosa. Non sono stato cordiale a darvi un modo per farlo senza coinvolgere gli altri?” quello che accadde dopo fu imprevedibile, anche per il russo. Yumi si avvicinò, poi prese il ragazzo per la collottola, lo sollevò da terra e lo mise con la schiena contro una libreria.

Senti, non so che cosa ci trovino gli altri in te, ma io sono stanca. Stanca del tuo sarcasmo, del tuo ego spropositato, della tua mancanza di serietà e dell’aria saccente in ogni cosa che dici e che fai. Quindi, ora noi ti facciamo delle domande e tu risponderai dicendo la verità con quanto meno parole possibile”

Ricevuto” Avier non mostrava spavento, ma preferì seguire le gentili direttive.

Che cosa sai?” dalla sua posizione, il ragazzo poteva ancora muovere le braccia. Se le mise in tasca e le tirò fuori

Tutto” teneva tra le mani un preservativo e una foto di Yumi. William li vide e si toccò spasmodicamente le tasche. Erano vuote.

Ma quando?”

Non importa” disse la ragazza

Quindi è così che lo hai capito? Avevi l’aria di un teppista, ma non pensavo fossi così bravo con le mani”

Molte ragazze me lo dicono” Avier si beccò un pugno nel fianco, il dolore fu fortissimo, ma la tentazione di rispondere così era stata molto più forte.

William, perché porti quella mia foto anche quando usciamo con i nostri amici? Non dovresti farlo”

Lo so. Però, cazzo! Di solito nel mio portafogli ci guardo solo io”

Poi, il preservativo? Perché te lo porti in giro?”

Ehm… Quello… Ammetto di averlo dimenticato. Chissà da quand’è in questi pantaloni…” un’aria imbarazzata apparve sul volto di William, Yumi rimise il russo a terra, con suo sommo sollievo. Però, non aveva ancora finito.

Quindi? Cosa pensi di fare con tutte le informazioni che hai ottenuto, Sherlock?”

Preferirei essere paragonato a Philo Vance”

Vuoi un altro pugno?”

No” Avier ridacchiò fra i baffi, le sue parole si fecero come più affilate.

Però, davvero, vi credevo più svegli. Voi non avete paura del fatto che io sappia, ma del fatto che io possa rivelare ciò che so. Qualsiasi sia la mia risposta, non importa i pugni che mi darete, io volendo potrò sempre dire quello che so. Almeno che non mi uccidiate. Ma, in quel caso, credo avreste altro di cui preoccuparvi” Yumi lo guardò stizzita.

Sei uno schifoso bastardo” il ragazzo non disse nulla, si limitò a continuare a sorridere, e a ridare il portafogli e il profilattico di William, lasciando poi che i due andassero via. Il ragazzo rimase in libreria, non perché volesse leggere il suo libro o cercarne altri, non ne aveva voglia. Aveva fatto in modo che qualcuno ritornasse sul luogo dell’appuntamento.


Schifoso bastardo! Hai borseggiato anche me! Dove sei?” Avier si era spostato, costringendo la ragazza asiatica a girare varie sezioni della libreria prima di trovarlo. Quando lo vide, lui le porse il portafogli. La ragazza gli avrebbe tirato un pugno, ma si fermò di colpo avvicinandosi. Avier aveva sollevato la manica della tuta, rivelando la pelle deturpata del braccio che reggeva il portafogli.

Tu non sai chi sono. Quindi, non mi descrivere più in modo così crudele, potresti farmi arrabbiare” Yumi prese ciò che le apparteneva e se ne andò senza rivolgere una parola al ragazzo. Se prima odiava quel russo, ora, come altri, provava un certo timore.


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>Avier nar-tra-ku-neisti. Mi-ne-ko da-ste-ni pak-tron-kis?< 


No-ste.-mi, Ostark! Pak-tra-nemi, va-de-mik. Avier va-de-mik, Ostark”

>Makna Avier, da-ste-ni. Rokta an-ke-tor< 

Il panico nella figura femminile iniziò a crescere sempre di più. Il tempo scorreva.


Per le strade di Parigi – Ore 23:00


Bene. Direi che sia il momento di separarci, l’altra volta il nostro Avier ci ha fatto fare tardissimo. Dobbiamo dimostrare che siamo più responsabili di lui, no?” quella battuta di Ulrich fece ridere Avier e altri, William e Yumi invece non reagirono. Sembravano come sovrappensiero, in effetti lo erano stati per tutta la serata dopo essere passati in libreria.

Ehilà, tutto bene?” domandò Odd, la risposta non arrivò subito.

No, dobbiamo dirvi una cosa” William prese l’iniziativa, era il momento di liberarsi da quel fardello.

Io e Yumi ci siamo fidanzati, da circa un mese ormai. Volevamo dirvelo prima, ma non ci siamo riusciti” ovviamente i ragazzi non restarono impassibili davanti quella notizia. E, ovviamente, quello con una faccia più sconvolta fu Ulrich. William gli si rivolse direttamente.

Mi dispiace, Ulrich” il ragazzo tedesco ci mise un po’ a riprendersi, ma si riprese. Fece un profondo respiro e poi si rivolse verso i due con fare cordiale.

No, non voglio che tu ti scusi. Essere gelosi sarebbe stupido, sopratutto se è ciò che Yumi vuole. L’importante è che voi siate felici”

Ehi, pare che tu non sia più il bambino cocciuto che ricordavo” il tono di William era amichevole, così come lo fu quello della risposta di Ulrich.

Dopo un po’ si cresce, no?”

A quanto pare. Fatti abbracciare, amico” William allargò le braccia e lasciò che Ulrich gli venisse incontro, entrambi si strinsero amichevolmente. Erano cambiate davvero tante cose in un anno.

Ehi, nessuno può fare una foto? Credo che questo sia un momento unico nella storia” Odd fece una battuta con la sua solita esuberanza facendo ridere tutto il gruppo. La felicità non durò tanto, infatti ben presto si accorsero che Aelita aveva iniziato a piangere a dirotto.


Ehi, che succede? Siamo lusingati dalla tua commozione, però non mi sembra il caso” disse Yumi, la ragazza tentò di asciugarsi le lacrime con la manica della maglia. Aveva gli occhi tutti arrossati.

No, non è per voi. Ovviamente sono felice per voi… Però mi sento malissimo, ho fatto una cosa terribile”

Che è successo?” fu sempre Yumi a domandarlo, ma Aelita distolse lo sguardo da lei e guardò verso Jeremy. Il ragazzo si era avvicinato con aria confusa, non sapeva proprio cosa aspettarsi. Poi, Aelita parlò

Jeremy, tu hai sempre avuto l’impressione che Avier mi piacesse, giusto?”

Beh… Si” il ragazzo si sistemò gli occhiali sul naso, più come gesto nervoso che altro.

Tu avevi ragione, nonostante quello che ti dicessi. Però, non ti ho mai tradito… Fino a quasi due settimane fa. Io e Avier… Noi… Ci siamo baciati. E lo abbiamo fatto altre volte. Mi dispiace…”

Jeremy rimase pietrificato, per un attimo strinse la mano a pugno, ma interruppe il gesto bruscante, come se la sua mente ricevesse comandi contrastanti.

Io torno in camera” disse, si girò e poi iniziò ad allontanarsi, prima camminando, poi correndo.


È scappato” commentò Aelita dopo qualche secondo, asciugandosi di nuovo le lacrime che sgorgavano a fiumi dagli occhi. Era disperata e furente allo stesso tempo, non si era mai sentita così.

Ha saputo solo scappare” e prese ad allontanarsi nella direzione.


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IO LO AMMAZZO! LO AMMAZZO!”

Kros vin tan! Linkarian! Linkarian vinnel!!”  due alieni vestiti con uniformi mediche circondarono il ragazzo e gli inocularono una sostanza bianca nelle vene. Il sedativo ebbe effetto in pochi secondi, gli occhi blu del ragazzo si chiusero lentamente e cadde in un sonno profondo. I due alieni si accinsero a portarlo in un’altra stanza, intanto Northar si rivolse all’Akertosh Brealwunt steso dentro din Inkniam.

Doskividan, Akertosh?”  l’alieno fece un cenno di conferma facendo battere il terzo dito della mano e il pollice.


Per le strade di Parigi – Dalle ore 23:01 alle ore 23:02


Tu sapevi che era fidanzata! Perché l’hai baciata?”

Perché io la amo” William e Yumi erano andati al seguito di Jeremy, in teoria Ulrich e Odd avrebbero dovuto seguire Aelita. Eppure, almeno Ulrich, sentiva di doversi sfogare con qualcuno. Perché una cosa era la sua vecchia rivalità e il suo amore per Yumi, una cosa erano Jeremy e Aelita.

Tu non hai visto l’evolversi della loro storia, come fossero affiatati e quanto si amassero. E ora… Come hai fatto, Avier? Come hai fatto in un mese a distruggere tutto questo?”

Io non ho fatto nulla” lo stato d’animo di Avier non era decifrabile, sembrò non sapere quali emozioni provare.

Fammi andare a cercarla. Lei è preziosa per me” Ulrich smise di tenerlo fermo per la tuta come aveva fatto e lasciò che si allontanasse nella direzione di Aelita. Poi fece cenno a Odd di seguirlo

Andiamocene”

Li lasci da soli?”

Si, voglio solo dormire. Non so che cavolo pensare. Non so neanche cosa dovrei provare adesso!”


Più lontano – Ore 23:10


Aelita non aveva percorso molta strada, il russo l’aveva ritrovata seduta sul marciapiede con ancora le lacrime agli occhi, si avvicinò a lei muovendosi lentamente.

Cerchi di elemosinare una birra?” nonostante le lacrime, la ragazza sorrise leggermente. Poi però torno a piangere, Avier le si sedé accanto e l’avvolse con le braccia.

Va tutto bene, m’lady

È scappato, Avier. Non si è neanche arrabbiato. Perché avrei preferito si arrabbiasse?”

I codardi non piacciono alle persone intelligenti” la ragazza allargò le sue braccia e strinse il corpo esile del russo, appoggiando la testa sul suo petto piatto.

Tu non sarai mai un codardo, vero?” Avier spostò una mano e la mise nei capelli rosa della ragazza, prendendo ad accarezzarglieli.

No, te lo giuro. Sarò tutto, tranne che un codardo” la ragazza sollevò la testa e incrociò lo sguardo del russo, che le accarezzò la guancia con il dorso delle dita. Si persero per un po’ negli sguardi del prossimo, poi si baciarono.


Torniamo al Kadic?”

Forse è il caso” i due si alzarono in piedi, ma quando il ragazzo prese a camminare, Aelita lo trattenne fermo.

Che c’è?” disse con quel tono di voce cordiale che assumeva solo con lei

Vuoi fare qualcosa che Jeremy non ha mai fatto?”

Che intendi?”


La ragazza gli prese le mani e se lo portò sul suo petto, facendo toccare il seno al ragazzo.

Angolo del Lord
Di solito non mi faccio mai sentire sotto le storie, invece lo sto facendo. Questo dovrebbe farvi capire che ho qualcosa di molto importante da dire. Ovvero, questo sarà l'ultimo capitolo per un po', mi prendo una pausa.
Mio Lord, lei ha ripreso la storia di recente dopo che non scriveva da tempo.
Lo so, lo so. Mi sento più stronzo di quanto non mi consideriate già, ma mentre quel periodo di inattività era dovuto ad un mio blocco, questa è una pausa che mi sono forzato a prendere. Il coronavirus ci ha messi tutti in quarantena e, se già l'esame di maturità mi metteva ansia, ora sono ancor più sotto pressione siccome probabilmente dovrò farlo online. Io non so come devo vivere questa situazione, ma voglio avere la certezza di arrivarci quanto più preparato possibile, quindi mi dedicherò la maggior parte del tempo ad uno studio intensivo. Quando tutto sarà passato, tornerò a scrivere a pieno regime, ve lo prometto. 
Mi sentirei una persona ancora più orribile a lasciarvi senza nulla oltre questo messagio, quindi vi donerò un po' di musica.
Prima di tutto, la canzone che ho sempre considerato il tema di Avier:
Avier Antonovic Anisimov
Poi una canzone che sarà il tema di non uno, ma ben due personaggi che avrete modo di scoprire in futuro
????????????-?????????????????
Infine, musica varia che mi ha accompagnato durante la scrittura di questa storia
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