Friends will be friends


 

 

 

Il vecchio album dei ricordi era ancora aperto sulla scrivania della sua stanza. Asahi lo sfogliava ininterrottamente da diversi giorni, mai sazio di quei piccoli sorrisi che facevano capolino ai lati della sua bocca ad ogni reminiscenza che tornava ad illuminarsi tra i suoi pensieri. Provava nostalgia per tutti i suoi amici e per la sua famiglia. Sentiva persino la mancanza dello stesso Sohei Shīna... doveva ammetterlo.
Quella dannata quarantena lo aveva inesorabilmente allontanato da tutti loro fino a data da destinarsi.

Il telefono trillava frequentemente, inondandolo di messaggi e brevi video con i quali le sue conoscenze desideravano augurargli un felice compleanno. ‘Tu non stai invecchiando, stai solo salendo di livello’, era il commento più divertente che aveva letto sino a quel momento arrivato da un suo ex compagno del liceo Kazami.
L’unico che ancora non si era degnato di farsi sentire, guarda caso, era proprio Kisumi. Più volte il nuotatore era stato tentato dall’impulso di scrivergli per ricordargli di quale importantissima ricorrenza si stesse dimenticando. Ma l’orgoglio aveva sempre avuto l’ultima parola di fronte a qualunque forma di ‘debolezza’ emotiva.

Aprì il frigo in cerca di qualcosa da mandare giù, ma fu interrotto dal citofono. Poggiò sul piano della cucina l’unico yogurt all’albicocca che gli era rimasto in casa e corse ad aprire.

Il fattorino di una nota catena di supermercati della capitale gli consegnò un’enorme scatola bianca. Prima di andarsene gli raccomandò di fare attenzione e di non preoccuparsi per il conto. Qualcuno doveva aver intuito che i suoi viveri stavano cominciando a scarseggiare e... gli aveva regalato la spesa?
Poggiò la confezione sul tavolo e la scartò. Davanti ai suoi occhi comparve una meravigliosa torta panna e fragole sulla quale era posta una candelina blu. Attaccata ad essa vi era un bigliettino celeste sul quale erano riportate poche e concise parole.
 

Il nostro... regalo?!
Asahi accese il portatile e si collegò in un batter di ciglia. Quando Shigino accettò la sua videochiamata, il nuotatore notò immediatamente che quella non sarebbe stata una conversazione privata!
Makoto, Haruka, Nao Serizawa, Ikuya e Natsuya Kirishima iniziarono a cantare la fatica canzoncina celebrativa tramutandola in una gara di stonature senza precedenti. Ma nessuno ci fece caso, specie in un frangente tanto delicato.

“Tanti auguri, Asahi! Ti è piaciuta la sorpresa?”

Shīna posò un dito sotto il naso per evitare di tirar su con il naso. Non avrebbe mai voluto mostrare loro quel momento di fragilità, ma probabilmente era già troppo tardi. Infatti Kisumi gli stava sorridendo con fare piuttosto compassionevole.

“Guardalo, ora si commuove!”

“Ikuya!”

Asahi sollevò lo sguardo su quello strumento che ancora permetteva loro di comunicare. Poggiò una mano sul petto e si rivolse a ciascuno di loro con tutta la sincerità che lo aveva da sempre contraddistinto.

“Grazie ragazzi, davvero! Anche perché... avevo fame!”

Scoppiarono a ridere all’unisono.
Un compleanno a distanza, ma che li aveva resi ancor più uniti di prima.
 
 
 

… Now it's a beautiful day
The postman delivered a letter from your lover
Only a phone call away
You tried to track him down but somebody stole his number
As a matter of fact
You're getting used to life without him in your way... 









 

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