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Autore: Khailea    06/05/2020    0 recensioni
Un'avventura action con trame avvincenti e personaggi unici e caratteristici!
Saghe appassionanti e ricche di colpi di scena, special divertenti e di ogni genere!
Unisciti alle stravaganti avventure degli studenti della Werewolf Shadow!
I personaggi di cui si parla in queste storie sono inventati da un gruppo di role chiamato Werewolf's Shadow 2.0.
Questo è il secondo progetto di fiction scolastica del gruppo fatto con l'approvazione dei suo componenti.
Non ci sono collegamenti con il precedente progetto e la trama é molto diversa.
Il logo del lupo appartiene al nostro gruppo esattamente come i personaggi e l'ambientazione.
Se volete unirvi a noi potete fare richiesta qui https://www.facebook.com/groups/660949357417726/members/
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Personaggi in questo capitolo: 
Jack 
Daimonas 
Ailea
Khal 
Lighneers 
Zell 
Astral 
Lacie 
Hope 
Grace 
Milton 
Seraph 
Alexander 
Johanna 
Samantha 
Nadeshiko 
Ayame 
Ryujin
Yume
Cirno
Vladimir
Annabelle
 
 
 
 
I giorni trascorsero mentre il gruppo faceva del proprio meglio per studiare tutte le materie senza restare indietro.
Tutti si impegnarono a dovere ed alla fine arrivò il giorno dei fatidici esami, per questo motivo non si sarebbe tenuta nessuna lezione, e l’unica eccezione sarebbe stata religione in quanto non era considerata una materia di grande rilevanza scolastica.
La prima materia d’esame era italiano, quindi alcune pagine di esercizi grammaticali ed in seguito la creazione di un testo.
Tutti gli studenti erano stati sistemati in fila con i banchi distaccati, e la professoressa Airi Mustang camminata tra essi tenendo un grosso righello tra le mani.
A dir la verità ne aveva almeno una cinquantina identici sulla cattedra, perché era certa ne avrebbe rotti vari in testa agli studenti.
-Se uno di voi osa fiatare gli strappo immediatamente il foglio.-
Non appena iniziarono era già evidente il gap tra coloro che avevano studiato a dovere fin dall’inizio e chi invece aveva iniziato solo all’ultimo; Khal ed Alexander ad esempio scrissero il tutto molto rapidamente, finendo nel giro di mezz’ora soltanto.
A grande sorpresa addirittura Nadeshiko finì solo una decina di minuti dopo di loro, e così venne fatto pure da Yume.
Tra i vari anche Seraph non ebbe tanti problemi, sennonché ad un certo punto involontariamente guardò Astral per vedere come il compagno se la cavasse, e per questo motivo la prof la colpì sulla testa con il righello spaccandolo a metà.
-Guardate il vostro foglio bestie! Alla prossima consegnate immediatamente.-
Senza batter ciglio la bionda andò avanti nel compito, concludendo ed uscendo dalla classe; non si era fatta molto male, nonostante le apparenze, ma capiva che ciò che aveva fatto non andava bene. Doveva semplicemente aver fiducia in Astral.
Quest’ultimo vedendo la scena avrebbe voluto lanciare il banco in testa alla professoressa, ma si fermò cercando di concentrarsi solamente sul compito.
In verità anche lui era preoccupato per qualcuno, oltre che per se stesso, ovvero per la sorella, nonostante questa scrivesse senza sosta.
Doveva essere una vera fortuna non sentire l’ansia per gli esami.
Anche Lighneers in verità però era piuttosto tranquillo, anche se in verità questo dipendeva dal fatto era semplicemente bravo in italiano, e prima del problema con la casa aveva ascoltato tutte le lezioni.
Inoltre la professoressa aveva ragione a definire bestie chi non sapeva nemmeno articolare una frase.
Qualcuno un po’ più agitato invece era, ad esempio, Hope. Anche se nella stesura del testo era stata molto spedita nella parte riguardante la grammatica stava titubando un po’, più per insicurezza che per altro.
Più volte prese un profondo respiro per rasserenare la mente, fino a quando finalmente non concluse e poté consegnare.
-La prossima volta evita di respirare come un elefante.-
Il commento acido della professoressa la fece arrossire per l’imbarazzo, ma alla fine l’importante era solamente riuscire a passare.
Purtroppo l’atteggiamento della donna contribuiva solamente a rendere più agitati gli altri, anche se forse lei lo sapeva bene e le piaceva anche.
Tra questi poveri studenti c’era anche Johanna, che non solo si era messa a pensare a come stava svolgendo il compito, ma perfino se il suo respiro andava bene. Se anche tutti gli altri esami fossero stati così stressanti probabilmente non ne sarebbe uscita viva.
Sammy la pensava esattamente come lei; non solo era agitata per l’esame in sé, ma quell’atteggiamento l’aveva più volte mandata in tilt, e se non fosse stato per la certezza l’avrebbe punita avrebbe subito cercato aiuto da parte di un amico.
Purtroppo non poteva nemmeno alzare la testa per guardare se ci fosse uno sguardo amico vicino, altrimenti avrebbe potuto vedere la solita calma di Grace che procedeva spedita, ignorando semplicemente ciò che sapeva di non poter fare per concentrarsi nell’immediato su ciò in cui era brava.
Almeno secondo la sua ottica risparmiava tempo per finire tutto e concentrarsi dopo sul resto.
In maniera simile si comportava anche Vladimir, anche se lui avrebbe direttamente ignorato le domande a cui era certo di non sapere rispondere. Se la risposta non arrivava subito allora non sarebbe arrivata nemmeno dopo.
Anche se ormai la maggior parte erano usciti però non significava che quelli rimasti fossero in una brutta situazione. Daimonas infatti, sapendo rispondere alla grande maggioranza delle domande, stava semplicemente procedendo con la dovuta calma, senza fretta o agitazione.
In parte era così anche per Jack, ma l’altra metà di lui seppur fosse già alla fine preferiva aspettare che anche Daimonas uscisse, così da poter chiacchierare fin da subito. Infondo c’erano sempre le priorità importanti nella vita, ma quella parte romantica non si poteva togliere.
Un po’ più a rilento stava andando invece Ailea, visto aveva notato alcuni errori nel testo che aveva scritto e si era rimessa a leggere tutto da capo. Non le piaceva gran che stare a scrivere, anche perché spesso perdeva il filo del discorso, ma voleva almeno raggiungere la sufficienza quindi quell’agitazione le permetteva di stare ben vigile
Un po’ era così anche per Zell, visto non gli era mai piaciuto studiare, ma quella volta era fin troppo importante per potersi permettere di sbagliare. Le continue urla della professoressa non aiutavano molto, ma non ci si poteva fare nulla senza rischiare di ritrovarsi un righello in fronte.
Qualcuno leggermente più agitato era invece Annabelle, ma solo perché riteneva la scuola qualcosa di molto importante, che non andava preso alla leggera, quindi ci metteva molto impegno e per questo non voleva deludere le aspettative che si era creata lei stessa.
Tra gli ultimi ed anche più sereni c’erano però anche Ryujin, Milton e perfino Cirno. Il ragazzo aveva risposto ormai a tutto quanto e stava concludendo il proprio testo, ma durante le varie risposte si era concentrato unicamente sul suono della propria matita, evitando così le urla della professoressa ad esempio o qualsiasi tentativo fallimentare di copiare da parte di qualcuno, conclusosi in maniera piuttosto dolorosa. Aveva studiato a dovere assieme ai suoi amici, quindi riteneva di non avere nulla da temere.
Milton era dello stesso pensiero, soprattutto perché come materia l’italiano le piaceva ed anche creare dei testi.
Sapeva poi di non doversi preoccupare di alcuna punizione fino a quando avrebbe seguito le regole, quindi procedeva senza problemi.
Per quanto riguardava Cirno…semplicemente non era nella sua indole provare agitazione. Prevalentemente si sentiva annoiata ed infastidita dalla sola presenza di quei fogli di carta, perciò aveva cercato di evitarli fino all’ultimo; aveva tamburellato con la matita, poi con le dita, aveva creato dei pallini con la gomma, li aveva lanciati chissà dove, si era separata le doppie punte, aveva contato le pecore, e tante, tante altre cose che le avevano causato un righello in testa.
Era ormai a causa sua se la Mustang li aveva quasi finiti.
Tutti quanti alla fine uscirono con almeno dieci minuti di anticipo, ad eccezione di Ayame. Era da giorni la ragazza si svegliava con sempre meno voglia di fare le cose, e con sempre più pesantezza nel corpo.
Si sentiva triste, non riusciva ad apprezzare appieno i momenti che viveva, e perfino lo studio ne aveva risentito.
Per quasi metà del compito aveva fissato il foglio, pensando a come Lighneers se la stesse cavando, al fatto che se fosse andato male sarebbe stata colpa sua visto era il capitano del suo gruppo, e che se fosse stato espulso avrebbe avuto meno occasioni di vederlo.
Allo stesso tempo però continuava a pensare al giorno in cui le aveva sputato in faccia senza scusarsi, ed ancora riteneva fosse in obbligo di farlo. Eppure non la guardava nemmeno.
Tutti questi pensieri la stavano condizionando, e fu un miracolo riuscisse a svegliarsi completamente dalla trance in cui era caduta prima del suono della campanella.
Quando anche lei uscì vide che tutti i suoi amici erano ancora fuori, sia per chiacchierare che per aspettare il prossimo esame.
-Abbiamo appena iniziato e sono già stanca.-
Brontolò Ailea praticamente sdraiata su Khal, che l’abbracciava dandole vari baci sulla fronte.
-Sono sicuro andrai benissimo amore.-
-Non è tanto quello il problema, è il dover fare l’esame.-
Rispose l’altra apprezzando comunque quelle attenzioni e rispondendo di tanto in tanto qualche altro bacio.
-Perché allora non andiamo via?-
Chiese Cirno come se nulla fosse.
-Perché poi sareste espulse.-
Rispose subito Hope nel timore potesse veramente farlo.
-Ah già.-
-Ah già? Ti sembra poca roba?-
Ribatté Grace sorpresa, facendo ridere l’azzurra.
-Io spero solo non siano cattivi come la prof…-
Sospirò intanto Johanna prendendo il proprio cellulare. Dopo solo quell’esame il risentimento che aveva provato dalla discussione con Mattia era svanito, sostituito dal desiderio di far pace.
Per questo gli aveva subito mandato un messaggio, magari non le avrebbe risposto visto era a scuola e sicuramente lei non avrebbe potuto fare altro prima del pomeriggio, ma in certi casi quando si sente il desiderio di parlare con qualcuno bisognerebbe seguirlo.
-Anche a me ha fatto tanto paura.-
Disse Sammy d’accordo con l’amica.
-Vedrai che andrà meglio. Quelli più spaventosi sono solo lei e Rotsala.-
Rispose Annabelle cercando di tranquillizzarla.
-Che mi dici di Zero e la sua assistente?-
Chiese Zell che ad ogni lezione non sapeva quanto sangue aspettarsi di vedere.
-Sono più buffi che altro.-
Metà del gruppo a quell’affermazione sbiancò, temendo una ripercussione da parte dell’uomo, nonostante non fosse presente. Fu Nadeshiko a smorzare il tutto.
-C’è anche il professore di scienze! Quello è un mostro!-
-Concordo nya.-
Nel frattempo che loro parlavano Astral ne aveva approfittato per avvicinarsi a Seraph, ed assicurarsi che stesse bene.
-Come va la testa?-
-Bene, era un legno scadente.-
-Ahah, hai la testa dura.-
A quella battuta ed alla seguente occhiataccia della compagna il ragazzo si morse la lingua, ma lei ci passò sopra senza darci peso.
-Come mai hai alzato la testa comunque?-
Alla domanda di Astral lei divenne leggermente rossa. La imbarazzava ammettere l’aveva fatto per vedere come stava, quindi rimase sul vago.
-Mi ero distratta.-
-Io dico ti eri distratta per guardare il tuo innamorato.-
Yume, intromettendosi nella conversazione, ricevette immediatamente una gomitata in pancia, che la piegò in avanti.
-Se avessi avuto un figlio l’avrei perso di sicuro ora.-
Scherzò comunque la viola facendo qualche passo indietro, anche se era certa Seraph non ci fosse andata molto pesante.
In verità sì, però non c’era bisogno di farlo notare.
-Ti vedo molto più serena Yume, nell’ultima settimana eri pensierosa.-
Disse intanto Ryujin per evitare l’amica potesse dire qualcos’altro che le avrebbe provocato dei colpi, seguito a ruota da Milton.
-E’ vero, sei molto più sorridente.-
-Sì, diciamo che ogni mio problema sta passando.-
L’infezione stava già migliorando, e non aveva avuto problemi nel mantenere fede alla politica momentanea del niente sesso, soprattutto perché era rimasta chiusa in casa a studiare.
Finito però il trattamento sarebbe ripartita subito per festeggiare.
-Peccato sia l’unica tra quelli con l’umore nero ad esser migliorata.-
Era chiaro Vladimir si riferisse sia ad Ayame che a Lighneers, ma se mentre la prima accennò ad un piccolo sorriso l’altro, pure lontano dal gruppo, ignorò completamente la frase.
Non erano affari loro come andava il suo umore.
Intanto, fuori da tutti questi discorsi, Jack come programmato era uscito dalla classe assieme a Daimonas, iniziando a chiacchierarci.
-Allora, liscio come l’olio eh?-
-Che intendi scusa?-
Daimonas essendo stato isolato per molto tempo da ogni persona non conosceva i vari modi di dire, quindi ogni volta c’era qualcosa che non sapeva non si faceva mai scrupoli a chiedere, anche a costo di sembrare indietro rispetto agli altri.
Lo sarebbe rimasto solo se fosse stato zitto infondo.
-Se è andato tutto bene.-
-Aah, sìsì come l’olio. Tu invece?-
Era quasi tenero quando nel suo tentativo di imitare la frase di Jack, infatti questo non riuscì a non sorridere.
-Sì, in generale non credo avrò alcun problema.-
-Ne sono certo. Sei molto intelligente.-
Ricevere dei complimenti era sicuramente bello, ma da Daimonas avevano qualcosa in più.
Quella era sicuramente la spinta che gli serviva per iniziare un nuovo esame al meglio, ed il prossimo sarebbe stato storia.
Mentre gli studenti si sistemavano però, la professoressa Megami Mustang continuava a rimanere con la faccia appoggiata al tavolo, senza nemmeno guardarli, tant’è che alla fine furono loro a dover prendere i fogli sulla cattedra per poter iniziare.
Già nel primo minuto alcuni avevano già tentato di copiare dai fogli dei vicini, ma la professoressa si era rivelata più sveglia di quanto sembrasse, ed aveva lanciato delle matite contro questi conficcandole nelle loro spalle.
-Fuori.-
Era una Mustang infondo, non ci si poteva aspettare altro anche se certi l’avevano sperato.
Jack quasi pensò a fare una battuta divertente sul tiro a segno, ma non voleva diventare un punteruolo prima della fine dell’esame, quindi proseguì nel rispondere proprio come Daimonas stava continuando a fare dall’inizio, senza badare a tutta la confusione.
Tra questi Sammy ad esempio non appena vide la scena sobbalzò spaventata, tenendo il viso incollato al foglio per evitare le facesse del male.
In verità non era stata l’unica ad esserne sorpresa, anche Grace non si aspettava una tale furia. Forse l’unico a poterlo fare era Lighneers, che infatti non aveva nemmeno provato a copiare in un modo tanto stupido, ma con qualcosa di meno evidente.
Aveva infatti scritto alcuni appunti sui pantaloni blu usando una biro dello stesso colore; era stato faticoso ma lui riusciva comunque a leggere senza che qualcuno lo notasse.
Solo Ailea che era vicina notava continuava a portare gli occhi ai pantaloni, e confusa pensò avesse inventato un modo per copiare senza problemi.
Se non fosse diventato un brontolone magari gli avrebbe chiesto una mano. Non l’avrebbe fatto con Khal invece perché non voleva rischiare di metterlo nei guai.
Per alcune delle domande che erano presenti nell’esame anche Zell avrebbe voluto in quel momento ideare uno stratagemma simile, eppure molte altre erano state semplici e quello era sicuramente frutto dello studio intensivo dell’ultimo periodo.
-Mmmh…-
Fortunatamente almeno la professoressa concedeva di borbottare, altrimenti Nadeshiko avrebbe ricevuto molte matite in fronte arrivati a questo punto.
Era ancora lontana dal riuscire a finire e c’era una domanda in particolare la bloccava. Avrebbe voluto urlare per il nervoso ma sapeva di doversi trattenere, anche se era frustrante.
Johanna vicino a lei riusciva a sentirla e trasaliva ogni volta faceva così, perché aveva paura della reazione della professoressa, ed anche per questo stava faticando a concentrarsi.
Vicino a lei c’era perfino Lacie ed era terrorizzata che anche lei potesse iniziare a lamentarsi, ma quest’ultima al contrario finì in poco tempo uscendo immediatamente dalla classe, non tanto perché sapeva tutto ma aveva già risposto a ciò che poteva sapere.
Astral notando quanto rapidamente aveva finito era preoccupato per le risposte avrebbe potuto dare, ma ormai era tardi e non poteva più sperare d’aiutarla.
Il resto del gruppo bene o male, dopo aver capito dall’esame di italiano come funzionavano le cose, aveva continuato a procedere spedito evitando di farsi distrarre.
Hope per prima non aveva nemmeno alzato gli occhi, puntando semplicemente a finire per uscire così dalla classe e riposare almeno una decina di minuti assieme ad Alexander. Vladimir a sua volta conoscendo molto bene la storia non stava avendo alcun problema, e proprio per questo si prendeva la dovuta calma.
Se fosse uscito subito sarebbe dovuto rimanere in piedi almeno per quaranta minuti, ed invece così poteva riposare comodamente sulla sedia avendo già terminato.
Neppure Seraph aveva avuto dei problemi, e così anche Ayame, dopo aver cercato di riprendersi almeno in parte. In realtà non aveva idea di come fosse andata la prima verifica, ma non voleva ripetere lo stesso errore con la seconda.
Alle spalle della ragazza c’era poi Annabelle, che seppur in difficoltà con certe domande stava tentando di liberare la mente per ricordare le risposte esatte.
Gli ultimi a terminare, dopo di lei, furono Milton, che nel complesso era sicura di essere andata bene, Ryujin, anche lui piuttosto fiducioso con  lo studio tenuto durante le ultime settimane, e Yume, abbastanza di buon umore da non badare troppo a come stava andando.
L’ultima persona che aveva consegnato era stata Cirno, soprattutto perché per tre quarti della verifica si era addormentata. Il primo esame l’aveva annoiata talmente tanto da assopirla, e quello era stato il colpo di grazia, ripresasi però aveva fatto del proprio meglio per terminare, riuscendoci all’ultimo minuto.
-Se già due esami ti hanno stesa finirai in coma alla fine della giornata.-
Scherzò Ailea quando la vide uscire dalla classe.
-Nah, sono talmente grandiosa che non ho nemmeno bisogno di un’ora intera.-
Stavolta non lo pensava veramente, ma non poteva certo mostrarsi più debole di altri.
Il prossimo esame si sarebbe diviso in due parti, una di francese che sarebbe stata scritta e l’altra di inglese che invece sarebbe stata fatta oralmente, ed entrambi sarebbero stati fatti dalla professoressa Emi Mustang.
-Non preoccupatevi, se vi si intreccerà la lingua ci penserò io.-
La sua attitudine questa volta non attirò molti studenti, visto erano troppo agitati per pensarci.
Gli esami erano anche mediamente corti, ma appunto per questo era importante avere una solida base.
Proprio per questo molti la stavano sottovalutando, in particolare la prova di francese che si era rivelata molto più difficile del previsto.
-Mh…questa è tosta.-
In inglese Jack era assolutamente certo di non avere problemi, ma per quanto riguardava il francese era un altro discorso. Molte parole sembravano quasi messe a caso e gli ci volle un po’ di tempo per terminare. Il lato positivo però era che prima di passare alla seconda parte del test bisognava aspettare il proprio turno, e così si poteva parlare un po’ con i propri amici.
-Ehi Daimonas, come sei andato? E tu Milton?-
Per evitare di rendere troppo ovvia la sua cotta il ragazzo si era rivolto ad entrambi, sfoggiando un sorriso rilassato.
-Tutto bene, non era così difficile.-
Rispose subito il ragazzo felice gli importasse di lui.
-Beato te Daimonas, io ho avuto qualche problema. Spero comunque di avere la sufficienza.-
-Vedrai che te la caverai Milton.-
Anche se non avevano studiato assieme il castano era certo delle sue capacità, e per questo non era preoccupato non riuscisse a passare.
-Ma si non puoi essere andata peggio di me ahah.-
-Però Jack tu ti sei impegnato molto e sei molto intelligente. Sicuramente anche tu sarai andato bene.-
Il modo in cui il ragazzo l’aveva detto, e per giunta con quel piccolo sorriso, aveva fatto sciogliere il cuore dell’altro, che ormai non pensava ad altro.
Non era il solo però con qualche problema, Ailea infatti, appoggiata con la testa alla spalla del proprio ragazzo, era abbastanza sconsolata.
-Uffa, non sono brava in questa materia…-
-Però nei baci alla francese te la cavi bene.-
Disse Khal scherzando facendola arrossire.
-Con tutte le nostre lezioni ci credo…ma non penso basterà.-
-Vedrai che andrà tutto bene, infondo mio fratello ti ha scelta anche perché sei molto intelligente.-
Quella risposta era arrivata a sorpresa da Alexander, che aveva cercato di infilarsi nella conversazione alla prima occhiata del fratello, e così fece anche Hope per cercare di rallegrare l’amica.
-Ha ragione, devi credere di più in te stessa.-
Ailea sorrise intenerita dai tentativi dei tre di farla star meglio, ed ormai francese era andata quindi poteva solo concentrarsi su inglese.
Anche Astral stava cercando di spronare la sorella a studiare, ma quest’ultima non ne voleva proprio sapere.
-Ma perché dovrei ripassare nya, sono già brava!-
-Perché non si può mai sapere, magari se lo fai ti chiederà proprio una delle cose che hai ripassato.-
-Per una sola domanda non verrò bocciata nya.-
Era praticamente impossibile farle cambiare idea, e la fila per fare l’esame stava diminuendo sempre di più.
Ripassare arrivati a quel punto era veramente importante, ed Astral, preoccupato oltremodo, tentò il tutto per tutto pur di riuscirci.
-Seraph per favore aiutami.-
Sapeva che ancora le due non avevano un buon rapporto, ma prima che si mettessero insieme Lacie non era così indisponente quindi magari se la bionda fosse riuscita a far leva sulla vecchia amicizia, molto superficiale in verità purtroppo, sarebbe stata in grado di fare qualcosa.
-Non credo sia una buona idea Astral.-
Purtroppo proprio per questo lei non ne era convinta. Nel peggiore dei casi potevano discutere e rovinare completamente il loro rapporto, Lacie infondo era ancora aggressiva a tratti e lei non aveva abbastanza pazienza per non risponderle.
-Ti prego, ti prego ti prego.-
Normalmente delle semplici suppliche non sarebbero mai servite, ma con persone come Astral o Ailea Seraph alla lunga non era in grado di rifiutare, per l’affetto provava nei loro confronti.
-Va bene…però faremo a modo mio.-
Già partire in quel modo spaventava il ragazzo, ma ormai aveva accettato ed annuì speranzoso.
-Devi uscire dalla classe. Tanto hai ancora mezz’ora prima che tocchi a te.-
-Perché devo uscire?-
Chiese lui perplesso.
-Perché con te sarebbe più difficile, se avessimo una conversazione davanti a lei potrebbe distrarsi o indispettirsi.-
Non aveva tutti i torti, anche se forse un po’ esagerava, ma ora c’era da convincere Lacie, che aveva già notato i due parlottare tra loro.
-Che succede nya?-
Chiese quindi già sulle sue.
-Lacie…per favore, ci tengo veramente che tu ripassi…e vorrei ti lasciassi aiutare da Seraph.-
-Eeeeh non credo sia una buona idea nya.-
Ovviamente entrambi non si aspettavano un sì fin dall’inizio, ma dovevano pur tentare.
-Per favore Lacie. Lo so che ci sono stati alcuni problemi, ma tra di noi si stanno risolvendo ed io ci tengo che le mie due persone preferite vadano d’accordo.-
-Mmh non so nya…-
-Ti prego, fallo per me.-
L’aveva già fatta pagare ad Astral per non averle detto niente di Seraph, per quanto la cosa fosse stata repentina, ed ora che andavano di nuovo d’accordo non voleva tornare come prima.
Magari non sarebbe stato facile all’inizio, ma poteva almeno provare.
-Ok nya.-
-Grazie! Vado in bagno intanto, voi iniziate pure.-
Senza nemmeno dare il tempo alla sorella di rispondere il ragazzo si alzò rapidamente, lasciandole così sole a studiare.
-Non possiamo aspettarlo nya?-
Chiese comunque Lacie non trovandosi del tutto a suo agio.
-Temo non faremo in tempo.-
-Però…preferivo farlo nya…-
-Capisco come ti senti, ed intanto voglio chiederti scusa per tutto quello che è successo.-
-Io ed Astry abbiamo risolto nya.-
-Sì ma non noi due. Possiamo anche non essere mai state molto amiche ma questo non significa tu non mi piaccia.-
Disse subito la bionda cercando di parlare con lei sinceramente e senza ferirla.
-Si, so non hai un carattere molto dolce nya. Per questo mi preoccupo di come tu possa essere con mio fratello.-
Forse era stata un po’ troppo rude, ma non aveva tutti i torti.
-Astral è molto importante per me, e ti assicuro che proprio per questo mi sto impegnando per non trattarlo male.
-Lo so nya…-
Anche se le aveva dato fastidio infondo sapeva anche questo; Seraph non le era mai sembrata una persona cattiva.
-Per Astral è importante noi due andiamo d’accordo. Potremmo provare, che ne dici?-
-Penso di sì…anche se non sarà semplice all’inizio nya.-
Lei stessa sapeva d’essere un po’ difficile quando perdeva le staffe, ma avrebbe veramente potuto provare.
-Ti prometto che se mi lascerai aiutarti passeremo più tempo tutti e tre assieme, così non starai lontana da  tuo fratello troppe volte. Che ne pensi?-
Non la faceva impazzire, ma magari dopo un po’ di tempo le cose sarebbero andate meglio.
Lacie di suo sembrò molto felice della proposta, ed annuì con un sorriso.
Nel frattempo, ancora in bagno, Astral aveva iniziato a sentirsi assalito dai dubbi. E se Seraph fosse stata troppo dura con lei?
Sapeva che era una brava persona, ma non aveva pensato a quanta poca pazienza poteva avere in una situazione simile.
Forse Lacie l’aveva fatta arrabbiare, e lei l’aveva legata usando la spada nel fodero per colpirle la testa!
Oppure avevano iniziato a lottare ed erano state espulse!
-Devo tornare indietro!-
Quasi come ne valesse della sua vita corse fino alla classe, dove tuttavia vide le due parlare sottovoce, senza disturbare, e soprattutto senza discutere.
-Ehi Astry, l’hai fatta tutta nyaha?-
Chiese la sorella canzonandolo.
-Ehm…diciamo…è tutto apposto?-
-Sì certo.-
Disse subito Seraph annuendo per rassicurarlo.
-Benissimo, puoi anche tornare in bagno se ne hai bisogno nya. Io e Seraph non stiamo avendo problemi.-
Era quasi strano vederle così, ma allo stesso tempo era un sollievo.
Forse si faceva veramente fin troppe paranoie.
Nella sua corsa verso il banco non aveva nemmeno notato d’aver pestato il piede di Grace, che per poco non gli tirò l’astuccio in testa se Zell non l’avesse fermata.
-Andiamo, se proprio devi fare qualcosa fallo dopo questa giornata.-
-Almeno delle scuse avrebbe potuto darmele!-
-Sì ma guardalo, aveva lasciato quelle due da sole, ci credo era spaventato.-
Non sapeva il perché, ma il biondo era certo avesse corso un bel rischio.
-Inoltre è meglio studiare.-
Aggiunse Johanna che, in verità, non aveva bisogno di ripassare per inglese, ma era ben felice di aiutare i due e Sammy, che si stava impegnando moltissimo.
-Però non è giusto. Tu vieni da Londra, è ovvio passerai.-
Brontolò Nadeshiko alle loro spalle.
-Proprio perché parlo inglese posso aiutarvi però.-
L’obbiezione di Johanna era sensata, anche se l’azzurra di base non voleva fare altro che riposare.
-Studia invece che lamentarti.-
Al rimprovero di Grace Nadeshiko le fece la linguaccia, continuando ad ignorarla.
-Dai infondo passare solo una materia non la farebbe passare. Concedile almeno un vantaggio.-
Aggiunse poi Vladimir senza sbilanciarsi tra le due parti.
-Questo è vero…però io non ho alcun vantaggio.-
-Si invece. Tutti sono più bravi in certe materie e meno in altre, non puoi fare schifo in tutto e anche così saresti la migliore nel fare schifo.-
Non era una grande consolazione, però almeno ci stava provando, ed effettivamente lei era brava ad esempio in arte.
Più rilassati in merito a questa materia erano invece Yume, visto voleva sapere più lingue per flirtare con i ragazzi, Milton, visto era tra quelle in cui si era impegnata di più, Ayame, perché suo padre le aveva dato una buona base nello studio delle lingue straniere, ed Annabelle, soprattutto perché all’orfanotrofio c’erano anche bambini stranieri, quindi per comunicare aveva cercato di impararlo per non lasciarli isolati.
Fortunatamente anche Ryujin era tra questi, ed il fatto di esser stato a Londra non molto tempo prima con gli altri l’aveva aiutato molto. Stava ripassando perfino con Cirno, che più che altro gli faceva varie domande casuali senza prestare una reale attenzione alle risposte, eppure stava comunque cercando di aiutarlo.
Nel frattempo Lighneers aveva appena finito di venir interrogato dalla professoressa, ma l’inglese era una di quelle materie in cui non aveva bisogno di copiare, quindi fu piuttosto tranquillo.
Per l’esame successivo gli studenti si occuparono di storia dell’arte e della musica, con la professoressa Devan.
La donna aveva deciso di mostrare loro una serie di immagini, in quelle riguardanti l’arte c’erano parti di dipinti studiati che dovevano identificare e descrivere, mentre per musica bastava descrivere uno strumento.
Dopo le precedenti verifiche quella era stata quasi rilassante, Sammy, Hope, Milton e Johanna furono tra le prime a ricordare in particolar modo gli strumenti musicali, e perfino i dipinti non furono un problema.
La professoressa durante le lezioni era stata molto capace, e così avevano assorbito tutte le informazioni in un batter d’occhio.
Anche Alexander se l’era cavata in pochi minuti, soprattutto perché aveva una grande passione per la pittura, quindi ad ogni lezione aveva assorbito le descrizioni delle tecniche e delle emozioni dei quadri. Forse se la cavava addirittura meglio di Khal, per il quale spesso i dipinti o la musica non avevano alcun significato.
Ryujin al contrario, avendo viaggiato molto, aveva apprezzato ogni tratto delle culture conosciute, e l’arte e la musica erano una forma per farle conoscere, quindi per rispettarle lui aveva sempre prestato molta attenzione.
Anche Yume, apprezzando soprattutto l’arte riguardante il nudo, aveva prestato una discreta attenzione durante le lezioni, anche se non al massimo della concentrazione certe volte, ma abbastanza da poter uscire dalla classe serena.
Pure Nadeshiko non ebbe grossi problemi, anche se in verità si sentiva un po’ delusa dal compito; avrebbe preferito dover disegnare o suonare. Questa invece era stata una fortuna per Seraph, che preferiva di gran lunga un esame strutturato in tale maniera, anche se era capace di disegnare, e stessa cosa valeva per Ailea in quanto era abbastanza negata in quel tipo di cose.
Anche Jack se la stava cavando bene, anche se era tutto un po’ noioso, tuttavia era meglio così, perché se avessero dovuto disegnare si sarebbe distratto usando Daimonas come modello, e forse questo ne avrebbe creato un altro di loro due assieme.
Il solo pensiero bastava a distrarlo per cinque minuti.
Anche Lacie si lasciava un po’ distrarre, soprattutto da alcuni disegni che stava facendo sul banco, nonostante alle domande del compito stesse riuscendo a rispondere.
Nuovamente la strategia dei bigliettini, stavolta all’interno delle maniche, stava aiutando Lighneers, che ricordando i disegni poteva trascrivere tutte le informazioni aveva messo. Siccome era davanti a Zell tuttavia, anche se la professoressa non lo notò lui ci riuscì, e quasi gli volle tirare la penna in testa chiedendosi se si fosse preparato almeno per una materia o se volesse barare e basta.
Come nello sport non c’erano scorciatoie, e gli urtava chi tentava di crearne.
Cirno intanto aveva già consegnato, pur sapendo non fosse andata molto bene. Tutte quelle immagini l’avevano un po’ confusa, però almeno aveva cercato di non lasciare in bianco niente.
Magari nei tentativi era andata meglio di quanto pensasse.
Un po’ noioso era invece per Astral, Vladimir e Grace, visto le immagini erano anche abbastanza piccole quindi ci voleva qualche minuto per riconoscerle bene ed esserne sicuri.
Forse non era una delle verifiche più difficili, però era senz’altro noiosa.
Le ultime rimaste ormai erano Ayame ed Annabelle, e proprio per questo la prima si affrettò per uscire dalla stanza. Ancora non aveva digerito la nuova arrivata, e perciò non voleva stare sola con lei.
La materia successiva fu chimica, con la professoressa Aìme, che come alle sue lezioni avrebbe valutato gli alunni in base alla loro capacità di riconoscere, mischiare e creare sostanze; nulla di esplosivo ovviamente, ma sicuramente sbagliare avrebbe macchiato un po’ di cose.
Per questa materia la prima ad agire e a non fare nemmeno un danno, con sorpresa di molti, fu Cirno. L’azzurra infatti in pochissimo tempo riuscì a superare la prova, ma infondo era giusto fosse così, lei era pur sempre la ragazza capace di creare la neve grazie ad un po’ di chimica, quindi era ovvio fosse un talento naturale.

Per questo Cirno non appena terminò l’applaudì colpita, andando a sua volta a tentare la prova. Il fatto la sua amica ci fosse riuscita senza problemi le aveva dato coraggio, ma al contrario dell’altra ci mise molto più tempo e la reazione non fu perfetta, ma almeno non errata, per questo motivo sia Hope che Johanna le fecero molti complimenti, andando a loro volta all’esame.
Hope se la cavò altrettanto bene e così fu anche per Johanna, nonostante ci fosse un po’ di agitazione che le fece tremare le mani.
Altri risultati perfetti si ottennero poi da Khal, Alexander, Vladimir, Seraph e Yume; quest’ultima si era impegnata particolarmente in tale materia, sia perché le interessava e perché la professoressa l’aveva invogliata nel partecipare.
Infondo erano simili per certi tratti, quindi non poteva non starle simpatica.
Altri purtroppo però non ottennero risultati così buoni, prima tra tutti Ailea, alla quale per poco non si frantumò la provetta che doveva utilizzare.
C’era poi Nadeshiko, che aveva mischiato erroneamente due componenti andando quasi a creare una schiuma gigantesca sul banco, che tuttavia era almeno dello stesso colore della sostanza finale.
Ryujin invece aveva quasi ottenuto il risultato opposto, ovvero non c’era stata alcuna reazione se non all’ultimo secondo ma in maniera molto blanda, e così anche per Zell che alla fine tirò un’enorme sospiro di sollievo per esserci riuscito.
L’ultima tra questi era stata Annabelle, che pur seguendo tutto il procedimento correttamente aveva invertito le due sostanze generando la reazione opposta.
Per lo meno c’erano anche delle vie di mezzo.
Lacie con grande sollievo del fratello infatti non ebbe grandi problemi, se non nella parte della miscelatura dove usò un po’ troppa enfasi rovinando il prodotto finale, ma solo di poco.
Ayame fu solamente un po’ distratta dal fatto che, proprio come per inglese, gli studenti dovevano svolgere il compito uno per volta, e credeva d’avere costantemente su di sé gli occhi di Lighneers, per questo mancò alcuni passaggi, ma per fortuna non i più fondamentali.
Il ragazzo non l’avrebbe mai ammesso, ma effettivamente l’aveva guardata perché aveva notato quanto il suo atteggiamento stesse cambiando, ma si comportava cercando di far sembrare non gli importasse assolutamente.
Quando arrivò il suo turno aveva solo fretta di uscire, e non badò nemmeno al risultato finale, che in ogni caso era quantomeno decente.
In seguito poi andò Milton, solo leggermente agitata, ma che riuscì comunque a non fare troppi errori e ad andarsene con un sorriso.
In maniera simile andò con Daimonas, che non sentiva più la necessità di limitarsi per evitare qualcuno lo notasse o lo guardasse.
Se era in grado di fare qualcosa avrebbe cercato di farlo al meglio, e se fosse arrivato qualcuno per ferirlo o ferire i suoi amici non glielo avrebbe permesso.
L’ultimo a sostenere l’esame questa volta fu Jack, il quale pur non facendo gravi errori creò senza volere una versione alquanto pestilente della sostanza.
Ormai erano arrivati ad un buon punto con gli esami, ma prima di poter riposare con l’intervallo avrebbero dovuto superare quello del professor Rotsala, che non solo era difficile, ma era anche stato messo in uno dei momenti peggiori in cui gli studenti erano affaticati e le loro menti stanche.
-No vi prego ditemi che è uno scherzo.-
Sussurrò Hope quando realizzò che tutti ormai erano devastati e che avevano bisogno di una pausa.
-L’ha fatto apposta, quell’uomo camminerebbe sui nostri cadaveri.-
Rispose Ailea tenendosi le mani tra i capelli, e purtroppo sapevano tutti era vero.
Con una persona così perfino Lighneers non avrebbe mai osato utilizzare dei bigliettini, ed era tra le uniche materie che avrebbe fatto senza, ma questo non diminuiva una lieve preoccupazione.
-I mostri non dovrebbero fare i professori delle superiori.-
-Hai ragione Cirno, con lui non basterebbe tutto il sesso del mondo per calmarlo.-
Commentò Yume sbuffando. Quell’esame era l’unico che poteva farla andare in crisi, proprio per il tipo di persona dall’altra parte della cattedra.
-Credo di base sia quel tipo di persona che se lo tocchi ti spacca i denti, a prescindere dal genere.-
-Però rimane comunque umano, ed è un professore, un nostro fallimento è anche suo.-
Tentò di dire Ryujin, ancora relativamente nuovo per conoscere fino in fondo che razza di persona Rotsala era.
Sia Daimonas che Jack avrebbero voluto dissentire, ma preferirono tacere per evitare di agitarli ancora di più.
L’esame di fisica avrebbe avuto un’unica domanda, con cinque minuti per rispondere.
Nessuno studente poteva sentirsi completamente preparato in questo caso, in particolar modo a causa dell’atteggiamento del professore, che nonostante portasse i suoi occhiali da sole sembrava lanciare sguardi di disgusto su ciascuno; la sua inumanità era talmente agghiacciante da mandare in pappa il cervello di molti.
Perfino Khal provava una certa soggezione nei suoi confronti, e sudava freddo mentre tentava di concentrarsi, mentre a suo fratello tremava letteralmente la mano.
Forse anche per questo, nel vedere due dei due migliori studenti, le loro compagne erano quasi andate nel pallone; Hope sentiva il cuore quasi esplodere mentre Ailea una fortissima nausea.
Anche Seraph a malapena riusciva a mantenere una mente lucida, ed Astral per il fatto che sia lei che Lacie fossero così tese provava altrettanta agitazione.
Quell’esame avrebbe potuto rovinarli tutti, e la tensione era tale che Ayame si era completamente concentrata su quei cinque minuti dimenticando ogni cosa, perfino Lighneers, che a sua volta cercava di contenersi.
Altri intanto, come ad esempio Zell che cercava di regolare il respiro, o Grace che provava a mantenere una respirazione contata, in modo da non prendere troppa aria, si sentivano come se avessero fatto una settimana senza sosta di palestra con allenamenti intensissimi.
Ryujin addirittura realizzò quanto si era sbagliato nel momento in cui il professore aveva cacciato uno studente solo per aver starnutito. Era ormai chiaro non gli importasse nulla di loro, ma questo stava mandando anche in panico la povera Sammy, che tratteneva le lacrime, Nadeshiko, Johanna e perfino Yume.
Soprattutto nell’ultimo periodo quella scuola e la possibilità di vedere i loro amici così spesso era diventata veramente importante per loro, ed avevano paura di perdere tutto.
Il pensiero attraversò perfino la mente di Cirno, che però cercava di mantenere il suo atteggiamento sicuro nonostante il corpo non l’ascoltasse.
Anche Milton, per quanto possibile, cercava mentalmente di tenere un atteggiamento positivo per non dargliela vinta. Avevano studiato, si erano tutti impegnati facendo del proprio meglio e potevano farcela, quella era solo paura.
O almeno era ciò che si ripeteva.
Altri come Vladimir o Annabelle preferivano invece non pensare proprio, perché era proprio quello il rischio; iniziare a pensare troppo e rovinare tutto.
Non c’era una vera e propria strategia vincente, ed anche Jack e Daimonas lo sapevano bene.
Quest’ultimo in particolare sentiva come se gli occhi dell’uomo fossero incollati su di lui, nonostante non si vedessero, e provava un malsano malessere nello stare nella sua stessa stanza.
Non c’era altro modo per definirlo, era indubbiamente mostruoso.
-Ho bisogno di bere almeno cinque bottiglie di acqua ghiacciata adesso per riprendermi.-
Disse immediatamente Grace non appena furono tutti in mensa a riposare. Avevano a disposizione una ventina di minuti prima di riprendere gli esami e potevano usare quel tempo come preferivano.
-Ma così staresti chiusa in bagno per chissà quanto.-
Scherzò Nadeshiko cercando di rallegrare la situazione, anche se non era semplice.
-Possiamo farcela però. Abbiamo ormai superato il peggio.-
-Sì ma rimangono scienze e l’esame del professor Zero.-
Zell aveva ragione, e non appena nominò scienze sia Sammy che Nadeshiko e Lacie si incupirono.
-Spero gli sia esplosa la macchina a quello nya.-
-Lacie.-
Astral non approvava la sorella augurasse il peggio alla gente quindi cercava di evitarlo se non proprio nei casi in cui questi lo meritavano.
-Va bene va bene nya. Allora spero gli si siano bucate le gomme della macchina nya.-
-Ho il presentimento che te ne occuperesti tu stessa Lacie.-
Ribatté Ailea con un sorriso divertito, e l’amica non poté che ridacchiare dandole quasi ragione.
Purtroppo non avevano molto tempo per chiacchierare, a malapena riuscirono a ripassare qualcosa ed a finire di mangiare, soprattutto perché al suono della campanella dovettero tutti spostarsi nella classe dove si sarebbe tenuto l’esame di informatica.
A detta del professore era molto semplice; con quello che avevano imparato dovevano inserirsi all’interno di un programma da lui creato.
Semplice sicuramente per qualcuno laureato in tale materia, ma meno semplice per degli studenti delle superiori.
Oltretutto, per evitare potessero copiare, ogni alunno aveva un programma differente.
-Ma questa è una presa in giro!-
Ailea fin dall’inizio si era sentita come se la testa fosse sul punto di esplodere. Non le sembrava di ricordare minimamente che alle lezioni avesse spiegato qualcosa di simile, eppure dovevano riuscirci!
Ad aumentare la sua confusione poi fu Vladimir, che in meno di tre minuti aveva già concluso ed era uscito dalla classe.
La ragazza avrebbe certamente sbattuto la testa sullo schermo se non fosse stato per Khal, che guardandola attirò la sua attenzione.
-Andrà tutto bene, rilassati puoi farcela.-
Magari non era molto, ma fu abbastanza dolce da portarla almeno a tentare, anche se era evidente che il ragazzo avesse già finito, e come lui anche suo fratello che tuttavia aspettava fosse l’altro a terminare per primo.
Superarlo non avrebbe portato a nulla di buono.
Purtroppo fino ad ora non era stato nemmeno in grado di aiutare Hope, in leggera difficoltà ma felice che almeno il suo ragazzo ce l’avesse fatta.
L’aspetto più sorprendente dell’esame però fu vedere Cirno uscire assieme ai primi, ed a giudicare dallo schermo aveva addirittura svolto un buon compito.
-Ma come?!-
Urlò involontariamente Grace.
-Ho spinto tasti a caso.-
Con ogni probabilità era vero, e proprio per questo la rossa in un impeto di rabbia sbatté la mano sulla tastiera, senza purtroppo ottenere i medesimi risultati.
-Ahaha, se funziona allora ti chiedo in prestito la mano.-
Disse Jack scherzando, ricevendo tuttavia un’occhiataccia dalla rossa.
L’unica persona che poteva pensare Cirno avesse scherzato era Annabelle, concentratissima sul suo lavoro e speranzosa di terminare al più presto.
Nel frattempo Lighneers, seduto davanti a lei, procedeva con molta calma. Nonostante il professore non aveva problemi nel far parlare gli studenti, visto non avrebbero mai potuto aiutarsi, poteva comunque cacciarli se provavano a copiare.
Per informatica aveva tentato di scrivere degli appunti sulla sua cravatta, così quando la sistemava non dava troppo nell’occhio, ma non era semplice capire quali fossero adatti o meno.
Stavolta a notare stesse copiando fu invece di Zell, troppo impegnato a tentare di capirci qualcosa, Astral, ma infondo poteva anche capirlo. Era stato evidente non avesse affatto studiato, e non erano certo affari suoi come voleva comportarsi.
Già doveva pensare a Lacie, che addirittura stava premendo la tastiera usando la coda.
-Nya quasi quasi ci dormirei sopra nyahaha.-
A vederla sembrava tanto facile riuscire a scrivere così, tanto che quasi Daimonas ci fece un pensierino  sopra, ma con ogni probabilità la sua coda sarebbe finita direttamente contro lo schermo varie volte, e non voleva nemmeno disturbare Milton che accanto a lei stava avendo alcuni problemi, in particolare perché Sammy era andata nel panico all’inizio ed aveva cercato di tranquillizzarla.
Intanto anche Seraph e Ayame erano riuscite a concludere l’esercizio, anche se era stato più complicato del previsto, e mano a mano che la classe si sfoltiva Nadeshiko iniziava a perdere i nervi.
-Miii ma possibile che sono tutti dei geni qui!?-
-Ma no, anche tu sei brava.-
Rispose Yume con un sorriso, anche se l’esame non era molto semplice. Normalmente anche Ryujin avrebbe cercato di dire qualcosa, ma non intendeva mancare di rispetto al professore parlando durante l’esame quindi si costrinse a tacere.
Anche Johanna rimaneva in silenzio, ma solo perché voleva procedere senza interruzioni visto forse aveva trovato un modo per risolvere il suo compito.
Terminata anche questa verifica la prossima sarebbe stata quella di scienze con il professor Koshi, che non appena passarono Lacie e Nadeshiko le guardò con un sorriso quasi divertito.
-Bastardo nya.-
Fortunatamente per Lacie il professore finse di non sentirla, ma l’esame non sarebbe stato molto piacevole.
Erano stati preparati infatti cinque contenitori trasparenti sul banco di ciascuno, dentro i quali galleggiavano dentro un liquido vari organi presumibilmente di animali.
Gli studenti avrebbero dovuto riconoscere tali parti  e descriverle, ed in più rispondere ad una serie di domande riguardanti gli argomenti fatti durante le lezioni.
Solo a guardarli Sammy sentì immediatamente le lacrime formarsi, e non riuscì più a trattenersi quando Nadeshiko scoppiò letteralmente a piangere.
-Ragazze possiamo farcela nya. Non dobbiamo dargliela vinta.-
Lacie non intendeva farsi vedere preoccupata per quella materia, anzi puntava a finire subito ed a sbattere in faccia all’uomo il suo ottimo risultato, e voleva che anche le altre avessero la sua stessa carica.
Purtroppo non era così facile, soprattutto per la povera bambina, ma non avevano scelta.
Oltretutto loro erano state penalizzate con due voti in meno nel risultato finale quindi dovevano impegnarsi ancora di più.
Anche per Yume comunque non era facile, visto aveva ben tre animali nella sua stanza, e la faceva star male il pensiero quelle parti fossero magari di un coniglio o un gatto. L’unica cosa che poteva fare però era finire il prima possibile e non pensarci più.
Molto più semplice invece fu ad esempio per Ailea, Ayame, Alexander, Khal e Lighneers, principalmente per la completa mancanza di senso di colpa o disgusto, ma anche perché le lezioni erano sempre state abbastanza scorrevoli per loro.
In particolar modo la ragazza aveva imparato ad usare il bisturi molto bene, e sperava di poter sfruttare la cosa anche nelle lotte.
Anche Seraph non provava una particolare colpa nei confronti degli animali ai quali tali organi appartenevano, visto anche non era stata lei ad ucciderli, ma rispettava le loro parti evitando di puntellare il vetro con la penna, come invece faceva Jack.
-Cavolo, il mio cuore è molto più bello.-
Disse scherzando mentre guardava quello nel vetro.
-E’ vero, hai un cuore molto bello.-
Sembrava che quel giorno Daimonas puntasse ad ammazzarlo con la sua dolcezza, ma se avesse continuato a farlo Jack ne sarebbe stato solo felice.
Normalmente Milton, che ormai aveva intuito iniziava ad esserci qualcosa tra i due, ne sarebbe stata molto felice, ma proprio non riusciva a sostenerli avendo davanti quegli organi che la facevano quasi sentire come se fosse in un film dell’orrore.
Non era poi la sola a provarlo visto anche Grace aveva subito svolto quella parte del compito per poi evitare di guardarli quanto più possibile. Anche Zell e Vladimir si stavano comportando allo stesso modo, soprattutto perché non erano patito per quel genere di cose.
Si era aspettato che il professore avrebbe tentato qualcosa di simile, ma aveva sperato fino all’ultimo di sbagliarsi.
Almeno persone come Cirno riuscivano un po’ a scherzarci sopra per togliere il macabro della situazione, ma lei preferiva evitarlo completamente.
Ryujin di suo invece riuscì a reagire piuttosto bene alla vista, più che altro perché durante i viaggi era stato anche in mercati dove le parti degli animali venivano esposte senza alcun problema in maniera simile.
Anche Astral in parte riusciva a sopportarlo, avendo visto cose anche peggiori, ma questo non significava certo si trovasse a suo agio, anzi. L’unica cosa che poteva fare però era scrivere e non badarvi troppo.
Johanna ed Hope sarebbero state felice d’avere la sua sopportazione, ed in verità anche Annabelle, visto le tre continuavano a provare un fortissimo disagio che impediva loro quasi di concentrarsi.
Al termine della verifica procedere a quella di latino fu quasi un sollievo per molti di loro, visto non dovevano far altro che tradurre una serie di frasi, e soprattutto Yume, Johanna e Grace si sentirono felici di poter passare ad un esame molto più normale.
Nonostante nel complesso fosse molto semplice tuttavia, Lighneers usò dei bigliettini sistemati sotto le suole delle scarpe.
Poteva ritenersi veramente fortunato che la scuola fosse molto pulita, altrimenti quel piano non avrebbe funzionato.
Perfino chi non se la stava cavando gran che comunque poteva dirsi più rilassato di prima, come Sammy, Ailea, Annabelle, Vladimir e Zell.
Tutti loro non apprezzavano molto latino, anche se c’era la possibilità di usare il dizionario per le domande più difficili, però dopo scienze e fisica qualcosa di così normale era quasi rilassante.
Ovviamente non per tutti era così, ad esempio Ryujin faticava un po’ a capire certi concetti, mentre Nadeshiko non sopportava quella materia ritenendola completamente inutile, ma non poteva evitare di farla anche se aveva studiato giusto il minimo indispensabile.
C’era poi sempre chi non aveva alcun problema, appunto Khal, Alexander e Seraph, ma anche Jack, Milton e Daimonas, che rapidamente uscirono dalla classe prendendosi del tempo per riposare.
Presto anche Hope riuscì a raggiungerli, e dopo aver superato le materie che riteneva più complicate sembrava essersi rasserenata completamente, tanto che corse incontro ad Alexander saltando tra le sue braccia per stringerlo a sé.
Anche ad Ayame sarebbe potuto fare lo stesso con Lighneers, ma allo stesso tempo avrebbe voluto pensare a lui di meno, almeno fino a quando non le avesse chiesto scusa; eppure era sempre lì, come un chiodo fisso, ed il fatto di averlo vicino non l’aiutava.
L’unica cosa che la distrasse ad un certo punto fu Cirno, che terminando il suo compito uscì dalla classe correndo come se fosse ormai tutto finito.
Anche Lacie fece una cosa simile, il che portò il fratello a correre per seguirla ed evitare tornasse a casa prima del tempo.
Ormai rimanevano solamente tre materie, ma la prossima sarebbe stata conoscenza delle armi, con il professor Zero.
-Allora ragazzi, ci sarò solo io oggi. L’esame è semplice, prendete un’arma e descrivetela.-
Effettivamente non sembrava così complicato, ma sui loro banchi e sulla cattedra del professore non c’era alcuna arma.
-Mi scusi, ma dove sono le armi?-
Chiese educatamente Sammy alzando una mano.
-Oh! Lieto tu l’abbia chiesto!-
Con un largo sorriso sulle labbra l’uomo rivelò da sotto la scrivania una grossa scatola, dalla quale erano visibili numerose lame affilate.
-Visto a qualcuno di voi sembro buffo, ho pensato di fare qualcosa di divertente! Prendete le armi e descrivetele, ma vi avverto che non ce ne sono abbastanza per tutti e non potete usare quelle che già avete. Ovviamente non potete nemmeno aiutarvi a vicenda!-
A quella rivelazione si scatenò il panico tra tutti, in particolare quando l’uomo lanciò la scatola in aria, rischiando così di ferire la maggior parte degli alunni.
Si creò tra questi una vera e propria lotta.
Seraph immediatamente, saltando sul proprio banco, si lanciò in aria afferrando la prima arma che le era capitata a tiro, evitando così la maggior parte della calca.
Si trattava di una daga, caratterizzata da una lama corta e dritta, che naturalmente era tra quelle che aveva studiato.
Anche Alexander fece lo stesso per evitare qualsiasi tipo di contatto con gli altri studenti, afferrando un gladio, arma utilizzata dai legionari con la lama larga a doppio taglio.
Khal al contrario non si lasciò lasciar scappare l’occasione di poter sfogare lo stress di quella mattinata, e colpì ben tre ragazzi prima di ottenere l’arma, uno sul naso, uno al ginocchio e l’altro alla bocca dello stomaco, prendendo così una scimitarra dalla lama monofilare molto pronunciata.
Fu oltretutto molto felice di vedere che anche Ailea aveva rotto il naso ad una ragazza prima di recuperare una prata, particolare lama collegata non ad un manico ma a un guanto in rame.
Era stata l’occasione anche per Ayame di sfogarsi, visto mentre tentava di prendere un brandistocco tirò praticamente una sedia sulla schiena di una ragazza.
Tutto era concesso, e le femmine ultimamente la irritavano molto visto potevano voler provarci con Lighneers.
Astral intanto, nonostante fosse dispiaciuto non c’era nemmeno una pistola, aveva recuperato una katara, molto simile ad una spada corta. Non era esattamente tra quelle su cui si era concentrato di più ma non era nemmeno troppo difficile.
Lacie invece aveva recuperato un’alabarda tagliente da entrambi i lati. Non aveva la minima idea di come il professore l’avesse fatta entrare in una scatola così piccola, ma proprio per questo l’aveva voluta prendere lei.
Anche Lighneers aveva puntato quell’arma, visto era abbastanza facile da prendere dalla posizione in cui era, ma vedendo Lacie aveva deciso di evitare. La sua scelta era quindi ricaduta su un’ascia, dopo aver tirato un pugno in faccia ad un ragazzo che stava per prenderla prima di lui.
Non voleva cose dai nomi strani, ma semplici ed abbastanza comuni.
Purtroppo invece Zell era stato meno fortunato, ritrovandosi con una golok, arma molto simile al macete. Era stata usata in vari luoghi quindi non era facile ricostruire la sua storia, ma ormai non poteva cambiarla
Il fatto poi fosse necessario lottare era stato un problema per molti all’interno del gruppo, soprattutto Sammy che era stata spinta varie volte dagli altri studenti inferociti.
A nessuno importava di lei, se non i suoi amici, ma questi non potevano aiutarla e ad un certo punto la bambina era stata quasi certa di non poter superare quella prova. Almeno fino a quando non notò, sotto ad un banco, un piccolo pugnale passato inosservato.
Con il cuore stretto nel petto si avvicinò piano piano per evitare d’esser notata, riuscendo a prenderlo ed iniziando così l’esame.
Anche Ryujin aveva dovuto farsi furbo per evitare d’usare la forza, infatti aveva approfittato dei gruppi ammassati per raggiungere un tabar, ovvero un’ascia tipica dell’india.
Si era sentito un po’ scorretto nei confronti di coloro che stavano ancora lottano per averla, ma non poteva perdere quell’occasione.
Yume invece, non molto distante da lui, dopo aver individuato l’arma che voleva non si era fatta problemi nello spingere gli altri via.
Sapeva che in una situazione tanto disperata il suo fascino non avrebbe funzionato, ma riuscì comunque ad ottenere una katana, che oltretutto era l’unica arma aveva studiato praticamente.
Anche a Nadeshiko sarebbe piaciuto averla ma non aveva fatto in tempo, così aveva preso la prima cosa a portata di mano, ovvero un ken, una spada lunga ed affilata da entrambi i lati.
Per fortuna si ricordava come si chiamava, soprattutto per via della serie di prodotti barbie, altrimenti sarebbe stato un problema.
Anche Jack con la sua arma aveva fatto un’associazione simile, questa infatti si chiamava bowie che appunto gli ricordava il famoso cantante.
-Speriamo non inizi a cantare.-
Disse scherzando guardando Daimonas, che pur di non offenderlo anche se non conosceva l’uomo sorrise come se ne fosse divertito, mentre continuava a scrivere della propria flyssa, dalla lama dritta e l’elsa in metallo.
Nel frattempo Milton era stata piuttosto fortunata, perché proprio davanti a lei era caduta una blakas, simile ad una mannaia, ed era stata abbastanza veloce da prenderla prima degli altri.
Annabelle invece non era stata abbastanza veloce, e più volte si era vista rubare da sotto al naso l’arma a cui aveva puntato.
Solamente dopo numerosissime volte riuscì a recuperare un balato, una spada tradizionale indonesiana, ed anche se non era esattamente semplice fu comunque molto felice d’esserci almeno riuscita.
Anche Vladimir non fece certo lo schizzinoso, soprattutto quando riuscì a prendere una mazzapicchio. Per poco però non aveva litigato con Cirno pur di averla, ma era riuscito a distrarla indicandole una picca.
Il tempo ormai stava per scadere, ed ancora c’erano molti che litigavano per accaparrarsi le armi.
Hope in particolare non se la sentiva di fare del male a nessuno per un motivo simile, ma se non l’avesse fatto forse sarebbe stata bocciata.
Grace aveva notato quanto ogni volta avesse titubato, e soprattutto dopo aver preso la propria arma, ovvero una romfaia, costituita da una lama ricurva sul lato, non poté più rimanere in silenzio.
-Coraggio! Puoi farcela Hope!-
Nonostante l’incertezza la ragazza, sotto l’incoraggiamento dell’amica, decise di smettere di pensare per qualche secondo, e correndo verso una delle ultime armi spintonò varie persone fino a raggiungere un fusetto, molto simile al pugnale.
Era quasi maggiore la soddisfazione d’essere riuscita a prenderlo piuttosto che il poter concludere l’esame.
Rimaneva così solo Johanna, la quale al momento si stava contendendo una normalissima spada assieme ad un altro ragazzo.
Entrambi non volevano lasciare la presa dall’elsa, e nonostante lui le tirasse i capelli, la spintonasse o le ferisse le mani, la bionda non cedeva, anzi, fu proprio approfittando di un momento di stanchezza dell’altro che si muoveva molto più di lei, che riuscì a strappargliela via.
Finalmente tutti nel loro gruppo erano riusciti a passare la prova, e la penultima sarebbe stata geografia con il professor Anshu.
L’uomo aveva preparato un esame che consisteva semplicemente nell’individuare su una cartina determinati luoghi e descriverli. Certamente niente di troppo complicato se si aveva almeno studiato, e dopo tutti gli esami fatti era anche un modo per rallentare.
Sammy ne fu talmente sollevata da riuscire a concludere il compito in breve tempo, e così fu anche per Annabelle che le tenne compagnia mentre gli altri ancora dovevano finire.
Arrivarono poi anche Johanna, Hope e Grace, che abbracciarono la bambina per rassicurarla, certe sarebbe passata senza problemi.
Conclusero poi l’esame Khal, Alexander e Seraph, la quale aspettò Astral e Lacie per sapere come erano andati.
Dopo la chiacchierata con la ragazza voleva mostrarsi gentile, ed anche l’altra non fu affatto ostile.
Questo lo notarono facilmente sia Astral che Ailea, la quale aveva appena finito la verifica.
Quando fu il turno di Nadeshiko la ragazza abbracciò letteralmente tutti, felice d’aver quasi finito quella che per lei era una vera tortura, e lo fece anche con Ayame non appena arrivò, anche se questa rispose in maniera piuttosto debole all’abbraccio.
Fortunatamente si trattenne all’arrivo di Jack, Daimonas e Lighneers, il quale si allontanò immediatamente vedendo l’energia della ragazza.
Anche Milton arrivò presto da loro, assieme a Yume, Cirno e Ryujin e per ultimi Zell, Cirno e Vladimir.
Con quell’ultimo esame scritto restava solamente ginnastica.
-Sono carica! Finito questo non avremo più niente di cui preoccuparci!-
Esultò Grace mentre il gruppo si dirigeva verso la palestra, seguita a ruota da Ailea.
-Potremo riposare e fare quello che ci pare.-
-Guardate che non andremo in vacanza, semplicemente non avremo esami per un po’.-
Le ammonì tuttavia Vladimir.
-E per evitare di ridurvi all’ultimo dovreste studiare ogni giorno.-
-Seraph, concedimi un po’ di respiro.-
Brontolò Ailea sospirando rumorosamente, ma ci pensò Khal a tirarla su di morale.
-Vedrai che una volta a casa ci rilasseremo per tutto il tempo che vogliamo.-
-Non dimenticatevi poi della festa!-
Nadeshiko interruppe il discorso praticamente urlando, era più eccitata per quello che per il termine degli esami.
A prescindere da tutto l’importante era solo passare.
-Sì nya! Tutti assieme questa volta!-
Le ultime volte che avevano organizzato qualcosa simile alcuni non erano venuti, quindi Lacie ci teneva che per quell’occasione nessuno mancasse, e ci avrebbe pensato lei stessa ad assicurarsene.
Nel frattempo che camminavano però notarono il gigantesco percorso che avevano allestito per l’esame di ginnastica.
Dopo una breve corsa gli studenti avrebbero dovuto salire una piccola scalinata, raggiungendo così la piattaforma che li avrebbe portati al primo ostacolo da superare.
Si trattava solo di una serie di palloni posti in fila, sui quali bisognava saltare per arrivare dall’altra parte.
Fatto ciò invece avrebbero dovuto superare una scala a pioli posta in orizzontale e sollevata di qualche metro e da qui partiva un percorso nel quale dovevano strisciare dentro dei copertoni per arrivare dall’altra parte.
In seguito gli studenti avrebbero dovuto arrampicarsi su una rete di corde, ed infine terminare il percorso con un’ultima corsa.
L’unica a non dover partecipare per forza, visto era troppo piccola, era Sammy, che sarebbe stata valutata per l’insieme delle lezioni svolte fino a quel giorno.
Visti tutti gli esami di quella giornata era naturale che la prima ad andare sarebbe stata Lacie.
Voleva muoversi e sgranchire le gambe, e nessuno l’avrebbe potuta fermare.
Già alla prima corsa partì a tutta velocità, saltando perfino con delle capriole i palloni posti ai lati, ed addirittura fece lo stesso con la scala a pioli usando sia le mani che le gambe per roteare.
Probabilmente non erano passati nemmeno quaranta secondi e già lei era arrivata al percorso dei copertoni, dove al primo letteralmente vi si buttò dentro, mentre negli altri gattonò per lo più.
Fatto questo anche l’arrampicata sulla rete fu un gioco da ragazzi per lei, soprattutto perché saltò raggiungendo almeno la metà prima ancora di iniziare.
Non si trattenne nemmeno all’ultima corsa, dove diede il meglio di sé urlando dalla felicità.
-Yuuuuh! Ho finito nya!-
La prossima sarebbe stata Cirno, ed anche lei non intendeva essere da meno, infatti partì con uno scatto fulmineo raggiungendo le sfere in pochissimi secondi.
Invece che saltarci sopra però congelò le parti superiori, in modo da potersi spostare più facilmente ed in poco tempo. Aveva fatto anche in modo il ghiaccio fosse talmente sottile che una volta toccato andasse in frantumi, così la professoressa non avrebbe potuto dirle niente.
Dalla scala a pioli invece si arrampicò su di essa salendovi letteralmente sopra iniziando così a corrervi sopra.
Nel punto in cui avrebbe dovuto attraversare i copertoni non fece nulla di particolare, e nemmeno dalla rete successiva.
-Nessuno può battere la grande Cirno!-
Durante la corsa finale non smise di urlare questa frase, raggiungendo Lacie che l’accolse a braccia aperte, rischiando quasi di cadere.
Per fortuna la professoressa non ebbe veramente nulla da ridire sul modo in cui si era comportata.
Toccò in seguito a Ryujin che al contrario delle prime due iniziò la corsa con un passo molto sostenuto, in modo da non stancarsi subito, e prima di saltare dai palloni si assicurò d’avere un buon equilibrio per non cadere.
Durante il punto della scala si dondolò senza alcuna fatica fortunatamente, ed anche dai copertoni e la rete andò piuttosto bene.
Solo all’ultima corsa si impegnò di più, mettendo tutta la sua energia nel tratto finale, così da arrivare senza nemmeno il fiatone.
-Grande Ryujin nya!-
-Sì niente male, anche se sei andato un po’ piano.-
Sia Cirno che Lacie lo accolsero sorridenti, mettendolo leggermente in imbarazzo, ma infondo era comunque molto felice.
Dopo di lui fu il turno di Astral, che volendo fare una bella figura sia con Seraph che con Lacie imitò la sorella mettendo fin da subito tutto il suo impegno.
La prima corsa si concluse quindi rapidamente, ma durante i palloni la sua fretta gli rischiò varie cadute e sballonzolamenti. Si rifece comunque con la scala, dove mise in mostra soprattutto i muscoli delle braccia, in particolare verso la fine quando si mise praticamente in posa.
La parte seguente, ovvero quella dei copertoni, fu un po’ più lenta principalmente perché le sue braccia erano muscolose, quindi se le avesse fatte passare entrambe allo stesso tempo si sarebbe bloccato, superato questo però salì senza alcun problema la rete, superando l’ultima corsa allo stesso modo della prima.
Subito la sorella non appena la raggiunse lo canzonò.
-Nyahah Astry sei troppo grosso non ci passi.-
-Devo essere grosso, altrimenti non riuscirei ad intimorire gli idioti che danno fastidio a te o a Seraph.-
La frase nonostante fosse nata da buone intenzioni accese la competitività della bionda, che non voleva il compagno la vedesse come una ragazza fragile da aiutare, così, nonostante inizialmente avesse deciso di procedere con calma, andò invece molto più spedita sia nella corsa che nei palloni.
Ovviamente grazie alla sua grande agilità fu facile superarli, e lo stesso valse anche per la scala. Fu poi nella zona dei copertoni che andò più rapidamente, appunto perché Astral era stato più lento.
Dalla parte della rete imitò poi il salto di Lacie in modo da perder ancor meno tempo, e quando arrivò al termine della corsa si rivolse subito al ragazzo.
-Direi che so cavarmela, no?-
-Ahah sì, sei stata fantastica.-
Infondo Astral se l’era un po’ aspettato reagisse così, ma non era male sentire un po’ di competizione tra loro.
-Anche io sono stata fantastica nya!-
-Sì Lacie, sei stata bravissima.-
Dopo di lei fu Zell ad andare, e visto non era certo una gara a tempo il ragazzo non esagerò in nessuna delle parti del percorso.
Nella corsa procedette ad un ritmo costante, saltando in seguito i palloni facendo attenzione a non perdere il proprio baricentro, come Astral tuttavia non poté non esibire la sua bravura almeno nel punto in cui bisognava dondolare da una sbarra all’altra della scala, anche perché grazie alle numerose trazioni che faceva ogni giorno questa non era assolutamente un problema per lui.
Dai copertoni e dalla rete tentò di usare un passo più spedito, mentre approfittò dell’ultima corsa per riprendere fiato.
Dopo il ragazzo volle poi andare Yume, che tuttavia non riuscì a correre molto velocemente a causa dell’abbondante seno che, muovendosi in quel modo, le faceva male.
Si dimostrò tuttavia molto agile durante l’ostacolo dei palloni e della scala, mentre purtroppo dai copertoni si incastrò un paio di volte, sempre a causa del seno.
-Ooh…sono così belle ma non avrei mai pensato sarebbero state un problema.-
Almeno riuscì a rifarsi dalla rete, ma il problema si ripresentò anche all’ultima corsa.
-Uffa! Ho bisogno di un massaggio adesso! Qualcuno potrebbe aiutarmi?-
Immediatamente Astral, Zell e Ryujin guardarono da un’altra parte, per evitare Yume iniziasse a fare qualche battutina scomoda, mentre Lacie rise divertita abbracciandola.
-Abbiamo un seno enorme nya, ma siamo comunque state brave!-
-Lacie non dire queste cose!-
Astral immediatamente si guardò attorno tappando la bocca della sorella, assicurandosi che nessuno l’avesse sentita ed impedendole di dire qualcosa d’altrettanto scomodo.
Nel frattempo Annabelle era già partita superando il primo tratto di corsa arrivando fino ai palloni.
Non avendo mai provato qualcosa di simile molte volte rischiò di cadere, e dovette accovacciarsi portando le mani sulla superficie per non scivolare, ma alla fine riuscì a superarli senza farsi male.
Venne così il turno della scala, la cui parte più difficile fu solamente salire visto era un po’ bassa rispetto ad essa.
Almeno nel tratto dei copertoni però riuscì a muoversi molto rapidamente, ed anche sulla rete prima della corsa.
Durante quest’ultima la ragazza si sentì affaticata, ma la soddisfazione di esser comunque riuscita a superare quella prova le fece comparire un grande sorriso sulle labbra.
-E va bene, vediamo di andare.-
Anche se un percorso simile non gli sembrava gran che Vladimir fece comunque molta attenzione ai segnali che il suo corpo gli mandava, evitando di esagerare durante la prima corsa e facendo moltissima attenzione al suo equilibrio durante il punto con i palloni.
All’ostacolo della scala volle emulare la tecnica di Cirno, più per evitare fatica inutile visto si poteva fare anche in quel modo a quanto pare, e così arrivò fino ai copertoni senza alcuno sforzo eccessivo.
Solo questi gli sembrarono la parte più scomoda, soprattutto per i gomiti con i quali si stava trascinando da un punto all’altro, ma arrivato alla fine non ebbe alcun problema con la rete da superare, e nemmeno con l’ultima corsa.
Dopo il ragazzo fu quindi Grace ad andare, mantenendo un atteggiamento simile a Zell ed evitando così sforzi eccessivi.
Durante la corsa infatti usò un ritmo piuttosto pacato, e non ebbe fretta nemmeno dai palloni dove infatti trovò un punto di equilibrio per ciascuno prima di saltare.
Al contrario di Vladimir e Cirno preferì poi superare l’ostacolo della scala in maniera normale, soprattutto perché quello poteva perfettamente essere considerato un esercizio per quella giornata.
Grazie alla sua corporatura comunque esile non ebbe nemmeno problemi dai copertoni, e l’arrampicata sulla rete di corde fu altrettanto semplice per lei, nonostante non facesse particolari allenamenti di quel tipo.
Arrivata al termine della corsa venne abbracciata anche lei da Lacie, e Zell alzò una mano per batterle il cinque per l’ottima strategia usata.
-Ok! Adesso vado anche io!-
Nadeshiko, pur con ogni buona intenzione, iniziò la prima corsa senza badare troppo a quanta energia ci stava mettendo, esagerando involontariamente rischiando così di non riuscire a fermarsi in tempo prima di raggiungere i palloni.
Da questi infatti pur di non cadere fu costretta a saltare immediatamente, e probabilmente se non fosse stato per l’agilità che già aveva di natura sarebbe caduta immediatamente, anche se non riuscì ad evitare di sbattere contro una delle aste che reggevano la scala.
-Miii ma perché! Ho fatto tutto giusto!-
Pur brontolando riuscì comunque a superare quel punto senza troppi problemi, ma quando fu il turno dei copertoni nuovamente il suo umore si rabbuiò.
-Ma perché devo strisciare per terra? Non potevano almeno farlo all’interno della palestra?-
Come era stato per Yume anche lei, viste le sue forme, ebbe qualche problema, ma almeno durante l’arrampicata dalla rete riuscì un po’ a divertirsi prima di raggiungere le sue amiche al termine della corsa.
 Dopo di lei fu Khal ad andare, ma proprio come Astral aveva voluto far colpo su Seraph anche il bianco volle farlo nei confronti di Ailea.
Senza esagerare nella velocità, per evitare di far intendere si stesse impegnando al massimo, e senza atteggiarsi, superò sia la prima corsa che i palloni e la scala in poco più di una trentina di secondi, evitando scorciatoie di alcun tipo. Dai copertoni si mosse con più cautela per attraversarli in maniera perfetta e non goffa, come invece avevano fatto molti altri almeno per i suoi gusti, e durante l’arrampicata e l’ultimo tratto procedette con maggiore velocità rispetto a prima.
Naturalmente il suo atteggiamento praticamente perfetto attirò l’attenzione di molte altre ragazze, ma nessuna di loro contava per lui.
Ogni voce era soltanto un gracchiare orribile al confronto di quella di Ailea.
Dopo il ragazzo naturalmente fu quest’ultima a partire, anche perché il fratello non si sarebbe mai messo in mezzo ai due in nessun modo possibile per timore di venir punito.
Purtroppo non essendo molto resistente durante le corse la ragazza fu costretta a muoversi molto piano durante il primo tratto, rifacendosi del tempo perso perlomeno dai palloni e dalla scala.
Allenatasi spesso con Seraph era diventata molto agile in quel genere di cose, anche se non le risultò molto utile nel punto con i copertoni, mentre al contrario si vide chiaramente nell’arrampicata finale.
Quando al termine dell’ultima corsa raggiunse i suoi amici Khal era già lì ad aspettarla, dandole un lungo bacio per festeggiare la sua riuscita.
Fu quindi il turno di Alexander, che nonostante avrebbe voluto far colpo su Hope sapeva benissimo non valeva nulla a confronto di Khal.
Rispetto a lui era più lento e meno agile, e questo si notava soprattutto visto era partito dopo di lui, nonostante in ogni tratto del percorso non commise alcun tipo di errore.
Forse l’unica persone che non vedeva questo però era proprio Hope, che lo apprezzava così come era.
Visto ormai non rimanevano molte persone il turno passò a Daimonas, che per una volta non si preoccupò assolutamente di rischiare di finire sotto gli sguardi di tutti.
Al contrario di come si era comportato durante tutto quel tempo, fingendo apposta di essere a malapena decente in numerose cose, rivelò all’intera scuola che invece era capace di tener testa a molti di loro.
La prima corsa fu molto semplice, e così anche il tratto con i palloni, visto gli bastò un salto per ciascuno.
Dal tratto della scala e il successivo punto dei copertoni furono altrettanto semplice, e così anche l’arrampicata.
La cosa migliore però fu quando durante la corsa vide che nessuno gli stava prestando particolare attenzione, se non giusto i gruppi che lo avevano bullizzato fino a quel momento.
Non c’era niente di male nel mostrarsi bravi in qualcosa sotto gli occhi di tutti, e i suoi amici soprattutto lo sostennero incitandolo con le loro urla.
Jack fu talmente felice di vederlo così che quando la professoressa usò il fischietto per dargli il via praticamente non lo sentì, se non alla seconda volta dove sobbalzando corse immediatamente come un razzo raggiungendo la scala.
Visto era in pratica un cadavere che camminava non poteva sentire la fatica del proprio corpo, quindi durante tutti gli esercizi poté dare il massimo senza alcuna ripercussione durante il tratto finale.
Probabilmente aveva anche fatto uno dei tempi più veloci fino ad ora.
Ormai le persone che più apprezzavano gli sport avevano già terminato, quindi anche gli ultimi, che avevano avuto il tempo per riposare, poterono iniziare.
Prima tra questi fu Hope, che non volendo esagerare procedette anche lei con molta calma alla corsa iniziale. Arrivata al primo ostacolo ebbe qualche problema ad evitare di cadere sulla maggior parte dei palloni, ma in qualche modo riuscì comunque a terminare quel tratto del percorso ed a procedere lungo la scala.
Fortunatamente Grace di tanto in tanto le faceva fare degli esercizi in casa ed avevano una dieta equilibrata, quindi non fu troppo difficile superare anche quel punto e la zona con i copertoni.
Più faticosa fu solamente l’arrampicata dove in alcuni punti si sentì scivolare, ma fu tutto ripagato al tratto finale della corsa dove vide Alexander aspettarla.
Ogni volta che le sue fan tentavano d’attirare la sua attenzione vedere che questa era dedicata solo a lei la faceva sentire ancor più innamorata di prima.
In seguito anche Johanna partì per terminare quella giornata di esami, cercando di imitarla quanto più possibile.
Se Mattia fosse stato lì probabilmente avrebbe stracciato tutti, e magari l’avrebbe anche incoraggiata esultando ad ogni suo passo come faceva sempre.
Fortunatamente anche i suoi amici però stavano facendo questo, e ciò le diede la carica necessaria per affrontare ogni tratto, ma superato quello dei palloni gli altri sembrarono molto più semplici.
Anche Milton come lei ebbe qualche difficoltà in particolar modo in quel punto, ma in seguito riuscì comunque a superare la scala salendovi anche lei sopra, e dai copertoni riuscì a riprendere abbastanza energie per potersi arrampicare sulla rete.
Probabilmente quel punto era stato fatto apposta visto aiutava la maggior parte di loro.
Ormai però erano rimaste solo due persone, Ayame e Lighneers.
La ragazza non se n’era nemmeno accorta, e prima di poterlo fare erano già rimasti soli.
Avrebbe dovuto dirgli qualcosa?
Magari sorridere ed incitarlo?
Oppure sarebbe stato lui a farlo?
Buona parte di lei lui gli dicesse solamente anche una parola, giusto per sentire la sua voce rivolgersi a lei, ma non andò così.
Il ragazzo scelse di ignorarla completamente, correndo con tutte le sue forze verso il percorso e lasciandola sola.
-Ma…perché devi fare così…-
Mentre lo guardava superare ogni punto con facilità Ayame non riuscì a provare nemmeno uno straccio di gioia.
Non riusciva ad essere felice per lui perché Lighneers la stava continuamente allontanando, ferendola volontariamente.
Adesso lo vedeva chiaramente, e le fece ancor più male.
L’aveva lasciata indietro come se fosse un sacco della spazzatura.
Il dolore era talmente tanto forte che a malapena riusciva a cacciare le lacrime, e pur di non mostrarle a nessuno iniziò a correre prima che fosse arrivato veramente il suo turno.
Usò tutta la forza che aveva per farsi male fisicamente, in modo che il dolore che sentiva ne fosse almeno attenuato, ma nonostante i muscoli le dolessero non era abbastanza.
Solo quando fu il momento di percorrere l’ultima corsa riuscì ad evitare di mostrarsi in lacrime davanti a tutti, che già festeggiavano la conclusione di quella giornata.
Per tutti loro i test erano finalmente terminati.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Voti Finali:
 
-Ailea:
  • Italiano 8
  • Storia 7
  • Inglese 8
  • Francese 7
  • Geografia 6
  • Latino 6
  • Arte/Musica 7
  • Chimica 6
  • Informatica 7
  • Scienze 8
  • Fisica 6
  • Attività fisica 8
  • Conoscenza delle armi 9
 
 
-Khal:
  • Italiano 10
  • Storia 10
  • Inglese 10
  • Francese 10
  • Geografia 10
  • Latino 10
  • Arte 9
  • Chimica 10
  • Informatica 10
  • Scienze 10
  • Fisica 9
  • Attività fisica 10
  • Conoscenza delle armi 10
 
 
-Alexander:
  • Italiano 9
  • Storia 9
  • Inglese 10
  • Francese 9
  • Geografia 10
  • Latino 9
  • Arte 10
  • Chimica 10
  • Informatica 10
  • Scienze 9
  • Fisica 8
  • Attività fisica 9
  • Conoscenza delle armi 9
 
 
-Vladimir:
  • Italiano 8
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  • Inglese 9
  • Francese 6
  • Geografia 10
  • Latino 6
  • Arte 6
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  • Informatica 10
  • Scienze 8
  • Fisica 8
  • Attività fisica 8
  • Conoscenza delle armi 9
 
 
-Nadeshiko:
  • Italiano 9
  • Storia 6
  • Inglese 10
  • Francese 6
  • Geografia 6
  • Latino 6
  • Storia dell’arte e della musica 9
  • Chimica 6
  • Informatica 6
  • Scienze 6
  • Fisica 6
  • Attività fisica 7
  • Conoscenza delle armi 6
 
 
-Yume:
  • Italiano 8
  • Storia8
  • Inglese 9
  • Francese 8
  • Geografia 6
  • Latino 8
  • Storia dell’arte e della musica 9
  • Chimica 9
  • Informatica 6
  • Scienze 7
  • Fisica 7
  • Attività fisica 8
  • Conoscenza delle armi 9
 
 
-Astral:
  • Italiano7
  • Storia 8
    Inglese 6
  • Francese 6
  • Geografia 8
  • Latino 6
  • Storia dell’arte e della musica 6
  • Chimica 6
  • Informatica 6
  • Scienze 6
  • Fisica 6
  • Attività fisica 8
  • Conoscenza delle armi 8
 
 
-Lacie:
  • Italiano7
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  • Inglese 8
  • Francese 6
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  • Latino 7
  • Storia dell’arte e della musica 7
  • Chimica 7
  • Informatica 6
  • Scienze 7
  • Fisica 6
  • Attività fisica 9
  • Conoscenza delle armi 7
 
 
-Seraph:
  • Italiano 9
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  • Francese 9
  • Geografia 9
  • Latino 9
  • Storia dell’arte e della musica 9
  • Chimica 9
  • Informatica 6
  • Scienze 9
  • Fisica 9
  • Attività fisica 10
  • Conoscenza delle armi 10
 
 
-Samantha:
  • Italiano7
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  • Latino 6
  • Storia dell’arte e della musica 7
  • Chimica  7
  • Informatica 6
  • Scienze  6
  • Fisica7
  • Attività fisica 7
  • Conoscenza delle armi 8
 
 
-Johanna:
  • Italiano 7
  • Storia 7
  • Inglese 9
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  • Geografia 9
  • Latino 8
  • Storia dell’arte e della musica 9
  • Chimica  8
  • Informatica 6
  • Scienze 6
  • Fisica 6 
  • Attività fisica 6
  • Conoscenza delle armi 7
 
 
-Grace:
  • Italiano 6
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  • Geografia 8
  • Latino 8
  • Storia dell’arte e della musica 8
  • Chimica 7
  • Informatica 6
  • Scienze  8
  • Fisica 9
  • Attività fisica 9
  • Conoscenza delle armi  9
 
 
-Hope:
  • Italiano 9
  • Storia 7
  • Inglese 8
  • Francese 8
  • Geografia 9
  • Latino7
  • Storia dell’arte e della musica 9
  • Chimica 9
  • Informatica 6
  • Scienze 6
  • Fisica 6
  • Attività fisica 7
  • Conoscenza delle armi 7
 
 
-Jack:
  • Italiano 8
  • Storia 8
  • Inglese 10
  • Francese 7
  • Geografia 8
  • Latino7
  • Storia dell’arte e della musica 6
  • Chimica 7
  • Informatica 7
  • Scienze 8
  • Fisica 7
  • Attività fisica 9
  • Conoscenza delle armi 7
 
 
-Daimonas:
  • Italiano 10
  • Storia 10
  • Inglese 9
  • Francese 8
  • Geografia 10
  • Latino 9
  • Storia dell’arte e della musica 9
  • Chimica 10
  • Informatica 7
  • Scienze 10
  • Fisica 9
  • Attività fisica 10
  • Conoscenza delle armi 10
 
 
  • -Lighneers: 
    Italiano 8
  • Storia 8
  • Inglese 9
  • Francese 7
  • Geografia 9
  • Latino 6
  • Storia dell’arte e della musica 6
  • Chimica 7
  • Informatica 8
  • Scienze 8
  • Fisica 7
  • Attività fisica 9
  • Conoscenza delle armi 8
 
 
-Zell: 
  • Italiano 7
  • Storia 6
  • Inglese 9
  • Francese 6
  • Geografia 7
  • Latino 6
  • Storia dell’arte e della musica 6
  • Chimica 6
  • Informatica 7
  • Scienze 6
  • Fisica 6
  • Attività fisica 10
  • Conoscenza delle armi 7
 

-Milton: 
  • Italiano 9
  • Storia 8
  • Inglese 9
  • Francese 8
  • Geografia 9
  • Latino 7
  • Storia dell’arte e della musica 8
  • Chimica 7
  • Informatica 6
  • Scienze 8
  • Fisica 7
  • Attività fisica 7
  • Conoscenza delle armi 6
 
 
-Ayame: 
  • Italiano 9
  • Storia 8
  • Inglese 9
  • Francese 9
  • Geografia 8
  • Latino 8
  • Storia dell’arte e della musica 8
  • Chimica 7
  • Informatica 8
  • Scienze 8
  • Fisica 8
  • Attività fisica 9
  • Conoscenza delle armi 9
 

-Ryujin:
  • Italiano 7
  • Storia 8
  • Inglese 8
  • Francese 8
  • Geografia 10
  • Latino 6
  • Storia dell’arte e della musica 7
  • Chimica 6
  • Informatica 6
  • Scienze 7
  • Fisica 7
  • Attività fisica 8
  • Conoscenza delle armi 6
 
 
-Cirno:
  • Italiano 6
  • Storia 6
  • Inglese 6
  • Francese 6
  • Geografia 6
  • Latino 6
  • Storia dell’arte e della musica 6
  • Chimica 10
  • Informatica 6
  • Scienze 6
  • Fisica 6
  • Attività fisica 9
  • Conoscenza delle armi 6
 
 
-Annabelle:
  • Italiano 7
  • Storia 7
  • Inglese 8
  • Francese 7
  • Geografia 8
  • Latino 6
  • Storia dell’arte e della musica 7
  • Chimica 6
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