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Autore: sancali    11/05/2020    0 recensioni
Se qualcuno ha fatto qualcosa di così grave da essere rimosso dalla tua vita, non essere così ingenuo da lasciare che ci rientri.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Olive, sdraiata sotto il sole cocente di Los Angeles stava cercando di abbronzarsi, rimuginando sulla svolta che la sua vita aveva preso. 
Ventiquattrenne, mora con i capelli spesso legati in una coda alta, occhi azzurro cielo, piccola statura, corpo asciutto, ragazza piuttosto attraente e..single.
Gli uomini sono tutti uguali, credono di doverti conquistare perciò si sentono in dovere di farti sentire speciale all'inizio e poi BAM..ti mollano. Ti ritrovi sola a pensare a quanto tu sia stata stupida a fidarti. 
Era questo a cui Olive stava pensando stesa sulla veranda della sua nuova casa sulla spiaggia. 
Si scostò una ciocca di capelli dalla fronte sorridendo alla vista della figlia che dormiva cullata dolcemente dal vento fresco.
Stella, la sua piccola Stella, sua figlia.
Non era quella la vita che aveva desiderato per lei, ma non aveva avuto altra scelta. Non c'era nulla a New York per loro, ad eccezione dei tanti ricordi, poi, lui abitava ancora lì nella Grande Mela.
Tradita, Olive era stata tradita e tante altre cose da quel sudicio verme. Non ci aveva pensato due volte allora, prese Stella e se ne andò senza voltarsi indietro. Voleva andare il più lontano possibile, Los Angeles era tutto ciò che era riuscita a fare per il momento. Si era lasciata tutto alle spalle, ed era pronta per ricominciare. 
La ventiquattrenne si asciugò una lacrima dalla guancia e prese in braccio la bambina per rientrare a fare della limonata ma una voce la bloccò. 
«Olive, Olive aspetta!»

Impossibile. 
Olive si voltò di scatto appoggiando Stella dentro la culla e volgendo infine lo sguardo lungo il vialetto infondo alla casa.
«Olive, ti ho trovata finalmente..posso entrare?»
Forse stava sognando ad occhi aperti, le succedeva spesso..vedeva le persone che amava e che aveva dovuto lasciare, ma ogni volta bastava chiudere gli occhi e riaprirli perché tutto tornasse alla normalità. Provò a strizzare gli occhi un paio di volte ma no, non stava sognando per niente. 

Il suo cuore fece un balzo.

«M-Matt..cosa, cosa ci fai qui?» «Ti stavo cercando, Lily.»
Olive si dovette aggrappare alla sedia con forza per non cadere, aveva sentito bene? Lily? Solo lui la chiamava così..lui, Matt, l'uomo dei suoi sogni, lo stesso uomo che però l'aveva fatta tanto soffrire. Matt si avvicinò con cautela, non si era dimenticato di tutto ciò che era successo, voleva solo rimediare. «Possiamo parlare Olive?» «Io..s-si, aspetta qui. Stavo per fare la limonata.» Matt si sedette seguendo la ragazza con lo sguardo. Bella come sempre, solare come sempre, sempre la stessa Olive, la sua piccola Lily. Sapeva benissimo di averla fatta soffrire, aveva fatto uno sbaglio enorme e l'aveva ferita, ma voleva rimediare così dopo svariate ricerche l'aveva finalmente trovata. 

Dieci minuti dopo Olive tornò in veranda con due grandi bicchieri pieni di limonata fresca, ne porse uno a Matt che la ringraziò annuendo. Passando interminabili minuti di silenzio imbarazzante, si stavano osservando a vicenda. Entrambi sapevano che erano ancora attratti l'uno dall'altro ma Olive non poteva dimenticare, l'aveva promesso a se stessa e alla piccola Stella. 
«Sono venuto fin qui per scusarmi prima di tutto..» iniziò il ragazzo, rompendo il silenzio. «So che le mie scuse sono inutili, ho commesso un errore terribile, ne sono consapevole, ma..posso avere un'altra possibilità? Sono pronto Lily, per davvero.» la ragazza osservò a lungo l'uomo che aveva davanti a sè sorseggiando la limonata, coprendosi il viso con il grande bicchiere. Era sempre lo stesso ragazzo dei vecchi tempi,  con i suoi grandi occhi color cioccolato e il sorriso luminoso. Era solo un pò cresciuto, era un giovane uomo ora, più attraente che mai.  «Matt, non dimenticherò mai tutto ciò che abbiamo passato io e te, è stato meraviglioso credimi, tu sei meraviglioso, ma..» «Olive ti amo, sono innamorato di te.» la ragazza sussultò, sentiva lo sguardo di Matt fisso sul suo viso, troppo vicino al suo viso. Cercò di allontanarsi lentamente ma l'uomo le prese il mento con un dito, si avvicinò vertiginosamente e annullò ogni distanza. Le loro labbra si appoggiarono l'una sull'altra dolcemente, Olive non fece nulla per impedirlo, schiuse le sue per incontrare la lingua di Matt e quando lui fece lo stesso tutte le emozioni che provavano l'uno per l'altro scoppiarono nei loro corpi come dinamite. 

Il baciò finì all'improvviso, come cominciò, Olive si era allontanata. Erano entrambi felici, sorridevano, ma nel sorriso di Olive si percepiva qualcos'altro. 
«Cosa? Cosa c'è?» «Io..Matt, è stato fantastico, è solo che..è che..» «Cosa?» «C'è una bambina qui dietro, non vorrai traumatizzarla a vita, vero?» Matt si voltò e alle sue spalle notò la culla per la prima volta, gli si illuminarono gli occhi e si avvicinò alla bambina. «Lei è..è la piccola Stella? Questa è mia figlia?» Olive esitò. «Si Matt, è Stella. E' cresciuta dall'ultima volta, eh?» Matt annuì senza distogliere lo sguardo dalla bambina, sorrise dolcemente. «Ha preso tutto dalla madre.» lei sorrise. «Gli occhi sono quelli del padre.» Matt si girò per guardare Olive negli occhi. «Vuoi dire...stai dicendo che mi dai un'altra possibilità?» Olive scosse la testa assumendo un'espressione desolata. «No Matt, non posso. Ripeto, non dimenticherò mai tutti i momenti meravigliosi passati insieme, e Stella sarà il legame più forte che ci terrà insieme, ma non sei il futuro che voglio per la mia bambina, per..per nostra figlia. Puoi venire a trovarci tutte le volte che vuoi, ma non ci sarà nulla di stabile fra noi due. Ora per favore, lasciaci sole.» le lacrime cominciarono a solcarle le guance, era una situazione straziante per entrambi. «D'accordo, non insisto, so riconoscere una causa persa quando ne vedo una, e so che è tutta colpa mia e me lo merito. Voglio che tu sappia che ci sarò sempre per te, per entrambe, di qualsiasi cosa abbiate bisogno basta che tu me lo dica, okay? Ti amo Lily, ti amo.» si chinò per baciare la piccola Stella sul nasino e diede un bacio sulla fronte a Olive che, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano, lo guardò andare via. 

«Ti amo anche io Matt, ti amo anche io.» sussurrò non appena il ragazzo svoltò a destra, fuori dal cancello. 

   
 
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