Quanto è difficile ammetterlo.
Morirò. Lo so. Ora ne sono perfettamente consapevole. Ora, che ho smesso di tremare di paura come un agnellino in trappola; ora, che sento il calore abbandonare il mio corpo e migrare verso quello del mio aguzzino, in un semplice, involontario, scambio che mi potrerà a sentire addosso solo il freddo e gelido abbraccio della morte che sopraggiunge. Lo so. Non sarei dovuta entrare nei suoi alloggi, e forse non avrei dovuto nemmeno lasciare che qualcosa oltre il neutro rapporto tra confratelli venisse a mangiarmi il cuore. Mangiarmi. E' buffo no ? Io volevo solo poterlo osservare senza essere osservata, un desiderio piccolo ed innocente e .. oh. Eccomi qui. Stretta tra le spire delle sue braccia, incapace a muovermi o anche solo a respirare. Lo guardo muoversi con la lenta sicurezza del predatore e bloccare ogni mio tentativo di fuga con le sue braccia affusolate, inumane e tragicamente forti; lo guardo mentre sottili ciocche di capelli neri come la notte ch'è sua casa, gli nascondono parte del viso un tempo incredibilmente pallido - Morto - che con il mio calore sta riprendendo vita, colorandosi di un rosa tenue .. lo stesso rosa che sta svanendo dal mio, di volto. Lo guardo mentre sfiora la curva morbida della mia guancia con il naso, a labbra dischiuse, sognanti, mentre assapora già l'odore lindo e pinto che viene da me, che esce fuori da ogni poro della mia pelle, l'odore che irradia con forza il sangue che mi scorre nelle vene. Lo guardo, ed attendo che al fin si compia il volere del mio assassino, perchè lo so: non mi lascerà in vita. Eppure, nonostante tutto, nonostante la paura che mi attanaglia il cuore stringendomelo in una morsa che mi spezza il fiato in gola, il mio sguardo si solleva verso di lui adorante, quasi come se una parte di me fosse felice, dopotutto, di aver potuto avere in dono una morte tanto grata. Ma com'è possibile ? No. E' sbagliato. E' sbagliato su tutta la linea. E non è lui ad esserlo: sono io. Non è sbagliato che lui voglia prendermi la vita, non è insolito, non è inatteso: è normale. Come lo si può biasimare ?
Ma io .. io che sono qui, con il cuore straziato dagli anomali sentimenti che sento di provare e che forse non sono altro che una stupida, idiota, convinzione solo mia, una convinzione senza senso; io che sto donandomi a lui, cessando ogni resistenza, godendo dei pochi attimi di vita che ancora mi concede e beandomi di poter essere stretta dalle sue braccia, anche solo per un istante, anche solo perchè non crede che sia io, anche solo perchè una parte di lui mi vuole morta. Io, sono sbagliata.
Mi viene da ridere. Cosa penserebbero i miei superiori di me ? Non sono forse io la ragazzina che mandano in prima linea contro ogni dannato assalto nemico ? Non sono forse io quella che ha minacciato omoni alti e grossi il doppio di lei senza alcuna remora ? Già .. resterebbero profondamente delusi.

Ecco. E' iniziato.
Mi sento trattenere il fiato con forza, come mi stessi osservando dall'esterno, mentre le sue labbra, rosse ed invitanti, si poggiano sul mio collo e .. oh, Madre .. è bellissimo. Anche se potessi, adesso, non farei nulla per fermarlo, non farei nulla, assolutamente nulla. Allo snudarsi dei suoi canini, al dilaniarsi improvviso della mia pelle in due fori perfetti e circolari, puliti, senza sbavature, è come se tutto il mio spirito fosse nuovamente ancorato al corpo pallido e fremente che quasi iniziavo a pensare non mi appartesse più. Ho sentito le sue braccia correre dai miei polsi alla mia vita, ai miei fianchi, stringendomi a sè e portando le mani dietro la mia schiena già inarcata. Ho sentito la volontà di dimenarmi farsi man mano minore ed il senso di abbandono totale riempire ogni fibra del mio essere, ogni muscolo, ogni nervo. E lui, ancora, e ancora, incalzante e deciso, prende a stringermi con una forza tale che mi fa urlare tra gli ansimi e gli spasmi che mi prendono senza ch'io possa farci nulla. Ma non si sveglia, non può svegliarsi, è talmente preso dal mio sangue, dal mio essere, che nulla potrebbe distrarlo .. e come potrebbe non rendermi almeno un pochino orgogliosa questa cosa ? La mia anima è sua, ora. Così come i miei ricordi ma .. no, non mi importa. Non adesso. Non adesso che a dispetto del fatto che a breve la vita fluirà via per sempre da me, attraverso il Bacio Oscuro del mio adorato predatore, sento il cuore martellarmi nelle orecchie, ed il sangue pulsarmi nelle vene come in preda al panico .. come me. In preda al panico. E .. come si può descrivere ? E' semplicemente estasiatico.
Sono perfettamente conscia dell'avvicinarsi ogni attimo di più della mia fine ma, stranamente, non ho paura, non sento dolore, e mi piace da impazzire. Sento gli gemiti che sfuggono alle mie labbra aperte, e sento le mie mani correre su di lui, sulle sue spalle. Sento le mie dita stringersi e le unghie conficcarsi nella sua carne ma da lui non proviene nessun cenno di dolore, solo dei respiri smorzati dal piacere procurato dal Morso, che è lungi superiore al semplice piacere sessuale .. ora lo so. Ora che sento l'impeto che mi scuote da dentro, capisco che significa la parola "donarsi".
Poi uno spasmo, e i suoi denti che mi lasciano libera, e il mio respiro smorzato contro il vuoto che c'è sopra di me. E poi le carezze e la sua lingua sul mio collo, calda e confortante, rassicurante quasi.

Un attimo dopo ho aperto gli occhi.
Non sono morta ? Non sono morta. Sono ancora qui a tentare di arraffare zaffate d'aria con una difficoltà inaudita; e lui .. lui è ancora sopra di me, con il respiro calmo e silenzioso del sonno più profondo. Leggo un senso di pace e serenità sul suo volto .. pace .. e serenità .. e io non sono morta. Dovrò convivere con il peso del mio errore e già sento le lacrime pungermi gli occhi contro la mia volontà .. una volta credevo di avere una volontà ferrea, rigida e marziale; dopo stasera molte delle mie convinzioni sono andate a farsi fottere. Il collo mi pulsava tremendamente, là dove la sua bocca si era posata, famelica, prendendomi senza chiedere il permesso, e mi sentivo totalmente priva di forze. Qualche gocciolina salata iniziò ad arrampicarsi sù per le mie ciglia, mentre le mie mani abbandonavano le spalle del Vampiro cui mi ero assoggettata, per una notte, una notte soltanto .. perchè lo sapevo, e lo so: non ci saranno altre notti con lui. Non quando si sveglierà con in testa i miei ricordi, non quando si accorgerà di quello a cui ha portato il mio cuore così dannatamente debole. Presi a piangere, straziata dalle mie nuove certezze. Presi a piangere e lui ancora non dava cenni di vita. Lo chiamai, ma nulla. Allora feci l'unica cosa sensata che mi venne in testa di fare: scivolai via dalle sue braccia, mi spinsi via da quel letto dove mi aveva braccata, solo un'ora prima, e caddi a terra, scoppiando in singhiozzi e lamenti che non davano cenno di fermarsi.

Infine scappai, facendo ricorso a non so quali forze ancestrali che dimoravano in me.
E cercai un riparo, un posto tranquillo, dove continuare a sversare via tutto il mio cuore dilaniato, dove pulirmi del sangue caduto giù lungo il mio collo, colorando la mia pelle.

E nonostante tutto il dolore che improvvisamente si stava gettando su di me, ero certa, che non avrei lasciato che più nessuno si fosse permesso di prendersi .. me. Nessuno. Nemmeno i miei compagni. Nemmeno i miei confratelli. Nemmeno se in fin di vita. Nemmeno sotto tortura. Nessuno !






A parte lui.

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Note dell'Autrice: Rileggendolo sono spuntati fuori dei punti che potrebbero essere soggetti ad incomprensioni .. dunque .. la protagonista è una donna, un'umana, e rimane tale anche dopo il Morso, il Vampiro si è semplicemente cibato di lei senza finirla . Stop (L) .. lo so che può sembrare strano e mi scuso se non sono riuscita a farlo capire meglio all'interno della storia. Comunque il risultato finale mi piace, e sono convinta che non sia affatto una cosa brutta se a me per prima soddisfa, no ? Se a voi piace, se vi stuzzica e vi interessa il mio modo di scrivere e raccontare, vedrò di continuare, scrivendo la "vera" storia che avevo intenzione di scrivere, con protagonista la ragazzina piagnona descritta in questa one-shot (che è il mio personaggio e che amo alla follia x°D) e con avventure inventate totalmente dalla sottoscritta - a differenza di questa storia ispirata da una giocata .. boh .. recensite *__________* please !!
E' tutto <3 a presto !! (Spero)

Ringraziamenti:
Lania _ che è il personaggio femminile della storia, per tutto quello che le fanno passare e che le faccio passare, perchè la amo anche se non esiste .
Manu _ perchè è un piacere sensoriale ogni volta che commenti le mie storie ! Ti adoro !!
Chiunque leggerà e apprezzerà anche solo poco poco poco questa storia, il mio personaggio o il mio modo di scrivere e raccontare (L)