Gli occhi dello stesso colore delle ametiste si aprirono di scatto,decisamente cambiati rispetto ad un tempo, ora più sicuri, più adulti. Quella brusca sveglia lo catapultò nel buio della camera da letto, ormai da mesi aveva preso la camera da letto di suo nonno, più spaziosa, vero, ma non riusciva ad abituarsi al nuovo ambiente. Prese un lungo respiro cercando di regolarizzare i battiti del cuore che pompava impazzito nel petto, lo aveva sognato di nuovo. Si alzò, ormai arreso all'evidenza di aver perso tutta la voglia di dormire e si infilò la larga maglietta che trovò sul pavimento che lo copriva fino alle ginocchia data la bassa statura, posó un piccolo bacio sulla fronte del ragazzo biondo che stava ancora dormendo e scese le scale con un sonoro sbadiglio, lanciando poi un occhiata alla porta che dava al negozio che aveva ereditato dal nonno, più per abitudine che per necessità, si versò un bicchiere di te freddo e si raggomitolò sul divano tirando le ginocchia al petto, sospirando nuovamente.
Sentì gli angoli degli occhi bruciare ed era così ogni volta che gli appariva in sogno, nonostante fossero passati quasi dieci anni da quel doloroso addio. Come si può vivere quando una parte di se viene strappata via? Tutto ciò che c'era stato, tutto quello che avevano vissuto insieme... non passava giorno senza che pensasse al suo mou hitori no boku, senza che ne sentisse la mancanza. Si asciugò gli occhi con il polso, sbuffando rabbioso per quel suo lato ancora tanto sensibile, maledicendosi silenziosamente per quelle lacrime.
"Yugi, è tutto ok?"
Alzò velocemente il capo lanciando un sorriso malinconico al ragazzo biondo in boxer che si stava avvicinando.
"Scusa Jono-uchi kun, ti ho svegliato..."
"Nah, ero già sveglio." Mentì spudoratamente. "L'hai sognato di nuovo?" Mormorò sedendosi a suo fianco, cingendogli le spalle con il braccio.
Il più piccolo annuì con il capo, sorridendo amaro per poi portare gli occhi lucidi su quelli del biondo.
"Mi dispiace, ogni volta tocca a te tirarmi su e non è giusto."
"Smettila di scusarti. So quanto fosse importante per te e non potrò mai sostituirlo, ne sono consapevole, ma che razza di fidanzato sarei se non fossi al tuo fianco in questi momenti? Manca anche a me, sai?"
Sorrise Yugi, posando un lieve bacio sulla guancia del ragazzo, spostandosi fino a posizionarsi sulle sue gambe, abbracciandolo stretto.
"Sei meraviglioso come fidanzato. Ma non posso dimenticare ciò che..."
Posò un piccolo e morbido bacio stoppando quelle parole, lasciando il ragazzo sorpreso.
"Non mi devi spiegazioni Yugi, va bene così."
Il biondo si mise in piedi con facilità, caricandosi in spalla il ragazzo che ridacchiò divertito.
"A dormire adesso, o domani mi toccherà aprire il negozio al posto tuo!"
"Grazie... Jono-uchi kun"