Lisa’s pov

Lisa si era appena svegliata. Prese il telefono e vide l’orario. Erano le 7:30... era tardi!! Quello sarebbe stato il suo primo giorno di scuola alle superiori. Si era iscritta al liceo scientifico e non vedeva l’ora di iniziare l’anno . Si vestì con cura per fare  una buona impressione più che sui nuovi compagni, su il suo migliore amico Jo. Era un ragazzo dagli occhi blu , capelli castani ricci. Era anche fidanzato con la ragazza più odiabile del mondo :Charlotte. Quando li vedeva insieme le veniva la nausea perché facevano gli sdolcinati davanti a lei. Ma sapeva che quell’anno sarebbe cambiato qualcosa... uscì di casa saluto i genitori e andò a casa di Jo... di sicuro ci sarebbe stata Charlotte...era gelosissima di lei ! Come poteva stare una ragazza così con un tipo come Jo..lui era così calmo, simpatico e faceva sempre ridere tutto mentre lei trattava tutti a bacchetta e l’offendeva sempre. Ma si dice che gli opposti si attraggono purtroppo. Cammino ammirando per un po’ la natura che si trovava davanti. Le foglie stavano iniziando a cadere e gli alberi erano pieni di colori . Vide altri ragazzi e altre ragazze che conosceva e li salutò restando a parlare con loro per un po’ . Ma quando arrivò a casa di Jo rimase shockata da...

Cameron’s pov

Erano le 7:30 e Cameron era già pronto. Non che per lui fosse un problema, visto che si svegliava sempre presto. Anche per lui sarebbe stato il primo giorno di scuola superiore nella stessa classe di Lisa. Essendo un tipo molto sportivo (e in anticipo) decise di andare un po’ a correre ad un parco vicino la scuola. Corse come se non ci fosse un domani. Era nuovo in città e non conosceva nessuno. Non che avesse avuto problemi a ricominciare di nuovo la sua vita. Era felice di essersi trasferito. Dopo quella relazione falsa e quell umiliazione pazzesca era felice per una volta che il padre avesse cambiato il lavoro. Quel parco era davvero bello,non ci era mai stato prima. Aveva deciso che sarebbe andato lì più di una volta. Ma deconcentrato dalla musica altissima non si rese conto che aveva appena fatto cadere qualcuno. Si mise vicino a lui e disse: “ Hey, tutto bene? Scusami se ti ho fatto cadere sono proprio maldestro” “ Me ne sono accorto” si alzò un ragazzo che sembrava essere uscito da uno di quei telefilm americani era alto occhi blu oceano dove ti ci puoi perdere fino all’infinito ,capelli neri portati a lato, giacca di pelle nera  e jeans strappati. Quello sì che era un cattivo ragazzo. Cameron si penti per un minuto dell’azione che aveva fatto ma l’altro l’anticipo dicendo:” Sei nuovo, non ti ho mai visto?” Cameron fu completamente shockato dalla risposta dell’altro. Era così strano che un minuto prima sembrava così antipatico e adesso sembrava andasse tutto bene. “ Sì, mi sono trasferito da un po’ di giorni. Stavo solo correndo prima di andare a scuola. È qui vicino” “ Ah quindi anche tu vai allo scientifico, che classe fai?” “ Il primo A” “Stessa cosa” Questo fece sorridere Cameron, almeno conosceva qualcuno. Era sicuro che non sarebbero diventati amici ma gli sarebbe andato bene essere anche conoscenti. “ Comunque io sono Jo” “Cameron”.  Jo lo fissò per un sacco di tempo, sembravano minuti. Poi si sciolse e disse:” Se ti va possiamo andare a scuola insieme.” Cameron rispose di sì, continuando ad essere sorpreso che un ragazzo come Jo avesse parlato con uno come lui.

Jo’s pov

Erano le 7:30, un orario terribile per Jo...si era svegliato così presto il primo giorno di scuola! Era stupito da se stesso. Si alzò dal letto, si vestì, prese le prime cose che trovava e se ne andò. Non aveva voglia di vedere Charlotte. Sí era la sua ragazza ma non l’amava davvero. Non si era mai innamorato...era solo una ragazza qualunque con cui stava solo per far credere agli altri che era un ragazzo che riusciva a conquistarle. Poi quell’estate si erano lasciati perché lui ci aveva provato con una ragazza al mare. Il dubbio che gli crebbe era: sono sicuro che mi piacciono le ragazze? Per entrambe non aveva provato nulla. Fu così che divento sempre più chiuso in se stesso. Poi non aveva più parlato nemmeno con la sua migliore amica, Lisa. Aveva intuito che a lei piaceva lui ma il sentimento non era reciproco. Si era una ragazza molto bella :capelli lunghissimi biondi, occhi blu con ciglia lunghissime e un viso davvero incantevole. Ma comunque la vedeva come un amica e non pensava che sarebbe cambiato qualcosa. Quell’estate era cambiato, dopo quella vacanza al mare e quel tradimento doppio. Fu così che si era risvegliato come un ragazzo diverso, un po’ ribelle e con uno stile favoloso. Uscì di casa e andò verso il parco. Sapeva che Lisa sarebbe andata da lui ma ora non era il momento giusto. Sentiva la musica normalmente ma stava guardando il telefono quando cadde sbattendo contro un ragazzo. Vide un ragazzo aiutarlo. Era molto carino, aveva degli occhi verdi smeraldo dei capelli neri ricci ma corti. Era vestito casual, cosa che lo fece impazzire perché stava così bene con quella camicia blu e quei jeans. Sembrava avere la sua stessa età. Gli si avvicinò dicendo:” Hey tutto bene? Scusami se ti ho fatto cadere sono maldestro” Era anche così timido. Avrebbe voluto restare con lui a parlare fino all’infinito ma disse un po’ per confermare la sua area da cattivo ragazzo:”Me ne sono accorto” fece una risata mentale vedendo il viso dell’altro che si rintristiva e che si sentiva in colpa. Sapeva che si sarebbe divertito a prenderlo in giro facendogli credere di essere così cattivo. Ma poi pensò che lui non era così l’anno prima...ma quando lo iniziò a fissare stava quasi per arrosare. Così cerco di essere il più buono possibile: e per cambiare l’argomento disse:”Sei nuovo non ti ho mai visto” vide l’area scioccata del ragazzo. Era come se stesse dicendo:” Come ha fatto a cambiare così velocemente” se lo chiedeva anche lui in realtà.Lui con un espressione timida e confusa disse:”Sì, mi sono trasferito da un po’ di giorni. Stavo solo correndo prima di andare a scuola. È qui vicino” lo sapeva che non era di lì. Non sapeva da cosa l’aveva intuito ma sapeva che non era di lì. Fece un salto di gioia mentale quando aveva scoperto che anche lui sarebbe andato allo scientifico. Anche se non si spiegava tutta quella gioia. Quindi chiese: “ Ah quindi anche tu vai allo scientifico, che classe fai?” “Il primo A” okay adesso non poteva più trattenere la felicità quindi fece un sorriso per un secondo dicendogli:”Stessa cosa”. Vide l’altro sorridere, probabilmente provava lo stesso.successo, disse:” Comunque io sono Jo””Cameron” che bello il nome Cameron. Wow lo adorava. Lo fissò per un tempo indeterminato e si perse nei suoi occhi. Lo vide un po’ arrossire ma non poteva farci nulla era più forte di se. Dopo un bel po’ realizzando ciò che era successo disse:” Se vuoi possiamo andare a scuola insieme”  L’altro accetto. Okay si stava accorgendo che gli stava succedendo qualcosa di strano, non era mai stato così sciolto con una persona. Decise di scrivere a Lisa che lui era già andato a scuola e che era inutile aspettarlo davanti a casa. Era felice della sua scelta, sarebbe stato con una persona con cui voleva stare, e voleva tenersela stretta.

Lisa’s pov

Lisa lesse il messaggio è le venne una forte rabbia interiore. Perché l’aveva abbandonata?. Quel ragazzo era cambiato e lei lo sapeva. Ogni anno da 10 anni andavano a scuola insieme sempre e ora secondo lui era il momento giusto di buttare tutto a rotoli. Sapeva che avrebbe dovuto parlarci. Non poteva ignorarla così per passare il tempo con la sua ragazza. Camminò verso la scuola aspettandosi di trovarlo con Charlotte ma lei era a casa sua. Allora le chiese:” Ciao Charlotte, so che io e te  non siamo amiche per niente ma volevo chiederti se Jo era qui? Sai oggi mi ha dato buca.” Lei le risposte:” Jo! Non parlarmi di Jo! Io lo odio quel bugiardo! Lui mi ha tradito e non glielo perdonerò mai.” Lisa restò di stucco e non sapeva cosa dire a Charlotte. “ Mi dispiace, non pensavo che vi eravate lasciati. Scusa se ho chiesto” “ Sarebbe stato meglio di no.” Si giro e se ne andò. Lisa si ricordò che stava parlando con Charlotte quindi non ci sarebbe rimasta male a quelle parole acide. Continuò la sua camminata da sola, con una rabbia e una delusione dentro di se. Fu fermata da una sua amica, Allison che la salutò e poi vedendola così triste le chiese cosa era successo. Penso che avrebbe dovuto dirlo a qualcuno e si sfogò. Lei la guardò shockata e disse: “ Aspetta quel Jo che prima era così gentile e che veniva anche preso in giro ha avuto il coraggio di tradire una ragazza e di lasciarne un altra? E poi di non scriverti più e di finire in questo modo la vostra amicizia? No no non con questa ragazza in circolazione! Andiamo a scuola più velocemente e quando arriveremo gliene diremmo quattro.” Lisa non sapeva cosa fare, ma alla fine scelse di fare ciò che diceva Allison. Arrivati davanti a scuola corsero per trovarlo (facendo anche una cattiva impressione), ma dovevano scoprire con chi era e dirgliene quattro. Era in un angolo con alcuni ragazzi il nuovo Jo, a Lisa non sembrava vero! Era un ribelle e stava parlando con due ragazzi . Uno di loro era anche molto bello. Si diresse verso di loro e Jo la guardò. Aveva un espressione strana che lo rendeva sicuramente più figo, ed era vestito con quegli abiti...poi vi era l’altro ragazzo che sembrava un po’ Jo prima del cambiamento: bello, solare, occhi verdi, capelli neri e un bellissimo sorriso. “Che c’è ?” Lisa resto sorpresa sempre di più da come parlava Jo...non era stato mai così freddo. “Volevo solo salutarti, ti ricordo che siamo amici!” Cameron non capiva la situazione è guardava loro parlare shockato. Continuò sicura di se dicendo:”Sai che dobbiamo parlare! Non ti sei fatto sentire per nulla quest’estate”... Cameron e l’altro ragazzo se ne andarono. “Ok,parla!” “Jo tu sei cambiato, perché hai tradito Charlotte e hai lasciato l’altra ragazza del mare? Ma soprattutto perché non mi hai scritto e fai finta di non conoscermi? E perché mi hai dato buca oggi? Jo rispose con un semplice:”Sono fatti miei” e se ne andò. La rabbia di Lisa salì e sapeva che qualcosa era cambiato anche nella loro amicizia. Però doveva entrare in classe e non aveva tempo di pensare.

Jo’s pov

Dopo quella specie di discussione con Lisa, entrarono tutti in classe. Sapeva che Lisa era shockata dal suo nuovo stile ma lui non poteva farci nulla, era così e basta . Poi si sentiva così male ...non capiva perché ma non voleva stare con lei. Il primo giorno di scuola finí presto...non aveva fatto grandi amicizie perché era stato tutto il tempo con i suoi amici e non aveva visto nemmeno l’ombra di Cameron e fortunatamente neanche di Lisa. I suoi nuovi amici erano: Luke un ragazzo più grande di loro che era stato bocciato l’anno prima. Parlava sempre di una ragazza una certa Sofia e voleva far rosicare tutti perché l’aveva baciata anche se a lei non importava nemmeno un ciglio di lui. Poi c’era Justin che in poco tempo era diventato popolare. Era sempre eccitato di incontrare i novellini ma agli altri non importava nulla. Però alla fine riusciva a convincerli ad andare con loro. Alec o Al (lo chiamava sempre Al per farlo arrabbiare) era un ragazzo shalla (che faceva cose senza pensare alle conseguenze). Ma se si arrabbia si arrabbia e se lo minacci finisci male (tutti tranne Jo che alla fine sa come calmarlo). E infine c’è Blake che è il più divertente del gruppo. Un po’ ingenuo ma alla fine ha un buon cuore.  Ama le feste e odia la scuola.  Vuole bene a tutti anche se hanno tutti qualcosa di particolare. Ma poi anche lui ha qualcosa che lo differenzia ma ora non è il momento di parlarne...tornato a casa era distrutto e allo stesso tempo triste..non aveva visto Cameron per nulla ed aveva voglia di conoscerlo. Sapeva che non l’avrebbe rivisto presto ma un po’ ci sperava. Si era anche dimenticato di chiedergli il numero. Gli venne una gelosia improvvisa pensando che Lisa lo avrebbe potuto incontrare prima di lui . Non ci voleva pensare! Passo il giorno annoiandosi e cercando di capire cosa avrebbe dovuto fare con Cameron. Sapeva che Lisa aveva un piano e aveva paura che ci entrasse dentro anche lui. Sperava con tutto il cuore che il giorno dopo lo avrebbe visto e che avrebbe avuto il coraggio di chiedergli il numero.