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Autore: principessa1793    19/04/2020    1 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Susanna]
“ Non hai detto una parola,Cami! Non è da te! Hai litigato con Danielino?” domanda zia Bea,seduta sul sedile posteriore fra me e zia Marce,ad una stranamente laconica Camilla. Papà trova finalmente parcheggio e spegne il motore.
“ Bea,ho solo mal di testa! E 40 anni lontani compensano i litigi di una vita assieme!” risponde lei telegrafica prima di scendere dall’auto. Anche noi altri la emuliamo. Mio padre intreccia le dita con le sue e lei si stringe al suo braccio mentre attraversiamo il vialetto che conduce alla struttura coperta. L’entusiasmo per questa cena sparisce quando vediamo un mucchio di gente fuori la porta. Sembra la fila per le poste!
“ La Lady ha deciso di inserire una mappa per identificare i tavoli come quella nei centri commerciali per orientarsi!” chiarisce una voce alle nostre spalle,che si rivela essere di Aisha. Indossa un tubino color ottanio. Papà la saluta con un bacio sulla gota e lo stesso fa Cami complimentandosi per la sua mise. Zia Bea la stritola in una morsa (dovrà abituarsi al suo eccessivo entusiasmo!),mentre resta un po’ più pacata zia Marce (o avrebbero finito per soffocarla!). Mi limito ad un formale abbraccio. Non abbiamo ancora un rapporto da sorelle!
“ Carlos?” le domandano quasi all’unisono papà e Camilla prima di scambiarsi un sorriso.
“ Si è tuffato nella bolgia infernale per scoprire a che tavolo siamo. Potevano evitare di invitare tutta questa gente! Sembra il giorno del Black Friday!” risponde Aisha. Ridacchio divertita fino a quando non esce Joaquin Uribe facendosi spazio nel casino di gente che c’è sulla porta.
“ Valencia!” saluta mio padre quasi con riverenza. Sembra spaventato! Strano,perché il carattere di papà è migliorato da quando c’è Camilla!
“ Uribe,le presento la mia futura moglie,Camilla Mendoza presto in Valencia. Loro sono le mie figlie Aisha e Susanna e le mie sorelle Marcella e Maria Beatrice!” esordisce mio padre. Quel tipo stringe la mano di tutte e 5. Ha la mano leggermente umidiccia. Che schifo!
“ Appena arriverete in testa alla fila,potrete recarvi al tavolo. Ho risolto l’errore di Lucia: la sua compagna è seduta di fianco a lei,mentre la sua ex moglie fra Armando Mendoza e Nicola Mora.” spiega quel tipo. La moglie di questo voleva la zuffa e che volassero le portate?
“ Grazie per aver sistemato le cose,anche se mio cognato probabilmente ci farà crollare il tetto in testa!” lo ringrazia mio padre. Rido.
“ Me l’ha chiesto Nicola di piazzare la signora Camilla di fianco a lei. Non voleva vi rovinaste la serata!” ci spiega quel tale.
“ Ma lo sa,che al momento la serata rovinata sarà quella di sua moglie?” gli domanda Camilla. Lui scuote il capo per poi allontanarsi.
“ Dovrei ringraziarlo! Si immola per noi in un certo senso! Aisha,tesoro,non sai se Armando è dentro?” borbotta mio padre.
“ No. Ma dovrebbero esserci Hermes e Charlotte in giro! Eccoli!” risponde Aisha prima di vederli venire verso di noi.
“ Ma cos’è? La fila per il veglione di Capodanno? Che diavolo!” borbotta Hermes isterico come al solito dopo averci salutati assieme a Lotte.
“ Se ci tenete il posto in fila,io e Cami vorremmo parlare in privato con Hermes!” afferma mio padre. Parlare di cosa?
“ Ci vediamo dentro!” ci comunica papà prima di far strada al fianco di Cami ad Hermes e Lotte.
“ Di cosa dovevano parlare?” domandiamo quasi all’unisono io e zia Bea ad Aisha. Lei si stringe nelle spalle.
 
[Charlotte]
“ E ora che vuole tuo zio?” mi domanda a bassa voce mio marito,mentre seguiamo lui e la sua compagna qualche metro più in là dell’edificio.
“ Non lo so. Non vorrà ucciderti,vedrai!” lo rassicuro stampandogli un bacio all’angolo della bocca.
“ Comunque ha conquistato un’altra donna. Oggi ha chiesto di lei Aurora,la mia nipotina!” comunica Hermes a zio Daniele,al quale sfugge un sorrisetto compiaciuto.
“ Bene. Mi sembra abbastanza lontano dalla bolgia!” farfuglia zio Daniele. La sua compagna sorride con gli occhi lucidi.
“ Guarda caso!” commenta lei con voce tremante. Zio Daniele la porta a sé e l’abbraccia forte. Mi fa ancora strano vederlo innamorato!
“ Il punto esatto del nostro secondo primo bacio! Ma non divaghiamo… Oggi a Cami hanno recapitato una busta con dentro la chiavetta USB che mi desti alla tua cena di fidanzamento!” replica zio Daniele per poi rivolgendosi a mio marito.
“ Mi scusi,ma lei non l’ha cestinata,distrutta,disintegrata quando gliel’ho consegnata? Voleva conservarla come souvenir?” obietta Hermes.
“ A quella cena ho rivisto Cami e mi è passata di mente l’USB. Il problema non è questo ora! Le altre copie che avevi…” borbotta mio zio.
“ Le ho distrutte appena ho scoperto che saremmo diventati parenti. Non potevo fare questo a mia zia!” gli spiega Hermes.
“ Chi credi sia stato,zio?” gli domando.
“ Una gallina bionda finta che farà una brutta fine se dovessero esserci delle copie di quel filmato per opera sua!” risponde mio zio incazzato.
“ È una USB di sola lettura. Non si può né copiare,né rimuovere né far altro con quel video. Se ne sarebbe accorto se avesse analizzato la chiavetta invece di sospirare tutto il tempo per zia Camilla!” lo rassicura Hermes. Zio Daniele e la sua compagna gli lanciano un’occhiataccia.
“ Ma Aisha era con voi? Lei…l’ha visto?” domando preoccupata. Povera ragazza!
“ No. Né lei né Camilla. Conosce il contenuto della chiavetta e l’ha annegata nel whisky,ma non ha visto il video,per fortuna! Ci manca solo che tua cugina veda com’è stata concepita! Ora devo solo sistemare quella stronza perché la smetta di fare danni!” risponde zio Daniele.
“ Non oso neanche immaginare se Aisha avesse visto quel video,Dan! Non può più restare qui. Se ne deve andare!” aggiunge la zia di Hermes.
“ Aisha? Ma che siete matti?” domanda mio marito indignato. Zio Daniele alza gli occhi al cielo.
“ Almeno il cervello poteva ereditarlo dalla madre questo ragazzo! Non Aisha. Parlavamo di quella stronza di Patrizia!” replica zio Daniele.
“ E dove vorrebbe spedirla a far danni?” gli domanda Hermes curioso.
“ Un pianeta sconosciuto. Almeno eviterebbe di amareggiare la vita agli altri abitanti e non mi ritroverei a sentirmi in colpa per averla spedita lì! Ora io e Cami vorremmo restare soli,vi spiace?” replica zio Daniele. Ci congediamo da loro piuttosto imbarazzati da cotanta schiettezza. C’hanno appena detto in faccia di voler restare tranquilli ad amoreggiare!
“ Speriamo che non li filmi nessuno!” borbotta mio marito beccandosi una gomitata da parte mia. Non cambierà mai!  
 
[Daniele]
“ E così ho una rivale…interessante! Fai uno strano effetto alle donne…non so se mi piace!” mormora il mio tesoro allacciandomi le braccia al collo. Catturo le sue labbra in un bacio dolce,avvolgente, passionale. Voglio migliorare il ricordo del nostro secondo primo bacio!
“ L’unica donna che desidero ammaliare sei tu. Comunque la piccoletta è simpatica. Divertente!” le sussurro abbracciandola.
 
Volevo dimenticasse la nostra diatriba in quel corridoio,come l’avevo trattata alla cena di fidanzamento dei nostri nipoti e quale modo migliore se non appartarmi con lei e coccolarla nel corridoio di casa di Marce dove solo poco più di un mese prima l’avevo umiliata?
“ Perdonato?” le chiesi costellando il suo collo di casti baci. Ridacchiò divertita.
“ Solo se tu perdoni me. Sono stata sgradevole e cattiva anch’io!” replicò accogliendo il mio viso fra le mani. Cosa avevo fatto per meritare l’amore di un angelo simile? Un angelo che quella bestia schifosa aveva rischiato di ammazzare col suo egoismo!
“ Hai rischiato di morire . Tutte quelle cattiverie me le sono meritate per la mia vigliaccheria!” le risposi stringendola a me.
“ No. Amore,non dire così! Tu meriti solo tutto il mio amore ed io voglio che tu non soffra mai più!” mi intimò dolcemente carezzando di nuovo le mie labbra con le sue. Il mio paradiso in terra era lei. Erano le sue coccole,i suoi sorrisi,i suoi baci,la sua dolcezza.
A farci staccare fu il pianto sommesso di qualcuno. Quel lamento proveniva dalle scale e accorremmo a dare un’occhiata.
“ Tesorino,oddio,che è successo?” chiese Cami allarmata alla nipotina di suo fratello. Non riuscivo ancora a distinguere tutti quei bambini!
“ Sono caduta,zia! Mi fa male!” singhiozzò. Cami le carezzò i capelli schioccandole un bacio sul capo per poi esaminare il ginocchio,che per fortuna non era escoriato. Le si sarebbe formato un bel livido!
“ Rori,se ora ti vado a prendere il ghiaccio da mettere sul ginocchio,tu mi aspetti qui seduta senza muoverti?” le propose Camilla. Lei annuì.
“ Amore,se vuoi vado io!” mi offrii. Non volevo rischiare di far piangere ancora di più quella bambina. Era la prima volta che mi vedeva!
“ Non c’è bisogno. Vado e torno! E smettila di avere paura!” rispose strappandomi un bacio prima di scendere il resto della scalinata.
“ E così tu sei Aurora!” esordii per non restare in silenzio. Lei annuì. Gli occhi erano ancora lucidi.
“ E quanti anni hai?” le chiesi. Aprì tutta la mano destra fiera.
“ Allora sei già una signorina!” commentai.
“ Sì. So già leggere e anche scrivere!” mi rivelò orgogliosa.
“ E anche contare o non mi avresti mostrato la mano per dirmi la tua età! Quindi la maestra dell’asilo dev’essere fiera di te!” replicai.
“ Non ci vado più all’asilo. Io vado alla scuola dei grandi ora. Filippo va all’asilo perché è piccolo!” mi spiegò.
“ Filippo sarebbe il tuo fratellino? Quello che tua madre ha rimproverato per i soldatini a tavola?” le chiesi.
“ Sì,ma l’ha rimproverato zia Milla,non la mia mamma. Lei non vuole che giochiamo a tavola per questo non ho portato con me le mie Winx! Zia Aisha somiglia tanto a Bloom,che è la mia preferita! Tu a zia Cami vuoi bene per questo te la sposi?” ribatté. Annuii. Ad interrompere la mia conferma verbale fu l’arrivo degli altri 3 nipotini di Armando: le altre due femminucce ed il maschietto più grande.
“ Rori,ti sei fatta male?” chiese il bambino.
“ Sì. Sono caduta.  Zia Cami è andata a prendere il ghiaccio!” rispose lei.
“ Ma se tu ti sposi con zia Cami,noi ti dobbiamo chiamare zio?” mi chiese la più grande delle nipoti di Armando. Li fissai intimorito.
“ Non siete costretti. Nessuno può obbligarvi ad adattarvi così facilmente ai cambiamenti dei grandi. Non sarebbe giusto! A me basta che sappiate che io e zia Cami ci vogliamo tanto tanto bene. Avevo quasi 6 anni,ero un po’ più grande di Aurora,quando l’ho vista per la prima volta. Era nella sua culletta e passavo le giornate a fissarla,a farle le smorfie per farla ridere…” replicai.
“ Stewart ha 6 anni!” Aurora indicò suo cugino.
“ Quando lei era sposata con zio Guido,tu eri tanto triste? Per questo litigavi con il nonno?” mi chiese l’altra bambina. Annuii.
“ Sentivo come un’ingiustizia che la vita me l’avesse portata via. Se voi dopo essere stati buoni,gentili,educati,bravi a scuola,non trovaste sotto l’albero il regalo chiesto a Babbo Natale non vi sentireste arrabbiati?” – Annuirono- “ Io volevo un solo regalo: stare con lei per tutta la vita ed invece non era più possibile!” cercai di spiegar loro.
“ Io da grande sposerò Flavio,il mio fidanzato!” esclamò Aurora. C’era da augurarsi che lo stesso sopravvivesse alla furia di Armando! E lo capivo perché all’idea di un ragazzino imberbe avvinghiato a Clizia mi saliva la pressione a 3000.
“ Facciamo che a nonno Armando dici con calma e tatto di avere un fidanzato e non a queste nozze,ok?” consigliai alla bambina che annuì. Speravo venisse a conoscenza della cosa lontano dai miei poveri timpani!
 
“ Anche Clizia era così spigliata da piccola?” domando al mio amore carezzandole il viso. Se penso che quando siamo stati qui l’ultima volta ho dovuto soffocare me stesso per non abbracciarla,baciarla,sebbene una parte degli istinti poi abbia prevalso sulla ragione!
“ Spigliata e spericolata come Rori. Aveva una moto giocattolo da cui scendeva sempre piena di graffi! Sembrava un maschietto! Non ha ereditato i miei modi da damina!” scherza mia moglie facendomi ridere. La bacio.
“ La mia damina che si arrampicava per mettere il puntale all’albero di Natale!” soffio sulle sue labbra prima di sfiorarle con le mie.
 
[Guido]
Suono inviperito il campanello di quella casa pigiando con insistenza sul pulsante incurante dell’ora tarda e del caratteraccio della figlia di quel dannato Valencia. Devo parlare con mio figlio e reputo sia da vigliacco nascondersi dietro le sottane di sua sorella!
“ È proprio vero che la classe non si compra e non si apprende! Si avvisa prima di presentarsi a casa degli altri! Sei pregato di non presentarti mai più qui,e nel caso la tua componente masochistica agognasse insulti e quindi ti spingesse ad incontrarmi,sei pregato di recarci visita in orari consoni,non a quest’ora! Stavamo tutti andando a letto!” esordisce la figlia di Camilla con lo stesso tatto paterno.
“ Devo parlare con Junior e scommetto che sai anche il motivo!” ribatto urtato.
“ Mi attribuisci poteri divinatori che non posseggo. Se poi i tuoi pensieri sono sconnessi e sgrammaticati come le tue frasi,è meglio che non li conosca…finirei per correggerti anche quelli e non sarebbe positivo per il tuo ego!” replica. Alle sue spalle compare anche Junior in pigiama.
“ Alina mi ha detto!” sibilo rivolgendomi a mio figlio.
“ Bene! Dovresti essere felice: ci sono uomini che si lamentano delle loro mogli incapaci oramai di sorprenderli dopo anni di matrimonio e tu hai una non-moglie che sa ancora stupirti!” ironizza lui. Roberta ridacchia divertita.
“ Avevamo un patto io e tua madre!” ringhio.
“ Beh lei ne aveva uno con Daniele 40 anni fa e con se stessa. Volevano essere felici insieme e non mi pare a te sia importato molto di rovinare tutto! A mamma serve quel denaro per ampliare l’attività ed aiutare la nostra sorellina a comprare casa con Carlos! Sta per nascere un bambino ed ha bisogno di un tetto! Non essere egoista…ops mi sa che chiedo troppo,giusto?” ribatte pungente.
“ Ed io? Sono tuo padre e rischio di non avere un tetto! T’importa più di un bambino che non ha il tuo sangue che di me!” lo accuso.
 
L’unica cosa positiva di quel giorno era il bambino sottopeso che rappresentava qualcosa che non le avrebbe consentito di divorziare da me. Magari non voleva neppure che nascesse per poter tornare da quello stronzo,del quale ero costretto a crescere la figlia,una bambina ribelle col caratteraccio paterno. Aveva fatto dispetti a gogo per la mancanza di sua madre in casa. Fra lei e mia suocera mi stavano esaurendo!
“ Allora? Ti piace questo fratellino?” chiese Camilla a sua figlia,che fissava l’esserino nella culla quasi analizzandolo.
“ Dobbiamo cambiarlo,mammina: ha la pelle zigrinata. Sembra vecchio! È più bello Daniele!” rispose lei dopo averlo osservato da ogni angolatura  per poi stringere a sé il suo bambolotto. Aveva ascoltato quel dannato nome in tv e aveva pensato bene di chiamare così il suo bambolotto.
“ Proprio un bel nome quello del tuo bambolotto! L’hai scelto tu o la mamma?” chiese mia suocera lanciandomi un’occhiata fiera.
“ Io. Tutto da sola,nonna!” rispose la bambina orgogliosa attirandosi un bacio sul capo.
“ Roby,il tuo fratellino è un po’ rugoso perché ha appena affrontato un momento traumatico,quello della sua nascita!” le spiegò mia moglie.
“ Sembra Raganella di Doremi e ho paura! Regaliamo ai nonni così non sono più soli!” rispose lei fissandolo. I miei suoceri si passarono una mano sul viso.
“ Ma no che non ti fa paura! Tu sei una bimba valorosa e forte. E non è elegante regalare agli altri qualcosa che non ci piace,amore! Il riciclo è cringe. Come hai vestito bene Daniele oggi! È davvero charmante!” replicò Camilla spostando la conversazione sul bambolotto.
“ La nonna dice che così è molto chic!” rispose Roberta.
“ Roby,perché non racconti alla mamma che da oggi anche il tuo bambolotto ha una sorellina?” intervenne mio suocero.
“ Daniele non vuole una sorellina. Vuole solo la sua mamma! Lui non vuole una sorellina e basta!” si risentì lei lasciando tutti di stucco.
“ Amore,Daniele ha paura che ci dimentichiamo di lui finendo per non volergli più bene?” le chiese Camilla carezzandole il viso. Lei annuì.
“ Non c’è pericolo! Il tuo bambolotto la fortuna ce l’ha tutta nel nome! Dimenticarlo è impossibile!” commentai fra i denti sprezzante.
“ Daniele è un nome fortunato?” domandò Roberta strabiliata. Fu il suo primo sguardo ammirato rivolto a me. E pure l’ultimo.
“ Spiritoso!” borbottò Camilla fulminandomi con lo sguardo.
“ Amore mio,le persone finiscono per avere un valore unico nella vita degli altri,nel bene o nel male. Daniele deve stare tranquillo e anche tu. Io non potrei mai dimenticarti o preferire qualcun altro a te! Amore,ti manca la mamma?” chiese Camilla cercando di toccarle i capelli. Roberta annuì. Mia moglie le spalancò le braccia perché vi si fiondasse.
“ Le manchi così tanto che ha urinato nel letto!” asserii seccato. Roberta si staccò da Camilla per raggiungermi e calpestarmi il piede con una certa forza. Ma che diavolo aveva? Del piombo nelle scarpe?
“ NON VOLEVO CHE LO SAPESSE LA MAMMA! ICH HASSE DICH!” strepitò con un certo sdegno provocando il pianto del fratellino.
“ CONTENTA? SEI SEMPRE LA SOLITA! L’HAI FATTO PIANGERE,PORCA MISERIA!” la rimproverai.
“ Lei? Da quanto tempo ti sto dicendo di chiamare l’infermiera per portarlo al nido? Roby ha bisogno di tempo e pazienza per accettarlo!” la difese Camilla prima che sua madre le passasse il bambino. Prese a cullarlo distrattamente.
“ Nove mesi non le sono bastati per abituarsi all’idea? La figlia di tuo fratello mi pare l’abbia tollerata di buon grado!” obiettai.
“ Forse perché non è costretta a dividermi con lei! Ora se ce la fai a tacere,lo farei addormentare di nuovo!” rispose algida.
“ Perché imbrogliarlo con un finto silenzio? È meglio che si abitui alla vocina di Roberta e al fatto che non riuscirà mai a dormire sereno e pacato!” replicai. Camilla mi lanciò un’occhiataccia prima di chiamare a sé la figlia,che si arrampicò sul letto per stringersi a lei.
“ Guarda! Ha i miei occhi! Non è brutto,vedi? Sai che somiglia a te quando eri piccola? Solo che la forma dei tuoi occhi è un po’ diversa!” cercò di calmarla. Roberta lo fissò ancora imbronciata.
“ Se ha i tuoi occhi,vuol dire che è più bello di me?” replicò intimorita.
“ No. I tuoi occhioni sono i più belli dell’universo!” rispose Camilla. E certo…aveva gli occhi di quello stronzo!
“ Amore,ti ricordi quando a Bogotà abbiamo visto la cuginetta? Anche lei era un po’ rugosa,no?” esclamò Camilla. Roberta annuì.
“ E zio Armando e zia Betty non l’hanno rimandata indietro,no?” continuò Camilla.
“ Però te l’avevo detto che era meglio dirglielo che era difettata. Sei stata tu a dirmi che certe cose è meglio non dirle perchè fanno dispiacere le persone!” obiettò Roberta. Camilla ridacchiò divertita prima di costellarla di baci.
“ Sempre l’ultima parola,eh? Come farei senza di te? Lo sai che mi manchi anche tu? Tanto tanto tanto!” le confessò.
“ Lui dorme qua con te,mamma? Posso stare anch’io?” le chiese Roberta.
“ No. Devi tornare a casa. Questa è una clinica,non un asilo!” intervenni. I miei suoceri volevano ammazzarmi.
“ Ti prometto che non bagno il letto. Non faccio la pipì!” la supplicò lagnosa. A Camilla si inumidirono gli occhi.
“ Tesoro,lo sai che la nonna non è molto brava in cucina? Ti va di insegnarmi a cucinare stasera?” intervenne mia suocera.
“ Ti posso insegnare domani,nonna? Stasera voglio dormire con la mia mamma!” obiettò lei. Mio suocero la prese in braccio carezzandole i capelli.
“ Principessa,qui ci sono i dottori e vi restano solo le persone che hanno avuto un bimbo o quelle che stanno male. Se ti trovano qui,finisce che ti fanno una puntura! Se invece andiamo a casa,il nonno ti prepara le patatine fritte e anche il gelato!” cerco di convincerla con le buone.
“ Non lo voglio il gelato e neppure le patatine fritte. Voglio la mia mamma! Perché lui può dormire con la mia mamma?” chiese Roberta indicando indispettita il piccolino che pareva essersi calmato (o forse rassegnato a quella piaga d’Egitto).
“ Amore,lui va al nido con gli altri neonati! Non sta qui con me,amore! Tesoro,lo sai cosa c’è nel mio borsone?” intervenne Camilla. Lei scosse il capo incuriosita.
“ Il portachiavi a forma di stellina di peluche,quello uguale al tuo. Facciamo così: stanotte dormiamo io qui e tu a casa con il portachiavi di fianco,ok? Così quando sentirai tanto la mia mancanza,abbraccerai il peluche e ti sembrerà di avermi lì con te!” le propose Camilla.
“ E tu mi pensi sempre sempre?” chiese Roberta facendosi poggiare sul letto di Camilla,che la strinse a sé.
“ Sì,sempre sempre. Tu sei la sola cosa che conta nella mia vita. Fra qualche giorno uscirò di qui e staremo sempre insieme,amore!” le promise Camilla costellandole il capo di baci prima che mio suocero la portasse al bar a prendere un succo di frutta.
“ Ci lascia sole o deve star qui come un piantone? Il cattivo gusto purtroppo non è reato,quindi mia figlia non è un’ergastolana!” mi aggredì mia suocera mettendomi alla porta. Lasciai quella stanza sbattendo la porta,ma rimasi ad origliare.
“ Incivile e maleducato! Credi che con Daniele avresti avuto lo stesso problema? Lui avrebbe saputo come non far sentire la tua mancanza alla bambina ed evitare che sviluppasse gelosia verso il fratello!” esordì quella stronza di mia suocera.
“ Si sarebbe anche offerto di prendere il tè con tutte le sue bambole pur di non farla star male,lo so! Non c’è bisogno di ricordarmelo ogni 2 per 3!” rispose mia moglie malinconica.
“ Te l’avevo detto che sarebbe stato meglio farla venire con noi a Bogotà per l’estate!” mia suocera.
“ Mia figlia sta dove sto io. E comunque il problema sarebbe emerso al suo rientro vedendo un altro bimbo in casa,un bambino totalmente dipendente da me!” rispose Camilla insofferente.
“ Sarebbe stato meglio partorire a Bogotà. Lì ci saremmo stati noi,Armando,Beatrice…sarebbe stata viziata e coccolata non risentendo dell’arrivo del bambino!” replicò mia suocera.
“ Ho già rischiato la prima volta. Con te e papà va d’accordo, viene a farvi visita spesso e volentieri…come pensi si sentirebbe se, durante una visita a voi,vedesse Roby giocare in giardino? Si troverebbe di fronte la famiglia che volevamo diventare,ma che non gli appartiene! Lo ucciderebbe  una cosa simile e non lo merita! Gli ho già tolto troppo e non merita altro dolore!” rispose Camilla parlando di quello. Per lui aveva anche tentato il suicidio durante la prima gravidanza. L’avevo salvata io.
“ Meglio che continui ad accompagnarsi a signorine di dubbia morale?” ribatté mia suocera.
“ Se lo aiuta a non soffrire,sì. Troverà una donna fedele,pulita,in grado amarlo,vedrai! Non è difficile amarlo!” rispose Camilla. 
 
“ Quel bambino sarà mio nipote e merita di sicuro un tetto più di te! Inoltre il denaro serve a mamma e Daniele sia per rimodernare la loro casa sia per l’attività imprenditoriale che lancerà come stilisti me e Susanna. La carriera di Susanna è importante!” ribatte mio figlio. Capirai!
“ Anche perché ci manca solo che Encefalogramma Piatto me la trasformi in una massaia pronta ad offrire il ciambellone o la crostata appena sfornata a chiunque bussi alla sua porta! Potrei finire in analisi per una cosa simile!” aggiunge Roberta. Mio figlio ridacchia.
“ Da ciò che dice la mamma,Nana è più ferrata con i piatti salati. E comunque immagino la faccia di Daniele per una cosa simile e credo ti farebbe compagnia dal terapeuta. Inoltre non credo diverrà mai quel tipo di donna. Ha fatto passi da gigante in cucina,visto che all’inizio non sapeva neppure aprire un uovo,ma da qui a diventare un sous-chef ce ne passa! E dopo le sorpresine che le ha riservato,Big Jim meriterebbe un solo dolce: un salame di cioccolato nel posteriore!” replica Junior. Roberta si passa una mano sul viso piuttosto divertita.
“ Se non c’è altro,direi che è meglio che tu vada a fare i bagagli. Non credo i domestici ti aiuteranno,dato che non sei in grado di pagarli!” asserisce Roberta. Abbandono quella casa furioso.
 
[Bob]
“ A tuo padre prenderà un infarto quando leggerà accanto a chi l’hanno piazzato!” sussurro a mia moglie prendendo posto di fianco a lei. Quella pazza della moglie di Uribe ha pensato di organizzare solo 4 grandi tavolate e quindi chissà chi diavolo ci sarà al nostro tavolo!
“ Perché il tuo? Eccolo che si avvicina al suo posto! Dino,amore,tappati le orecchie perché il nonno fra 3 secondi griderà!” replica lei per poi rivolgersi al nostro campione. E come da lei previsto,un rintonante << CHE COSA? >> si propaga nel salone per opera di mio padre!
“ Bene! Siamo ancora tutti vivi e questa è una gran cosa! Ha paura di essere il prossimo stuprato da quella donna?” aggiunge mia moglie strappandomi una risatina divertita. Non smetto di ridere neppure quando i miei si avvicinano.
“ Quella donna è una persecuzione da quando l’ho assunta! Ho fatto tanto per liberarmene,perché io?” si lamenta mio padre.
“ Ora non è neppure più ricca per matrimonio quindi vorrei sapere che ci fa qui? Per ottenere le grida del tuo futuro cognato,zio? Perché mi pare che per oggi abbia già dato!” replica Pilar. E non solo lui! A momenti stamani mi partiva un timpano per le grida di quella cornacchia!
“ Appunto! Speriamo che non lo faccia innervosire o tornerà in modalità Dracula e ci intossicheremo la serata!” commenta mio padre facendo ridere mia madre che si accoccola a lui. Arrivano pure i miei fratelli con i rispettivi partners. Seguono naturalmente saluti affettuosi.
“ Zia Camilla e il suo fidanzato sono fuori in giardino. Pare che la bionda finta ne abbia fatta un’altra delle sue per fargli saltare la mosca al naso. È più nero delle cravatte che adoperava prima di ritornare nel suo mondo di melassa con zia Camilla!” ci avvisa Hermes.
“ Di questo passo resterà presto senza casa e dovrai trovarti un’altra affittuaria,amore mio! Di Daniele si può dire tutto tranne che non sia un tipo vendicativo!” commenta mio padre. Diamogli pure torto,dopo tutto ciò che quella donna gli ha combinato!
 
[Nicola]
“ Se è uno scherzo,non è divertente!” asserisce mia moglie notando che sono seduto fra lei e Patrizia. No,non lo è per nulla! Per salvare il mio futuro consuocero,ho rovinato la mia serata! Che poi,adesso che non è più la moglie di un pezzo grosso,perché cazzo l’hanno invitata?
“ No,non lo è. Fare gesti gentili verso Daniele Valencia porta male evidentemente! Mi partirà l’orecchio per la fine della serata!” borbotto. Arrivano al tavolo Carlos,Aisha,Susanna Valencia e le zie di quest’ultima.
“ Aisha,tuo…ehm…insomma Camilla e il suo compagno?” domando. Se lo definisco << padre >> va a finire che mia nuora s’incazza!
“ Camilla e Daniele pare si siano appartati! Sperando che stavolta siano più discreti dell’ultima volta che sono stati qui!” risponde mia nuora. Si avvicinano al nostro tavolo Patrizia ed un tizio che mi sembra di aver già visto da qualche parte.
“ Buonasera!” squittisce lei ricevendo di rimando un << buonasera >> corale e secco. Come no! Sarà proprio un’ottima sera!  
“ Maurizio,lei è Susanna,la mia bambina! Susy,lui è il mio ex marito!” li presenta quella donna. Sperando se la porti al suo tavolo!
“ Lo so. L’ho visto su Google mossa da curiosità quando lo elencavi nelle tue esperienze di vita. Spero tu non includa al momento la tua breve tresca col padre di Dodo!” le risponde la figlia. A mia moglie scappa una risata che maschera con un leggero colpo di tosse. Smette solo quando si accorge dell’arrivo di qualcuno e sbianca. Mi volto anch’io e resto di sasso.
“ Lui no!” sibiliamo quasi nello stesso istante io e mio figlio. Bianchi con prole e colei che credo sia la sua attuale compagna (sebbene sembri sua figlia!). Risulta alquanto doloroso vederlo perché purtroppo riemerge tutto sebbene mia moglie mi tenga per mano e mi carezzi la guancia.
“ Amore,stai bene?” domanda Carlos alla sua ragazza. Lei è pallida come un cencio e sta tremando.
“ È lui. Carlos è lui. Si sta sedendo a questo tavolo! Non dirlo a Daniele! Se Daniele scopre quello che è successo,lo ammazza. Sai che è poco controllato nelle reazioni!” risponde Aisha scioccata. In effetti suo padre sarebbe più che capace di fargli ingoiare i denti!
“ Lui chi?” domanda Susanna Valencia.
“ Un tizio che ha cercato di violentarla,ma non urlare,che c’è pure la sua ragazza ed è la sorella di un mio amico!” le risponde mio figlio. Susanna studia quel soggetto con lo sguardo piuttosto schifata.
“ Andiamo a cercare papà e poi ti sciacqui un po’ la faccia. Magari ti passi pure un po’ di blush che sei un po’ pallidina! Forse è la gravidanza,ma non è carino avere una faccia da cadavere ad una festa!” asserisce Susanna Valencia portandola via quasi di peso. 
“ Capisco essere solidali,ma non c’è bisogno di fulminarlo così,papà!” mi ammonisce mio figlio. Lo crede lui! Vorrei ammazzarlo!
“ Amore,vuoi che andiamo fuori anche noi?” mi sussurra mia moglie. Sì,ora ce ne andiamo tutti per far posto al principe che cerca moglie!
“ No. Sto bene! Quando sei con me,sto sempre bene!” la rassicuro stringendola a me. Lo stronzo con la sua progenie si avvicina a noi.
“ Che coincidenza! Allo stesso tavolo!” commenta beffardo. Proprio una botta di culo!
“ Noi ci siamo già conosciuti per la palazzina!” asserisce il figlio rivolgendosi a Carlos.
“ Già! Non mi sono mai sentito tanto fortunato come quel giorno! Vado a dare un colpo di telefono a Giulio per sapere se lui e Barbara verranno stasera e poi vado a controllare che Susanna non trasformi in un clown la mia fidanzata!” borbotta mio figlio prima di andarsene.
“ Maurizio,io vado un attimo a ritoccarmi il trucco. Mi aspetti al tavolo e prendi posto?” domanda la bionda finta al suo accompagnatore.
“ Ma non se la porta via?” mi domanda a bassa voce mia moglie. Mi sa proprio di no!
“ Aspetti! Scaliamo io e mia moglie,così può sedere di fianco alla sua dama e perderci lei l’udito,che io e mia moglie abbiamo già dato stamani!” mi rivolgo a Brickman.
 
[Patrizia]
Mi avvicino al bagno,ma resto sull’uscio quando vedo Daniele abbracciare quella da dietro mentre si trucca. Questi due me li ritrovo ovunque!
“ Sai che mi piace guardarti mentre ti trucchi! E poi devo compensare ciò che mi sono vietato 26 anni fa!” gli sento dire. Quella si stringe a lui.
“ Amore,se mi fai sbavare il rossetto,mi scambieranno per una vampira! Quella sera ho pianto tanto perché credevo di esserti diventata indifferente,ma sono stata cieca io: non ho visto che questi occhioni continuavano a guardarmi con amore!” risponde quella svenevole.
“ Abbiamo fatto male a piangere! E questi occhioni ti guarderanno sempre con amore…lo fanno da quando sei nata! Amore,parliamo della mia idea,che dici? Se non sei d’accordo,è bocciata. Potrebbero prenderla male?” le domanda Daniele. Lei lo bacia per poi stringersi a lui.
“ Sono favorevole alla tua idea. E saranno felici anche loro,vedrai! E noi non avremo nulla da invidiare ai nostri figli!” cinguetta quella troia.
“ Ah no? Che hai in mente con questa faccia furbetta?” domanda Daniele facendo sfiorare i loro nasi e intrecciando le dita sulla schiena di lei.
“ Se Roby ha davvero pensato al nostro posto per la nostra luna di miele,puoi già cominciare ad immaginare noi due in un piccolo paradiso terrestre!” replica lei suadente ottenendo un bacio. Mi torna alla mente la prima volta che l’ho vista in carne ed ossa.

Quella stronza di Camilla Mendoza Lascano non aveva guardato per nulla la sfilata fissando solamente mio marito. Avevo capito da sola la sua identità senza che nessuno me l’avesse presentata. Mi era bastato vedere mio marito divorarla con lo sguardo!
La seguii al bagno per intimarle di stare lontana da Daniele,visto che 4 anni prima non era bastata la partecipazione alle nostre nozze a fermarla divenendo un incentivo a scrivergli una lettera. Quando feci per affrontarla,da uno dei bagni uscì sua madre.
“ Mamma! Ma che mi fai le poste?” esclamò quell’oca.
“ No. Ma ti devo parlare!” replicò Margherita. Quella la fissò seccata.
“ Mamma,so già dove vuoi andare a parare,cosa vuoi dirmi e manca solo che ti senta qualcuno e travisi!” ribatté quella.
“ Travisi? Non gli stacchi gli occhi di dosso! E anche lui non fa che mangiarti con gli occhi!” osservò Margherita. Aveva ragione!
“ Cerco di capire come possano 14 anni averlo cambiato tanto. E mi ha invitata alle sue nozze quindi non mi ama più,non farti illusioni!” rispose lei.
“ TI MUOVI O MI TOCCA ASPETTARE MOLTO PER TORNARE A CASA? 2 MINUTI E TORNI IN TAXI,TI AVVISO!” tuonò Daniele nei miei riguardi facendole trasalire. Mio marito s’irrigidì quando la vide e la fissò per qualche attimo. 
“ Amore,volevo solo rifarmi il trucco,ma ho trovato Margherita in compagnia di questa signora. Immagino sia una sua amica!” gli risposi.
“ Ed io che credevo ti fossi infatuata delle mattonelle del bagno!” borbottò acido Daniele.
“ No,non sono una sua amica,sono sua nonna...non vede il deambulatore parcheggiato nell'angolo? Immagino abbia spiato abbastanza da sapere che sono sua figlia sempre che i suoi neuroni non siano morti tuttti. O è ferma sullo stipite per valutare quanto sia solido l’architrave in caso di sisma? I suoi genitori non le hanno spiegato quanto sia scorretto origliare le conversazioni altrui? Anche se forse sua madre innanzitutto avrebbe dovuto insegnarle come ci si veste ad eventi come questi! E soffre già di cataratte tanto da non notare il divario d’età fra me e mia madre? O era una sorta di offesa la sua? Non eccelle neppure in ciò! Come vede,anche in questo, riesco meglio io!” sputò quella stronza tamponandosi sotto le orecchie con dell’acqua.
“ Non darti tanta importanza…non sei così interessante!” replicai mordace. Daniele mi lanciò un’occhiataccia.
“ Siamo così in confidenza da essere passate al << tu >>...bene! Se sono così banale,perché mi spii,Pamela? Non hai torto se non ti senti adeguata! Tranquilla,metto subito a tacere il tuo più che giusto senso d’inferiorità. Raggiungo Armando che voleva tornare a casa presto!” asserì quella spruzzandosi del profumo per poi tamponarlo con una salvietta. Stavo schiumando d’ira. La madre si offrì di ospitarla mentre Daniele continuava a fissarla imbambolato.
“ Da Armando dormo con la mia omonima e mi presta i tappi anti urla per Bob,che ha lo stesso vizio di urlare del padre. E poi non sia mai che la signora ponga fine alla sua vana esistenza per colpa della mia presenza qui…l'stigazione al suicidio me la risparmio volentieri!” l’arrivo di Ughetto interruppe la sua affermazione.
“ Camilla! Magari non per tutti sei stata una bella sorpresa,ma per me lo sei di sicuro! Sei stupenda,tesoro!” squittì lui.
“ Una sorpresa mai migliore della tua! Come hai potuto farle vestire uguali? Quando sono di spalle a stento si distinguono!” lo aggredì lei.
“ Basta che le riconosca quella bestia pelosa di tuo fratello!” replicò lui.
“ Ugo,Betty ha sbagliato. Sono la prima ad aver redarguito lei ed Armando per la condotta con Marcella e non solo,ma sono cose loro. E non dire che la detesti: se così fosse,ti saresti licenziato. Non potresti mai lavorare per una persona che non stimi!” ribatté quella donna.
“ Lavoro per te,Marce e Bea! Non stimo la bestia pelosa,lo sgorbio neppure,Calderon meno che mai,neanche il tuo qui presente ex,quel Mora tantomeno. A proposito,hai conosciuto la nuova vittima del tontolone? Cosa troveranno in lui le donne?” obiettò lo stilista. Lei lo fulminò.
“ Domandalo alla signora qui presente cosa ha di irresistibile Nicola! Io e lui siamo solo ottimi amici...sarà perché non ho mai necessitato di qualcuno che mi riscattasse l'automobile confiscata. Ad ogni modo,ho intrevisto quella ragazza per pochi minuti! Speriamo duri! I suoi gusti mi sembrano nettamente migliorati!” rispose quella stronza di merda. Daniele si morse l'interno delle labbra per non ridere.
“ Scommetto che sei qui per qualcuno o non avresti lasciato i tuoi bambini. Questa persona di cognome fa Valencia?” le chiese Ugo.
“ C’hai preso: ho sentito Bea un po’ strana. E non dire che lo è sempre. Diciamo che è di una stranezza strana!” rispose lei. Daniele rise.
“ Non sarà incinta?!” insinuò Margherita. Quella sbiancò e pure Daniele. Si fissarono sconvolti.
“ Mamma,ma sei impazzita? Ce la vedi Bea con un bambino? Va bene che oramai partoriscono pure le ottenebrate,ma Bea me ne avrebbe parlato!” replicò.
“ Sarebbe capace di venderlo per un lifting o di conciarlo come lei! Non so cosa sia peggio,ad essere onesti!” borbottò Daniele. Quella sorrise.
“ A proposito come sta la pianta ornamentale che hai sposato? Sai che quel soggetto non è adatto a te,come non lo era l’ex zitellone qui presente! Sei una figura troppo eterea per un satrapo simile!” ribatté Ughetto lanciando un’occhiata a Daniele.
“ Sta bene: lo annaffio tutte le sere e gli taglio le foglie ingiallite! Ughetto,non è che sei innamorato di Guido,vero? Roby finirebbe per internarti!” rispose quella facendo ridere Ugo. Daniele rise.
“ Cosa hai regalato poi a Roby per il compleanno? E a Junior?” le chiese sua madre. Lei fissò Daniele per un paio di secondi.
“ A Roby un weekend da sole in una spa; a Junior un Kindle con una decina di ebook. Tu e papà? Posso consegnare loro quei pacchi regalo senza che la cosa mi si ritorca contro?” le chiese quella controllandosi il trucco.
“ A Roberta un paio di orecchini di zaffiri. A Junior quella nuova consolle che va tanto di moda!” rispose Margherita.
“ Mamma,i videogame danneggiano il cervello,creano dipendenza. Che cavolo,non voglio che mio figlio diventi un nerd di merda che se ne sta in casa con la canotta attaccato ad uno schermo tutto il giorno!” replicò quella. Anche Daniele la pensava così.  Il telefono di lei squillò. Si scusò prima di rispondere a quella telefonata con un sorriso enorme.
“ Arrivata?...Sì,lo so: il bello sarà dire a tuo zio che Milla desidera un poster di Emmett Cullen a torso nudo!...L’idea che sua figlia sbavi su un attore potrebbe ucciderlo!...La tua diplomazia è commovente!...Un bacio,cucciola!” le sentimmo dire.
“ Dov'è andata?” le chiese la madre.
“ Te l'ho detto: Roby mira all'indipendenza e,orgogliosa com'è,le scoccia chiedermi denaro per i libri,lo shopping e quelle cose lì,quindi dà ripetizioni a dei ragazzini delle medie! Ed ora è andata lì a guadagnarsi la sua prossima seduta di shopping. Lo so che è una Mendoza,ma meglio questo che fare la cameriera in qualche bar o sfruttare la sua bellezza! Le avevano proposto di fare la ragazza immagine per una discoteca,ma ha rifiutato per fortuna! Almeno sfrutta la sua intelligenza,a differenza di altra gente!” spiegò quella tipa. Daniele sorrise fiero.
“ Bea dice che è un tipetto non male tua figlia! Anche se pare sia un po’ tirchia! Eredità paterna?” commentò Ugo. Quella tossì.
“ Potrebbe fulminarti per una domanda simile! Roby è speciale. Magari un giorno sarà lei a darti ordini!” rispose lei sorridente.
“ Ti togli o devo pagare il pedaggio per uscire? Immagino ci voglia un assegno con te!” mi si rivolse quella stronza. Schiumai di rabbia.
“ CHI TI CREDI DI ESSERE? MIO MARITO È UN UOMO DI SPICCO!” sbottai. Daniele mi sferrò un pizzico doloroso all’avambraccio.
“ Quindi ti ci voleva un nuovo matrimonio per smettere di rivangare i tuoi semestri di finanza! Armando sarà felice!” ribatté lei. Daniele rise.
“ Ti muovi? Domani ho una riunione e vorrei dormire! E smettila di starnazzare!” mi scosse mio marito a bassa voce palesemente infastidito.
“ LEI MI OFFENDE E TU RIMPROVERI ME? E MI HAI FATTO MALE AL BRACCIO CON QUEL PIZZICO!” mi risentii.
“ Abbassa i decibel o ci cadrà l’hotel in testa e non voglio che i miei figli restino orfani!” intervenne quella stronza guardandosi le unghia.
“ Hai cominciato tu! C’ero anch’io! Ora lasciala passare e muoviti che ho sonno!” mi rispose freddo Daniele.
“ Cami,ma che… Io e Betty torniamo a casa dal trangugiatore di latte e biscotti,tu che fai?” esclamò suo fratello comparendo alle mie spalle.
“ Ti seguirei volentieri se il manichino mi lasciasse passare! E poi,povero Bob,è così carino con quelle guanciotte rosse!” replicò la stronza.
“ A proposito: Roby come ha reagito quando è nato Junior? Credo che Hermes sia geloso di Bob. Ha fatto la pipì a letto!” ribatté Armando.
“ Sei crudele a ricordarmi quei mesi,quando Roby gli sostituì il biberon col biberon giocattolo sfruttando la somiglianza o quando,servendosi della sbadataggine della domestica di turno,sostituì la crema antirossore con il dentifricio.” replicò quella a suo fratello.
“ Crudele è tua figlia,al massimo. Che poi ha pure fatto conoscere alla mia quel coso con i lupi e roba varia!” si difese Armando.
“ Roby aveva 5 anni e non è crudele,Armando. Tua figlia è team Vampiro,sai? Ha smesso di pensare alle bambole e questo sai cosa vuol dire,fratellino! Pensa a Bea quando smise di giocare con le Barbie per passare ai ragazzi!” gli vomitò addosso quella. Armando impallidì.
“ Ora ci resta secco!” sghignazzò Daniele.
“ Mia figlia non è Bea! E prima di lei a perdere la verginità sarà Robertina! Molto carino il suo fidanzato!” la freddò Armando.
“ A livello culturale ti somiglia. Semmai dovesse sposarlo (ipotesi remota),lo terrò lontano dall’azienda. Non vorrei si ripetesse la stessa storia! E quell’energumeno prima di deflorare la mia bambina dovrà uccidermi!” rispose quella. Mio marito ridacchiò.
“ Sembri mio suocero! Me lo rinfaccerai ogni 2 per 3? Ho chiesto scusa,che altro vuoi?” replicò Armando sfinito.
“ Avrei voluto mi dessi ascolto. Mi chiedesti di votare per te sebbene ti avessi reso partecipe dei miei dubbi e che,se avessi potuto scegliere, avrei optato per l’altra proposta. Mi dicesti che la tua idea c’avrebbe fruttato di più e che avrei potuto comprare a Roby tutte le Barbie con annessi appartamenti (ma a Roby non sono mai piaciute le Barbie!). Ti avevo detto o no che la proposta tua e di quel cerebroleso del tuo amico faceva acqua da tutte le parti? Da quando tu e quello capite di economia? Se non ci fossero stati Betty e Nicola,a quest’ora mia figlia non potrebbe più permettersi neppure il corso di equitazione! Quando ti sei reso conto di non essere in grado,avresti dovuto dire: << Cari e care,non sono capace! >> e avresti dovuto lasciare il tuo posto a Betty prima che rischiassimo di dover chiudere i battenti!” replicò quella.
“ Odi Mario per essere stato un cattivo consigliere per me o per la sua festa di 15 anni fa?” ribatté Armando. Daniele e quella s’irrigidirono.
“ Amore,e se domani andassimo a pranzo fuori io e te?” proposi per ferire quella stronza e scuotere mio marito. Lui mi fissò per poi estrarre dalla giacca la sua agenda elettronica e farmela quasi aderire al volto con poca grazia.
“ VEDI UN BUCO DI TEMPO,PER CASO? TI PIACE ESSERE LA MOGLIE DI UN UOMO DI SPICCO? ALLORA FAI DEI MALEDETTI SACRIFICI! Il mio lavoro è stato la mia ancora e gli devo abnegazione!” rispose acido.
“ Ma io dopodomani devo andare dall’estetista e a fare shopping! Avevi detto che avresti tenuto i bambini! Consuelo ha il giorno libero!” protestai infastidita.
“ Devi avermelo domandato mentre stavo lavorando e per liquidarti ti ho detto di sì. Quando mi parli,per via della tua logorrea,la mia attenzione fluttua,quindi non sempre ti ascolto! Al consulente per gli Affari Esteri cosa dico? Di fare da tata ai bimbi perché l’estetista e lo shopping erano impegni improrogabili?” replicò risentito. Quella ridacchiò divertita poggiandosi con la fronte alla spalla di Ugo.
“ Bel marito e padre ti saresti scelta se l’avessi sposato!” sussurrò Ugo a bassa voce a quella lì che s’irrigidì.
“ STA ZITTO,LOMBARDI,O TI FACCIO FARE LA FINE DEI TUOI NEURONI DEFUNTI!” lo zittì Daniele risentito.
“ Io non lascerei mai i miei figli da soli per l’estetista e lo shopping,Ugo. So sempre come sistemare i miei figli quando devo uscire,quando ho un impegno o quando la tata non può! Dicono tutti che sono super organizzata! Se l’avessi sposato,avrei trovato un modo per incastrare i miei impegni coi suoi e non costringere un consulente per gli Affari Esteri a fare da tata! Credo non sia previsto nei suoi studi un esame di pedagogia!” rispose quella. Daniele mi guardò come a sottolinearmi la differenza fra me e quella,un paragone da cui uscivo sconfitta.
“ Cami,per cortesia,non darle strane idee come quella di lavorare per reggere il confronto con te! L’ultima volta che c’ha provato ho dovuto sopportarla tutti i giorni per un anno! Ci manca solo che me la ritrovi fra le scatole! Abbi bontà!” si allarmò Armando.
“ Non ti farei mai una cosa simile e non credo che con un’agenda così fitta d’impegni improcrastinabili abbia tempo per lavorare la signora! Inoltre paragonarsi a me è tempo sprecato: non potrebbe mai arrivare a somigliarmi!” rispose quella stronza acida.
“ Infatti io ho sposato il mio Daniele,tu no!” l’attaccai. Daniele mi trafisse con lo sguardo.
“ Perché ti vesti bene,ma ti svesti meglio…mi è giunta voce del tuo talento! Armando,le ordini di farmi passare? Gradirei non toccarla per non contrarre qualche malattia,sai che sono nosofobica! Ho sonno,mi fanno male i piedi e sto divenendo claustrofobica. Forse è diventata sorda lavorando per te o udendo il suo tono di voce!” asserì quella sgualdrina prima di rivolgersi al fratello. Feci per replicare,ma mio marito si scostò dalla porta per farla passare. Si guardarono a lungo. Dopodiché lei mi lanciò un’occhiata ed un sorriso trionfante.
“ Grazie! Buona serata!” farfugliò quella donna per poi allontanarsi a testa alta.
“ Ciao tesoro! Ciao Patrizia!” Margherita si congedò da noi salutando con un bacio sulla guancia Daniele.
“ Ciao Margherita!” la salutò Daniele. Lei e Armando se ne andarono.
“ Così quella è la famosa Camilla!” borbottai.
“ Sei stata una stronza con lei. Volevi restasse imprigionata nell’antibagno? Sei un’oca!” sbottò mio marito. Mi allontanai inviperita,ma mi voltai quando lo vidi entrare nell’antibagno. Tornai sui miei passi e lo vidi afferrare la salvietta che quella troia aveva usato per asciugarsi e portarsela al naso. Inspirò a fondo chiudendo gli occhi per qualche attimo prima di versare qualche lacrima. Andai via incazzata nera. 
 
“ E lo sai che io non chiedo di meglio che stare da solo con te? Non ho bisogno di nient’altro perché tu mi rendi felice! E poi magari il viaggio di nozze potrebbe rappresentare l’occasione propizia per dare il via ai nostri progetti!” esclama Daniele fra un bacio e l’altro sul suo viso.
“ Quando con Roby andavamo lì,chiedevo la colazione in camera perché mangiava solo con i cartoni animati! Quando faceva i capricci, pensavo a cosa avresti fatto. Poi quando sono nati Giulio e Susanna,ti immaginavo con loro e…” replica quella. Lui le costella il viso di baci.
“ Non farti altro male! Pensavo a voi ogni attimo,alla vita che avremmo potuto avere,ma da quando siete tornate l’unica cosa importante per me è che il vostro ritorno sia avvenuto,che non ci siamo persi per colpa di quei due grandissimi stronzi!” ribatte Daniele carezzandole i capelli
 per poi baciarla prima di issarla sul mobile del lavabo. Se ne stavano lì a sbaciucchiarsi in una scenetta nauseabonda.
“ Eh no! Pure qua no! Perché ci segue? Lo fa apposta? Inoltre non credo Daniele e Camilla volessero spettatori durante le loro effusioni! Si levi dai piedi che devo vomitare!” tuona la rossa facendo sobbalzare sia me che quei due. Con lei c’è Susanna.
“ Meglio che ti metti in fila!” sputo acida. Mi lancia un’occhiataccia.
“ Se certi sentimentalismi ti danno la nausea,dovresti semplicemente smetterla di spiarci! Aisha,tu perché stai così? Non sarà per la doppia porzione di basmati col pollo al mango,tesoro?” s’intromette quella sgualdrina scendendo dal mobile.
“ No,Cami. È che al tavolo c’è quel Terenzio Baldi,quello che ha cercato di… Starà al tavolo con noi! È oltraggioso!” risponde Susanna.
“ Thiago Bianchi. E avevamo detto che Daniele l’avrebbe saputo con tatto!” osserva la rossa prima di correre a chiudersi in uno dei bagni. 
“ Ed è da solo? Che cazzo è venuto a fare qui? Come conosce gli Uribe?” si altera Daniele. Quella gli poggia la mano sull’avambraccio.
“ Veramente è con la famiglia: fidanzata,padre,fidanzata del padre,sorella e cognato. Una famiglia un po’ atipica: la fidanzata del padre avrà più o meno l’età della sorella di lui! Il signor Mora lo stava uccidendo con lo sguardo! Dovrebbe cambiare tavolo!” racconta Susanna.
“ Sempre che non lo gambizzi prima!” borbotta Daniele.
“ Tesoro,vuoi una mano con i capelli?” domanda Daniele alla rossa,che risponde con un rintonante e secco << NO! >>.
“ Ginger,amore,come stai?” domanda Carlos Mora entrando in bagno a gamba tesa. Saluta Daniele e quella con un cenno del capo.
“ Questa nausea non è gravidica. È psicosomatica! Erano almeno due settimane che non avevo più nausea serale e quello me l’ha fatta ritornare! Non ho vomitato! Sto solo male!” si lamenta quella dal bagno.
“ Esci dal bagno che noi tre dobbiamo parlare! Ragazzi,noi ci vediamo al tavolo!” mi ordina Daniele prima di congedarsi dai giovani. Lui e quella mi seguono in un angolo più appartato del club passando per l’uscita d’emergenza.
“ Che altro c’è? Vuoi togliermi pure l’elettricità giacché ci sei?” lo affronto.
“ No,ma posso denunciarti per gli atti vandalici al bilocale. Rientro nei 90 giorni. Vuoi la fedina penale sporca? Pare di sì,visto l’omaggio di oggi. Cami non ha mai gradito i filmati osé e la nostra vita sessuale non richiede questo tipo di porcate per dare risultati appaganti!” afferma.
“ Non capisco di cosa parli!” mento osservandomi le mani.
“ Strano! La grafia mi è sembrata la tua!” asserisce.
“ Ma se il biglietto era scritto con quel coso verde nella tua scrivania…” obietto rendendomi conto solo dopo che era una trappola.
“ Il normografo. E tu sei la solita anatra pronta ad abboccare ai miei tranelli! Ora dovrei denunciarti e farmi risarcire almeno dei beni materiali che hai distrutto nel bilocale!” replica. Ci manca solo questa!
“ Daniele,tu non puoi farmi questo! Abbiamo due figli assieme!” gli rammento.
“ Che non hanno bisogno di una pazza psicopatica nelle loro vite! Tu sei malata! Devi farti curare!” replica.
“ E hanno bisogno di lei? Non riesco a credere che tu sia davvero innamorato di questa donna! Quando il suo denaro finirà la lascerai,no? È il denaro che ti interessa o non avresti spinto i nostri figli verso i suoi nipoti!” insinuo malignamente. Lui fissa quella donna spaventato.
“ Amore mio,possiamo sposarci in separazione dei beni,se hai dei dubbi! Cami,se credessi ad un’insinuazione di questo tipo,sentirei di…” quella lo interrompe con un bacio.
“ Se fossero vere le sue stronzate,non avresti sprecato inchiostro e carta in questi anni,visto che non credevi avrei mai letto le tue lettere! E non me ne farei nulla del denaro,se perdessi te. A me non servono a nulla tutti quei soldi se non posso dividerli con te! La signora Fernandez è gelosa per non aver mai ricevuto neanche una poesia ermetica da un uomo!” asserisce quella donna carezzandogli il viso.  
“ CREDEVI CHE CAMILLA MI AVREBBE LASCIATO? Pure se malauguratamente accadesse non tornerei da te perché mi affiderei alla morte. Non voglio una vita senza Cami né una vita con te! Mi dai la nausea,lo capisci?” sbotta stringendo i pugni. Quella si accoccola a lui.
“ Che hai intenzione di fare?” gli domando spaventata.
“ Come se non fossi già rovinata,hai appena peggiorato la tua posizione negli ultimi 2 minuti,complimenti! Comincia a salutare le tue poche amicizie in città perché lascerai Bogotà e la Colombia per non farvi più ritorno!” risponde tetro prima di allontanarsi con quella. Maledizione!
 
[David]
“ Addirittura la mappa come nei centri commerciali!” borbotto rivolgendomi a mia moglie,che sta consultando il tabellone all’ingresso per capire dove siamo stati posizionati.
“ Lucia è megalomane! Comunque siamo al tavolo con i miei,che non sono entusiasti di noi e,ancora peggio,siamo al tavolo con i Mora. La cosa bella è che ci sarà Susy!” mi spiega. Che culo! La sua cara amica che mi sta sull’esofago e a cui Jorge sta nascondendo di avere un figlio!
“ Tuo fratello verrà?” mi domanda mentre incediamo verso il patibolo. Gran parte delle persone era presente al cocktail di un mese e mezzo fa e alle nozze di Roberto Mendoza,ma tutti loro conoscono solo mia moglie e non me. Cassandra saluta tutti agitando la mano e credo mi presenterà nel corso della serata (sempre che suo padre non mi ammazzi prima!).
“ Lui e la tua amica hanno litigato di nuovo! Pare lei sia di pessimo umore di suo e scarichi su di lui…” le sussurro. Lei ridacchia divertita.
“ Tuo fratello non sa proprio…” si blocca quando stiamo per scontrarci con Bianca e il suo cagnolino,da poco promosso a << fidanzato >>.
“ Bene! Faremo il digiuno come alle nozze di Bob! Sarà entusiasta Aisha,già di umore pessimo!” borbotta quello. Bianca sorride. Arrivano dal bagno Susanna,Aisha e Carlos Mora e poco più dietro Daniele Valencia e la sua attuale compagna. Susanna e Cassandra si abbracciano.
“ Daniele,come va?” esordisce Cassandra. Non credevo l’avrei mai visto tanto melenso e svenevole con una donna! Ma lo droga?
“ Bene. Da un mese a questa parte,direi una favola! Lei è Camilla Mendoza,la mia futura moglie. Amore,lei è Cassandra Alvarez,la figlia di Osvaldo Alvarez ed Elisa Delgado!” replica lui presentandole. Mia moglie e la signora Camilla si stringono la mano.
“ Lui è David Smeaton,mio marito!” mi presenta Cassandra. I due mi stringono la mano.
“ Susanna c’ha parlato del vostro matrimonio privato. Spero non prenda ispirazione perché non mi piacerebbe! Felicitazioni!” replica lui.
“ Beh noi raggiungiamo il nostro tavolo! Ancora felicitazioni!” aggiunge la sua compagna.
“ No,signora Camilla,credo che per sventura sia lo stesso! Di certo le calzerà largo l’abito da sposa perché questa sera non toccherà cibo!” interviene Bianca. Quel coglione di Calderon ridacchia.
“ Menomale che a casa c’è il nostro gelato preferito,allora!” scherza Daniele Valencia facendo ridere la sua compagna che si stringe a lui.
“ Menomale o per il vostro matrimonio sarebbe tornata di nuovo al punto in cui le si contavano le ossa,Daniele!” commenta Aisha.
“ Tu come ti senti? Io e Cami abbiamo chiamato tua sorella ed ha già fatto l’ordine per quella cosa! Vedrai che andrà meglio!” ribatte lui.
“ Non basterebbero quintali di quel medicinale stasera per farmi stare meglio!” risponde Aisha lanciando un’occhiataccia al tavolo.
 
[Armando]
“ Nicola,stai fermo con questa gamba?” mi rivolgo a bassa voce al mio migliore amico,che pare avere un tic. Nei suoi panni forse avrei raso al suolo tutto se mi fossi imbattuto in un ex di mia moglie,soprattutto dopo quello che è successo fra Cami e Daniele!
“ Lucia Uribe me la paga!” borbotta. Asia gli accarezza la mano dolcemente. Al tavolo arrivano Daniele,Camilla,Aisha,Carlos,Susanna, Bianca,Marietto,David Smeaton e la moglie. Il gruppo tanto mal assortito si dispone come indicato dai segnaposti.
“ Grazie per aver fatto quello che ha fatto con Uribe!” esordisce Daniele rivolgendosi a Nicola.
“ Di niente. Io e Armando siamo stati in leggero pericolo sordità,ma poi il signor Brickman c’ha salvati col suo masochismo! E poi so che devo ringraziarla per ieri,per aver rabbonito Carlos verso me e mia moglie!” risponde Nicola visibilmente nervoso per la presenza di Bianchi.
“ Non ho fatto nulla. Raccontare un aneddoto non è granché. Brickman non è l’unico masochista! C’è qualcuno a cui piace proprio farsi male!” replica Daniele lanciando occhiate omicide verso Bianchi jr. È l’arrivo di Giulio e Babi a rasserenare un attimino gli animi.
“ Va meglio?” domanda Camilla a sua figlia. Lei e Giulio annuiscono.
“ Poi io e Camilla dobbiamo parlarvi di una cosa!” comunica loro Daniele. Torna al tavolo pure la bionda finta con un diavolo per capello.
“ Di cosa,papà? C’è qualcosa che non va?” domanda Giulio curioso.
“ Io e tuo padre abbiamo pensato di proporvi di prolungare il vostro viaggio di nozze. Un mese anziché 2 settimane. Sappiamo benissimo che questo non lenisce il dolore. Nulla lenirà mai la vostra sofferenza per il vostro bambino,ma distrarvi non può che farvi bene! È altamente improbabile che in giro per l’Italia vi scontriate ogni 200 mt con una puerpera,quindi avrete modo di pensare ad altro!” spiega loro mia sorella.
“ Beh il lavoro è telematico e si potrebbe anche fare,ma nel lasso di tempo c’è il tuo compleanno,papà!” obietta Giulio.
“ Non vi reputerei figli degeneri per questo! Vorrà dire che per questo mi beerò solo della presenza di Camilla,di Susanna,di Aisha e di Junior! In fondo anche Roby non credo ci sarà! E poi magari tornerete in 3 da questo viaggio! Per me sarebbe un bel regalo di compleanno!” risponde Daniele. Poteva essere il suo primo compleanno con Roberta ed invece non potrà festeggiare con lei neppure questo genetliaco!
“ E se partissimo il 13 per poi tornare dopo San Valentino? Così festeggeremmo con voi il tuo compleanno!” propone Babi.
“ Per noi non sarebbe uno sforzo,sia chiaro! In fondo la luna di miele possiamo iniziarla anche qui!” conviene il suo ragazzo prima di baciarla.
“ Bene! Beh noi il 13 febbraio partiremo per l’Argentina per il nostro viaggio di San Valentino,quindi ci rivedremo al nostro ritorno!” risponde loro Camilla. In effetti anche da ragazzi non stavano mai fermi! Hanno sempre avuto questa passione per i viaggi!
“ In Argentina? Se andate a Buenos Aires ci sono dei negozietti da urlo! Te li devo consigliare,Cami!” squittisce Susanna Valencia.
“ Susanna,secondo te posso mai anelare di trascorrere San Valentino facendo una maratona di shopping? Ti sembro il tipo?” le fa notare Daniele col suo solito tatto,ma strappandomi un sorriso.
“ Con Camilla sì!” rispondono quasi in coro Aisha,Giulio e Susanna. Mia sorella ridacchia. Effettivamente!
“ Voi credete abbia su vostro padre influenza demoniaca?” domanda loro Camilla divertita.
“ Amore mio,non dirlo mai più! Tu sei un angelo! Tu e << demoniaco >> non potete stare nella stessa frase!” la rassicura Daniele baciandola. L’atto secondo della scena melensa che mi sono sorbito oggi a pranzo!
“ Credo di rispondere per tutti dicendo che lo rendi meno nazista,quindi no,non hai un’influenza demoniaca!” risponde Aisha.
“ Però ho i miei trucchetti per costringerlo allo shopping!” scherza mia sorella ottenendo altri baci.
“ Valencia,posso disturbarti?” domanda Ivan Serrano Núñez,un ex Ministro della Difesa,avvicinandosi al nostro tavolo con la moglie.
“ Ivan,come va? Lei è Camilla Mendoza,la mia perfetta metà. I nostri ragazzi: Giulio,Barbara,Aisha e Susanna. In realtà ne mancano 2. Loro sono le mie sorelle: Marcella e Maria Beatrice. I miei nipoti: Charlotte e Jean Lou. Lui è il fratello di Cami,Armando,sua moglie Beatrice e i loro figli. Carlos Mora,il fidanzato di Aisha,i suoi genitori e le sue sorelle,una delle quali è sposata con il nipote di Cami!” ci presenta Daniele.
“ Ho letto dai giornali del vostro matrimonio ed io e Valeria volevamo congratularci con te! Avete già scelto una data?” replica lui.
“ Sì. Ad aprile!” risponde mia sorella stranamente cupa.
“ Noi ci siamo sposati a marzo! Io ed Ivan ci siamo conosciuti grazie a Daniele. Io e lui…” quella donna farfuglia interrompendosi sul finale.
“ Non c’è bisogno che si trattenga o che inventi la favola che siete vecchi amici. Lei è Valeria Reyes Tovar ed ha frequentato il letto del mio compagno dal settembre del 1997 al novembre dello stesso anno. I giornali di gossip c’erano anche a Zurigo! Non vivevo di certo su Giove prima di tornare a Bogotà! E le sue simili me le ricordo tutte. Vedo che è passata dall’Economia alla Difesa…” risponde fintamente calma mia sorella. Quando parte così già va male! La conosco e con Daniele la gelosia c’è sempre stata. E pure Daniele è sempre stato geloso di lei.
“ Senta,io credo sia giusto che sappia che con Daniele…” mia sorella la interrompe.
“ Per curiosità personale: se sbaglia a svoltare ad un incrocio,lei è una di quelle tipe che vanno avanti fino ad un muro o torna indietro? Credo la prima,visto che sta continuando a fornirmi spiegazioni che non desidero!” replica Camilla.
“ Non so se sia giusto definirla << relazione >>. Ci vedevamo. Non posso parlare per le altre,ma io sapevo che era innamorato di lei e quando gli ho consigliato di ricontattarla,mi ha liquidata definitivamente. Sul suo comodino c’era la vostra foto…” mia sorella la interrompe di nuovo.
“ Vuole raccontarmi anche in che posizione lo facevate? Di recente per caso ho incontrato il ragazzino che mi ha strappato il mio primo bacio. Era con sua moglie e,giacché è stata una parentesi senza alcuna importanza la nostra,durante l’incontro non mi è mai passato per l’anticamera della testa di far notare alla signora della nostra conoscenza pregressa per non turbare nessuno. Per quanto mi riguarda,io e Daniele stiamo assieme dal 12 aprile del 1989! Sa qual è una delle prime regole delle espressioni algebriche? Eliminare le parentesi perché quello che conta è il prima ed il dopo. Tonde,quadre,graffe…alla fine spariscono tutte,nella vita come nella mia memoria! Se non ha altri dettagli irrilevanti da fornirmi,andrei al bagno… o vuole finire di raccontarmi lì il romanzetto?” afferma Camilla. Daniele è costernato.
“ Non volevo turbarla!” si scusa quella donna.
“ Non sono turbata. Sono disgustata dal suo calpestare la sua dignità per qualche orgasmo andando a letto con un uomo innamorato di un’altra e che non ne faceva neppure mistero. La eccitava andare a letto con uno che aveva la foto della sua ex sul comodino? Che razza di perversione è la sua? Sono nauseata dal fatto che lo sbandieri come fosse una cosa bella e dal fatto che non capisca che non mi va di parlarne visto che questo casino l’ho provocato io! Sono schifata dal fatto che parli così liberamente dei suoi rapporti occasionali con un altro uomo dinnanzi a suo marito. Daniele è il mio migliore amico e mi racconta tutto,ma queste sono cose che non voglio conoscere.” ribatte mia sorella.
“ Io la capisco. Anche a me va il sangue alla testa quando si parla delle ex di Ivan!” farfuglia quella tipa cercando di salvare il salvabile.
“ Capisco che per il suo ego sia utile definirsi << ex >> per evitare di prendere coscienza di ciò che è stata nella vita di Dan,ma credo ci voglia ben più di un paio di salti fra le lenzuola per finire in tale categoria! Ci vuole un progetto comune…il vostro qual era? Collaudare il letto? La definizione adatta per il suo ruolo è << diversivo >>. Nessuno vi ha puntato una pistola alla tempia costringendovi a sfilarvi le mutande dinnanzi ad uno innamorato di un’altra pertanto innalzarvi col termine << ex >> per rendere tutto più accettabile e meno laido riuscendo a trovare la forza di guardarvi allo specchio tutte le mattine è ridicolo! Spero che nei miei 5 minuti alla toilette qualcuno le presenti il buongusto facendole comprendere di doversi congedare da noi definitivamente e che non si aspetti l’invito al nostro matrimonio…ci mancherebbe anche questa! E per la cronaca: dei 40 anni di Daniele senza di me so già tutto!” risponde velenosa Cami per poi allontanarsi.
“ Avrei dovuto prendere lezioni da lei,quando accadeva a me i primi tempi!” borbotta mia moglie.
“ Signora,mi spiace per mia sorella,è che quando si parla di Daniele lei reagisce così!” farfuglio costernato dalle parole velenose di Cami.
“ C’è poco da dispiacersi! Io avrei detto di peggio nei panni di Cami e ti avrei lasciata calva così da farti passare la voglia! Che bisogno c’era di ricordare la relazione con mio padre come fosse durata anni o ci fosse stata una proposta di nozze? Quattro salti fra le lenzuola risalenti a 40 anni fa autorizzano a guastare così l’umore di una persona? Adesso come faccio a parlarle delle mie borse se è di pessimo umore,eh?” obietta Susanna Valencia che ha perso un’altra occasione per tacere. Ci mancava solo la sua solidarietà femminile per qualcosa di 40 anni fa!
“ Quanto altruismo! Tu che fai la morale a questa signora,davvero? Al prossimo giro dirai di voler prendere i voti o racconterai in giro di credere nel vero amore senza fini di lucro? Ti hanno fatto una lobotomia o non ricordi ciò che hai fatto a me? Se lo racconto alla signora,sono certa che accetterà di buon grado le tue offese e le interpreterà per ciò che rappresentano: una barzelletta!” interviene Pilar. E come darle torto?
“ Io non volevo scatenare un simile pandemonio!” si scusa quella donna.
“ Qui tutti facciamo i salti mortali per far dimenticare a Camilla e papà cosa hanno passato e lei in 2 minuti è riuscita a far girare le scatole pure ad una donna pacata come Camilla,che non perde mai la calma e la compostezza. Grazie tante! Ne aveva bisogno! Come se non ne avesse passate abbastanza!” interviene Giulio.
“ Senza offesa,ma avrebbe dovuto limitarsi alle congratulazioni,senza elargire dettagli che hanno avuto l’effetto valanga. Mia madre è poco pacata su certi argomenti!” cerca di mediare Barbara.
“ Calva e vittima di una schiacciasassi. Credo sarebbe questo il suo destino,se fossi nei panni di Camilla. Lo dico perché alle nozze di Bob la tentazione è stata decisamente forte! Dico sempre che Camilla è fin troppo pacata…se avesse trovato una come me,in grado di indurla al suicidio con una decina di frasi,le sarebbe passata la voglia di giocare al cantastorie! Ringrazi che Camilla è una donna di classe! E le do un consiglio per il futuro: cerchi di apprendere che certe frasi che a lei paiono solidali possono solo essere benzina sul fuoco!” termina Aisha.
“ Posso parlarle io! Mi dispia…” Daniele la interrompe.
“ Ognuno ha il sacrosanto diritto di precludersi di conoscere delle cose o di informarsi su altre. Cami non vuole sapere determinate cose come io non voglio conoscere determinati accadimenti! E no,non voglio che le parli! Ivan,per cortesia,potete allontanarvi?” esclama Daniele. Quello annuisce prima di distanziarsi con sua moglie,che sembra più oca della bionda finta.
“ Chi di spada ferisce…” borbotta la bionda finta.
“ VUOI VIVERE SOTTO UN PONTE? CAMI POTEVA E PUÒ PARLARE DEL NOSTRO PASSATO PERCHÉ NE ABBIAMO UNO CONSIDEREVOLE. E PUÒ FARLO PERCHÉ IL MIO PASSATO CON LEI RAPPRESENTA IL SOLO PERIODO FELICE DELLA MIA VITA A PARTE QUELLO ATTUALE. PUÒ FARLO PERCHÉ IO LA AUTORIZZO!” l’aggredisce Daniele.
“ E se le parlassi io?” si offrono quasi in contemporanea sia Betty che Marcella. Daniele le fissa.
“ Meglio di no,grazie!” replica lui contrito. Lo capisco perché quando io e Betty eravamo fidanzati sono accaduti spesso episodi tanto simili.
 
[Camilla Senior]
Dopo una giornata del genere,la cosa più normale sarebbe stata mettersi a letto,ma tanto cosa può accadere di peggio della riunione disastrosa, della busta anonima contenente quella chiavetta e di quell’oca? Che ci crolli il tetto in testa? Voleva anche spiegarmi,come se fosse doveroso! È andata a letto con il mio uomo quando c’eravamo lasciati! È elegante mettere in luce una cosa del genere alla nostra età?
E non è neppure per ciò,ma per una delle lettere trovate nel doppio fondo di uno dei cassetti della scrivania di Daniele. Estraggo l’ultima delle 3 dalla mia borsa portandomela al petto.
                                                                                                                                                                                                                      {26 ottobre 2036
Cami,amore mio,
nonostante tu sia sposata con un altro,resti ancora il mio solo ed unico amore,la sola che mi capisce con uno sguardo,la sola che desidero.
Mi hai consigliato di concentrarmi su un pensiero felice per non lasciarmi sopraffare da tutto il casino che sta travolgendo la mia vita ed eccomi qui a pensare a te,ai tuoi occhi,ai tuoi baci,alle tue carezze,al nostro risveglio di stamani,alla tua risata per le mie battute,a quando oggi volevi scrivere sul vetro,al tuo sorriso quando ti ho regalato le rose,a come ti preoccupi per me. Sei tu il mio pensiero felice e lo sarai per sempre,nonostante sappia di avere i giorni contati al tuo fianco perché una volta a Zurigo tornerai ad essere la signora Lascano e l’unico fortunato a bearsi della tua compagnia sarà lo stronzo che mi ha rovinato la vita,ma che purtroppo rappresenta il tuo solo amore. Ho accettato di seguirti per ottenere almeno le briciole del tuo tempo e per Roby,ma so benissimo che dovrò vederti con lui, che c’andrai a letto, che le sue labbra toccheranno le tue cancellando per sempre il nostro ultimo bacio,quello che ti ho estorto.
Forse i quasi baci di oggi provano che sei confusa,che la mia vicinanza ti tocca,ma non mi ami più o ne avresti parlato con Bea e lo saprei. Non mi ami più,sebbene sarei disposto anche subito a sposarti e a divenire un uomo degno di te perché ti amo e sarà così per sempre.
Dopo questo riavvicinamento non riuscirò mai più a toccare nessun’altra per nessun motivo al mondo. Non riesco più a mentire a me stesso: basta immaginare il tuo corpo mentre sfioro un’altra pelle ed annego in un mare di squallore,basta sognare i tuoi baci,basta finzione! È te che voglio. Te o nessuna per il resto della vita. Non m’importa d’invecchiare da solo. Meglio solo che in una vita non mia!
Stasera ci sarà la tua prima cena in questa casa dopo 40 anni e sono emozionato all’idea di averti qui,sebbene il terrore che ti venga un infarto dopo aver visto la casa così ridotta. Mi sono comportato come un ragazzino ordinando alla mia domestica di piazzarti di fianco a me. L’ultima volta che l’ho fatto avevi 14 anni,stavamo festeggiando il Natale e di lì a poco sarebbe cominciato il periodo più bello della mia vita: quello vissuto con te. Voglio godermi ogni attimo con te prima che mi abbandoni di nuovo. Avrei voluto godermi anche la nostra ultima notte insieme,ma non ho potuto farlo.
Ti arrabbierai con me per aver fatto vivere lei qui,nella nostra casa. Le ho permesso di usurpare il tuo posto e non me lo perdonerai come non me lo perdono io. L’unico posto che non ha mai sfiorato nessun’altra è il mio cuore. Quello è tuo e lo resterà per sempre.
                                                                                                                                                                       Ti amo e ti amerò finché avrò vita
                                                                                                                                                                                         Il tuo Daniele}
 
Ho pianto tantissimo quando le ho lette ed ho trascorso la seguente mezz’ora in bagno per eliminare le tracce di pianto. Tuttora mi viene da piangere. La prima l’ha scritta quando ha conosciuto Babi,la seconda quando ha saputo di Aisha. Aveva bisogno di me ed io non c'ero!
Cancello con una salvietta la matita degli occhi sbavata e mi sistemo la coda. Spero che quella se ne sia andata! Sapevo che erano stati assieme e non avrei fatto scenate se si fosse limitata a delle congratulazioni,ma sentirla parlare della loro storia,mi ha fatto saltare la mosca al naso!
 
Stavamo attendendo il mio salmone e Daniele aveva da poco litigato con sua moglie per colpa mia. Mi dispiaceva vederlo contrariato!
“ Vado un attimo fuori!” esclamò Roberta pallida come un lenzuolo alzandosi di scatto dalla sedia. Si allontanò con la sua borsetta ed intuii il motivo di tale bisogno. Cosa che evidentemente non sfuggì neppure a Daniele,il quale era già pronto per seguirla.
Mi alzai e lo fermai con la mano sul polso mentre varcava l’anticamera. Si bloccò di scatto e ciò mi fece finire col petto contro la sua schiena.
“ No. Non permette a nessuno di starle accanto mentre usa l’inalatore. Da quando ha imparato ad usarlo da sola,non ha mai consentito a nessuno di starle accanto durante questi attacchi! Sarebbe una violenza gratuita,Dan!” lo supplicai carezzandogli la spalla. Si voltò verso di me prendendomi la mano che prima tenevo sulla sua spalla. Sapevo ciò che stava provando perché lo provavo anch’io.
“ Perché? Voglio starle vicino. È la mia bambina!” obiettò sconvolto. Gli carezzai il viso e ricevetti di risposta un abbraccio.
“ Lo so,ma l’asma è il suo tallone d’Achille e non le piace che gli altri si confrontino con le sue debolezze. È come te,Dan!” replicai. Annuì.
“ Se ti vede così,ti disconosce come padre! Su,Valencia,che sei forte!” mormorai ancora stretta a lui. Lo sentii sorridere contro il mio collo. 
“ Sono forte solo quando ti ho con me,pure se non lo merito!” replicò avvicinandosi al mio volto. Un tempo quella distanza fra noi avrebbe condotto ad un bacio,ma il passaggio del maggiordomo c’interruppe. Prese a delineare col pollice il contorno delle mie labbra. Sentivo il battito del cuore rimbombarmi fin nelle orecchie.
“ Non è vero! Sei sempre il mio Dan che mi portava le rose fuori scuola. Hai solo qualche ruga in più!” balbettai con un sorriso. Ridacchiò.
“ In realtà ti porto ancora le rose!” mi fece notare. E le portava anche a lei?
“ Torniamo di là o ci verranno a cercare!” farfugliai. Non potevo restare per vederlo accanto a quella donna!
“ Con quella lettera non volevi solo salutarmi,non è così?” mi chiese. Riuscii solo ad annuire in evidente difficoltà.
“ Se l’avessi letta non saremmo qui. Cami,ehi: anche solo dopo aver letto il mittente sulla busta avrei mandato tutto all’aria!” asserì.
“ Ma non l’hai fatto e non lo farai neanche adesso! Non potresti mai uscire da questo matrimonio!” replicai amara prima di allontanarmi. 
“ Dan mi ha detto che avete scelto il 31 dicembre per sposarvi!” mi rivolsi a Babi e a mio genero quando tornammo a tavola. Annuirono.
“ E le ha detto che,per motivi ignoti,non vuole prestarci la sua casa,quella donata a Roby?” mi chiese Giulio. Annuii.
“ E la penso come lui. Ci sono hotel bellissimi in quella bella zona,se volete la luna di miele lì. Magari troverete una suite vista lago!” cercai di placare gli animi.
“ Pure la stanza padronale di casa mia ha la vista lago!” mi rammentò Daniele. Sorrisi. Ricordavo ogni istante trascorso con lui.
“ Giulio,l’importante è che sarete insieme,il resto non conta. Sarà il vostro primo viaggio. Di solito si ricorda per sempre!” mugugnai.
“ Almeno non c’è il rischio che dimentichino l’anniversario di matrimonio!” scherzò Roberta tornando a tavola. Daniele ridacchiò.
“ Ah ah ah…spiritosa! Non dimenticherò mai il mio anniversario di matrimonio perché amo tua sorella con tutto me stesso e l’amerò per tutta la vita!” rispose Giulio. Quella frase l’aveva pronunciata Daniele anni addietro rivolta a me ed invece aveva sposato un’altra donna.
“ Mamma,ti prego! Non mi sono ancora sposata e già piangi! Non cominciare come con Roby! Poi ero io la frignona!” mi redarguì Babi.
“ Ora ricomincerà con la storia che resta sola! Che poi vivi qui da mesi quindi che le cambia se ti sposi? E poi ha Junior!” aggiunse Roby.
“ Sempre che non si sposi con quella!” commentai.
“ Magari si sta solo allenando alla vita a due in previsione del grande amore. Dovresti cercarlo anche tu!” replicò Roberta.
“ Smettila di tormentare tua madre. Sta diventando una fissa la tua!” intimò Dan a Roberta praticamente sfinito da questa storia.
“ Ma,papà,la mamma è ancora bella! È giusto che abbia un uomo!” replicò Roby. Daniele sospirò scuotendo il capo.
“ Magari la prossima a sposarsi sarà Aisha!” ipotizzò Charlotte. La gamba sinistra di Dan prese a muoversi. Cercai di poggiare la mano sul suo ginocchio,però mi scontrai con la sua. Tentai di porre fine a quel contatto,ma prese a giocare con le mie dita intrecciandole alle sue.
“ Tu avevi la sua stessa età quando volevi sposare papà!” mi rammentò Roby. Dan sorrise divertito seguitando a tenere in ostaggio la mia mano. Il suo pollice percorreva lento il palmo della mia mano arrivando al polso. Volevo solo la smettesse di farmi tremare così,di illudermi.
“ Camilla,si sente bene?” mi chiese mio genero. Mi voltai a fissarlo. Annuii debolmente per timore di balbettare.
“ Ha le guance rosse e la pelle d’oca!” mi fece notare. Le dita mie e di Dan erano occupate a rincorrersi,a studiarsi per conoscersi di nuovo.
“ E tanto per la cronaca: volevo sposare tuo padre anche prima dei 21. Appena compiuta la maggiore età!” mi rivolsi a Roby. Dan sorrise.
“ Verrai al mio matrimonio con un altro uomo? Devo saperlo!” mi domandò Barbara secca. La fissai sgomenta.
“ Al momento non ho nessuno. Dormo da tuo zio e non ho mai trascorso una notte fuori casa,mi ci vedi in una relazione platonica?” mi difesi.
“ Mica c’è solo la notte? Di giorno certe cose riescono anche meglio,mamma! E poi non è che tu sia Mrs. Calore Umano,sai? Insomma sei una mamma dolcissima,ma non sei mai stata tipa da moine pubbliche!” intervenne Roberta. Daniele l’ammonì con lo sguardo.
“ Ricordavi che certe cose di giorno riescono meglio?” mi chiese scherzoso Dan a bassa voce ottenendo un pizzico al centro della mano.
“ E tu?” replicai sottovoce con lo stesso tono. Mi tornarono alla mente tutti i nostri momenti d’amore quando eravamo felici. Che fosse giorno o notte era ininfluente per noi. L’amore e la passione prendevano il sopravvento sempre e non eravamo mai paghi l’uno dell’altra.
“ Chi pensi che sia? Sai che sono un tradizionalista!” scherzò. Scossi il capo divertita. Un colpo di tosse di Roby mi riporto alla discussione.
“ Non lascio Guido per un altro. Lo lascio perché non riesco più a vivere con un uomo che disprezzo!” asserii verso le mie figlie.
“ Se non fossi rimasta incinta di me e Junior,avresti divorziato prima? Ti abbiamo intrappolata?” mi domandò Barbara.
“ Babi,ho scelto in autonomia. Tu e Junior non eravate programmati,ma non mi avete rovinato la vita! Quella l’ha distrutta tuo padre entrandovi a gamba tesa!” risposi. Non potevo dirle che se non fossi stata incinta,sarei corsa da Dan dopo aver scoperto la verità su Roby!
“ Perché l’hai sposato? Perché lo odi? Lui ti ama tanto!” obiettò. Sospirai seccata. Stavolta ero io ad aver bisogno della mano di Daniele per non sbottare,per non gridare tutto l’odio che provavo per l’uomo che mi aveva rovinato la vita!
“ L’ho sposato per espiare la mia pena per essermi comportata male. L’ho sposato perché l’amore a volte ti spinge a sacrificarti per il bene della persona che ami,anche se ciò vuol dire stargli lontano per il resto della vita!” sproloquiai. Gli occhi di Dan si riempirono di lacrime. Babi mi scrutò confusa.
“ Babi,quando sposi una persona senza amore,o ti affezioni a lui e ti ritrovi persino ad amarlo o finisci per detestarlo. Odio la sua cadenza cafona quando parla,il suo non saper stare a tavola,il suo ruminare quando mangia,le sue battute. Lo odio. Per colpa sua ho perso tutto: non sono più riuscita a dire a mia madre quanto le volessi bene,ho perso il legame con la città dove sono nata,ho perso l’amore della mia vita. Se qualcuno ti separasse da Giulio,non proveresti odio per quella persona? I documenti li ho pronti dal 10 giugno e sono 40 anni che ci penso. Penso al divorzio da lui da prima che lo sposassi…un record!” chiarii. Gli occhi di Daniele non mi lasciavano mai.
“ Perché? Papà non è un agglomerato di pregi,ma c’è di peggio,quindi perché il 10 giugno hai preparato quelle carte?” mi chiese Babi.
“ Eri qui da qualche giorno ed io ero in collera per la sua idea di mandarti via. La mia idea del divorzio è nata quando mi hai telefonata e mi hai riferito di esserti ubriacata al cocktail e che un ragazzo appena conosciuto ti aveva soccorso ed ospitata. Mi hai narrato del mattino dopo, del fatto che credevi di esserci andata a letto e del suo chiarire tale equivoco il giorno stesso. Non sapevo fosse Giulio,non sapevo di chi fosse figlio,ma sapevo che ti eri innamorata. La voce non mente. Ti immaginavo con le ginocchia tremanti,il vuoto allo stomaco,gli occhi luccicanti. Ti ho invidiata perché erano emozioni che avevo scordato,perché sapevo ti saresti concessa a lui e che sareste invecchiati assieme! Una madre non dovrebbe mai invidiare sua figlia. Così ho capito di aver toccato il fondo e che per risalire dovevo uscire da quella gabbia. Ma le cose sono precipitate: mi chiamavi perché stavi male per quell’equivoco che sappiamo,poi è venuto fuori che Giulio non aveva un cognome qualsiasi,vi siete messi assieme,tuo padre l’ha saputo ed ha iniziato ad asfissiarmi. Le liti erano quotidiane come se ti avessi spinta io nel letto di Giulio. Sì,prima della tua partenza sapevo dell’idea di Armando di rilevare la loro impresa,ma non potevo sapere che tua cugina avrebbe chiesto loro di restare né che ti saresti innamorata proprio di Giulio! Sono tornata per rivelarlo a tutti,ma è emersa la tua gravidanza ed ho chiesto a Guido di fingere che andasse tutto bene…non volevo darti noie.” sbottai cercando di non piangere.
“ Mamma,io non volevo!” farfugliò mia figlia. Dan mi porse con l’altra mano un fazzolettino di carta. Lo ringraziai con un mezzo sorriso.
“ Non sei mancina. Perché usi la sinistra per prendere il fazzoletto di papà,mamma?” mi domandò Roberta. Bella domanda!
“ Sto scrivendo un sms a Clizia. Domani ha il test di geografia astronomica!” risposi prontamente sperando di non essere smascherata.
“ Beata te che riesci a scrivere sms non guardando la tastiera e discutendo con Babi. Forse quella limitata sono io!” commentò Roberta. Arrossii all’inverosimile dinnanzi al modo in cui aveva smontato la mia balla. Daniele mi fissava divertito carezzandomi la mano.
“ Papà,a che pensi?” gli chiese Roberta.
“ Al fatto che non riesco a credere che tua suocera,così fortunata da ritrovare l’amore della sua vita,non l’abbia sposato!” rispose Dan.
“ Papà! E poi scusa,tu al suo posto,se avessi ripreso una relazione con una tua ex,l’avresti sposata subito?” replicò Roberta.
“ L’unica ex con cui tornerei è tua madre. E sì,se avessi l’enorme fortuna di tornare con lei,la sposerei il prima possibile per evitare intralci, manipolazioni e altri 40 anni di attesa!” ribatté. Presi a tossire imbarazzata con il volto in fiamme. I commensali non facevano che fissarci.
“ Roby,dovresti ringraziare tuo padre che ha asserito di non voler mai tornare con nessuna delle sue ex o ti saresti ritrovata una matrigna decerebrata (non che ora vada chissà quanto meglio)!” borbottai prima di rivolgermi a Roby.
“ Come fai a sapere che le mie ex…” farfugliò Daniele.
“ Sto per darti una notizia sconvolgente,quindi tieniti forte,Valencia: pure a Zurigo esistono i giornali di gossip,dove tu sei finito decisamente troppo spesso dopo la nostra rottura! Ma roba da matti…credeva vivessi su Saturno!” risposi cercando di domare la mia gelosia.
“ Troppo spesso…sei gelosa?” mi domandò compiaciuto carezzandomi il palmo della mano con la punta dell’indice fino a farmi rabbrividire. Gonfiai le guance indispettita strappandogli una risata.
Un colpo di tosse alle mie spalle mi fece scattare e staccare la mano da quella di Dan. La sua colf poggiò il piatto col salmone dinnanzi a me.
“ Grazie!” mugugnai imbarazzata. Speravo non c’avesse visti!
 
“ Avrei fatto meglio a non forzarti a partecipare a questa festa! Se vuoi lasciarmi,lo capisco…” asserisce quando accede all’antibagno. Getto la salvietta nel cestino sotto il lavandino e mi fiondo fra le sue braccia forti,che riescono sempre a farmi sentire protetta e al sicuro.
“ Per andare dove? Sei tu la mia casa! Che me ne faccio di una vita senza di te?  Non ti lascio più,capito? Sei tu il mio posto,solo tu! Ti amo! Ti amo da morire. Da sempre e per sempre! Le tue…quelle me le ricordo tutte. Sia prima che dopo di me. E non perché io sia maniaca,ma perché mi hanno fatto soffrire e tanto. Se si fosse limitata a far finta di nulla,non avrei svalvolato in quel modo! Adesso i tuoi figli mi avranno scambiato per una pazza e mi odio per aver reagito in quel modo!” borbotto. Mi bacia con dolcezza carezzandomi le gote con i pollici.
“Anch’io ti amo da sempre e per sempre! Non vivo senza te,amore! Sono errori. Errori e basta! Ho sempre immaginato te,solo te. Sei la sola donna che mi eccita,Camilla Mendoza Valencia! In merito ai nostri figli: a parte Babi,che è stata la più gentile per carattere,gli altri 3 presenti hanno rincarato la dose prendendo tutti le tue parti. Ti adorano come me!” mi racconta facendomi accoccolare di nuovo fra le sue braccia.
“ Oggi ho trovato questa e le altre lettere. Per questo sono sparita per un po’! Dovevo cercare di perdonarmi per tutto quel dolore che non meritavi. Odio quei due stronzi.” gli confesso passandogli la missiva. Mi strappa un bacio prolisso e passionale.
“ Li odio anch’io. Neanche tu meritavi tutto quel dolore!” replica stringendomi più forte e donandomi un bacio da capogiro.
“ Amore,ho messo in vendita la casa di Zurigo. Ho chiesto a Junior di fare da cicerone all’agente in casa perché prenda le misure e la veda. Una parte del ricavato possiamo investirla tramite Nicola e l’altra parte potremmo darla ad Aisha per la casa aggiungendoci qualcos’altro se ti va!” gli comunico alla fine di quel bacio stupendo. Mi accarezza le gote con devozione,con amore.
“ Amore,sono soldi tuoi. Non voglio! Non è…” lo interrompo con un bacio.
“ Stamani hai detto una cosa molto bella: che siamo la stessa carne,lo stesso sangue e lo stesso cuore. E l’hai detto perché lo pensi come lo penso io. Essendo lo stesso sangue,direi che Aisha ha anche il mio sangue ed io voglio aiutarla. Tutto ciò che ho vale qualcosa solo se posso condividerlo con te. Sono soldi nostri e la nostra Aisha necessita di quei soldi per acquistare la casa dove andrà a vivere con Carlos e con il nostro nipotino. O forse non ti piace più il plurale?” esclamo. Mi ruba un bacio.
“ Adoro il plurale quando si tratta di te! In realtà adoro tutto ciò che include anche te o che riguarda la nostra vita insieme,quella che sogno da sempre!” risponde fra un bacio e l’altro sulle mie labbra.
 
[Giulia]
Quella tizia col marito,pur senza alcuna malizia,c’ha guastato l’evento. Mia zia era furiosa (e posso capirla),lo zio di Jean l’ha seguita e mio padre non fa che ticchettare le dita sul tavolo.
“ No,amore,è un momento loro. Magari li becchi pure in flagrante! Non mi pare il caso di rischiare la tua sessualità per consolare tua madre, che magari è stata già consolata da mio padre!” Giulio ferma Babi dal raggiungerli.
“ Giulio,ti prego! Vuoi che Daniele jr. lo concepiamo in provetta? Maledizione!” lo redarguisce mia cugina con le gote rosse facendolo ridere.
“ Volete chiamarlo Daniele?” domanda zio Mario sgomento.
“ Sì. Mio padre c’è stato molto vicino in questo periodo terribile ed oggi parlando dei nomi abbiamo pensato entrambi di omaggiare i nostri genitori,quindi il maschietto Daniele e la femminuccia Camilla!” risponde Giulio. Mio padre a momenti si strozza.
“ Zio,temi che mia figlia somigli a mia madre o a tua figlia?” domanda Babi a mio padre.
“ Un bel match!” borbotta mio padre. Zia Camilla e il suo compagno gli lanciano un’occhiataccia.
“ Davvero volete chiamare la vostra prima figlia come me?” domanda zia Camilla a sua figlia. Lei annuisce.
“ Sì. E il primo maschio come papà. Chissà se lo concepiremo in Italia!” aggiunge Giulio. Daniele Valencia resta di sasso.
“ Chiamandola Camilla state rischiando,vi avviso. Se dovesse nascere una bimba adorabile come la nonna,vi ritrovereste sommersi di giochi… Finirei per viziarla parecchio! Diverrei uno di quei nonni con poco polso che non sanno dire di no alle nipotine!” li avverte Daniele.
“ Adesso sarà dura per me scegliere tra il Daniele Senior e il Daniele Jr.!” lo prende in giro zia Camilla attirandosi una dose di solletico.
“ Se sei così combattuta e preferisci il piccolo,posso anche sgomberare il campo,ma so che non riuscirei neppure a varcare la soglia di casa perché non mi lasceresti mai andare via!” risponde lui serio sfiorandole la punta del naso. Lei ridacchia.
“ Anche perché se mi minacci così,mi costringi a togliere tutte le chiavi dalle porte e a chiuderti dentro!” ribatte zia Camilla facendolo ridere.
“ Stai meglio,Camilla?” le domandano quasi all’unisono Aisha e Susanna. Lei annuisce.
“ Anche perché abbiamo appena trovato una parte del denaro per la casa e dei soldi da investire!” risponde allegro Daniele Valencia.
“ Dodo me l’ha detto. Suo padre è andato lì mentre lui e Roberta stavano per coricarsi gridando in modo così cafone!” spiega Susanna.
“ Peccato esserci persi le battute di Roberta,allora!” replica mia zia. I due si mettono a sedere.
 
[Roberta]
“ Amore,la smetti di rigirarti di continuo? Così non dormi tu,non dormo io e domani non combiniamo un bel nulla al lavoro! Dai che domani ho due operazioni,ti prego!” mugugna mio marito. Non riesco a dormire per il nervoso! La faccia tosta di quel cretino è irritante!
“ Dopo tutto quello che ha fatto a mia madre e a mio padre,dovrebbe solo ringraziare di essere ancora vivo!” borbotto incrociando le braccia al petto e mettendomi a sedere al centro del letto. Joseph accende l’abatjour  e si siede anche lui.
“ E anche questo l’hai già detto 7 volte. Immagino non ci libereremo di lui neanche quando la tua paternità sarà messa nero su bianco. Quello è capace di atterrarci tutti!” replica facendomi accoccolare fra le sue braccia. Il suo petto è il mio luogo sicuro,l’unico posto in cui mi sento a casa oltre a quando mi abbracciano la mia mamma ed il mio papà.
“ Già: per i prossimi 6 mesi sarò costretta a dividere la città con un uomo che detesto per avermi rubato 40 anni con mio padre e che magari incontrerò casualmente per strada ogni settimana e a vedere col contagocce mio padre,come se non avessimo già perso abbastanza tempo!” rifletto ad alta voce. Mi bacia la tempia per poi scostarsi dal mio abbraccio e alzarsi dal nostro talamo. Lo fisso curiosa.
“ Dove vai?” gli domando. Non voglio che vada via! Non abbiamo mai dormito divisi!
“ A prenderti le liquirizie di sotto o finisce davvero che questa nottata la passiamo in bianco!” risponde strappandomi un bacio. Sorrido.
 
[Asia]
Mio marito è agitato e non c’è neppure bisogno che gli si domandi il motivo di tale stato. Anch’io,come lui,ero convinta di non rivederlo più e invece Enrico VIII dei poveri è tornato a vivere a Bogotà. Per Nicola è una ferita aperta,come per me la bionda finta,quindi non lo biasimo.
“ Dottor Mora,signora Mora,io e mio marito siamo davvero costernati per la condotta di nostra figlia!” esordisce Elisa Delgado.
“ Non si preoccupi,eravamo già stati edotti in merito alle potenzialità di sua figlia,visto che questa non è stata che la reiterazione del fatto. La sua Cassandra ha trascorso più tempo a tentare di accalappiarsi un uomo in Ecomoda che a sfilare: Giulio,Hermes,Carlos,Mario… Bob,Nick e Jean forse non rispecchiavano i suoi gusti o forse Jean l’ha lasciato perdere perché ha almeno la decenza di non andare a letto con due consanguinei. C’è da dire che se non altro gli over 40 li ha snobbati,per fortuna. Almeno adesso che è sposata,speriamo tutti che si accontenti della monogamia e che si tenga ben lontana dall’Ecomoda,finché sopravvive!” risponde Bianca.
“ Dai! Povera Theresa!” obietta Pilar.
“ Povera me! Per carità,la tua amica,a differenza di coloro che l’hanno preceduta,ha le cosce serrate come una suora,ma vogliamo parlare di come si muove lontano dalla passerella? Mi ha quasi annacquato un modello!” replica la mia ultimogenita.
“ Almeno non siamo solo noi quelli designati come vittime della sua mancanza di coordinazione! E per fortuna ha le cosce serrate o ci scapperebbe il morto,visto che come si muove rischia di uccidere qualcuno!” borbotta Daniele Valencia.
“ Non ci chiedete della casa? Quanta apatia!” esordisce mio figlio rivolgendosi a noi.
“ La prenderete?” domanda semplicemente Nicola. Il suo essere così laconico risulta strano a chi lo conosce.
“ Apporteremo delle modifiche,ma sì. È un po’ troppo antiquata!” risponde Aisha entusiasta della scelta. Camilla e il suo compagno la fissano.
“ Non volevo offendervi. Casa vostra è molto bella e si studia anche con la giusta concentrazione,ma io impazzisco per lo stile moderno,con colori caldi ma minimale!” si scusa Aisha.
“ È giusto così. Avete 20 anni ed è giusto che casa vostra vi rispecchi appieno. Avete già pensato ad un arredatore? Perché se volete c’è un’amica che può fare al caso vostro,ma vi avverto che è logorroica!” risponde Daniele Valencia.
“ Scusa la franchezza,ma ti pare il caso alla presenza di Camilla? È appena scoppiato un casino e tu… A volte non ti capisco!” obietta Aisha.
“ Silvia Palacios,l’arredatrice d’interni (anche se in realtà sarebbe un architetto),è anche una mia amica e forse si occuperà dei lavori di ristrutturazione anche di casa nostra. La conosco da 47 anni,tesoro. Siamo molto in confidenza e quando mi sono allontanata da qui l’ho sentita spesso per tenermi aggiornata!” chiarisce Camilla. 
“ Immagino non aggiornata sulle tendenze in fatto di arredamento!” commenta Aisha beffarda strappandole un sorriso.
“ Per sapere come stessi? Davvero,amore? Era per questo che mi chiamava per chiedermi in che stato versassi 20 volte al giorno? Volevi farmi scoppiare la testa? Sai quant’è logorroica!” le domanda sbalordito Daniele Valencia. Camilla gli accarezza il viso.
“ Ho smesso quando mi ha detto che stavi uscendo con una tipa. Non volevo i dettagli! Ma non ti azzardare ad intristirti,ok? Possiamo invitarla a cena. Così conoscerò finalmente il suo amato consorte…non parla d’altro!” replica Camilla. Lui alza gli occhi al cielo.
“ Non credo ci siano abbastanza scorte di analgesici in tutta l’America Latina per sconfiggere il mal di testa che ci verrà dopo la cena con quei due,ma sarà per una buona causa. Tide è peggio di lei. Quando li ho fatti conoscere,a quella cena hanno parlato solo loro ininterrottamente. Immagini il mio umore il giorno dopo?” ribatte lui. Lei ride divertita.
“ Immagino il mio di umore dopo aver conferito l’incarico a questa tipa!” borbotta Aisha.  Mio figlio ridacchia divertito.
“ Non c’è niente da ridere,amore mio. Non posso neppure avvalermi degli analgesici nel mio stato!” protesta mia nuora.
“ Amore,e se alla cena invitassimo anche Santiago? Diverrebbe una specie di rimpatriata,che dici?” propone Daniele Valencia a Camilla.
“ Amore,già l’idea che porti con sé quell’agglomerato di idiozia della moglie mi fa girare le scatole,ma mi preoccupa l’idea di piazzarlo nella stessa stanza con Silvia! Questo Tide è tuo amico,no? Se si lasciassero,finirebbe per prendersela con te,lo sai? Amore mio,la cotta di Silvia per Santiago è durata tutti gli anni dell’università. Dopo ciò che è successo a noi,mi spaventa un po’ far incontrare 2 << ex >>!” obietta Camilla.
“ Amore,noi due siamo stati insieme 7 anni e ci amiamo da sempre; loro due neanche un’ora! Silvia ha avuto una cotta per Santiago,ma non era ricambiata. E in merito a Tide: forse all’inizio non mi ringrazierebbe,ma se Silvia dovesse lasciarlo perché ancora innamorata di Santiago, gli farei solo un favore! Io vorrei saperlo se tu non mi amassi più. Anche a costo di per…” lei lo interrompe con un bacio delicato.
“ Hai ragione tu! Ma sappi che eventualità da te citata non si verificherà mai. Non ti libererai di me!” asserisce Camilla facendolo ridere.
“ Se volete,vi aiuto io ad arredare casa! Ho un buon gusto in fatto di arredamento!”  interviene Maria Beatrice Valencia rivolgendosi a mio figlio e ad Aisha. Marcella Valencia si passa una mano sul viso e pure suo fratello pare perplesso.
“ Bea,devi aiutare me con i preparativi per il matrimonio,ricordi? Meglio che Silvia faccia il suo mestiere!” interviene prontamente Camilla.
“ Che carini! Quindi anche voi vi sposate!” trilla la Caterina Parr che siede al nostro tavolo. Anche se il divario di età fra lei e lui è addirittura più grande di quello fra Enrico VIII e la sua ultima moglie!
“ Perché si sposa anche lei? E il suo ragazzo non c’è? Come mai non l’ha portato?” domanda Daniele Valencia. Mio marito si porta una mano alle labbra per celare una risata. Armando si passa le mani sul volto abituato allo spirito pungente di suo cognato.
“ Veramente Alyssa è la mia ragazza,dottor Valencia!” specifica quello scioccando colui che diverrà il nostro consuocero.
“ Mai come in questo caso,il termine << ragazza >> lo vedo molto appropriato. Non vorrei essere nei panni del padre della signorina. Se una delle mie figlie (in special modo Susanna,che purtroppo è l’unica che ho avuto la fortuna di crescere) s’innamorasse di uno della mia età o più vecchio,sentirei di aver fallito in qualcosa e correrei da un analista!” risponde Daniele Valencia col suo solito tatto.
“ L’ha detto davvero che si sente fortunato ad aver cresciuto Susanna? Oddio!” mi sussurra Pilar.
“ Anche lei sta per risposarsi,no?” interviene quello là piccato rivolgendosi al dottor Valencia.
“ Sì,con la donna della mia vita,che non ha l’età di Aisha. I miei figli mi internerebbero per una cosa del genere e soprattutto la maggiore,che di anni ne ha 40, non potrebbe mai considerare una figura materna una con la metà dei suoi anni!” risponde Daniele Valencia. Camilla ride.
“ Scusa,amore mio,è che immagino Roby come potrebbe rispondere se redarguita da una matrigna con la metà dei suoi anni!” singhiozza lei ridendo come una pazza. Anche Armando scoppia a ridere.
 
[Daniele]
È così bello vederla ridere. Sì,ride per qualcosa di aberrante,ma almeno non sta piangendo. A me fa tutto meno che ridere immaginarmi con una dell’età di Aisha! No,credo che per una cosa del genere mi rivolgerei ad un analista e mi farei curare!
“ Così lei è la dottoressa Mendoza! Sa che ho lavorato nella sua azienda per qualche mese 26 anni fa?!” esordisce Bianchi Senior rivolgendosi a mia moglie. E che vuole? Un  premio perché ci conosce da molto tempo? Una scheda con i bollini fedeltà?
“ Sì,la sua fama la precede. Era presente pure ad una delle riunioni a cui ho partecipato virtualmente!” risponde Camilla con un certo aplomb.
“ Già! Più strana della mia relazione con una ragazza tanto giovane come Alyssa c’è solo la sua con il dottor Valencia!” replica. In che senso?
“ Fra me e Camilla ci sono solo 5 anni e mezzo di differenza. Va bene essere precoci,ma non credo che a 5 anni si possa procreare!” ribatto.
“ È che dopo averla vista infervorarsi con il dottor Mora per sua moglie e dopo le parole così colleriche verso la signora Mendoza a quella riunione,non credevo l’amasse né che lei l’avrebbe perdonata.” chiarisce. Non solo quell’aborto mancato di suo figlio ha quasi rischiato di violentare la mia bambina,per quanto questo tizio si permette pure d’infilare il dito nella piaga?
 
Io,Patrizia e Bea uscimmo dall’ascensore trafelati cercando Michel,anche se forse invano. Quasi certamente doveva trovarsi nella stanza di Marce,che aveva appena partorito. Era un bel po’ prima del giorno previsto ed il bimbo era stato messo in incubatrice perché sottopeso.
Lo scorgemmo lì in corridoio e poco prima che potessimo avvicinarci,il cellulare di Bea (con una fastidiosissima musica a palla) prese a squillare. Alzai gli occhi al cielo spazientito. Andare in giro con mia sorella era una garanzia per le figure di merda!
“ È Cami!” squittì. M’irrigidii all’istante anche solo udendo quel nome.
“ U-Una tua amica?” balbettai cercando di indagare. Quel nome faceva ancora male. Mi avrebbe fatto male per sempre!
“ DANIELINO,STAVI PER SPOSARLA!” trillò prima di rispondere a quell’aggeggio. Parlavano mai di me?
“ Sì,Cami,scusa,ma non parto più! Sai Marce ha partorito!...C’è il suo bocconcino francese,puoi farle a lui!” le sentimmo dire.
“ Maria Beatrice,chi è?” le chiese mio cognato imbarazzato.
“ Camilla Mendoza!” rispose lei dal cellulare. Non usava il cognome del marito?
“ Non la figlia di Armando,ma sua sorella,immagino! Come sta,dottoressa Lascano?” replicò Michel. Quel cognome mi ferì.
“ Sì,i miei dopo quel capolavoro di gentilezza si sono arrischiati mettendo al mondo me. E il mio cognome è Mendoza. Felicitazioni per il lieto evento,dottor Doinel! Il nuovo arrivato come sta?” ribatté Camilla. Cercai di non ridere per la sua ironia.
“ È nato settimino e siamo tutti un po’ preoccupati!” rispose mio cognato.
“ Non si angusti,dottor Doinel: i bambini hanno una forza incredibile e talvolta sono addirittura più resistenti degli adulti,mi creda! Ho avuto due figli nati sottopeso e stanno entrambi benissimo! Estenda gli auguri anche a Marcella!” replicò Camilla.
“ Va bene. Grazie ancora!” la congedò Michel. 
“ Bea,goditi il tuo nipotino! Tanto ci vedremo a Bogotà quando Betty partorirà i gemelli!” comunicò Camilla a mia sorella.
“ Ma stavolta spero ti tratterrai di più che a settembre scorso. Praticamente non ci siamo viste!” si lamentò Bea.
“ E menomale che mi sono trattenuta poco…lo sai cos’ho trovato al mio rientro!” rispose lei. Già…la figlia scappata di casa!
“ Robertina accetta i rimproveri solo da te! Con Guido è ancora guerra?” chiese Bea. Restai in attesa della sua risposta con trepidazione.
“ Quando lo guardo mi torna in mente la paura,la rabbia. Di notte mi alzo ancora per controllare che Roby sia nel suo letto. Lei è la cosa più bella che ho! Inoltre con la storia del terzo figlio ho sempre paura che m’incastri di nuovo! In merito a Roby: sbagliare i tempi verbali non aiuta! Pensa a ieri: l’ha rimproverata sbagliando il congiuntivo. Si può mai prendere sul serio un rimprovero con un errore del genere all’interno? Roby l’ha corretto col suo solito tatto e lui si è irritato!” replicò Camilla. Sorrisi divertito. Puledrino doveva essere forte!
“ Immagino…tua figlia non le manda molto a dire! Dimmi che la prossima volta qui ti fermerai per almeno un po’!” ribatté mia sorella.
“ Poi vediamo,Bea! E poi il lavoro è così tanto che non sono neppure riuscita a presenziare alle nozze di Nicola! È la prima volta che non so cos’ho regalato a delle persone! Secondo te Allison ha buon gusto? Avrei dovuto chiedere a mia madre di pensarci!” replicò Camilla.
“ Si concia come una suora,ma secondo me è repressa! Immagini se ha regalato loro il Kamasutra?” squittì mia sorella. Sorrisi.
“ Bea,è sposata e non credo sia in astinenza! Domandalo a tua cognata se Nicola necessita del Kamasutra. Io non lo conosco e non intendo conoscerlo da tale punto di vista!” asserì Camilla. Lei sapeva dell’avventura fra Patrizia e Nicola Mora. Gliel’aveva rivelato Armando?
“ Non dirmi che non hai mai fatto un pensierino peccaminoso su di lui! E comunque,da ciò che dice Patty,non ne ha bisogno!” trillò mia sorella. Cami con quel peracottaro? Volevano vederlo morto per mano mia? Si era già salvato a stento per la storia dell’Ecomoda!
“ No,ed è stomachevole che la moglie di tuo fratello racconti a te i dettagli dei suoi adulteri!” replicò Cami nauseata quanto me.
“ Guarda che è stato prima Daniele a tradirla!” narrò Bea.
“ Grazie,ma non voglio sapere altro. Ho già i miei problemi! Non sapevo avessi avuto una cotta pure per Nicola! Se accetti un consiglio,a tuo fratello non dirlo come l’hai detto a me. Cerca di avere più tatto!” asserì Camilla. Si preoccupava per me!
“ Proprio non ci riesci a non preoccuparti per Daniele!” la punzecchiò Bea. Il cuore mi arrivò in gola.
“ Mi preoccupo per te. Daniele ha già chi si preoccupa per lui o chi dovrebbe farlo! Non voglio vederti in un loculo!” rispose Camilla.
“ Hai provato a parlargli quando sei stata a Bogotà?” le chiese mia sorella. Non si sentì alcun suono dall’altro capo del cellulare.
“ Per dirgli cosa? Che sono sconvolta da ciò che è divenuto? Sfruttando qualche neurone (sempre che gliene siano rimasti dopo le nozze con quella) può dedurlo! L’ultima volta mi ha dato dell’egoista!” rispose Camilla. Ci restai male e trattenni la voglia che avevo di piangere. 
“ Ancora non ti scende,eh? C’ero anch’io. È stato decisamente uno stronzo,lo so. Lo amavi anche per questo,no?” puntualizzò Bea.
“ No,non mi scenderà mai. E te l’ho detto: l’argomento << Daniele >> è abolito dalle nostre conversazioni!” si sfogò Camilla.
“ Tu cosa regalerai ai gemelli di tuo fratello?” le chiese Bea.
“ Dei Woombie: una fasciatura che riproduce l’utero confortando il neonato quando è agitato e contrastando il riflesso di Moro. Ho pensato di comprarne uno cobalto per il maschietto ed uno malva per la piccolina. È un regalo originale!” le spiegò Camilla. 
“ Originale! Neanche sapevo esistessero!” commentò Bea. Camilla era sempre stata una donna creativa sotto ogni aspetto.
“ Appunto! Non dirlo a mia madre. Non voglio che mi copino l’idea lei e papà!” asserì Camilla decisa.
“ E se te la copiassi io? Dai! Dai!” la supplicò mia sorella.
“ Non è bastato che Marcella e Betty all’ultimo lancio a cui ho partecipato indossassero lo stesso abito? Ora vuoi che pure i figli abbiano le stesse cose? Ti prego,Bea! È già stato imbarazzante allora,cambia almeno il colore. L’unico ad essersi divertito è stato Ugo col suo senso dell’umorismo a dir poco contorto!” rispose Camilla saggiamente. Effettivamente non aveva torto!
“ Come se tu e Patty vi foste presentate con lo stesso abito!” ribatté mia sorella facendo tossire Cami. Avrei fatto secco qualcuno. No,Camilla non poteva mostrare il suo corpo,quel corpo che ancora mi faceva ardere! Non riuscivo a non pensare a lei quando andavo con altre donne.
“ È un insulto al decoro e al buongusto definire abiti gli straccetti che indossa la Fernandez! Bea,quando Betty partorirà ti avviserò in merito al mio arrivo a Bogotà con i ragazzi,ma sappi che se me li traumatizzi con i tuoi discorsi da ninfomane,le parcelle dell’analista le paghi tu! Ancora felicitazioni e cerca di vestire in modo sobrio quando conoscerai il tuo nipotino!” rispose Camilla prima di riagganciare. Sorrisi.
“ Daniele! Non ti congratuli con me?” mi scosse Michel. Sorrisi abbracciandolo. Perché aveva staccato così presto e senza chiedere di me?
“ Charlotte?” gli domandai.
“ Da Marce. Da quando l’ho portata qui,non si allontana da Marcella!” mi rispose. Annuii.
“ Tu e… Tu e Camilla vi sentite ancora!” constatai rivolgendomi a mia sorella. Annuì lanciandomi un’occhiataccia.
“ E… Come… Insomma perché mi hai dato dello << stronzo >>?” borbottai.
“ Perché con lei lo sei stato! Le hai dato dell’egoista e hai detto che poteva essere considerata al pari di una domestica!” mi rinfacciò.
“ Ti ricordo che lei mi ha lasciato per quello!” le rammentai.
“ Pensi di essere più intelligente di me perché sei laureato in Economia ed hai fatto carriera,ma sei un cretino che non capisce mai nulla! E scordati di usarmi per avere sue notizie! Se vuoi sapere come se la passi,puoi chiamarla,scusarti con lei,sperare che ti perdoni e sapere ciò che ti pare. Ha ragione a non volerti mai più vedere! Vado da Marce!” rispose prima di lasciarmi lì senza parole.
 
“ Amore,non ti azzardare a scusarti per cose che neppure ricordo. Sai cosa ricordo bene? Le tue lettere. Perché non ce n’è neppure una che non lasci trasparire tutto il tuo amore per me. In quelle lettere sei completamente sincero,c’è il tuo cuore e a me non interessa altro. E poi ricordo la prima volta che abbiamo riso assieme dopo tanti anni,come hai accolto Roby,quando mi hai chiesta in moglie per l’ennesima…” la interrompo con un bacio per evitare di scoppiare a piangere dinnanzi a tutti. Non so come faccia ad arrivare dritta al mio cuore ogni volta! A farci staccare in compenso è un singhiozzo. Ci voltiamo entrambi verso la fonte di tale lamento.
“ Charlotte!” farfuglio. Ma che diavolo ha da piangere?
“ Non ci faccia caso: è stato così anche in luna di miele. Sul tablet ha letto di una balena arenata ed ha pianto tutto il tempo come se fosse morto un parente! Se penso ai ceffoni iniziali,quasi mi mancano!” borbotta il marito passandole un fazzoletto. Che bel viaggio di nozze!
“ Puoi anche darmi del tu. Sei il cugino di mia figlia,il marito di mia nipote ed il nipote della donna che sto per sposare!” replico.
“ Sei insensibile! Quando nasceranno le bambine e vorranno sapere com’è cominciata la nostra storia cosa dirò loro?” singulta Charlotte.
“ Magari non la storia del babydoll! Le mie figlie non indosseranno mai un babydoll!” risponde lui. Abbiamo trovato uno peggio di me!
“ E tanto per la cronaca,poteva anche evitare di ricordare il trattamento che Daniele ha riservato a Cami. Le assicuro,per esperienza personale, che ogni offesa è come ricevere una coltellata al cuore quando maltrattiamo qualcuno a cui vogliamo bene! Se davvero l’ha conosciuto anni fa,dovrebbe sapere l’effetto che aveva su di lui stare lontano da Cami! Le pare lo stesso?” interviene a sorpresa Aisha. Resto sbalordito.
“ Inoltre dovrebbe evitare di giudicare anche solo col pensiero mio padre,visto che ha collezionato più mogli di Enrico VIII! La signorina è la settima o l’ottava? Almeno mio padre ha amato una sola donna per tutta la vita ed è stata colpa delle manovre altrui se è riuscito a riunirsi a lei solo ora finendo per rovinare con le sue azioni altre vite! Inoltre ha generato delle persone perbene (a parte qualche caduta!). Lei può dire lo stesso?” aggiunge. Mi fa strano che mi difenda,tanto che resto a guardarla basito.
“ Almeno i miei figli sono nati entrambi dalla stessa donna!” ribatte quello. La moglie di Nicola Mora si alza dalla sua postazione.
“ Vado a prendere un po’ d’aria!” annuncia prima di allontanarsi. Il marito la rincorre. Questo tipo andrebbe preso a calci sui denti!
“ Questo non vuol dire nulla! Sì,papà ha avuto 4 figli da 3 donne diverse,ma sa quanti uomini quando si presenta un figlio alla porta fanno tragedie per riconoscerlo,lo umiliano,lo maltrattano,lo trascinano in tribunale? Succede nei romanzi,nei film,nella vita. Papà non l’ha fatto né con Aisha né con Roby. Roby è la figlia del suo grande amore,ma Aisha no e l’ha accettata lo stesso! Lei ha fatto storie pure per riconoscere suo figlio. C’ha messo 2 anni. Ancora un po’ e lo riconosceva il giorno della laurea! Si sciacqui la bocca prima di nominare mio padre!” interviene Giulio. Fisso la bottiglia d’acqua cercando di leggere la tabella nutrizionale,ma è troppo piccola. C’è dell’LSD? No,pare di no!
“ Amore mio,che fai?” mi sussurra mia moglie.
“ Mi assicuro che nell’acqua non ci siano allucinogeni,tesoro!” replico sottovoce destando il suo sbigottimento.
“ Grazie per avermi difeso!” borbotto rivolgendomi a lui e Aisha.
“ Ci manca solo che il primo genitore di merda si metta a dare giudizi sulle condotte altrui!” risponde Aisha col suo solito cipiglio.
“ L’avresti mai detto un mese fa?” mi sussurra mia moglie ottenendo da me un bacio prolisso.
 
[Marcella]
“ Più appiccicosi che a 20 anni!” mi sussurra mia sorella divertita. Non posso che convenire!
“ E tu quando ci presenti il tuo bel tenebroso? O non avete più chiarito?” domanda Camilla a mia sorella. Bea sventola il ciondolo pacchiano che ha al collo e che le copre quasi mezzo decolleté rifatto.
“ No! Non me lo dire! È un suo regalo? È peggio di quanto pensassi!” esclama Daniele sconvolto.
“ Credo che potremmo organizzare una cenetta! O potrei portarlo giovedì a cena!” replica Bea tutta gasata.
“ Bea,giovedì no. Dobbiamo parlare con tutta la famiglia di una cosa importante e non gli verrebbe dato il giusto rilievo. Facciamo dopo le nozze di Nick!” risponde giustamente Camilla. Già si scatenerà il pandemonio per la loro idea di procreare…ci manca solo questo tizio!
“ Cambiando argomento,ho testato il regalo del dottor Vega…è portentoso! Quando lo senti,diglielo!” commenta mia figlia rivolgendosi ad Aisha. M’irrigidisco. Aisha e Daniele mi fissano per qualche secondo.
“ Più probabile che lo senta la madre di Giulio che io!” risponde secca Aisha.
“ Ti ho già detto che tra me e tuo padre non c’è nulla!” interviene Patrizia.
“ Perché Camilla gliel’ha rubato,no? Come se Daniele fosse una cosa trasportabile! Non credo si possa caricare in spalla!” replica Aisha.
“ Parlavo di René!” precisa Patrizia. Mio fratello s’irrigidisce.
“ Gliela svelo io una cosa: il suo matrimonio con Daniele sarebbe finito lo stesso,con o senza Camilla. Perché una volta venuta fuori questa paternità,mi sarebbe stato impossibile convivere con lei ed includerla nella mia famiglia pure solo per il suo irritante tono di voce. Non avrei di certo accettato una Barbie come matrigna! Se non è utile ai figli che ha generato,perché dovrei necessitarla io? Che me ne faccio di lei? Cami invece è unica: è dolce,gentile,saggia,cucina bene; è facile vederla come una figura materna! Ora capisco perché Daniele non l’ha mai dimenticata! Se pensava di riuscire a scordarla usando lei,in quel periodo forse si drogava!” ribatte Aisha. Mi porto una mano alla fronte.
“ E chi ti dice che avrebbe preferito te?” obietta Patrizia.
“ Se fosse stata sicura di essere scelta da Daniele,non avrebbe ordito certi piani e non si troverebbe a vivere in una casa senza acqua calda! Sa di essere un incidente di percorso e che Daniele preferirebbe l’impotenza o la castrazione a lei! Io non ho dovuto far nulla per farmi accettare da mio padre,né mentire né manipolare né ingannare!” risponde Aisha rude. Camilla ridacchia divertita.
“ Scusa,Daniele: so che mai come in questo periodo,la castrazione e l’impotenza non sono fra i tuoi programmi! Non volevo spaventarti!” aggiunge Aisha rivolgendosi a mio fratello,il cui volto assume mille tonalità diverse.
“ Tutta Daniele! Questa ragazza è tutta Daniele! Non ha un minimo di tatto!” mi sussurra Bea.  
“ Non sarai stata un po’ troppo dura col dottor Vega?” obietta mia figlia. Aisha la fissa infastidita.
“ Se tua madre decidesse di porre fine all’astinenza autoimposta andando a letto con un uomo che ne ha dette di cotte e di crude sul tuo defunto padre,le regaleresti dei giocattoli erotici? Se è questo il suo modo di amare,è decisamente un modo sbagliato e non può pretendere che gli regali dei profilattici,sebbene gli farebbero decisamente bene per evitare di contrarre qualche schifosa malattia venerea. Detesto che abbia giocato per mesi al vedovo inconsolabile per poi farsi consolare dall’ultima persona al mondo che avrebbe mai dovuto frequentare! Potrei accettare qualunque donna,ma lei no! Ha offeso mia madre,quindi no,non sono stata per nulla dura!” replica Aisha.
“ Non è il caso di rovinarci ulteriormente la serata! Aisha,tu hai già scelto il colore della cameretta del bimbo?” interviene Pilar.
“ Io e Cami oggi ci stavamo pensando,ma non abbiamo scelto nulla!” risponde lei.
“ Quindi quel C6,D10 erano i colori? Credevo steste giocando a battaglia navale!” s’interpone Daniele. Aisha scuote il capo divertita.
“ E la battaglia nav… la scelta dei colori è ricaduta su?” domanda Carlos.
“ Io sono per il pistacchio. Camilla invece pensa sia più carino uno zafferano molto chiaro. Tu che dici,amore mio?” gli spiega Aisha.
“ Chissà come mai colori che richiamano al cibo! Gamberetto,la smettiamo di condizionare così la mamma? Quando l’ho conosciuta,ero io quello col chiodo fisso del cibo ed ora invece,anche mentre guardiamo un film,l’unica cosa che guarda è cosa mangiano i personaggi! Ma ti pare bello?” replica Carlos per poi rivolgersi alla pancia di Aisha. Mia nipote ridacchia divertita.
“ Effettivamente! Amore,la stanzetta di Roby da bambina di che colore era?” concorda Daniele per poi rivolgersi a Camilla.
“ Era bianca con dei piccoli fiorellini rosa disegnati da me. Disegnare mi aiutava a non pensare alle cose brutte. Quella di Babi era color lavanda chiaro. Roby mi disse: << Se ti azzardi a dipingerle la stanza color rosa Barbie,ti denuncio al Telefono Azzurro! >>. Ha scelto lei il colore sia per Babi che per Junior! Quella di Junior era color ciano!” risponde Camilla. Daniele sorride.
“ E la stanza del vostro bambino come sarà?” domando a Pilar.
“ Color fiordaliso. Abbiamo impiegato una vita a scegliere la bagna perfetta. Nulla di troppo scuro! Se penso che in settimana arriveranno anche i mobili della cameretta,mi sento male. La prossima settimana è strapiena!” risponde Pilar. La capisco! Anche con Jean io e Michel fummo costretti ad una corsa contro il tempo perché fosse tutto pronto!
“ Pilar,se vuoi posso occuparmene io,visto che Bob è al lavoro!” si offre Armando.
“ Sperando che non si spezzi la schiena,visto che non ha mai avuto un fisico erculeo!” lo punzecchia Daniele sortendo le risatine di Camilla.
“ Ha parlato Maciste! E di che colore sarà la stanza delle principessine?” gli risponde Armando prima di rivolgersi a mia figlia e a suo marito.
“ Glicine chiaro. La storia del rosa per le femmine va chiusa. Le mie bimbe saranno due guerriere!” risponde mio genero fiero. Andiamo bene!
“ Le iscriviamo a Taekwondo!” ironizza mia figlia. Sorrido,ma quel sorriso muore quando Nicola Mora ritorna al tavolo per raccattare le cose della moglie. Lo fa con una certa fretta,come se non vedesse l’ora di uscire e prendere ossigeno.
“ Io e Asia andiamo via. Salutiamo i festeggiati e torniamo a casa!” annuncia urtato. Per chi sa è facile intuirne i motivi! Pensare che è sempre stato additato Daniele come pecora nera della faccenda!
“ Nicola,dai!” cerca di convincerlo Betty. Lui scuote il capo.
“ Spero non giudichiate Asia maleducata,ma non se la sente di entrare. Non sta molto bene!” borbotta Nicola. E vorrei vedere!
“ Amore,non sono moribonda! Ancora me la sento di congedarmi dai commensali e dare la buonanotte ai nostri ragazzi!” lo smentisce dolcemente la moglie prendendo a baciare le guance dei suoi figli.
“ A patto che non ci propini pure la favola come quando eravamo bambini!” ironizza il ragazzo di mia nipote. Aisha scuote il capo divertita.
“ Trascorrete una buona notte e,se vi riesce,tentate di aggiustare questo schifo di serata! Io e Cami andiamo a prendere un po’ d’aria!” si accomiata da loro Daniele alzandosi dal suo posto. Camilla lo emula afferrando la mano che lui le tende.
“ Notte!” li saluta Camilla. Daniele si ferma nei pressi della postazione di Aisha.
“ Non mangi?” le domanda notando il piatto delle patate intatto. Lei scuote il capo.
“ Perché non l’hai detto di volerle senza origano?” le chiede. Lei lo fissa basita.
“ Come lo sai che non mi… Non piace neanche a te! Credevo fosse maleducato!” farfuglia Aisha. Daniele alza un dito per richiamare l’attenzione di un cameriere,il quale si precipita da lui.
“ Può portarle un piatto di patate al forno senza origano e con del cheddar fuso sopra?” ordina Daniele. Il tipo annuisce per poi dileguarsi.
“ Come sai che mi piace il cheddar?” domanda Aisha.
“ Amore mio,ti conosco da poco,ma se vai a fare la spesa con Camilla e mi fai arrivare a casa 10 confezioni di cheddar che né io né Cami mangiamo così spesso,non è che ci metta molto a fare associazioni di idee!” le risponde Daniele. Carlos Mora ridacchia divertito.
“ Almeno so cosa preparare quando vieni a casa!” la rassicura Camilla prima di sgattaiolare con mio fratello verso il giardino.
 
[Aisha]
Disgustata. È così che mi sento. Dividere anche solo l’ossigeno presente in questa stanza col soggetto che ha pure la faccia tosta di ridere e aprir bocca mi dà il voltastomaco.
“ Ora che sono usciti,possiamo parlarne con calma e senza intasarmi il cellulare di notifiche?” esordisce Giulio. Ancora con questo regalo? Non so se si sono resi conto che conosco pochissimo entrambi,quindi non so proprio cosa regalerò loro né per Natale né per le loro nozze!
“ E che vuoi fare? Una colletta per far loro il regalo come fossimo dei poveracci?” obietta Susanna. Anche questo è vero!
“ Che non navighiamo più nell’oro posso dirlo o mi contesti pure questo? Ci vuole un regalo intelligente! Per papà il regalo più bello sono Camilla e la nostra famiglia riunita. Non credo si aspetti un Pollock o un Renoir,che neppure ci potremmo permettere!” replica Giulio. Rido.
“ E questi due chi sono?” domanda Susanna. Se va beh…
“ Potreste non litigare? Susanna,sono due pittori quelli nominati da Giulio. Quello che Giulio voleva dire è che basterà pensare a dei regali sinceri,genuini,qualcosa che venga dal cuore più che dal portafogli!” interviene Barbara prendendo posto sulle gambe di Giulio.
“ Spero che tu con << genuino >> non intenda una torta perché io mi sto appena approcciando alla cucina ed i dolci non sono il mio forte! Camilla dice che sono più portata per il salato!” commenta Susanna.
“ Non è una brutta idea! La torta di nozze. Con 300 invitati quell’ammasso di grassi saturi verrà a costare più del previsto. Sarebbe un bel regalo di nozze!” osserva Barbara.
“ Un regalo di nozze che finirebbe tutto nelle pance degli invitati però!” osserva Jean. Anche lui non ha torto!
“ Il noleggio dell’auto per le nozze? Camilla vorrà una cabriolet?” propongo. Mi fissano tutti. Che ho detto di male?
“ Non credo papà affitterà l’auto. Al massimo useranno la loro. Spero che non gli passi per la testa di noleggiare una moto!” replica Giulio. Se Cami arrivasse gravida all’altare,non credo che Daniele penserebbe mai ad una trovata simile!
“ Visto che sei stata da loro tutto il pomeriggio,sai se mia madre ha qualche idea sull’abito fra i 10 che le ho mandato?” mi domanda Babi.
“ Immagino tu voglia la verità: sembrava stessimo parlando delle nomination di un reality. Fra le lacrime,ne ha fatto fuori 3 mentre Daniele era concentrato sul giocattolo che gli è arrivato tramite corriere! Che hobby strano quello di costruire giocattolini!” replico.
“ Si chiama << modellismo >> e non è strano per niente! Lo faccio anch’io e mi rilassa! Mi ha instradato lui a questa passione. Lo facevamo sempre quando ero più piccolo! Magari potrebbe appassionarsi pure Gamberetto,che ne sai?” asserisce Giulio. Sorrido.
“ Fra le lacrime? Ha pianto tanto? Certo che per lei dev’essere un sogno che si realizza! Sposa l’uomo della sua vita!” interviene Susanna.
“ Veramente ho pianto anch’io. Ad essere onesta,ho cominciato io a piangere. Lei mi ha seguita a ruota e non riuscivamo più a smettere!” racconto piuttosto reticente ad ammettere che questa gravidanza mi sta trasformando in un idrante.
“ Scommetto che uno di quelli eliminati è il 5!” interviene la madre di Bob. Annuisco.
“ E pure il 2. Troppo aderenti! Daniele potrebbe saltarle addosso in chiesa dinnanzi a tutti!” replica la signora Marcella. Sai che spettacolino!
“ Invece se accorciassimo di una cinquantina di centimetri il vestito n° 2,credo che Daniele apprezzerebbe!” afferma la signora Maria Beatrice.
“ Siamo noi che non apprezzeremmo di vederli avvinghiati dinnanzi a tutti,sacerdote compreso! Non cominciamo,Maria Beatrice! Con le loro effusioni mi hanno già guastato il pranzo oltre che la giovinezza! Lo sai benissimo pure tu com’erano da ragazzini e quanto potesse essere imbarazzante ritrovarseli avviluppati ogni volta che credevano di essere soli!” la ammonisce il signor Armando leggermente isterico.
“ Da ragazzini… Perché adesso?” borbotto. Carlos ridacchia.
“ E anche dormire a casa loro con le pareti di cartapesta è tutto meno che facile! Sono poco contenuti!” aggiunge Susanna. Immagino!
“ Scusate. Vado alla toilette!” mi scuso con i commensali. Faccio per alzarmi,ma le gambe della sedia oppongono una certa resistenza,come ostacolate da qualcosa. Qualcosa che mi rendo conto essere un foglio A4 piegato in 4 parti. Mi alzo ugualmente e mi chino a raccoglierlo. Mi basta leggere la firma << Sempre tuo Daniele >> per capire chi possa averla persa e come mai Camilla si sia assentata per un pezzo oggi pomeriggio. La infilo in borsetta e la porto con me per evitare che magari quella serpe a sonagli della madre di Giulio la trovi e li sbeffeggi.
 
[Giulio]
“ Allora? Possibile che abbiate scaricato tutto il lavoro sporco a loro?” mi domanda Carlos. Lavoro sporco…neanche se li mandassi a lavorare in miniera! Si sono offerti loro di aiutarci!
“ No,hanno anche il loro matrimonio da organizzare e non voglio caricarli troppo! Non tanto la mamma,che è molto zen,ma Daniele è uno che subito si inalbera e non vorrei gli venisse un coccolone per star dietro a tutto! Non gli abbiamo ancora detto delle bomboniere e credo lo faremo domani dopo una dose abbondante di valeriana!” risponde anche per me la mia fidanzata. Ridacchio.
“ Amore mio,non può venirgli un coccolone solo per delle bomboniere!” la rassicuro. Almeno credo!
“ Se non gli viene un coccolone per soddisfare sessualmente quella lì!” replica acida mia madre. Barbara diventa di mille colori.
“ Grazie a nome di tutti per averci fatto passare la fame,Patrizia! Avevamo proprio bisogno di immaginarli nudi! Come se quel video non bastasse!” interviene il signor Calderon. Ha ragione pure lui!
“ Mamma,ti sembra il caso? Vuoi finire di indispettire papà? Ma non vedi che ad ogni tua azione va sempre peggio?” intervengo.
“ Giulietto,tu devi parlargli! Devi farlo ragionare!” mi impone.
“ Farlo ragionare? Ragiona benissimo…meglio di qualche mese fa sicuramente! E dovrei dirgli una cosa del tipo << Papà,non rivalerti sulla mamma,che ti ha privato per 30 anni dell’amore della tua vita e di Roberta! Non vendicarti per il fatto che ha usurpato la tua poltrona e che ha sempre cercato di dividerti da Camilla! >>? Vuoi che mi ammazzi? Come dicesti un mese e mezzo fa? << Pensa cos’ha passato tuo padre con sua madre! >> parlando di Barbara…beh pensa a cosa ha passato papà con te prima di indurmi a farlo riflettere! Credevo che papà non sapesse vivere una relazione sana,che fosse sua la colpa del vostro rapporto schizofrenico ed invece la colpevole sei tu! Se ti fossi fatta da parte,si sarebbe ricongiunto a Camilla ed invece gli hai tolto pure la gioia di avere altri figli con una donna che è adorabile e che tratta me,Susanna ed Aisha come fossimo suoi figli! Non ci fa sentire la colpa di essere figli della donna che più detesta al mondo…è tanto!” sbotto.
“ Era quello che voleva: togliermi anche te e Susanna!” si lamenta.
“ Camilla vuole solo una vita con papà! Credi che passi le giornate a pensare a come fartele girare? Deve organizzare 2 matrimoni,ristrutturare la casa,vendere il bilocale,impostare il nuovo progetto per produrre gli accessori miei e di Dodo e pensi che il suo unico cruccio sia vendicarsi di te? Neanche io sono così egocentrica!” interviene Susanna che per una volta ha detto una cosa sensata.
“ Ma ti ha messo contro di me e caldeggia la tua vicinanza con quel cafone del figlio!” obietta mia madre.
“ Dodo non è un cafone,a differenza del padre! Sei stata tu a mettermi contro di te profanando la poltrona di papà con quel morto di fame! Definire quell’essere umano << cheap >> è fargli un complimento! E tu gli hai permesso di entrare in casa,di denudarsi,di… mi fa orrore solo l’idea! Inoltre il tuo passare da un uomo all’altro non facilita di certo i tuoi rapporti con me. Lungi da me farti la morale,ma hai 61 anni! Alla mia età va pure bene divertirsi,ma io alla tua età mi immagino con l’uomo della mia vita (possibilmente un uomo innamorato di me e non della sua ex) di certo non di saltare da un letto ad un altro!” risponde Susanna. Che n’è stato di mia sorella?
“ Immagino sia una frecciata a Jorge,ma ti assicuro che lui…” Susanna interrompe David Smeaton.
“ Che non pensa più a lei? Che ama me? E allora perché non dirmi che si chiama come me? Non c’è nulla di male nell’omonimia! Non sono così egocentrica da pretendere di essere la sola Susanna su questo pianeta,ma perché farmelo scoprire così? Da papà ho imparato che la reticenza non è mai un buon segno con voi uomini!” asserisce mia sorella. Mia madre fa per ribattere,ma le parole le muoiono sulle labbra quando raggiunge il nostro tavolo il rettore Uribe.
“ Vi state divertendo? Nicola e Asia?” esordisce.
“ Sono andati via!” gli risponde la signora Beatrice. Tornano al tavolo anche mio padre e Camilla nel loro mondo di zucchero filato.
“ Se non è a casa che vuoi andare,dimmi dove! Hai detto che non vuoi lasciare la festa perché triste o arrabbiata,quindi ne deduco che tu abbia altre idee in mente,dimmi quali!” mio padre esorta Camilla baciandola.
“ No,amore. Ma perché devi rovinarmi tutte le sorprese? Io le tue le accetto in silenzio e senza giocare al commissario! Non abbiamo festeggiato le nostre ricorrenze e voglio farlo perbene! Lo so che ti imbarazza essere coccolato e viziato,ma hai rivoluzionato la tua vita per far sì che io potessi farne parte ed io non so più come fare a dimostrarti quanto…” mio padre la interrompe con un bacio. Sono belli insieme!
“ Sopporti Bea e le sue follie da anni…è la prova più lampante d’amore nei miei riguardi!” ribatte mio padre per poi baciarla ancora. In effetti!
“ Valencia,ora mi dai le chiavi dell’auto,ti bendi e andiamo…” gli risponde Cami interrompendosi quando si accorge di essere giunta al tavolo.
“ Il tuo amico cercava Nicola Mora,Daniele!” lo informa zia Bea.
“ Non è qui. Sua moglie stava male e hanno preferito andar via. Giacché è qui,la userò come messaggero per suo figlio: gli riferisca che se non vuole fare la fine di Osiride,gli conviene farsi una doccia gelata e stare non a metri,ma a chilometri lontano dalle donne della mia famiglia o la prima cosa che gli stacco è quell’organo che gli fa pure da cervello! Mia nipote è minorenne e sua madre ha il mio stesso carattere,quindi se non vuole vedere suo figlio ridotto ad un mucchietto di cenere,per Natale gli compri una bambola gonfiabile!” afferma mio padre tombale.
“ Ma,Danielino,che male c’è se la bambina fa delle esperienze?” obietta zia Bea.
“ Zitta tu,che di esperienze ne hai fatte fin troppe. E l’ultima ti ha lasciato quella specie di patacca attaccata al collo! Mia nipote non farà esperienze,non con il figlio degenerato di Uribe!” ribatte mio padre. Zia Marce ridacchia divertita e anche Camilla non risparmia una risata.
“ Beh non è male il ciondolo. È carino!” commenta Uribe. Si droga?
“ Per un cane forse!” borbotta mio padre.
“ Aisha,che hai?”  domanda mio padre a mia sorella quando torna al tavolo con gli occhi lucidi.
“ N-Non mi sono sentita bene e per lo sforzo…io…” farfuglia. Carlos si alza dal suo posto per abbracciarla.
“ Vuoi andare a casa,amore mio?” le domanda. Mia sorella annuisce.
“ Cami,quando mi sono alzata da tavola,ho trovato questa. Ho letto la firma e devi averla persa tu!” afferma Aisha passando a Camilla un foglio A4 piegato in 4 parti.
“ L’hai letto?” le chiede Camilla fra l’imbarazzato e lo speranzoso riprendendosi quel foglio.
“ No. Credo molto nella privacy! Come mai questa folla?” replica Aisha.
“ Cercavo Nicola!” spiega Uribe.
“ E considera bello il ciondolo di zia Bea!” aggiunge Susanna.
“ De gustibus non disputandum est…i gusti sono opinabili!” borbotta Aisha.
“ Amore,mi sembri un po’ calda! Hai la febbre!” esclama Carlos. Considerato che non può prendere farmaci,non potrà dare l’esame lunedì!
“ No! La febbre no! Io lunedì ho l’esame! Come faccio?” replica mia sorella presa dal panico.
“ Se vuoi,possiamo…” Aisha interrompe il rettore.
“ Lei è molto gentile,davvero,ma il suo conoscere mio padre non cambia le cose: non mi piacciono i favoritismi,quindi vorrà dire che darò questo esame più avanti! Buonanotte a tutti!” esclama mia sorella risoluta. Papà e Camilla le baciano la fronte raccomandandole di riposarsi. Lo stesso facciamo io, Babi,zia Marcella e i Mora. Susanna l’abbraccia solamente.
“ Prometti che se dovessi star male ci chiamerai. Anche alle 3 di notte!” le intima papà. Camilla le accarezza il capo.
“ Credo che di notte abbiate di meglio da fare! C’è Carlos,state tranquilli! Buonanotte!” replica Aisha prima di andarsene con il suo fidanzato.
“ Diversa da Olga. Mia figlia avrebbe colto la palla al balzo!” commenta Uribe.
“ Aisha no. A lei piace ottenere le cose solo meritandole!” risponde fiero mio padre.
 
[Pilar]
“ E com’è andato il vostro pranzo?” domanda Nick ai suoi genitori e a sua zia,che scoppia a ridere.
“ Alla porta di quel ristorante andrebbe applicato un adesivo con il teschio come sui detersivi!” risponde Daniele Valencia.
“ Dev’esserci stato un equivoco perché quello non è un locale per umani!” si associa mio suocero.
“ Nick,era orribile. Mi brucia ancora lo stomaco! Mai più andare a pranzo in un ristorante non recensito online!” aggiunge zia Betty.
“ Avete poi cambiato itinerario?” domanda Carmen curiosa.
“ Sì,l’abbiamo visto su strada ed Armando,col suo spirito d’avventura,ha pensato di testarlo. L’avrei strozzato. Cucina terribile! Gli antipasti galleggiavano nell’olio. Ho mandato giù mezzo barattolo di bicarbonato!” risponde la signora Camilla.
“ I ragazzi mi hanno detto che ti hanno graffiato l’auto!” riferisce la signora Marcella a suo fratello,che annuisce.
“ Fra i tanti accadimenti di una giornata di schifo! Qualcosa mi dice che non sarà l’ultima con quella in giro!” borbotta Daniele Valencia.
“ E quindi la nuova modella non ti è simpatica!” ne deduce la suocera di Giulia rivolgendosi al fratello.
“ No. Ha rischiato di uccidere la mia futura moglie,ha quasi azzoppato mia figlia,ha rovinato un vestito a lei ed un tailleur a Roberta,mi ha graffiato il SUV. Perché io la tolleri dovrebbe almeno frequentare un corso di psicomotricità! Sono più che felice che Junior non abbia mire su di lei. Ti giuro che all’idea che la puntasse ho cominciato ad avere gli incubi e pure Camilla. Si alternavano incubi su una relazione fra Junior e quella tizia ad incubi sull’amante intermittente di Bea! Mi hanno rovinato il sonno! Non che ora io dorma bene sapendo che si tratta di qualcuno con tanto cattivo gusto!” le risponde il fratello. Zio Armando e zio Mario ridacchiano.
“ Perché dici così,Danielino? Possibile che Cami non riesca a migliorarti? Pure col tuo amico sei stato sgarbato!” obietta la sorella minorata.
“ Conoscente. Preferisco non essere associato ad uno che ha fatto svenare la figlia per riconoscerla! Non si è comportato bene con la ragazza! E si permette di fare paragoni fra lei e Aisha: sì,per genetica mia figlia non è una parassita,ma chi ci dice che sua figlia non avrebbe agito in modo diverso se l’avesse accettata senza fare storie? Non capisco come si possa essere così disumani con un figlio!” replica Daniele Valencia.
“ Le ha solo chiesto il test del DNA,Danielino!” lo difende la signora Maria Beatrice.
“ Il giudice gliel’ha dovuto imporre,Bea. Pure Roby si è sottoposta all’esame del DNA,ma in un iter per il suo riconoscimento. Se non fosse servito per darle il nostro cognome,non mi sarei mai sognato di chiederlo!” risponde lui.
“ Come mai?” gli domanda mio marito.
“ Per lo stesso motivo per cui non l’ho mai domandato e mai lo domanderò ad Aisha: non la prenderei bene in caso di risultato negativo! La paternità di Aisha mi ha scioccato,ma solo perché è stata una sorpresa. Non mi è mai passato per la testa di pregare che non fosse figlia mia o roba simile,anche se lei lo pensa e lo penserà sempre probabilmente!” risponde lui.
“ Aisha sta imparando a conoscerla e a volerle bene. Non dovrei dirglielo io perché è sua figlia,ma sa benissimo che ha un carattere un po’ particolare e che dimostra affetto a modo suo!” intervengo. Lui annuisce.
“ E a proposito di Aisha,ti pare che abbia dovuto scoprire da lei la new entry?” esordisce Giulio verso suo padre,che sbianca.
“ A-Aisha?” balbetta la zia di mio marito.
“ Sì,la new entry nella collezione di papà. Aisha mi ha detto che è arrivata oggi. È una nave o una moto?” domanda Giulio.
“ Un’auto da corsa. Non credevo t’interessasse ancora comporre modellini con me!” risponde ancora sotto shock Daniele Valencia.
“ Credevi male. Quando cominciamo?” replica suo figlio tutto contento. Che ci troverà mai di divertente?
“ Quando vuoi,basta che porti la colla che è finita. L’ultima volta è finita ed ho dimenticato di comprarla!” gli risponde suo padre.
 
[Cassandra]
“ Nel video sembrava meno pericolosa!” borbotta mia madre sottovoce alludendo alla nuova compagna di Daniele. La fisso mentre ridacchia con lui. E così Daniele sa pure ridere!
“ In che senso?” le domanda mio padre. In effetti mica spaccia droga o avvia alla prostituzione? Pare una tipa tranquilla!
“ Nel senso che è decisamente una bella donna. In due settimane di permanenza a Bogotà prima che si mettessero assieme guarda come è riuscito a ridurlo!” commenta mia madre.
“ Veramente,da ciò che mi ha detto Susy,pare che lui l’abbia sempre amata. Questo spiega perché con Patrizia era sempre un iceberg apatico e insofferente!” obietto.
“ Dev’essere bello ritrovarsi dopo tutto quello che hanno passato!” commenta mio marito col suo animo romantico. Gli accarezzo la mano.
“ Come no! Stupendo pure per la povera Patrizia,che ora si ritrova senza marito!” borbotta mio padre.
“ Perché mi fissi?” domanda la signora Camilla a Daniele.
“ Niente. È che mi domando se una volta a casa farai le valigie per abbandonarmi per sempre dopo tutto quello che è successo oggi!” risponde lui preoccupato e visibilmente sconvolto. Deve tenere davvero a lei!
“ Amore,io non ti lascio più. Te lo ripeterò anche tutti gli istanti se servirà ad aiutarti a prenderne atto. Sai l’inferno che ho vissuto in questi 40 anni per via della tua mancanza. È un’esperienza che non voglio più ripetere. La tua unica colpa è esserti circondato di oche senza dignità,ma è stata una conseguenza dei miei errori. Piuttosto mi dispiace di aver svalvolato!” ribatte lei baciandogli il dorso della mano. Io avrei fatto peggio nei suoi panni! Riesco a stento a tollerare quella Bianca allo stesso tavolo!
“ Io avrei fatto peggio al tuo posto. A quest’ora staresti racimolando i soldi per la cauzione e lo sai! Se l’è cercata! E tu sei stata bravissima a non riempirla di parolacce e a contenere i toni,amore mio!” replica Daniele baciandole tutti i polpastrelli. Chi lo faceva così geloso?  
“ Non è vero. Ieri hai tirato fuori un aplomb che non mi aspettavo! Ho quasi temuto di non essere più importante per te!” lo rassicura lei.
“ Perché con quello stronzo c’è stato solo un bacetto a stampo e mi sono già vendicato facendo la spia con tuo padre. Se avesse osato metterti anche solo un dito addosso,non sarebbe arrivato ad unirsi in matrimonio perché l’avrei ucciso quando era ancora ragazzino!” risponde lui.
“ Poi che avete deciso? Lo prendete?” domanda Daniele a Giulio e quella.
“ Non vorrei mettere a rischio la tua pazienza,papà. Ne hai poca e vorrei la conservassi per sopportare mia madre e le sue pretese assurde senza finire in galera. Non sarebbe bello farti conoscere Daniele jr. dietro le sbarre!” gli risponde Giulio.
“ Non potrei instradarlo al modellismo! Comunque hai sentito Camilla: ha detto che ho avuto molto aplomb!”  si compiace Daniele prima di baciare la sua compagna.
“ Camilla non fa testo quando si tratta di te. Ti ama e sarebbe capace di darti il Nobel per la Pace!” osserva Giulio.
“ E allora dovrebbe prestare un po’ di aplomb pure a suo nipote!” interviene Giulia Mendoza.
“ Papà,Max deve darsi una regolata! È qui da neppure 48 ore e già le sta facendo girare a tutti!” asserisce Mario jr.
“ E che vuoi che faccia? Che gli metta la museruola,il guinzaglio e i paraocchi? Io alla sua età…no,alla sua età ero fidanzato con tua madre,ma a 30 anni ero come lui. Se gli facessi la morale,mi riderebbe in faccia!” obietta suo padre.
“ Un po’ come se gliela facesse Armando! A me pare tranquillo!” interviene Daniele.
“ Guarda Giulia come se la volesse mangiare!” osserva Jean Lou.
“ Non per spezzare una lancia in suo favore,ma magari un giorno troverà l’anima gemella e cambierà!” lo difende Hermes.
“ Quando esisterà solo una donna su questo pianeta. Come se non lo conoscessi! Menomale che il mio Mario è diverso!” trilla quell’oca di Bianca. Lui la bacia divertito.
“ Non dire così! Stai condannando una categoria. Anche Junior è un po’ instabile a livello di relazioni!” obietta Candy Candy.
“ Ma Dodo non guarda tutte come un allupato! Quello sì. Mi ha fatta quasi sentire nuda! E pensa che io agli sguardi degli uomini sono abituata!” ribatte Susanna.
“ Lo difende!” mi sussurra mio marito. Me ne sono accorta,ma che vuole che faccia? 
 
[Patrizia]
“ Quindi lei e mia madre uscite insieme?” domanda Giulietto a Maurizio. Quella donna sussurra qualcosa a Daniele che ridacchia divertito.
“ No. Lei è separata,anche se da poco,e non avevo nessuno che mi accompagnasse! Spero suo padre non si sia offeso!” gli risponde Maurizio. Avrebbe potuto essere più diplomatico!
“ No. Anzi se la mantiene lontana dalla mia famiglia,mi fa un impagabile favore. Avrebbe dovuto evitare di separarsi da lei così da impedirle di rovinarmi la vita! Se non l’avesse lasciata a secco,avrebbe evitato di starmi attaccata come una cozza e di distruggermi la vita! Ma immagino abbia lasciato Patrizia per poter invitare a pranzo altre donne nella sua camera…un gesto inopportuno che le consiglio di non ripetere!” ribatte Daniele. Quella lì maschera un sorriso mordendosi le labbra.
“ Immagino la sua compagna le abbia detto che ci siamo conosciuti in Svizzera! Quando ha rifiutato il mio invito rivelandomi di avere il cuore già impegnato da tutta la vita e per tutta la vita,credevo alludesse a suo marito. Non pensavo che voi…” farfuglia Maurizio.
“ Amore,hai sentito? Non pensava tu alludessi a me! Se in un’altra vita dovessimo essere sfortunati come in questa,per farmi sapere che mi ami ancora,che non hai mai smesso e che non intendi smettere,affiggi pure tranquillamente i manifesti,ingaggia la banda nazionale,annuncialo ai notiziari che non mi imbarazzo di certo! Ora capisco perché si erano sposati: in 2 non fanno un cervello intero!” borbotta sarcastico Daniele.
“ Non mi pare di dover dare spiegazione dei fatti nostri al primo venuto. E comunque offendermi per un rifiuto è da maleducati,visto che ha pensato fossi innamorata di quel cafone. Mi ha dato della pazza masochista!” replica quella. Daniele ridacchia.
“ Mi spiace toglierle la sua accompagnatrice occasionale,la bambola gonfiabile per non presenziare agli eventi da solo (sebbene non comprenda la sua scelta di pessimo gusto perché io preferivo decisamente recarmi alle feste da solo anziché con una che si attira figuracce a gogo) ma Patrizia non le ha detto che lascerà il paese?” Daniele si rivolge a Maurizio che mi fissa sorpreso. Anche i miei figli lo sono.
“ Non ho detto che accetto! Non puoi esiliarmi! I nostri figli hanno bisogno di me!” obietto.
“ So io di cosa necessitano i miei figli. E ti darò una notizia: non hanno bisogno di te. Né loro né nessun altro sano di mente a questo mondo necessita di te. Giulio e Susanna hanno già Camilla,che è una madre ed una donna infinitamente migliore di te!” mi fredda.
“ Potresti provare a cercare un impiego alle poste. Nel reparto smistamento,visto che 30 anni fra sei stata brava a smistare la posta di Daniele e che il tuo passatempo da anziana è l’invio di plichi anonimi. Solo che non credo sia consentito leggere la posta degli altri,spero che per una dannata intrigante come te non sia un problema!” mi punzecchia quella stronza. Daniele ridacchia.
“ Non avrei letto la sua posta se non tu fossi stata tanto gattamorta da scrivergli sebbene fossi sposata con un altro!” replico acida.
“ Gattamorta sarai tu! Daniele è mio. Lo è sempre stato e posso scrivergli quanto mi pare!” ribatte quella stronza.  
“ No,non puoi scrivermi perché questo implica che tu non sia al mio fianco e non voglio,amore!” obietta Daniele. Quella si stringe a lui.
“ Papà,sei ancora arrabbiato per il bilocale distrutto o per tutto ciò che ha fatto a te e a Camilla?” gli domanda Susanna.
“ Se colei che ti ha generato trova modi sempre più creativi per farmi imbestialire,credi potrò mai calmarmi ed evitare di volerla uccidere? Perché non racconti a Susanna la tua ultima trovata o ti vergogni troppo? Che stupido! Dimenticavo che non sai cosa sia la vergogna! Tua madre presto andrà a stare molto lontano. Non voglio che i miei nipoti abbiano la vita rovinata a causa sua!” risponde lui incazzato nero.  
“ Non puoi obbligarmi a lasciare il paese!” obietto.
“ Allora dovrai trovarti un lavoro per ripagare a me e Camilla i danni al nostro bilocale,ma qui non troverai mai nulla. Nessuno si metterebbe mai contro di me per favorire te! Sarebbe un suicidio sociale e morale!” replica Daniele stronzo.
“ Conoscendo la persona e la sua propensione all’economia,finiranno per riscuotere il pagamento dei danni i nostri pronipoti!” borbotta quella sgualdrina facendolo ridere. Il cellulare di quella troia emette un suono e lo estrae dalla sua pochette.
“ Che succede?” le domanda Daniele. Lei gli passa il cellulare e lui sorride fissando il display.
“ Amore,non cominciare a dire che non meriti la famiglia che stiamo costruendo oppure che non ti aspettavi l’affetto di Junior o mi arrabbio sul serio! Ti vuole bene perché lo meriti!” asserisce quella sgualdrina commossa. Ancora non riesco a credere che una con la sua faccia tosta abbia il coraggio di commuoversi o imbarazzarsi. Sebbene sia arrossita più volte alle nozze di suo nipote,che sono state la mia sciagura.
 
A quel tavolo mancavano solo Jorge e il padre della ragazzetta rossa,ma a preoccuparmi era la presenza di quella donna lì con noi. Come si fosse sentita chiamata in causa,quella tipa si palesò al nostro tavolo agghindata a festa,ma in modo non troppo appariscente…quasi sciatto.
“ Cami,dov’eri’?” le chiese mia cognata. Lei sorrise prendendo posto di fianco a lei. C’era solo Bea a dividere quella e Daniele.
“ Organizzavo il mio viaggio a Londra. Vieni con me? Dai,che forse ci scappa Harrods!” replicò quella lasciando mia cognata titubante.
“ Sei esitante per Crusoe? Ma poi Fabrizio,quello per cui mi hai fatto aspettare ore in quel centro commerciale l’hai liquidato? Ti piacciono tutti e due? Per << Crusoe >> intendo il tizio che ha seguito la crescita di Aisha!” replicò quella tizia. Daniele la fissò in modo strano.
“ Il padre di Aisha!” precisò Nicola.
“ Non è suo padre. Se Aisha avesse bisogno del midollo,avrebbe le mani legate sebbene sia un medico! Aisha un padre ce l’ha e dovrebbe conoscerlo e affrontarlo!” s’infiammò quella. Mio marito sorrise.
“ Sì,il padre di Aisha è carino e no,non ho una storia stabile con Fabrizio,ma con un altro. Diciamo che al cocktail al club ho visto un tipo...hai presente di che festa parlo?” chiarì Bea.
“ Come dimenticarla?! Comincio a pensare circolasse erba a quella festa! Hai incontrato un tipo…che novità!” replicò quella. Daniele rise.
“ Hai capito! Cami,mi annoiavo! Tu te n’eri andata!” borbottò Bea. Quella si passò la mano sulla faccia proprio come Daniele.
“ Ti annoiavi. Come alla laurea di Daniele,a quella di Marcella… Ti ha portata a casa sua il gentleman?” replicò quella.
“ Ma no,Cami! Non credo sua moglie sarebbe stata felice! Cosa avrebbe detto ai domestici?” trillò mia cognata.
“ Con un uomo sposato? Ha figli? Ma ti ci vedi a fare da madre a dei figli non tuoi? Ma come sei finita in questo casino?” la redarguì quella.
“ Come ci finiva da adolescente! Se lei ascolta solo la voce della sua vagina,come vuoi che non finisca così? E comunque l’ha fatto pure alla tua laurea…col Dj! Chi se lo scorda?!” chiosò Daniele. Quella rise strappandogli un sorriso.
“ Ha 3 figli. Di cui uno fuori dal matrimonio! E comunque l’abbiamo fatto in bagno. In auto no perché non ha i vetri scuri!” spiegò Bea.
“ Bea,sai quanti microbi ci sono? Non che l’auto sia meglio! Se questo tizio ha consumato lì tutte le sue svelitne…” commentò quella schifata.
“ C’era pure la moglie? A questo punto poteva organizzare un’ammucchiata,no?” intervenne Daniele.
“ Abbiamo una relazione stabile,Danielino!” si difese Bea contrita da tutti quegli ammonimenti.
“ Sei andata a letto con un altro e hai messo gli occhi su quel René! Sai che pure pensare ad un altro è tradimento?” obiettò quella.
“ Anche un bacio,zia?” le chiese sua nipote. Lei la fissò urtata e pure mio marito la guardò seccato.
“ Cami,chi hai baciato? E comunque con lui è diverso! E anche lui…” quella interruppe mia cognata.
“ Ti ha detto che è la prima volta che si sente così,che ti ama,che lascerà la moglie ma che necessita tempo,no? Originale! Lo dicono tutti gli uomini: nella vita reale,nei romanzi,nei film,nelle telenovelas! Se è così fantasioso anche a letto,sei a cavallo!” replicò quella sprezzante.
“ Mettiti nei miei panni: se tu e Daniele tornaste assieme,non ti fideresti di lui?” obiettò Bea. Quella e Daniele arrossirono prima di fissarsi.
“ Tuo fratello ha fatto la sua scelta di dubbio gusto anni fa. Pensare che quel tizio con te sarà diverso da come agisce con la moglie vuol dire peccare di superbia,mettersi un gradino sopra di lei!” replicò quella.
“ Perché devi essere così disfattista? Magari di lei è davvero innamorato e della moglie non lo è mai stato!” obiettò mio marito.
“ Se fosse stato innamorato di Bea,sarebbe qui con lei. Avrebbe lasciato la moglie o non l’avrebbe proprio sposata,ma non l’ha fatto! Sei un uomo e dovresti saperlo! E poi questo parallelismo fa pensare sia un suo ex e sai quanto me che non è confortante!” replicò quella.
“ In realtà la nostra prima volta è stata 37 anni fa. Poi ci siamo rivisti 30 anni fa,20 anni fa,11 anni fa…è come una calamita!” le spiegò Bea.
“ Considerando che 30 anni fa sei poi sparita per un anno e che non credo alle coincidenze…più che una calamita mi pare una calamità!” replicò quella. Mio marito ridacchiò divertito.
“ Dev’essere una bomba a letto questo per farti questo effetto!” commentai. Mio marito e quella si passarono una mano sul volto.
“ Non ti azzardare! Durata,dimensioni e prestazioni no! Ci sono tuo fratello e i tuoi nipoti a questo tavolo!” la redarguì quella.
“ Dovresti provare anche tu a trovarti un amante! Dovresti guardarti intorno!” squittì Bea. Ma se era sposata!
“ Spero tu non intenda in senso letterale,perché qui ci sono solo uomini impegnati!” rispose quella.
“ Come se per una del genere fosse un problema!” borbottai non troppo a bassa voce attirandomi un’occhiataccia da Daniele.
“ Se devi dire le cose,dille ad alta voce. Sì,per me sarebbe un problema cominciare una relazione con l’uomo di un’altra. Siamo diverse. Tu hai tradito tuo marito col fidanzato di un’altra 26 anni fa! Perché mi odi? Per la storia fra me e Daniele? Alla cena da Marcella ha detto che nemmeno la ricorda! Non rivoglio Daniele perché dopo 30 anni con te potrebbe avere la gonorrea,la sifilide e roba varia e sono nosofobica. Rassicura la mogliettina dicendole di essere l’amore della tua vita così che la smetta!” ribatté quella prima di rivolgersi a Daniele.
“ Sono sano come un pesce ed in merito a quello che ti ho detto alla cena da Marce,non lo pensavo davvero! Scusa!” le chiarì mio marito.
“ Ma quello che mi hai detto oggi sì,giusto?” replicò quella.
“ Camilla,sai benissimo che sono nervoso ed i motivi. Me la sono presa con te e mi dispiace,ok?” ribatté Daniele.
“ Scuse accettate! Lasciamo perdere e non ne parliamo più,che dobbiamo occuparci di Bea! Non so te,ma io sono preoccupata per questa pseudo relazione! Ci manca solo che sfasci una famiglia per pura lussuria senza neppure essere innamorata di questo tizio o che sparisca di nuovo per un anno!” rispose lei.
“ A me preoccupa il personaggio da circo che dovremo accogliere in famiglia!” borbottò Daniele facendola ridere.
“ Sta arrivando tuo figlio!” l’avvisò Bea. Il ragazzo baciò la fronte di sua madre.
“ Dimmi che posso abbinare anche una cravatta di un altro colore o sono nella merda più totale!” asserì il figlio della stronza.
“ Non sapevo di dover portare il bavaglino per te. L’ultima volta che l’hai usato sarà stato 33 anni fa!” rispose quella lì. Daniele sorrise.
“ Giuro che ammazzerò Mario Calderon! Era la mia cravatta preferita!” borbottò quello.
“ Vanitoso come tuo zio! Mario ti ha versato il vino addosso? Ha un inizio di demenza?” domandò quella.
“ Quella ce l’aveva pure prima. Sempre stato demente. Da quando lo conosciamo!” borbottò Daniele strappandole un sorriso.
“ Vero!” sghignazzò quella.
“ Stavo bevendo e lui se n’è uscito con un << I prossimi sarete voi? >> rivolto a me e a Brigitte. Brigitte è andata in brodo di giuggiole, mentre avrei voluto friggere lui nell’olio bollente infilando per prima cosa nella friggitrice il suo amichetto dei piani bassi. Possibile che sia un’ossessione pure qua? Mi è sembrato di trovarmi di fronte papà con il suo << È tempo che tu conosca la famiglia di Brigitte,che tu metta radici! >>. Ti sembro un albero? Ho la faccia di uno da matrimonio e prole? Uno non può vedere una ragazza per più di un mese che subito gli mettete in bocca parole come << matrimonio >> o << paternità >>! Ma chi ci pensa?” sbottò quello scimmiottando suo padre.
“ Sì,mi sembri il tipo da matrimonio e bambini. A me piace fare la nonna e magari dopo Barbara il prossimo…” rispose quella.
“ Basta così,mamma! La cravatta perla o antracite?” ribatté il figlio.
“ Perla. Comunque,questa cosa che non vuoi matrimonio e figli…cerca di comunicarla a Brigitte. Non c’è nulla di peggio che vivere una relazione con qualcuno che desidera cose che noi non vogliamo!” rispose quella. Lui se ne andò.
“ Comunque ha ragione tuo figlio! Non è possibile che ad una certa età basta che ti vedano per più di un mese con una donna,già pensino al matrimonio!”  borbottò Daniele. Lei lo fissò.
“ Ma neanche Junior e Roberta sanno…” Bea s’interruppe.  Ma di cosa stavano parlando?
“ No. I miei piani erano altri,come sai…” rispose quella.
“ E chi è che hai baciato? È almeno decente?” le domandò Bea. Quella lì arrossì.
“ Nessuno. Stavamo parlando d’altro,no?” farfugliò quella. 
“ A volte non ti capisco!” replicò mia cognata.
“ Ti assicuro che neanch’io ti capisco...il nostro rapporto è così: io sono la noiosa e tu l’esuberante.” ribatté quell’oca.
“ Tu non sei noiosa. Sei ragionevole. Cerchi di far funzionare qualche neurone di Bea!” intervenne Daniele in sua difesa.
“ E si vedono i risultati!” commentai aspra.
“ CAMILLA NON FA MIRACOLI! CHE COLPA NE HA LEI PER GLI ERRORI DI BEA? NON È LA SUA BALIA!” mi redarguì Daniele.
“ Strano che non le riescano bene anche i miracoli,dato che incarna la perfezione,no?” sbottai sprucida. Mio marito sospirò infastidito.
“ Ti sta bene il vestito che abbiamo comprato assieme,ma potevi scegliere qualcosa di più hot!” squittì mia cognata per chetare la lite.
“ Armando mi avrebbe uccisa! È un matrimonio,non uno spettacolo osé! C’è un codice di vestiario congruo ad ogni circostanza! Inoltre non indosso gonne sopra il ginocchio da almeno 20 anni! E comunque avevamo detto: vestito appariscente,ma makeup soft,Bea!” rispose quella.
“ Ma è soft!” obiettò mia cognata. Quella donna alzò gli occhi al cielo divertita.
“ Con le ciglia finte,il kajal e l’ombretto borgogna? Sei sempre la stessa!” sghignazzò quella. Fece per afferrare la bottiglia di vino non accorgendosi del medesimo intento da parte di Daniele. Lo intuirono solo quando le loro mani si scontrarono.
“ Prego,fai prima tu!” si tirò indietro quella come scottata.
“ Anche se hai una certa propensione per il genere,non sono un cafone! Verso io per entrambi!” replicò velenoso Daniele.
“ La predica è inclusa nel servizio? Bea,questo cappello è kitsch!” rispose quella prima di tornare a ciarlare con mia cognata.
“ Anche se mi avevi consigliato di non comprarlo,l’ho preso lo stesso! È così carino!” trillò Bea.
“ Un amore!” sibilarono lei e mio marito quasi all’unisono. Odiavo persino l’astio fra i due figuriamoci il loro dire le stesse cose!
“ Avresti dovuto seguire il consiglio di Chanel: << Prima di uscire, guardati allo specchio e levati qualcosa! >>. In tal caso il disco volante che hai per cappello!” commentò quella donna. Notai un angolo delle labbra di mio marito incurvarsi verso l’altro.
“ Ma che dici? Mica ci sono gli alieni nel mio cappello?!” esclamò Bea. Daniele alzò gli occhi al cielo emulato da quella.
 
“ Camilla ha ragione: vi meritate la famiglia che state costruendo dopo tutto quello che avete patito!” interviene Armando.
“ È che devo ancora abituarmi all’idea che lui si preoccupi per me!” le risponde Daniele.
“ Ti vuole bene. È normale che si preoccupi! Te l’avevo detto quando ci siamo ritrovati,no?” replica lei.
“ Vita mia,ci si ritrova solo quando ci si perde…ti risulta che ci siamo mai persi io e te? Senti di aver perso il mio amore,il tuo posto nella mia vita,nella mia mente e nel mio cuore? O magari hai smesso di amarmi per un istante?” obietta lui. Lei scuote il capo.
“ No,mai. Tu non mi hai mai persa! Hai ragione: noi stiamo insieme da 47 anni,7 mesi e 17 giorni.” risponde quella là.
“ Esatto. Quando abbiamo chiarito i malintesi riprendendo il nostro progetto di metter su famiglia me l’avevi detto,ma sei sempre stata troppo ottimista ed io ugualmente disfattista! Però non avevo preventivato i gioielli di ragazzi che hai generato!” asserisce lui. Lei lo bacia di nuovo.
“ Junior,ho solo finito i giga! In realtà avevo già dei programmi per il vestito. Visto che giovedì atterrerete nel primo pomeriggio e che non vorrei distrarre tua madre mentre prepara la cena,pensavo di andare con te e Giulio dal sarto e poi a farci un aperitivo. Non tanto tu,che sei bravo,ma io e Giulio è meglio se ci teniamo lontani dai fornelli! Dormi bene!” gli sentiamo dire in un messaggio vocale.
“ Amore,tu mi ami tanto,vero? Nel senso che non mi lasceresti mai,non è così?” domanda quella a Daniele. Lui la fissa.
“ No,non potrei mai lasciarti. Ma qualcosa mi dice che riguarda il mio vestito e lo stilista che hai ingaggiato per… No,dimmi solo che non è chi penso io! Dimmi che non è Lombardi,ti prego!” replica Daniele.
“ Amore,ha insistito tanto! E poi non è la prima volta che disegna abiti per te,per Armando o per…altri uomini! Lo fai per me questo piccolo sacrificio?” si giustifica quella. Daniele la fissa con un sorriso a stento trattenuto.
“ Pur di averti accanto per la vita sopporterei ben più che Ugo Lombardi!” le risponde lui smielato prima di baciarla.
“ Posso urlare?” domanda Armando.
“ No: ci cade la struttura in testa. Inoltre non vorrei arrivare sordo all’altare! Voglio sentire le promesse di tua sorella,non leggere il labiale! In una giornata ordinaria cominciata accanto a Camilla riuscirei anche a sopportare le tue urla più che sacrosante,ma sebbene il mio risveglio idilliaco (poi guastato dalla cagnetta di Junior), questa giornata è stata una sequela di problemi,quindi niente urla,ok? ” gli risponde Daniele.
“ E comunque per quella cosa che mi hai chiesto a pranzo: va bene. Ma ci sono delle condizioni: l’armamento lo metti tu; e me lo fai recapitare senza che né Roberta né Clizia lo vedano!” aggiunge mio marito rivolgendosi al suo nuovo cognato.
“ Come se tu figlia avesse 3 anni! È da un pezzo che non gattona più,sai?” borbotta Armando beccandosi un’occhiataccia.
“ Giuro che mi faccio perdonare per il tuo dover sopportare Lombardi,amore!” gli promette quella melliflua ottenendo un bacio.
“ Già…da lui si fa perdonare…e da noi?” domanda Hermes Mendoza.
“ Meglio andare! Voglio la mia sorpresa!” afferma Daniele alzandosi assieme a quella. A sorpresa è Susanna a fermarli.
“ Cami,domani ti va una sessione di shopping? È uscita una nuova linea di rossetti!” le propone Susy. Daniele le fissa sconcertato quanto me.
“ Tesoro,domani io e tuo padre vorremmo passare prima di tutto da tua sorella per controllare le sue condizioni e poi dobbiamo andare con Giulio e Barbara a scegliere le fedi. Potresti venire con noi e magari possiamo parlare un po’!” risponde quella.
“ Non che serva a molto guardare le fedi…il matrimonio non è nel mio destino!” borbotta sfiduciata mia figlia. Quella le accarezza il viso.
“ Chi ti dice che Jorge non cambi idea o che magari tu non conosca qualcun altro con i tuoi stessi programmi?” la rincuora quella donnaccia.
“ Il mondo è pieno di masochisti,sorellina!” ironizza Giulio beccandosi un’occhiata torva da mio marito e da quella donna.
 
[Asia]
Non capisco come si possa essere così freddi ed insensibili. No,proprio non lo capisco. Non lo comprendo perché nonostante i tre figli meravigliosi che ho,penso spesso al bambino che ho perso tanti anni fa. Penso a come sarebbe stato,a come si sarebbero rapportati lui e Nicola,lui e i suoi fratelli,al suono che avrebbe potuto avere la sua risata.
Faccio parte della scuola di pensiero per cui un figlio non sostituisce un altro,in special modo se quest’ << altro >> non si ha avuto la fortuna di conoscerlo! Ma immagino che fare il padre non sia il pensiero primario di quell’essere immondo!
“ Se Smeaton dovesse necessitare di immondizia fresca per produrre i suoi accessori,potremmo consigliargli quel soggetto da smaltire e riutilizzare. Chissà che una borsetta fabbricata con la sua pelle flaccida non risulti meno ripugnante di lui!” commenta mio marito. Sorrido.
“ E poi dicono di Susanna Valencia…la futura moglie di quello neppure scherza a livello di eco nella scatola cranica: dopo tanti bla bla bla di Camilla e il suo compagno,si è svegliata all’improvviso e si è accorta del loro essere ad un passo dall’altare! Andiamo bene!” continua.
“ Come farà Camilla a spiegare a lui e ad Armando la sua idea sarà un mistero! Le loro urla quando racconterà loro di Lombardi arriveranno fino in Cina!” borbotto. Mi cinge abbracciandomi da dietro e posando un bacio sulla mia nuca.
“ Mi dispiace che tu abbia dovuto avere di nuovo a che fare con quel mostro!” mi sussurra. Aveva le mani legate,così come me!
“ Non è colpa tua. Prima o poi sarebbe dovuto accadere! Suo genero è il nostro legale e la madre di sua nuora c’ha venduto la palazzina che ci consentirà di ampliarci! Avrebbero dovuto castrarlo per non  rivederlo mai più,visto che i suoi figli hanno intrapreso dei rapporti sentimentali con persone che siamo costretti a frequentare!” replico intrecciando le mani sulle sue poste sul mio ventre.
“ Secondo te Daniele Valencia e Camilla cosa dovranno dirci giovedì? Noi facciamo parte della loro famiglia relativamente!” cambia tema di conversazione mio marito poco entusiasta all’idea di mettere piede in quella casa.
“ Non saprei,ma Camilla mi è parsa preoccupata!” rispondo.
“ Sarà preoccupata per il doversi ritrovare in famiglia zia e nipote sciroccate! Poverina!” ribatte ironico strappandomi un sorriso.
 
[Junior]
Continuo a rigirarmi nel letto sebbene la mattina sia ormai alle porte. Proprio non ce la faccio a dormire. Sono così nervoso che potrei tranquillamente spaccare tutto se questa fosse casa mia! Spero solo che in tutto questo non molesti Barbara,che la lasci in pace a godersi i preparativi per le sue nozze,visto che non ha potuto bearsi della gravidanza che aveva cominciato!
Babi sarebbe decisamente più morbida di me,perché è così per carattere e perché non ha mai letto quel diario. Ma io sì e non riesco a scordarlo. Tutto quello che la mamma gli sta facendo è ben poco rispetto a ciò che meriterebbe!
“ Pure il sonno mi doveva rovinare!” borbotto fra me e me. È più facile dare la colpa a lui e ai suoi continui agguati piuttosto che a chi si affaccia di continuo nei miei pensieri come una specie di tarlo. Chissà che cosa starà facendo a quest’ora!
“ Junior,cosa vuoi che faccia a quest’ora? Big Jim è tornato e staranno recuperando il tempo perduto! Non quello di Proust perché Nana non è ancora arrivata a tali livelli e dubito che Big Jim in vita sua abbia mai letto un libro diverso dal Kamasutra!” borbotto fra me e me.
Avranno fatto pace? O meglio,quel coglione sarà riuscito a riparare al casino dell’ex omonima e dell’orsetto da giardino d’infanzia? Perché Susanna deve buttarsi via in questo modo? Prima quel tizio che prima l’ha sverginata ed ora la descrive come una meretrice;poi Bob che l’ha usata e poi gettata via; ed ora Big Jim che le ha nascosto dettagli importanti del suo passato e non ha la minima intenzione di avere progetti seri e concreti con lei!
“ Speriamo che Daniele faccia qualcosa prima che sua figlia si rovini la vita!” mugugno.
 
[Carlos]
È accaldata,ma non abbastanza da ritrovarsi gli occhi tanto lucidi. E anche i conati di solito non la riducono mai in quello stato. Se ha pianto, non me ne spiego il motivo,ad essere franco. Perché piangere?
“ Amore,ti va di parlarne?” le domando abbracciandola da dietro. Si volta delicatamente verso di me porgendomi il suo cellulare.
“ Ho scannerizzato quel foglio con l’app prima di ridarlo a Camilla. Parla di me!” singhiozza. Speriamo che con quella lettera non abbia vanificato tutti gli sforzi che sta facendo nella sua direzione!
Mi faccio il segno della croce e allargo per bene la pagina per non farmi seccare troppo gli occhi per lo sforzo. Prendo a leggerla.
                  {25 settembre 2036
Camilla,
vorrei tanto avere i tuoi occhi blu nei miei anziché dover usare un pezzo di carta ed una penna per comunicarti la notizia più sconvolgente ricevuta negli ultimi tempi. Credevo che dopo il fidanzamento fra i nostri figli,che dopo aver udito per l’ultima volta la tua voce qualche settimana fa,nulla mi avrebbe più toccato; ed invece sono nel mio studio circondato da fotografie di una bambina di nome Aisha,mia figlia. Tramite queste fotografie mi sembra di vederla crescere,ma non mi restituiscono 20 anni senza di lei. Come vedi,la vita,nonostante la mia posizione sociale ed il mio benessere economico,è stata solo una privazione per me: mi ha tolto i miei genitori quando ancora li necessitavo, mi ha tolto te e la tua bambina che avremmo potuto crescere insieme,mi ha tolto il privilegio di crescere una figlia,che,per quanto un po’ ribelle,credo sia una ragazza stupenda di cui andare fieri ed orgogliosi. Frequenta la facoltà di Economia con profitto e guida le moto come me. Ho assistito al suo esame e mi sono trattenuto a stento dall’applaudirla. Non mi sono mai sentito tanto fiero di qualcuno,a parte te! Non è come la figlia di Uribe,una ragazzetta affamata solo di denaro;lei lavora per sopravvivere,però devo ammettere che non mi piace molto che faccia la modella…non è giusto che gli uomini la vedano come una bistecca!
Ho scoperto di lei oggi per uno scherzo del destino. Ho investigato su di lei perché non offendesse più mia figlia ed invece la figlia da proteggere era lei. << Proteggere da cosa? >> ti domanderai. Dalla solitudine a cui l’ha confinata la morte di sua madre (un’altra vittima del mio amore imperituro nei tuoi confronti),dalla sua relazione con Carlos Mora. So che suo padre è un tuo amico,ma tu affideresti mai Roberta o Barbara nelle mani di un ragazzo che cambia più frequentemente partners che calzini? Lo so che anche Giulio era così,ma alla fine per tua figlia ha perso davvero la testa! Quel ragazzino chi lo conosce? E se dovesse ferirla? Se dovesse ridurla come tu hai ridotto me? Non voglio dover vedere mia figlia ridursi come una larva,uno zombie,né vederla imbarcarsi in un matrimonio senza amore con qualcuno in grado di suscitare in lei solo attrazione o peggio disprezzo continuando a sognare un amore che prova solo lei. È ciò che è successo a me e darei la vita per evitare la medesima sorte ai miei figli. So di non amarli quanto dovrei,quanto li amerei se fossero figli tuoi,se incarnassero il mio amore per te,ma sono ugualmente la mia vita e vorrei solo proteggerli.
Mai come ora vorrei averti con me perché so che anche lei ti amerebbe come ti amo io e so che con te sarebbe più facile stravolgere la mia famiglia per ampliarla e renderla pronta ad accogliere questo nuovo membro. Sarei supportato dal tuo amore e renderesti più semplice a Susanna capire che Aisha non le toglierà nulla,ma arricchirà semplicemente la sua vita; a Giulio che vorrei solo vederlo felice; e ad Aisha che non sono un mostro,ma solo un uomo col cuore a pezzi. So che sto ragionando per congetture,che non c’è un test del DNA,che magari neppure mi vorrà (non mi hai voluto tu,come potrebbe farlo lei?),ma,sebbene siano trascorse poche ore,mi sono già affezionato all’idea di questa figlia. Non so come abbia fatto Uribe a mostrarsi tanto insensibile e cattivo quando è spuntata fuori quella Olga ( o forse lo so perché quella Olga fa venire voglia di drogarmi anche a me),ma io non sono così e anche se un giorno dovessi trovare il coraggio di dirle chi sono, so che non sarò mai tanto temerario da effettuare un test scientifico che lo dimostri: se dovesse dare esito negativo non lo sopporterei. Ho già perso te,Puledrino,mia madre e mio padre…non posso perdere anche i miei figli!
Non leggerai mai neanche questa lettera,proprio come le precedenti,ma non riesco a smettere di scriverti,anche se non t’importa più nulla di me ed hai la tua vita perfetta accanto ad un uomo migliore del sottoscritto!
    Ti amo
Sempre tuo
Daniele}
 
Devo ammettere che qualche lacrima è sfuggita anche a me,sebbene mi abbia descritto come un degenerato! Anche se forse avrei le medesime perplessità se un giorno mia figlia dovesse innamorarsi di un playboy incallito come lo ero io!
“ Perché hai negato di averla letta?” le domando. Si asciuga le lacrime con il dorso della mano.
“ Parla di me,ma è una lettera intima. Non voglio che lui e Camilla mi reputino un’impicciona oltre che un mostro!” risponde in singulti.
“ Un mostro? La signora Camilla ti adora e tuo padre pure. C’hanno prestato i soldi per la casa!” obietto.
“ Gli ho detto delle cose orribili. Invece lui parla di me con affetto. Non c’è una parola di pentimento o una speranza che non sia sua figlia in questa lettera! L’ho accusato di reputarmi un aborto mancato,di volersi avvicinare a me per impressionare Camilla e per zittire i suoi sensi di colpa; invece mi ha voluto bene sin dall’inizio sperando non spuntasse fuori nulla atto a smentire tale parentela! Il mostro sono io! Sì,non ha mezze misure,è dispotico,un po’ invadente,piuttosto megalomane,ma era solo preoccupato! Ognuno protegge a modo suo! […]ed hai la tua vita perfetta accanto ad un uomo migliore del sottoscritto!...migliore cosa? Che non sa usare neppure le posate quell'idiota!” risponde.
“ Il suo modo di proteggere mi preoccupa: è decisamente apprensivo. Quando nascerà Gamberetto gli regalerà una corazza,se andiamo avanti così! E comunque questa lettera dimostra un’altra cosa: la calligrafia illeggibile l’hai ereditata da tuo padre. Mi ha ucciso gli occhi questa lettera e pure l’altra!” scherzo strappandole una risata e beccandomi un buffetto sulla spalla.
 
[Betty]
“ Ha accettato! Chi l’avrebbe mai detto?!” commenta mio marito ancora sconvolto una volta in auto. Non ha mica accettato di venderci casa sua? Perché fa così?
“ Non l’ha fatto né per te,né per le nostre figlie,né per i nostri nipotini! Daniele Valencia compie sacrifici immani solo per tua sorella. Non so come abbiano fatto per anni a non accorgersi di amarsi ancora! Comunque credo perderà di autorevolezza dinnanzi ai nostri figli e credo che anch’io smetterò di guardarlo con un certo timore! Spero solo di non ridergli in faccia!” commento prima di scoppiare a ridere.
“ Mi pare che tu abbia già cominciato senza averlo neppure visto! Amore mio,ti prego! Finisco per litigarci di nuovo e mia sorella chi la sente se offendo il suo amore adorato?” replica cercando di nascondere anche il suo divertimento.
“ Come quando mi difendevi dai suoi insulti?” gli domando poggiando il capo sulla sua spalla. Mi bacia.
“ Mostro,non fare così,ti prego! Va a finire che penseranno che siamo noi Mendoza i pervertiti della faccenda!” mugugna assaporando le mie labbra. Sorrido divertita.
“ Smettila di ricordarlo ogni 2 per 3 a quei poveretti,amore! Che poi volendo potremmo scoprire chi è Edomnd Dantes e far loro un favore! Amore mio,basta guardare il video e cercare di capire da che angolazione è stato girato per capire quale delle nostre telecamere di videosorveglianza può aver inquadrato l’auto da cui sono stati ripresi. Poi dalla targa sarà facile risalire al proprietario. Insomma l’autore era lì per caso e non credo abbia avuto l’accortezza di nascondere la targa,no?” replico. Mi fissa ammirato.
“ E sia,ma a quei due non diciamo nulla prima di esserne venuti a capo o ci ritroviamo Daniele al citofono ad ogni ora!” risponde.
“ Non credo proprio. Adesso non ha bisogno di venire a casa nostra per vedere tua sorella!” nego. Per fortuna ora vivono assieme e può contemplarla e passare con lei tutto il tempo che vuole senza punzecchiare mio marito!
 
[Nick]
“ Secondo te che favore ha chiesto tuo padre a suo cognato?” mi domanda la mia fidanzata e oramai futura moglie. Fra 6 giorni ci sposeremo, se riusciremo a sopravvivere alla cena che avrà luogo la sera prima a casa di Daniele Valencia.
“ Mah… Spero nulla che lo renda suo debitore a vita! Di sicuro non ha accettato per fare un favore a mio padre!” rispondo.
“ Certo che più strani della sorella di lui ci sono solo i genitori di Cassandra: scusarsi per lei come se avesse 3 anni!” chiosa.
“ O come se fosse stata la prima volta! Charlotte è stata la sua prima vittima un paio di anni fa! Con tutto che con noi si è comportata bene,c’è da dire che la ragazza ha il vizio di rubare in casa d’altri,anche se nel caso di Bianca è stata una benedizione: il matrimonio con Sir Tofu non sarebbe durato neppure da Natale e Capodanno! Già durante il loro breve fidanzamento stava per scapparci il morto e litigavano un minuto sì e l’altro pure! Sarebbero entrati nella storia per il matrimonio più breve del mondo!” ribatto. Per com’è fatta Bianca,sarebbe stato un miracolo far durare quel menage anche solo un paio di giorni!
“ Non credo sarebbero arrivati all’altare! Magari il mio fratellone l’avrebbe rapita il giorno delle nozze come succede nei film!” commenta divertita. E zio Nicola l’avrebbe preso a bastonate prima di farsi venire un infarto!
“ Meglio com’è andata! Almeno non ci sono stati morti,feriti o cose simili!” rispondo.
“ Speriamo di uscire illesi anche dalla cena di giovedì! Proprio alla vigilia del nostro matrimonio dovevano organizzarla!” aggiungo seccato.
“ Almeno ci siamo risparmiati la festa per la consegna dei regali! Anche se fra i regali ce n’è uno che mi preoccupa più di tutti: quello della sorella del tuo nuovo zietto! Se dovesse regalarci un oggetto della stessa classe del suo monile di questa sera,non so come potrei reagire con gli ormoni instabili che mi ritrovo!” risponde facendomi ridere.
 
[Bob]
“ Hai intenzione di raccontarlo ad Aisha? Insomma è stato uno sfogo nato da una discussione!” mi rivolgo a mia moglie che si accarezza la pancia oramai evidente.
“ Uno sfogo che dimostra quanto bene le voglia! Non so se sia giusto raccontarglielo! Sono cose loro e la famiglia di Daniele Valencia è fin troppo invischiata con la nostra!” risponde alludendo chiaramente alla presenza di Susanna che proprio non le scende.
“ Ma sono scelte di zia Camilla e vanno rispettate!” commento rassegnato oramai a questa parentela.
“ Prometto che cercherò di non strozzare quella tizia e che non contribuirò al crollo della dimora di tua zia giovedì sera! Anche perché tuo padre che scava fra le macerie proprio non ce lo vedo!” risponde. Sorrido divertito.
“ Chissà che favore gli ha chiesto! E soprattutto cosa vorrà Daniele Valencia in cambio!” chioso.
“ Quello che voleva ce l’ha già: tua zia. Per lei ci odiava prima e per lei ci sopporta adesso. È evidente che il mondo di quell’uomo gira attorno a tua zia. Se il sole smettesse di splendere,lui non se ne accorgerebbe neppure!” risponde stringendosi a me. Non che prima brillasse per perspicacia visto che non si è mai accorto di avere una figlia completamente ottenebrata!
“ Bimba,sei proprio certa di non volere che chieda un giorno di permesso per quando arriverà la cameretta del nostro campione?” le chiedo carezzandole i capelli.
“ Hai sentito tuo padre,no? Vuole sfoggiare i suoi muscoli e fare un po’ di bricolage!” risponde.
“ Basta che non chieda aiuto a tuo padre e a zio Mario o finirà come quando tentarono di montare l’armadietto del bagno di casa dei tuoi e avvitarono le ante al contrario!” replico strappandole una risata. Quelle ante poi alla fine sono rimaste così,visto che non hanno potuto smontarle per evitare che si notassero da fuori i due fori d’ingresso fatte col trapano per le viti!
 
[Hermes]
“ A che stai pensando?” domando a mia moglie,la quale si ostina a tenere aperto quel best seller senza riuscire a leggere neppure una sillaba.
“ A mia madre. È strana. Avrà detto 10 parole in tutto stasera!” mi spiega posando il libro sul comodino.
“ E ci credo: fra tutte quelle urla ed il fatto che sono i primi eventi mondani a cui partecipa dopo la morte di tuo padre,non sarà stata dell’umore!” rispondo.
“ Spero sia solo questo! Mi ha guardata in modo strano quando ho chiesto ad Aisha di ringraziare il dottor Vega per il regalo!” replica. La fisso divertito ed un ghigno sornione si disegna sul mio volto.
“ Credi c’entri lui? Che le piaccia e l’abbia friendzonata?” ironizzo beccandomi uno scappellotto sulla nuca.
“ Ma insomma! Sono seria!” risponde fingendosi risentita,ma non riuscendo a trattenere un sorriso.
“ Non crederai che l’abbia molestata sessualmente,vero? Ma che cavolo sto dicendo? Maledizione,è mia suocera,la nonna delle mie principesse! Non posso pensare alla sua vita sessuale!” aggiungo. Mia moglie mi fissa fra il divertito e lo sconsolato scuotendo il capo.
“ Sarei troppo avventata se gli parlassi?” mi chiede consiglio. Torno immediatamente serio.
“ Sì. Potrebbe non riguardarlo tale storia. Potrebbe concernere altro e rischieresti una figuraccia,amore mio!” le suggerisco. Posa la testa sul mio torace ancora pensierosa. Spero proprio mi ascolti perché conoscendo il suo caratterino,il povero dottor Vega potrebbe essere investito da una valanga di parolacce prima ancora di aver detto << Buongiorno! >>.
 
[Jorge]
Sto cercando una scusa credibile da rifilare a Susanna quando sento il rumore delle sue chiavi nella serratura. Tempo scaduto! Spero solo non mi tocchi una litigata a quest’ora!
“ Non mi aspettavo tornassi a dormire!” borbotto quando valica la porta della nostra camera da letto.
“ Ti ricordo che è casa mia da prima che ti conoscessi!” risponde sulla difensiva come accade sempre da qualche tempo.
“ Non era un rimprovero,ma una constatazione! Sono contento che tu sia qui perché devo dirti una cosa!” ribatto cercando di riportare la pace nella nostra relazione. Da quando sono tornato da Londra è una guerra continua.
“ Qualche altro segreto nascosto o qualcosa di recente?” mi chiede pungente.
“ Giovedì mattina devo partire per affari. Starò via fino a domenica. Mi dispiace non poterti accompagnare alle nozze del nuovo nipote di tuo padre,ma è una questione importante!” glisso la sua provocazione cercando di non tentennare e di essere convincente.
“ Immagino quanto ti dispiaccia! Credo sia meglio presentarmi da sola alle nozze che con te…la prenderebbero come una provocazione e tornerebbe loro alla mente la storia di Bob! Non mi va di rovinare i rapporti di mio padre con quelle persone,con cui a breve dovrò lavorare a stretto contatto!” risponde senza alcuna sorta di emozione nel tono di voce.
“ Beh ti recherai da sola anche alla cena organizzata da tuo padre e dalla sua compagna!” osservo.
“ Ti farò un riassunto dettagliato delle news! Sarà un viaggio lungo?” mi chiede.
“ Un po’. Mi reco a Madrid!” mento. Non posso di certo dirle che vado a Londra perché forse ho un figlio!
“ Ed io che credevo che dell’Europa preferissi Londra come meta! Sei proprio pieno di sorprese!” risponde sarcastica prima di abbandonare la camera da letto al fine di recarsi alla toilette.
 
[Camilla Senior]
Sebbene sia fra le sue braccia nel salotto della nostra futura dimora intenta a mangiare cioccolata calda fondente ,non riesco a non pensare,a non lasciarmi prendere dall’ansia per ciò che potrebbe accadere giovedì dopo la notizia bomba. Le reazioni da considerare saranno 4,visto che 2 dei nostri figli lo sanno già,anche se è una più di tutte a preoccuparmi.
“ La fontana di cioccolata. Non avrei mai detto che lo ricordassi!” mi sussurra baciandomi la tempia. Sorrido accoccolandomi sul suo petto.
“ L’ho tenuta in cantina da quando è arrivata qualche giorno fa. Mi ha aiutato Anita ad evitare che quella stronza della Fernandez la vedesse e rovinasse tutto anche stavolta!” gli racconto.
“ Ma una delle nostre cioccolate preferite non basta ad allontanare i tuoi film mentali su giovedì! Credi che Susanna ci farà crollare casa in testa? Che Babi piangerà fino a farci annegare? Che Giulio s’infurierà o che?” mi domanda.
“ Nessuno dei tre mi preoccupa,ad essere onesta!” mugugno. Mi fissa basito.
“ Non può preoccuparti sul serio nostra figlia! Roberta avrà un carattere un po’ duro,ma perché dovrebbe prenderla male?” replica incredulo.
“ Amore,tu purtroppo non c’eri quando è nato Junior. Lei era tutta contenta mentre il mio pancione cresceva,ma quando poi è nato…è stata una tragedia per lei. Non che Guido aiutasse con la sua presenza,sia chiaro. Ho paura che la prenda male all’idea di dividerti con un altro figlio ora che ti ha trovato!” gli confesso ottenendo le sue carezze e le sue coccole.
 
Mancavano 3 giorni a Natale ed era l’ultimo giorno di scuola della mia piccolina prima che cominciassero le vacanza natalizie. Aveva preso bene la scuola elementare sebbene avesse compiuto 5 anni solo l’agosto precedente. A volte mi sarebbe piaciuto farla vedere al mio Dan,ma lui non era più proiettato verso i figli ed il matrimonio o non sarebbe finito a letto con una sgualdrina come la Fernandez. Roby era felice ed entusiasta della scuola nuova e dei nuovi amichetti. Meno di Junior,il mio secondogenito di quasi 4 mesi. Non sopportava che lo tenessi in braccio,che gli dedicassi attenzioni. Gli faceva persino i dispetti!
Entrai nella sua stanza preoccupata dal suo ritardo e la trovai nel suo lettino a fissare le stelline fosforescenti che avevo incollato al soffitto.
“ Amore mio,è tardi,lo sai? Ma che stai facendo,stellina?” le chiesi.
“ Sono ammalata!” borbottò in sua difesa incrociando le braccia al petto. Suo padre reagiva allo stesso modo per difendersi e mi scappò un sorriso. Sebbene non l’avesse mai visto,era una sua fotocopia in miniatura! Mi avvicinai al suo letto e le baciai la fronte. Era fresca.
“ Non hai la febbre,principessa. Questo è l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze,non sei contenta?” esclamai carezzandole i capelli.
“ No. Sono molto ammalata e resto qui!” rispose decisa. Mi sedetti accanto a lei carezzandole le guance.
“ Amore,la scuola ti piace,gli amichetti sono simpatici,i maestri ti adorano,quindi perché non vuoi andare? Alla mamma racconti sempre tutto,quindi dimmi!” la esortai. Si coprì col lenzuolo pure il volto. Non riuscivo a capirla: non aveva mai fatto tanti capricci per la scuola!
“ Puledrino,e se oggi pomeriggio io,tu e Junior andassimo alle giostre? Però se sei malata dobbiamo restare a casa e non potrò neppure comprarti i popcorn al caramello che ti piacciono tanto!” tentai di negoziare.
“ Non ci vengo alle giostre con Raganella! È brutto!” rispose. Altro vizio paterno: quello di affibbiare soprannomi alla gente!
“ Non vuoi andare a scuola perché oggi starò a casa col fratellino e vorresti passare anche tu del tempo con me?” le chiesi pur conoscendo la risposta. Si scostò il lenzuolo dalla faccia.
“ Sì!” ammise col suo solito orgoglio. Il caratterino battagliero di suo padre emergeva sempre di più!
“ Perché stai sempre con lui e non mi vuoi più bene? Io che ti ho fatto?” mi chiese. Scoppiai a piangere quando mi ritornò alla mente la domanda di suo padre poco prima della fine della nostra storia quando mi chiese perché non lo amassi più come se si sentisse sbagliato. Era stato anche quel quesito a spingermi a lasciarlo libero rinunciando alla mia felicità.
“ Mammina,vado a scuola,ma non piangere!” mi consolò abbracciandomi forte la mia sola ragione di vita. La strinsi baciandole il capo.
“ Non devi mai pensare che io non ti ami più della mia stessa vita! Sei il mio cuore e lo sarai sempre,amore mio!” la rassicurai coccolandola.
“ Io ho tanto bisogno di te per occuparmi del fratellino. Ho bisogno del mio angioletto dolce. Da sola non ce la faccio! Ho tanto bisogno della mia guerriera!” le sussurrai. Era come avere accanto il mio Dan e con lui sarei stata felice di allevare anche 10 figli!
“ E posso stare qui con te? Così ti aiuto meglio!” negoziò. Ridacchiai per il suo essere sempre più simile a suo padre.
“ Come mai non è ancora pronta per andare a scuola? E comunque fra un po’ il bambino dovrebbe svegliarsi,quindi dovresti prepararti per allattarlo!” intervenne Guido a gamba tesa comparendo all’improvviso.
“ Oggi Roby non va a scuola. Resta qui con me!” decisi. Roberta si allontanò da me per cominciare a saltare sul lettino entusiasta. Risi.
“ Male non sta. Come mai non va a scuola?” domandò Guido.
“ Perché vuole stare qui. È l’ultimo giorno prima di Natale e un giorno di scuola può saltarlo anche lei!” risposi riacciuffando la mia bambina per farla accoccolare fra le mie braccia.
“ Mi fai le treccine,mammina?” mi chiese. Annuii prima di baciarle la fronte. Guido scosse il capo con evidente disapprovazione.
“ Possiamo parlare un attimo in privato?” mi domandò. Annuii.
“ Amore,vai di sotto a fare colazione,che la mamma ti raggiunge subito,ok? Ti ho preparato i brownies!” le sussurrai. Mi regalò un bacino sulla punta del naso prima di scendere dal suo lettino e correre di sotto.
“ Allora?” gli domandai incrociando le braccia al petto.
“ La stai viziando,Camilla. << Perché vuole stare qui >> non è una buona ragione per non mandarla a scuola,maledizione!” asserì.
“ Non capita sempre. È la prima volta. Ed il tutto nasce dalla gelosia per la nascita di Junior!” replicai.
“ L’ostacolo che ti ha impedito di ricongiungerti al tuo grande amore! Gliele dai tutte vinte perché ti ricorda quel bastardo!” osservò.
“ L'OSTACOLO CHE MI HA IMPEDITO DI TORNARE DA DANIELE,SEI TU,NON JUNIOR! NON AVREBBE AVUTO ALCUN PROBLEMA A VOLERGLI BENE! E ORA LASCIAMI IN PACE!” strepitai isterica. Seguì a ciò il pianto di mio figlio.
“ Sei contento?” sbottai prima di uscire da quella stanza. Raggiunsi in fretta la stanza di Junior e lo presi dalla culla per stringerlo a me.
“ Avevi perso il ciuccio! Adesso la mamma ti dà la pappa!” gli sussurrai cullandolo. In quel modo si calmava quasi sempre. La porta della sua cameretta si aprì e credevo fosse Roby,ma mi ritrovai tra i piedi la croce della mia esistenza.
“ Come devo spiegartelo che non mi piace averti fra i piedi quando allatto? Gradisco un minimo di privacy!” sbottai. Lo sopportavo a stento e solo per avermi regalato il tesorino che stringevo fra le braccia,ma che riuscivo a guardare con infinito amore solo perché era identico a me ed in una piccola parte della mia mente potevo fingere fosse anche lui figlio dell’unico uomo che avessi mai amato.
“ Cami,quando ci siamo conosciuti mi sei piaciuta subito perché eri una ragazza solare,allegra,sorridente…” esordì.
“ La captatio benevolentiae no! Ero allegra perché stavo per sposarmi,ero molto innamorata del mio fidanzato e lui di me e tu hai mandato a puttane la cosa più bella della mia vita. Di lui ho solo la bimba che ti diverti ad offendere! Ora sparisci che devo nutrire il bambino! E chiudi la porta!” sputai iraconda. Mi fissò con astio prima di abbandonare la stanza sbattendo la porta e provocando con ciò il sussulto del piccolo.
“ L’uomo da cui ti volevo non l’avrebbe mai fatto. Era accudente al limite del morboso e non avrebbe mai rischiato di terrorizzarti a morte sbattendo la porta! Sì,lui e Roby hanno l’incazzatura facile,ma sono come degli scrigni pieni d’amore,d’affetto! Vedrai che tua sorella ti vorrà bene. Ha solo bisogno di tempo!” rassicurai il mio piccolino,che però pareva interessato solo alla sua razione di latte. Mi sbottonai la camicetta e il gancio del reggiseno per allattarlo. La porta si schiuse di nuovo per lasciar passare la mia bambina.
“ Amore,non fai colazione?” le chiesi. Scosse il capo.
“ Tu non vieni? Non ti fa mangiare lui?” replicò. Sorrisi.
“ Sei proprio uno stupido: se la mamma non mangia,sta male! Devi farla mangiare!” si rivolse a Junior,che la ignorava beatamente.
“ RAGANELLA,SEI UN MALEDUCATO! STO PARLANDO CON TE!” sbottò incazzata. Fece per tirargli la guanciotta,ma la fermai.
“ Amore,facciamo così: sfamiamo prima il fratellino così poi lo portiamo giù con noi per fargli fare il ruttino; dopodiché facciamo colazione assieme come due vere damine,ti va?” le proposi. Annuì con un sorriso.
“ Lui non lo beve il tè? A me piace tanto e anche alla nonna!” ribatté curiosa.
“ Amore mio,magari quando sarà più grande lo berrà!” le risposi.
 
Scoppia a ridere alla fine del mio racconto minuzioso di tale aneddoto. C’è poco da ridere! Quei mesi furono terribili! Se avessi avuto lui accanto,avrei potuto contare sul suo amore per me e sua figlia ed il tutto sarebbe stato in discesa.
“ Non credo avrà la tentazione di tirare la guance a nostro figlio,se questo può rassicurarti,amore mio! Credo che al massimo vorrà prenderlo in braccio. È più Bea quella che potrebbe dargli dei pizzicotti sulle guance!” sghignazza beccandosi un buffetto sulla spalla.
“ Vita mia,ascolta: sono sicuro che questo bambino sarà ricoperto d’amore,che sarà viziato e coccolato dai fratelli,dagli zii,dai cugini. Non desterà la gelosia di nessuno e sarà perfetto. Tanto perfetto,che per evitare sviluppi turbe psichiche,soprattutto se dovesse nascere una bambina,vedrà il meno possibile quella pazza di Maria Beatrice!” mi rassicura. Ridacchio.
“ Amore,a prescindere da chi sia il tizio in questione,credo che lui e Bea si amino davvero!” cerco di rabbonirlo. Bea stavolta l’ha fatta grossa!
“ Ma si può mai amare qualcuno e regalarle quella patacca?” replica irritato. Effettivamente è l’apoteosi del cattivo gusto quella collana!
“ Amore,i gusti sono gusti! Senza dubbio,non ha buongusto il soggetto!” obietto trattenendo una risata.
“ Almeno lui e Bea hanno qualcosa in comune ed apprezzerà i cappellini osceni di mia sorella!” conclude. Anche questo è vero!
 
 
Capitolo terminato! Ho impiegato una vita ad ultimarlo,ma ce l’ho fatta! Alla fine non è successo nulla di ché perché il prossimo capitolo avrà un salto temporale di 5 giorni,la narrazione riprenderà dalla vigilia delle nozze di Nick e Carmen. Ci sarà la famosa cena (tremate! XD) ricca di commensali con qualche sorpresina in serbo! Diciamo che la famiglia allargata si accingerà ad intrecciarsi con un’altra famiglia che è stata nominata,ma non posso dirvi altro se non che questa non sarà la sola novità! Sta per entrare in scena una complicazione per qualcuno! Alla prossima!
  
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