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Autore: Nami_chin96    08/05/2020    2 recensioni
Dal testo: " Ancora non aveva deciso il da farsi,e stava lì, davanti alla credenza, ciondolando su se stessa quando, ad un tratto, l'occhio le cadde su una bottiglia: WHISKY. Una bevanda alcolica. Quel nome le ricordò QUALCUNO..."
Se si mischia il nero col nero cosa si ottiene? Nero, ovvio. Ma cosa succederebbe se al solito nero aggiungessimo una goccia di rosso?
Hibiki sembra una ragazza come tante ma dal passato oscuro... forse, proprio a causa di questo, sarà lei la nuova "golden bullet" l'unica altra pedina in grado di battere l'Organizzazione... ma sarà realmente così?
Leggete e scoprirete. Buona lettura.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Il cadavere di quell uomo era ancora lì immobile, al centro della stanza. Conan, finalmente, aveva iniziato a far luce sul mistero “ma come faccio a fare il mio solito show con loro?”Naturalmente, si riferiva ad Hibiki, Amuro e Sera. Era troppo rischioso... Eppure doveva assolutamente trovare un modo! 

«Ei ma questo cos’è!?» si domandò d’un tratto, notando una specie di rigonfiamento sul cranio. Lo toccò: era un bernoccolo. 

«come se lo è procurato?» chiese una voce alle sue spalle, si voltò a guardare: era Hibiki 

«che fai qui?» chiese il ragazzino, che non se lo aspettava 

«che domande! Indago» disse lei, con nonchalance

«e gli altri?»

«ah tranquillo, ho detto loro che andavo in bagno...» 

«bagno?! Ma certo! Grazie!» disse Conan, che grazie alla frase della ragazza aveva avuto finalmente l’illuminazione giusta. Nell’altra stanza, intanto, i sospetti erano stati sottoposti a un nuovo interrogatorio

«ma insomma quando ci lascerete andare?! Io ho sonno!» si lamentava Masahiro

«io devo pulire la cucina..» si aggiunse una delle gemelle 

«calma signori calma... stiamo solo verificando i vostri alibi» 

«forse si è suicidato» considerò Ran

«no, lo escludo. Una persona che vuole farla finita dovrebbe apparire piuttosto nervosa e irrequieta. Invece stasera sembrava piuttosto allegro» rispose Masumi Sera 

«si, il nonno era una persona solare non ci credo che abbia voluto togliersi la vita» disse Sakura, ancora leggermente scossa.  Ran la prese premurosamente per un braccio e la invitò a sedersi sul divano «mio padre sta ancora parlando con la polizia, vedrai che risolverà il caso» 

«il padre di Ran è un bravissimo detective, fidati» le disse Sonoko, facendole l’occhiolino. Sakura e le sorelle si sentirono rincuorate. 

Si aprì la porta: Conan, Hibiki e Kogoro erano di ritorno.

«papà hai scoperto qualcosa?» chiese Ran 

«no, nulla. Conviene andare a dormire. Domattina riprenderemo le indagini...iiii...uuhh...mi gira la testa... *sbam*»

«papà??» 

«detective è tutto a posto?!» chiesero Amuro e il padre delle tre sorelle in coro

«si, è solo che mi è venuta la giusta illuminazione. Ora so come sono andate le cose» 

«ma fino a poco fa...» disse Sonoko

«via, volevo solo creare un po’ di suspance. Dunque, ricapitoliamo: noi eravamo tutti qui a giocare a carte quando la signorina Lea è andata dal nonno per dargli le medicine. Me lo conferma vero?» 

«si esatto. Erano le 22:47 più o meno» rispose la ragazza 

«benissimo. Ora, direi che le signorine Sakura e Lia possono essere escluse, dato che sono state con noi per tutto il tempo» 

«ma potrebbero aver usato un trucco» aggiunse Masahiro, guardando storto la propria fidanzata 

«no, escludo anche questa ipotesi. Lia è sempre stata insieme alla gemella, se si fosse comportata in modo sospetto se ne sarebbe accorta, quanto a Sakura è sempre stata con noi» 

«Allora chi è stato?!» continuò Masahiro 

«Signor detective, è sicuro che non si tratti di suicidio?» domandò il figlio della vittima 

«calma signori! Ora vi spiego come sono andate le cose. Dunque, alle 22.47 circa la signorina Lea ritrova il cadavere del nonno... Poco prima non è successo qualcosa?» 

«il bagno...» disse Hibiki 

«già...» si aggiunse Amuro 

Ed entrambi guardarono dalla stessa parte la stessa persona 

« oh no non ditemi che..» disse Ran, che iniziava anche lei a intuire qualcosa 

«già. Proprio così... Non è vero signor Masahiro?! È lei il colpevole! Confessi!» disse Conan/Kogoro 

«ma questo è ridicolo detective! Che motivo avrei avuto per ucciderlo?!» 

«se vuole le illustro passo passo come ha fatto... Allora, verso le 22.30 lei è andato alla toilette giusto?» 

«e con questo?! Ho problemi di stomaco» 

«a cena ricorda se ha mangiato le verdure cotte?» 

«beh si perché?» rispose lui, in tutta fretta. Tutti si voltarono a guardarlo: si era appena tradito 

«strano, di solito chi ha mal di stomaco evita di mangiare le verdure cotte perché favoriscono il dolore» disse l’investigarore poi continuò «alle 22.30 lei ha solo finto di andare in bagno. In realtà è andato in camera della vittima dove avete avuto una discussione. Poi, accecato dalla rabbia, lo ha colpito con un vaso sulla nuca. C’era un bernoccolo sulla testa della vittima, a riprova di questo» 

« e che mi dice del veleno?» 

«ah, quello era solo un trucco per ingannarci e indurci a pensare che l’omicida fosse la signorina Sakura o una delle sorelle... Le faccio i miei complimenti, è stato molto astuto. Dopo averla colpita, la vittima è caduta a terra svenuta. In quel momento lei, ha estratto la capsula di cianuro che aveva in tasca, ha fatto in modo di scioglierla nella tazza da the che la vittima stava bevendo e poi le ha profumato la bocca con un profumo che emanasse lo stesso odore delle mandorle, così da confonderci» 

«detective scusi ma come sa del vaso? Solo io e Conan siamo stati in quella stanza» chiese Hibiki 

«Conan mi ha riferito tutto» disse lui, tagliando corto e continuò «dopo averlo colpito col vaso, lei ha inquinato la scena del delitto. Infatti, se avesse lasciato codesto oggetto sul pavimento ci saremmo subito accorti del trucco»

«ma ne è proprio sicuro?» domandò Sonoko

«si, ne sono certo. È stato lui» 

«dove sono le prove?!» urlò l’uomo, inviperito

« ha ragione papà non puoi accusarlo se non hai le prove»

«ma io le ho. Conan!» il bambino sbucò da dietro Kogoro 

«ma dov’eri?» chiese Hibiki ma lui non le diede retta, non era quello il momento 

«ecco guardate questa foto» disse mostrando ai presenti una foto scattata col suo telefonino «questo kanji non vi sembra famigliare? ( )» 

Sakura impallidì «oh no...» 

«esatto, suo nonno ci ha lasciato un ultimo messaggio prima di spirare. Nessuno ci ha fatto caso perché era coperto dalla mano» 

«ma se fosse stato l’assassino a scriverlo?» chiese l’ispettore

«ne dubito fortemente, altrimenti non avrebbe scritto qualcosa di così schiacciante... Vero, signor Masahiro? Quello è il kanji della parola “Masayoshi” (正義) che indica la giustizia... e “Masa” è anche l’inizio del suo nome. Avanti confessi!» 

L’uomo cadde in terra 

«ma perché l’hai fatto?» chiese Sakura in lacrime 

«dovete sapere che la madre di Sakura e delle sue sorelle... Era la mia sorellastra. Eravamo fratelli di madre ma non padre. Quando crebbe, mia sorella conobbe quest’uomo e venne a vivere qui» disse, in tono rude, riferendosi al padre delle ragazze «il vecchiaccio però non approvava la loro unione perché sosteneva che quello di mia sorella era sangue impuro... Così quel maledetto giorno di un anno fa ha programmato il suo incidente» 

«quindi tu saresti una specie di nostro zio?» chiese Lia

«si esatto.. Sakura, mi dispiace molto» ma lei non lo ascoltava: era pietrificata non solo per avere avuto una storia con suo zio ma anche perché aveva capito che suo nonno aveva ucciso sua madre

« ma tu ne sei sicuro?» chiese Lea 

«si, una sera di circa sei mesi fa stavo tornando dalla sauna e, passando acccanto alla hall, ho sentito vostro nonno parlare con qualcuno al telefono e gli ha detto tutto»

«quindi si è vendicato per sua sorella?» si aggiunse l’ispettore

«esatto. Avrei sposato Sakura solo per arrivare più velocemente a lui»

«coraggio andiamo» disse l’ispettore, mettendogli una mano sulla schiena e portandolo via con tutta la polizia al seguito.

Sakura era ancora sotto shock 

«mi dispiace molto figliola» 

«ottimo lavoro detective» disse Sera, riferendosi a Kogoro. Quest’ultimo si era svegliato proprio in quel momento «cosa? Chi? Io? ... Oh, è stata una cosa da niente ahah»

«ma dov’eri finito Conan?» chiese di nuovo Hibiki 

«sono sempre stato qui» disse lui, con sguardo innocente: per fortuna ne lei ne Amuro avevano notato niente. Si fidava di loro, ma non poteva rischiare di far saltare la sua copertura 

« detective, per sdebitarmi domani le offro le terme gratis che ne pensa?» disse il padre delle ragazze 

«no grazie ne ho avuto abbastanza delle terme, torniamo a Tokyo» rispose Kogoro

Un’ora più tardi, erano nei taxi diretti in aeroporto. Hibiki, dormendo, si girò verso Rei e lo prese per mano. Lui, anche lui dormendo, gliela strinse. 

«Ei, guarda quei due» disse Sonoko a Ran, che sedevano davanti sul van

«sono proprio una coppia perfetta» si aggiunse Masumi

“E ora ci aspetta la prova più difficile” concluse Conan, che sedeva vicino ai due innamorati. 

 

Aloha 🌸bentornati in questo nuovo capitolo, scusate l’attesa! Spero che vi sia piaciuto🌸

  
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