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Autore: reggina    10/05/2020    4 recensioni
Nel giorno della festa della mamma i bambini giapponesi hanno l'abitudine di regalare garofani rossi, simbolo di dolcezza e di purezza.
Come se la caverà Julian in questa speciale occasione?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Jun Misugi/Julian Ross
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La signora Ross è una di quelle mamme che pattugliano costantemente i figli dall'alto,senza perderli mai di vista, come se incombesse su di loro un'imminente catastrofe.

Iperprotettiva e apprensiva.

Una mamma-elicottero .

Da quando poi la malattia di Julian ha monopolizzato tutte le attenzioni in famiglia, vorrebbe essere esperta in atterraggi d'emergenza ed essere in grado di alleviare le sofferenze e le frustrazioni del suo bambino.


In questa calda domenica di maggio, preludio d'estate, sembra risbocciata nel suo vestito rosso e nei capelli raccolti in una complicata pettinatura intrecciata di fiori.

Ha ricevuto un invito a partecipare ad un business lunch e una stakanovista come lei non si sottrarrà agli impegni di lavoro nemmeno nel fine settimana.

È quasi pronta per uscire quando Julian la raggiunge con passo incerto, quasi malfermo.

Nonostante sia impacciato come un pulcino nella stoppa, la sua è davvero un'entrata in scena cinematografica.

Senza fiatare, allunga la mano che teneva dietro la schiena e appare un mazzo di garofani rossi. Disarmata da quel gesto, Andy li prende e li porta istintivamente al naso per inspirare il loro meraviglioso profumo speziato.

"Li ho colti nel giardino della nonna. Buona festa della mamma!"

Sembra quasi incespicare nelle parole. Negli occhi di sua madre c'è un'ombra di tristezza ma il sorriso che abbozza cancella ogni forma di disagio.

"Grazie. Sono bellissimi!"

Va alla ricerca di un vaso da riempire d'acqua per sistemarvi quei Saraceni incantati .

Quando si muove, con il portamento fiero di una regina, la gonna del vestito le solletica le gambe come un fruscio di foglie. Ha un aspetto migliore rispetto alle settimane che ha passato in ospedale, al capezzale di suo figlio, ma non ha ancora recuperato tutta la sua brillantezza.

Una mamma ma anche una sconosciuta per Julian.


"Mamma mi dispiace per tutte le volte che ti ho fatto piangere. Mi dispiace per i disagi che ti ho creato, per la tristezza che hai nel cuore e per le tante delusioni che ti sto dando…"

È la prima volta, dopo la partita contro la New Team, che viene a galla quella frattura che si è creata tra di loro.

Andy fatica ancora a comprendere la cieca dedizione del figlio per uno sport che lo ha quasi ammazzato ma sa anche che un figlio è insicurezza e, allo stesso tempo, coraggio di poter affrontare qualsiasi cosa affinché non gli accada nulla.

Lei non ha potuto far nulla mentre Julian rabbrividiva quando gli spalmavano un gel acquoso sul petto per contare i battiti irregolari del suo cuore; quando affannava dietro una mascherina per l'ossigeno perché aveva fame d'aria e di vita; quando voltava la testa dall'altra parte per non vedere gli aghi che gli pungevano le braccia come morsi di serpente.

Mentre Julian diventava uomo prima del tempo, per eccesso o per difetto, la sua mamma imperfetta, stanca e nervosa piangeva di notte per non farsi vedere e si metteva in discussione ogni giorno.

"É difficile non sbagliare e anche se mi sto impegnando, per essere all'altezza delle aspettative, non posso evitare di cadere e ricadere ancora!"

Il tono della voce di Julian, mentre continua con il suo mea culpa, è dolce e quasi accorato ma si avverte una certa nota di frustrazione.

"Io non desidero nient'altro che la tua felicità, tesoro!"

Allunga la mano a sfiorargli la guancia, a sentire il calore della sua pelle e la tenera ruvidezza di un accenno di barba che gli ombreggia il viso.

Quando è cresciuto così tanto il suo bambino?

Lui che ha cercato il suo cielo e ha spiccato il suo volo senza di lei, anzi mentre lei soffriva in silenzio.

"Quando cadrai spero ti poter essere la più credibile amica che avrai!"

C'è una certa rigida fragilità nell'espressione di Andy che la rende più umana, meno irraggiungibile. Finalmente complice.

Con estrema dolcezza Julian le schiocca un bacio sulla guancia: ed è questo inaspettato e splendido regalo quello che Andy predilige.

"Anche tu sei bellissima, mamma!"

   
 
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