L'ondata improvvisa e gratuita di luce naturale abbaglia Philip. Strizza gli occhi e li socchiude, come all'uscita da un tunnel oscuro.

Non è un flash visivo quella figura aggraziata che lo aspetta all'esterno dell'ospedale, un miraggio da Fata Morgana.

Lei è  davvero lì, un guizzo di primavera che con un tenue sguardo lo aprirà petalo per petalo e lo farà risbocciare.

Dopo il trapianto, Philip si è sentito come un campo seminato nel cuore dell'inverno : adesso la vita che dorme in lui è pronta a salire in superficie al primo richiamo.

Abbassa gli occhi per evitare di fissare Jenny, come se fosse lei stessa un sole,  ma la vede come la sua Taiyō anche senza guardarla.

È deciso a seguire alla lettera un antico proverbio Maori: gira il tuo viso verso il sole e le ombre cadranno dietro di te.
 

That I love you, I have loved you all along and I miss you
Been far away for far too long
I keep dreaming you'll be with me and you'll never go
Stop breathing if I don't see you anymore
 

Ha aspettato Philip per tutto questo tempo perché lo ama, lo ha sempre amato. La lontananza è stata feroce e, nelle loro solitudini, la ragazza ha ballato l'antica danza del coraggio.

Quello di Philip è un presentarsi impacciato, chiuso in una stretta di mano: è il loro primo approccio, dopo mesi, tra il frugare dei sorrisi.

"Posso?"

Jenny allarga le braccia per stringerlo. Profuma di pastella e di vaniglia.


On my knees I'll ask, "Last chance for one last dance?"
'Cause with you, I'd withstand
All of hell to hold your hand
I'd give it all I'd give for us
Give anything, but I won't give up
'Cause you know you know, you know

 

Philip si stacca dall'abbraccio e si prostra in ginocchio come un cavaliere d'altri tempi.

"Mi concede un ballo, signorina?"
 

È il suo eroe. Sono belli il suo passo insicuro, la sua capigliatura bizzarra, quel balbettare timido sotto la mascherina chirurgica. Negli occhi chiude un passato recente doloroso, la loro luce tuttavia sprizza un ottimismo contagioso.

"Sono una pessima ballerina. E poi non abbiamo la musica!"

Jenny gli restituisce un sorriso timido e civettuolo e si lascia ammirare esibendosi in una giravolta improvvisata, girando su sé stessa come un derviscio senza perdere l'equilibrio.

Da crisalide a bellissima farfalla. Per tenerle la mano in questo momento così speciale, Philip ha resistito nel suo inferno personale.
 

That I love you, I have loved you all along and I miss you
Been far away for far too long
I keep dreaming you'll be with me and you'll never go
Stop breathing if I don't see you anymore
 

Sotto quel triangolo di stoffa, un pezzo di battaglia per riprendersi la sua vita, le labbra di Philip si incurvano in una risata infantile.

Apre la mano come a voler lasciare evaporare la propria identità.

"Sono stato lontano da te davvero troppo a lungo!"

Ha un'incontenibile fame di vita dopo essere stato "in sospeso" in un tempo senza inizio e fine.

 In assenza di tempo e di aria, di quotidianità chiusa fuori dalla porta e sigillata fuori dalle fiestre.

 In  assenza di Jenny.

"Un piccolo scotto da pagare. La tua rivincita per gli anni in cui io sono stata in America!"

Adesso hanno anche imparato a ridere della malattia per vincerla e la battuta di Jenny nasconde tutta la loro determinazione nel riprendersi i loro spazi, la loro normalità.

 Philip è sicuro: la fame d'amore sazierà  la  sua fame di vita.
 

So far away, so far away
Been far away for far too long
So far away, so far away
Been far away for far too long
But you know, you know, you know
 

Il loro è un amore fondato sull'attesa, sulle distanze, sui mi manchi. La lontananza è stata come un vento su un fuoco: spegne il piccolo ma scatena il grande.

E il loro amore è come il sangue che si addensa e chiude i contorni di una cicatrice.
 

I wanted, I wanted you to stay
'Cause I needed, I need to hear you say
That I love you (I love you), I have loved you all along
And I forgive you (and I forgive you), for being away for far too long

"Ti chiedo scusa. Il mio più grande errore è stato lasciare che tu credessi che non sei importante per me!"

All'inizio, quando la diagnosi gli era piovuta addosso come una spada di Damocle, Philip  ci aveva provato ad allontanarla per proteggerla, in un gesto d'altruismo estremo e forse un po' stupido, ma ora sa che non ce l'avrebbe mai fatta a portare da solo quel pieno di emozioni, incontri, delusioni, fatiche, speranze e sogni difronte a cui lo ha messo la malattia.

"Tu sei il mio mondo!"
 

So keep breathing, 'cause I'm not leaving you anymore
Believe it, hold on to me and never let me go
Keep breathing, 'cause I'm not leaving you anymore
Believe it, hold on to me and never let me go
Keep breathing
Hold on to me and never let me go
Keep breathing
Hold on to me and never let me go
 

"Tienimi stretta Phil. Tienimi per mano e non lasciarla più andare: è la nostra unica arma per sopravvivere in questo mondo imperfetto!"

Sente la sua testa adagiarsi contro il  suo petto , il suo respiro caldo, il suo cuore che danza sul ritmo di qualche tango argentino.

"Non ti lascerò andare, mai più!"

 Stringe il  viso di Jenny  tra le  mani con tenerezza estatica, le accarezza il naso, le labbra e  le sposta i capelli dal viso contemplandolo come una luna immacolata.

È una giornata da oltre.

Oltre il fatto di non volerne parlare, oltre il consentito, oltre il più che desiderato.