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Autore: JennyPotter99    13/04/2020    0 recensioni
SEQUEL DI "THE COURSE OF BLACK PEARL"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Una volta a bordo della Perla Nera, per Jack sembrò tutto più tranquillo ora che il cuore era all’interno della sabbia.
-Dov’è il commodoro?- domandò Gibbs.
-Rimasto indietro.-
-Pregheremo per la sua anima.- continuò l’altro, facendosi il segno della croce.- Ma il punto è che ce l’abbiamo fatta e adesso ce la filiamo.-
Improvvisamente, da sotto l’acqua, ecco affiancarli l’Olandese Volante.
-Lascia fare a me.- esordì Jack, più che sicuro di se.- Ehi, faccia da seppia!- gli urlò, da ponte a ponte.- Guarda che cos’ho!-  D’un tratto, inciampò per le scale e vi rotolò fino alla fine, ma il vaso rimase intatto.- Ce l’ho.- affermò, rialzandosi.- Io ho un vaso di terra, io ho un vaso di terra e indovina dentro che c’è!-
Alice non sapeva cosa Jack si aspettasse che succedesse, seppe solo che subito dopo Jones ordinò di puntargli i cannoni contro.
Il capitano si tolse dalla bocca quel sorrisino, storcendo le labbra.- Tutta a tribordo?-
-Tutta a tribordo!- gridò Alice, mentre Gibbs girava il timore dall’altro lato.
L’Olandese cercò di colpirli più volte, ma la Perla fu più veloce.
-Li stiamo staccando.- notò Will.
-Sì, contro vento l’Olandese è forte, è così che miete le sue vittime. Ma a favore di vento, la battiamo.- spiegò Gibbs.
Alla fine, l’Olandese si fermò, ma ad Alice sembrò strano che si arrendesse così facilmente.
-Qualcosa non va, tornerà per combatterci.- disse a Jack.
-Perché combattere quando puoi negoziare?- rispose lui, con un ghigno.
Improvvisamente, qualcosa colpì di netto il bordo della nave, facendo cadere a terra il vaso e rompendolo in mille pezzi.
Jack si accasciò a terra, cercando il cuore tra la sabbia, ma non c’era più.- Cosa? Dov’è il tum tum?!-
-E’ una secca?- si chiese Elizabeth.
Ai due fratelli sembrò di aver già vissuto quella situazione e si fulminarono con lo sguardo.- Non è una secca.-
-E’ il Kraken.- affermò Alice.
-Attaccherà dal parapetto, l’ho già visto all’opera! Preparare i cannoni!- ordinò Will.
Così la ciurma caricò la polvere da sparo all’interno dei cannoni, proprio mentre 6 tentacoli iniziarono a strusciare sul bordo della nave.
-Non ancora.-
Will aveva intenzione di aspettare che le ventose raggiungessero il parapetto della nave, così da sparargli contro.
-Non ancora.-
-E’ il secondo non ancora, arriva l’ora?!- borbottò Pintel che se la stava facendo sotto.
Alice notò che i tentacoli stavano per raggiungere il ponte.- Will!-
-Fuoco!-
I cannoni colpirono i tentacoli che, mezzi bruciacchiati, si ritirarono in acqua.
-Tornerà, dobbiamo lasciare la nave.- commentò Will.
Elizabeth si guardò attorno, notando che l’unica barca rimasta era stata appena distrutta.- Non ci sono scialuppe.-
-Non riusciremo mai ad ucciderlo.- intervenne Alice.
-Solo se non colpiamo quello più grande.- proseguì Will.
-Spezzerà l’albero maestro, hai visto quanto è enorme?-
-Useremo tutta la polvere da sparo, allora.- le rispose.- Tutta i barili nella rete della stiva!- ordinò poi, porgendo alla sorella un fucile.- Non mancare il colpo.-
Alice annuì decisa.- Fin che sarai al sicuro.-
-Occhi puntati sull’orizzonte.-
I marinai riunirono in una rete tutta la polvere da sparo rimasta e la legarono all’albero maestro.
Mentre Alice tirava le corde nonostante le ferite, ecco arrivare i tentacoli più piccoli che spezzarono il bordo della nave e fecero strage di più della metà della ciurma.
Evitando un tentacolo, Alice si aggrappò al parapetto e da lì poté vedere una scialuppa che si allontanava in fretta.
A bordo, Jack.
-Che codardo!-
Successivamente, la rete con dentro i barili e Will, appeso, si ritrovò a mezz’aria, proprio nel punto in cui, generalmente, il Kraken spezzava in due la nave.
-Spara Alice! Spara!- gli gridò, ma lui era rimasto impigliato e intanto cercava di liberarsi col coltello datogli dal padre.
Alice puntò il mirino sulla rete, quando un tentacolo l’afferrò per la caviglia, scuotendola e facendole cadere il fucile.
In quel momento, Ragetti usò un’ascia sul tentacolo e lo tagliò di netto.
Una volta a terra, Alice si guardò intorno, vedendo che il fucile era finito vicino al timone.
Nel caos più totale, salì le scalette, ma un piede tenne ferma l’arma a terra.
Alice alzò lo sguardo: era Jack.
Con sguardo concentrato, il capitano che era tornato a salvare la sua ciurma, prese il fucile e lo puntò dritto verso la rete.
Quando Will fu libero e il tentacolo più grande si apprestò a spezzare il vascello, Jack sparò e ci fu un enorme esplosione che colpì il Kraken, sminuzzando i suoi tentacoli, fino a farli ritirare.
Calò un tenebroso silenzio.- Lo abbiamo ucciso?- domandò Pintel.
-No, lo abbiamo fatto arrabbiare.- rispose Gibbs.
-Tornerà, dobbiamo lasciare la nave.- intervenne Jack.
Gibbs lo guardò sorpreso.- Ma Jack…La Perla…-
Il capitano posò lo sguardo su Alice.- E’ solo una nave, amico.-
-Ha ragione, ce ne andremo mentre stritola la Perla.- aggiunse Will.
Nel frattempo che tirarono giù l’ultima scialuppa rimasta integra, Alice osservò Jack che accarezzava il legno della nave come se ci tenesse davvero.
In quel momento, alla ragazza passò un pensiero per la mente.
Il Kraken cercava incessantemente colui che portava la macchia nera, perciò esso avrebbe inseguito Jack ovunque.
E allora, in pochi istanti, prese una decisione che le fece venire i brividi.
-Grazie Jack.- gli disse avvicinandosi.
-Non siamo ancora salvi, stellina.- commentò lui.
-Sei rimasto…Te lo avevo detto che un giorno avresti fatto qualcosa di buono.- continuò, accarezzandogli il petto e facendolo indietreggiare fino all’albero maestro, dove venivano tenuti i prigionieri.
-E sarebbe stato lo stesso giorno in cui tu…- mormorò Jack, con un ghigno divertito, fin che non capì che Alice gli aveva legato il polso alle manette.
Alice lo guardò negli occhi con i propri che erano lucidi.- Cerca te, non la nave, né noi.- gli sussurrò, singhiozzando.- Capisci che non c’è altra scelta?-
Con il dorso della mano libera, Jack le accarezzò la guancia.- So che ho fatto delle cose brutte…-
-No, Jack.- affermò lei, deglutendo.- Tu mi hai tradito, mentito, per anni e anni. Quando io, invece, sono stata sempre sincera con te. Ti amo.- mugugnò, prima di baciarlo con passione, come a godersi gli ultimi attimi.- Ti amavo…- disse infine, prima di voltare le spalle, prima che potesse ripensarci.
Gli ultimi della ciurma rimasti, Elziabeth, Gibbs, Cotton, Will, Pintel e Ragetti saltarono a bordo della scialuppa e si allontanarono dalla Perla.
-Dov’è Jack?- le chiese Will.
-Ha deciso di rimanere per darci una chance.- rispose Alice, stringendosi nelle spalle: per lei era difficile mentire per la prima volta.
Pochi attimi dopo, videro in lontananza i tentacoli del Kraken che inghiottirono la nave.
Tutti abbassarono lo sguardo, dispiaciuti, mentre un’ultima lacrima rigò il viso di Alice.
   
 
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