L'assassino spagnolo

Nel lontano 1920 la Spagna viveva nel terrore.... provocato da Julio Rosder.

Settantadue chili ed otto etti di pura malvagità....

All'età di ventidue anni aveva raggiunto il numero di cinquemila vittime, di cui tremila donne appartenenti all'alta società...

Quando aveva quindici anni fu assunto come giardiniere da una delle famiglie più importanti di Madrid... e Rodriguez....

Lavorava tutti i giorni della settimana, anche la domenica.

Fino a quando, un giorni, vide, per caso, nel giardino dell'abitazione la più bella ragazza che i suoi occhi avessero mai incontrato.

Stava passeggiando con la figlia padrone, Mercedes, e da ciò che aveva capito, la ragazza si chiamava Maria....

Non se la tolse dalla testa per settimane.... fino a che un giorno...

“Ciao Julio...” si sentì chiamare, ed ebbe un fremito.... riconobbe la voce... era lei!

“S...salve....” disse lui, imbarazzato...

I loro sguardi si incrociarono, lui sentì la passione crescergli dentro, e lo stesso capitò a lei.

Su guardarono per alcuni, dolci, minuti... i loro visi si stavano avvicinando... la mani fremevano all'idea di toccare l'uno il corpo dell'altra.... ormai erano a meno di un centimetro...

“MARIA!!!!!!!!” tuonò un uomo, che allontanò la ragazza

Poi l'uomo si rivolse al ragazzo...

“COME OSI METTERE LE MANI SU MIA FIGLIA.... LA PRINCIPESSA! NON VI RIVEDRETE MAI PIU'” disse, portando via la ragazza.

Qualcosa in Julio scattò... sentiva la voglia matta di andare a prendere l'uomo e di ucciderlo con le sue mani....ma per il momento resistette...

Comunque il giovane andò via da quella casa, ed iniziò ad uccidere chiunque gli facesse un torto... ma, soprattutto le giovani donne dell'alta società...

Tutti lo conoscevano, e tutti lo temevano!

Il re, ignaro del pericolo, decise di fare una passeggiata. Grave errore.

Julio lo incrociò per strada, e, riconoscendolo, malgrado fossero passati sette anni, estrasse il coltello, e, senza farsi vedere, si insinuò alle sue spalle, e gli tagliò di netto la gola, poi, come se non bastasse, prese la pistola e gli sparò dritto nelle cervella!

Julio rideva, sporco di sangue.

Rideva felice della sua compiuta vendetta.

I suoi occhi, una volta pieni di allegria, ora erano quelli di un pazzo... aveva provato un incredibile piacere nell'uccidere il re... ma non soddisfatto prese nuovamente il coltello e squartò il perro dell'uomo, ormai esangue..

Poi, preso dal panico... fuggì... il terrore lo perseguitava.... ma fu del tutto inutile...

Le guardie lo presero, e il tribunale lo condannò a morte, ghigliottinando.... ma, poco prima di morire disse:

“Potete anche uccidermi... ma il mio spettro vi perseguiterà.... ogni anno mieterà cinquecento vittime... nemmeno l'inferno mi fermerà..” e si lasciò andare ad una risata diabolica, interrotta dalla lama che era giunta a destinazione....

La testa di Julio rotolò tra la folla, il sangue fuoriusciva corposo da quasta e dal suo corpo... il terrore era finito.... o forse no?

Ancora oggi, in Spagna, muoiono circa cinquecento persone all'anno in circostanze misteriose.... e c'è chi afferma di sentire il fantasma del giardiniere, continuare quella risata lasciata in sospeso sul patibolo...

Questa Ficcy non è mia, ma di mio fratello e di mio cugino.

Spero ci piaccia:) ciao Sony92