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Autore: piccola_Calliope    17/05/2020    2 recensioni
Il titolo è tratto dall'omonima canzone di Tommaso Paradiso.
Non avere paura. Si questa storia parla della paura che si può avere di fronte all'amore...
La paura che ha Valentina, quella di non essere mai abbastanza...
La paura che ha Filiberto, quella di non voler più nulla di simile all'amore, paura di soffrire ancora...
Le supereranno queste paure?
Posso assicurarvi che non mancheranno, risate, pianti, rabbia, ma anche gioia, felicità e amore.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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L'orsetto e la bimba monella
POV.FILIBERTO

-Fili non ho con me un pigiama-dice Valentina.
-Giusto e quindi che ti metti?-domando in imbarazzo, mi sento terribilmente impacciato con lei.
-Non vorrei dormire nuda-sorride.
-No certo no, no, ok ehm…-mi gratto nervosamente la fronte.
-Fili che succede?-mi chiede trattenendo una risata.
Io sospiro e mi siedo sul letto.
-Hai 30 anni, non hai mai dormito con una ragazza?-si siede accanto a me e mi da un pizzicotto sul gomito.
-Non con una speciale quanto te-le carezzo la guancia.
-Mi basta una tua maglia e un tuo pantaloncino-sorride.
-Mi sembra un’ottima idea-mi dirigo verso la cassettiera.-Qualche preferenza?-domando.
-Una qualunque andrà bene-sorride ancora.
Io la osservo incredulo, quel pomeriggio in macchina sembrava davvero tutto finito e invece adesso…Adesso è qui che mi sorride dolcemente, sono qui che cerco in un cassetto la maglia da prestarle…Sorrido felice.
-Cos’è questo sorriso signor Filiberto?-mi domanda avvicinandosi.
-Sono davvero felice-la guardo e credo d’avere gli occhi a cuoricino.
Lei mi dà un bacio a stampo e poi a caso afferra una maglia e un pantaloncino.
-Questi sono perfetti, vado in bagno-mi sorride ancora una volta ed esce dalla camera.
Io sospirando, felice, mi butto sul letto, fisso il soffitto e non smetto di sorridere.
In quel istante mi arriva un messaggio. E’ Luca, sbianco.
‘’Non fare cazzate con mia sorella, domani ti aspetto a lavoro.’’
-Questa maglia è davvero enorme-Vale fa il suo ingresso.
Si è fatta una coda, i miei abiti le stanno decisamente grandi…Ma è bellissima.
-Sei bellissima-affermo.
Lei mi raggiunge sul letto e si butta su di me come un sacco di patate.
-Piccolo sacco di patate-la stringo a me.
-Io non ci posso credere che io e te siamo qui,che siamo felici-sorride.
-Pensare che ci hanno presentato parecchio tempo fa, quanto tempo abbiamo sprecato-sospiro.
-Sei tu che non mi hai notato-mi pizzica il naso.
-Però visto che tu invece mi avevi notato potevi fare qualcosa-le scompiglio i capelli.
-Certo mio dolce principe, tutte le donne devono venirti dietro-mette su un broncio adorabile.
-So d’esser bello, è inevitabile-me la rido.
-Sai che l’altro giorno ho notato qualche capelletto bianco?-mi chiede scompigliandomi i capelli.
-Ti ha colpito il fascino del uomo maturo, piccola bimba-le catturo le labbra.
-Ad essere onesta la tua età…-la interrompo.
-Sai che abbiamo solo 8 anni di differenza e non 90 vero?-domando ridendo.
-Si ma quando io avrò 42, quindi ancora decisamente giovane, tu ne avrai già 50, ti rendi conto? Mezzo secolo Fili-mi dice.
-Vuoi stare con me per cosi tanto tempo?-chiedo sorridendo.
-Cioè io…-arrossisce.
-Se dovessimo sposarci, io voglio tantissimi bambini mi sembra d’avertelo detto, sai come si fanno i bambini vero? O sei troppo piccola e ingenua?-chiedo ridendo.
Lei mi fulmina.
-Io sono sicuro di far centro al primo colpo, ma sai non mi accontenterò di un solo pargoletto-continuo.
-Centro al primo colpo?-chiede.
Io le faccio l’occhiolino.
-Sei squallido-sbuffa.
-Ma allora lo sai come si fanno i bambini si o no?-domando ancora.
-Secondo te no?-domanda seria.
-Forse no, quell’Edoardo…Sembrava un po' moscetto-le dico.
-Posso assicurarti che fosse tutto all’infuori che moscetto-mi fa l’occhiolino.
-Non mi dire-sento la vena sull’occhio pulsare.
-Magari invece Silvia era noiosa, una tipa da stessa posizione-mi dice.
Io sbianco…Cosa diavolo ha fatto con questo Edoardo?
-Ma tu…-non riesco a parlare, ma il desiderio di ridurre in poltiglia Edoardo aumenta sempre di più.
-Ho sonno, ti metti un pigiama e dormiamo?-domanda.-Ma visto che sei un po' vecchietto, usi quei pigiamini da uomo, da ospedale?Quelli seri e noiosi?-chiede ridendo quella piccola dispettosa.
Io mi sollevo, mi toglio la maglia e la tuta…Rimango di fronte a lei in boxer.
-Io dormo cosi-le dico.
Lei mi fissa a bocca aperta.
-E la cervicale non ti fa male?-chiede, io scoppio a ridere.
-Chiudi la bocca piccola-la prendo in giro.
Lei mi regala uno sguardo truce, poi si solleva e si piazza di fronte a me.
-Che c’è? Non vuoi dormire più?-domando.
Lei cattura le mie labbra, e questo bacio è decisamente diverso dagli altri, non è casto, anzi…
Mi trascina con sé sul letto…
Mi stendo si sistema su di me ed inizia a baciare i miei tatuaggi sul petto e sul braccio, io mi sento mancare l’aria…Che effetto mi fa…Dio vorrei passare tutta la notte a fare l’amore con lei, vorrei sentirle pronunciare il mio nome in estasi…
-Vale se corri cosi…-sussurro.
-Viene a mancarti l’autocontrollo?-domanda continuando a baciare il mio petto.
-Vale-la richiamo.
-Guarda che io sono una bambina molto monella-dice, io sorrido…Questo lato di Valentina è decisamente gradito, ma…
Ribalto la situazione, è sotto di me.
-Vorrei andare oltre con te, non sai quanto vorrei, ti desidero Valentina, forse dal primo giorno che sei entrata in pasticceria e mi hai fissato con i tuoi occhioni blu…Ma non dobbiamo correre, non dobbiamo bruciare le tappe…Fino ad oggi pomeriggio tu mi hai allontanato, non giocare, non provocarmi, a me basta dormirti accanto, sentire il tuo profumo e il tuo respiro-le bacio la fronte.
-Sei un tipo poco passionale?-chiede ridendo.
-Hai capito cosa ti ho detto?-le domando.
Mi sorride dolcemente.
-Sai perché tra tanti io ho visto solo te Filiberto? Perché sei cosi, perché ho sentito subito quanto tu fossi speciale, al tuo posto nessuno si sarebbe fermato, mi avrebbe fatto continuare e avrebbe continuato, ma tu sei diverso da tutti, tu mi rispetti, mi fai sentire desiderata, ma allo stesso tempo, fai tutto con calma e dolcezza. Sei il mio orsetto buono-inizia a sbaciucchiarmi il viso.
-E tu una bimba monella, adesso a nanna su-le sorrido.
-Possiamo dormire abbracciati o…?-la direzione dello suo sguardo è decisamente eloquente.
-Sei una bimba monella-le do un pizzicotto sul sedere.
Scoppia a ridere.
-Su dormo a distanza-mi dice.
-Io voglio dormire abbracciato stretto stretto con te-l’attiro verso il mio corpo.
Mi bacia dolcemente la guancia.
-Fermerei il tempo-sospira felice.
-Io no, perché se ci impegneremo, andrà sempre meglio-sorrido.
-Sai come mi sento adesso?-domanda.
-Felice?-chiedo, io è cosi che mi sento, si l’ho già detto, ma mi sento davvero immensamente felice, non mi stancherò mai di ripeterlo.
-Hai presente quando credi che quella persona che ti piace non ti noterà mai? Quando credi d’aver preso l’ennesima cotta senza senso? Ma poi non si sa perché o per come questa persona ti nota? Tu esisti per lui? Io mi sento al settimo cielo Fili, quando tre anni fa ti ho conosciuto non credevo potesse succedere…Il tuo cuore sarà la mia più grande conquista-dice.
-Ci sei già dentro al mio cuoricino-le sorrido e le bacio la punta del naso.
Lei arrossisce e mi regala un altro dei suoi sorrisi dolcissimi.
-Tu ci sei da sempre-mi carezza la guancia.
-Dormiamo bimba-sorrido e chiudo gli occhi.
Lei si accoccola contro di me.
Dopo un po'…
-Vale-la richiamo, lei mugugna qualcosa di indefinito.-Ma con Edoardo hai davvero provato tutte le posizioni ?-domando.
Lei si tira su, apre gli occhi e scoppia a ridere.
-Orsetto gelosone-mi bacia le labbra e si accoccola di nuovo.
-Vale no davvero voglio saperlo-le dico.
Lei mi fissa in silenzio.
-Non sai cosa farei con te-mi sussurra maliziosamente.
-Vale sei una bimba davvero monella-sbuffo.

POV. VALENTINA
La luce del sole filtra dalla finestra, apro gli occhi…
Mi volto Fili, mi dorme accanto, ha i capelli scompigliati, la bocca semiaperta e un suo braccio mi tiene intrappolata a lui.
Carezzo la sua mano e sorrido…
La notte migliore della mia vita, si ho sempre pensato che le sue braccia fossero uno scudo…
Mi sento protetta, desiderata…
Sono cosi felice che non si può descrivere, si adesso ho davvero trovato il mio posto nel mondo, le braccia di Fili…Non voglio altro se non lui, i suoi sorrisi, i suoi baci…
Ho desiderato tutto questo inspiegabilmente dal primo sguardo…Gli bacio la fronte e scendo dal letto.
Vado in cucina, ho deciso di preparargli la colazione…Non so cosa mangia di solito, opto per dei pancakes con la nutella, alla fine piacciono a tutti…
Dopo una mezz’oretta con un vassoio improvvisato lo raggiungo…
-Orsetto è ora di svegliarsi-gli bacio la fronte.
Lui tasta il mio lato del letto e lo trova freddo.
-Rimettiti subito a letto con me e svegliami con un bacio-brontola.
-Ti sto svegliando con qualcosa di ancora migliore, ti ho preparato i pancakes-dico.
Lui apre gli occhi…Che occhi belli ha…Mi perdo nell’osservarlo appena sveglio, sulla sua fronte sembra ci sia scritto ‘’Coccolami subito’’.
Mi sorride.
-E’ una vita che non mangio un pancake- afferra il piatto.-Anche il caffè, ottimo servizio signorina-sorride.
-Spero siano buoni-gli sorrido.
Io lo osservo ingurgitare i pancakes è cosi buffo…Si sporca tutto.
-Ti sei sporcato tutto-scoppio a ridere.
-Erano molto buoni-mi alza il pollice.
-Se lo dice lei signor pasticcere mi ritengo davvero soddisfatta-ne assaggio un pezzetto che ha lasciato nel piatto.
-Tu non hai mangiato nulla?-domanda.
-Non ho molto fame…Anche se…-fisso le sue labbra sporche di nutella.
-Anche se?-sta per afferrare un fazzoletto, che io gli stappo dalle mani.
-Mi è venuta tanta voglia di nutella-dico.
-Il vasetto è pieno-mi risponde.
-Sei davvero molto ingenuo signor Filiberto-rispondo.
Sposto i piatti sul comodino e gattono verso di lui…Sbianca, io trattengo la risata.
-Che fai?-domanda.
-Ho voglia di questa nutella-gli lecco il labbro.
Lui mi allontana un po'.
-Sei davvero molto monella Valentina, stai giocando con il fuoco-sospira.
-Vorrei proprio vederlo questo fuoco-adoro provocarlo.
Lui sorride.
-Non sarai accontentata-mi dice lasciandomi sul letto.
-Sei uno stronzo Filiberto-sbotto antipatica.
Brontolando vado in cucina a lavare i piatti…
-Che fai?-poco dopo mi raggiunge.
-Mi diverto ad aprire il lavandino e far scorrere l’acqua-rispondo acidissima.
-E’ un comportamento scorretto, sprechi acqua-mi dice.
Lo osservo un istante…
-Non ti sei ancora vestito? Tra poco devi andare a lavoro-sbuffo.
-Mi diverto ad accendere il tuo fuoco-se la ride.
Io gli lancio la spugna contro.
-Sei un coglione-alzo la voce, mi ha fatto innervosire.
-Piccola scimmietta urlatrice-ride di gusto.
-Stamattina forse mi devo vedere con Lory-la butto cosi, voglio farlo ingelosire ed innervosire.
-Poi vai a pranzo con Alessandro?-domanda.
-Mi hai appena dato una splendida idea-rispondo.
-E in serata potresti andare al pub con Edo-continua.
Io lo fulmino.
-Sei odioso, non sei per niente un orsetto buono, sei odioso-sbuffo.
Improvvisamente non sento più il pavimento sotto i piedi, ma anzi vengo adagiata sul tavolo e due secondi dopo due labbra terribilmente vogliose e passionali mi aggrediscono.
Rispondo immediatamente al bacio, anzi lo avvicino il più possibile a me…Desidero quest’uomo con tutta me stessa.
-Non sai quanto ti desidero-sussurro tra un bacio e l’altro.
-In realtà l’ho capito-se la ride di gusto.
Io sono pronta a sferrargli un calcio nella palle…Lui mi blocca la gamba.
-Non fare la monella-mi ammonisce.
-Mi fai diventare nervosa-sbuffo.
-Anche tu quando mi nomini tutti quei ragazzi, sei solo mia-mi dice proiettando i suoi occhi nei miei….Solo sua…Che suono meraviglioso hanno queste parole.
Catturo nuovamente le sue labbra, questa volta lui non è cosi controllato, le sue mani, sono ovunque sul mio corpo.
Mi afferra nuovamente e pochi secondi dopo siamo stesi sul suo letto.
-Voglio fare l’amore con te, per ore, giorni, mesi, anni-mi dice sfilandomi la maglia.-Mi fai impazzire Valentina, letteralmente impazzire-cattura ancora una volta le mie labbra.
Mi sento in un'altra dimensione…Quest’uomo mi rende folle, mai nella mia vita mi sono sentita cosi totalmente persa…Edoardo in confronto è il nulla, Filiberto è totalizzante, mi sento in balia di fuoco e follia…
-Sono persa per te-gli dico.
Lui mi sorride dolcemente e poi si libera anche dei suoi pantaloncini che indosso.
Con i denti abbassa una bretellina del mio reggiseno quando suona il campanello…
-Chi cazzo è?-sbuffa.
-Non aprire-riprendo a baciarlo.
Quel qualcuno alla porta insiste, si attacca al campanello.
-Che palle-si stacca da me.
-Vuoi lasciarmi qui?-gli bacio la spalla.
-Vale…-sospira e sorride.
Si infila una tuta e va ad aprire.
-Mia sorella è nuda nel tuo letto?-sento la voce di Luca, e anche se non può vedermi, mi copro istintivamente
-Luca-sento Filiberto sospirare ancora una volta.
-Dovrei tipo spaccarti la faccia, perché vedo che sei visibilmente…-io sbianco alle parole di mio fratello.
-Luca-Fili lo richiama.
Io mi infilo velocemente i miei vestiti e li raggiungo.
-Ti odio-fulmino mio fratello.
-Ah allora ho interrotto-scoppia a ridere.-Sta cosa che diventiamo cognati…-Luca osserva Filiberto.
-Mi preparo e andiamo a lavoro ok?-domanda Fili.
-Doccia fredda amico, molto fredda-Luca se la ride.
Io afferro un cuscino sul divano e lo colpisco.
Filiberto se la ride.
-Vi lascio soli-ridendo si dirige verso il bagno.
-Come va?-mi domanda Luca rimasti soli.
-Sono felicissima-sorrido.
-E’ dotato Fili?-domanda.
-Luca-urlo indignata.
In quel momento suona di nuovo il campanello…
-Magari è l’amante-Luca se la ride.
-Pagherai caro tutto-gli do un pugno sulla spalla e vado ad aprire.
E’ Anna.
-Che ci fai qui?-domanda.
-Stavano per scopare, ma li ho interrotti-Luca non smette ridere.
-Fai schifo-lo fulmino.
-State insieme?-Anna sorride felice.
Io non so cosa rispondere esattamente…
-Si-sento la voce di Filiberto.
-State insieme?-domanda di nuovo Anna urlando.
-Non ci senti sorellina? Si, Valentina è la mia ragazza-Fili mi sorride dolcemente.
-Sto per vomitare-esclama Luca.
-Vale dovremmo trovare una fidanzata a tuo fratello-interviene Anna.
-Concordo-continua Filiberto.
-Certo tu adesso sei felice con la donzella e quindi anche io e Giacomo ci dobbiamo accasare-Luca sbuffa.
-Piccola ti accompagno a casa?-mi domanda Fili.
-Giuro che vomito-continua Luca.
-Un giorno ti innamorerai anche tu-Anna fa l’occhiolino a mio fratello.
-Mi accompagna Anna, tu va’ a lavoro, ci sentiamo più tardi-gli sorrido.
-E non ci vediamo?-domanda.
-Certo-gli carezzo la guancia.
-Ho davvero il voltastomaco-Luca fa finta di star per vomitare.
-Ok piccola-Fili mi bacia la fronte.
-Buon lavoro orsetto-gli do un bacio a stampo.
-Hai davvero detto orsetto?-Luca è indignato.
-Andiamo a lavoro Luca-Fili se la ride.
-Ma che carini-Anna ha gli occhi a cuoricini.
-Ne voglio un altro-catturo nuovamente le labbra di Fili.
Angolo autrice
Salve carissime <3 buona domenica e buon inizio della fase due da domani, speriamo che adesso pian piano avremo maggiore tranquillità e potremo ritornare alla normalità...
Vi lascio qui un nuovo capitolo, tranquillo e senza drammi, semplicemente Fili e Vale <3
E Luca ahahahahahah, ma stavo pensando, una storia tutta sua come la vedete? Aspetto vostre opinioni e pareri.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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