Rashid e Maya, attenti, studiano la scacchiera, che giace sul tavolo. Cauta, la scienziata muove un alfiere. Rashid osserva il movimento della mano della sua compagna. E sottile, delicata, ma decisa. Come la vita., pensa. La vita, molto spesso, è una partita di scacchi. Niente deve essere lasciato al caso in un gioco simile. Ora serve la decisione, ora la delicatezza. Rashid, tutto bene? chiede la scienziata, perplessa dallindecisione del suo amico. Cosa gli succede? Perché è tanto pensieroso? Il giovane si scuote e guarda Maya. E felice di averla strappata alla morte. Eppure, quella ferita pulsa, oltre la sua espressione allegra. Scuote la testa e il suo sguardo si riflette in quello della sua amica. No, non può restare ancorato al suo passato. Le sorride, sincero. Deve pensare a lei. Lei è con lui. Questo basta. Deve godere la sua presenza. Ogni istante è precario e un evento minimo può distruggere un legame. Non preoccuparti, Maya. Continuiamo. le risponde, allegro. E riprende la partita.