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Autore: EragonForever    20/05/2020    1 recensioni
Una nuova Guerra Sacra è alle porte e il risveglio di Hades deve essere evitato prima che accada l'irreparabile.
Pyras, una giovane guerriera appena investita a Cavaliere di Phoenix si ritroverà ben presto in questa nuova situazione. Custode di un immenso potere a lei sconosciuto, assieme ai suoi fedeli compagni dovrà combattere per evitare in tutti i modi il risveglio del Signore degli Inferi.
Affronterà un viaggio incredibile alla scoperta di se stessa tra tante e emozionanti avventure.
Riuscirà Pyras a compiere il suo destino di Cavaliere di Athena? Lo scoprirete in questa nuova fanfiction tutta su Saint Seiya.
Preparatevi, la leggenda sta per iniziare.
Vi auguro buona lettura e spero con il cuore che vi piaccia!
****
Piccola premessa, il personaggio di Saori Kido non si basa su quello della serie originale, ma è una nuova Atena, perché visto che tra i personaggi non c'era Atena come singolo personaggio ho messo per l'appunto Saori Kido che di per se è comunque Atena, solo di una nuova generazione cosi come tutti i personaggi eccetto Hades.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hades, Nuovo Personaggio, Saori Kido
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 39 : L'Isola di Kanon

L'isola di Kanon si presentò loro dopo qualche settimana di viaggio in barca, la quale l'avevano noleggiata al porto proprio come quando Pyras era andata a Nisyros con Scorpio.

Stavolta l'isola si presentava decisamente più ospitale visto che era abitata, ma l'unica dfferenza da Nisyros era che il vulcano era attivo, dato che dal cratere saliva del fumo. L'atmosfera che si respirava era tutto sommato tranquilla e la vita scorreva pacificamente. Quando misero piede al villaggio ricevettero comunque sguardi curiosi, segno che non si vedevano molti Cavalieri di Athena da queste parti, ma i due non ci diedero bado. Continuarono a camminare fino a raggiungere una radura abbastanza distante dal centro abitato ma nei pressi del vulcano. Prepararono quindi il campo senza proferire parola, fino a quando Gemini non si decise a rompere il silenzio, richiamando l'attenzione della ragazza. Sospirò.

“Prima di tutto è giusto che mi presenti visto che sarai mia allieva per un po'” esordì, riprendendo subito dopo “Il mio nome è Akerion di Gemini e prima che tu me lo chieda, si, avevo un gemello, Akuryu, ma sfortunatamente è morto di malattia prima dell'investitura. No, non l'ho ucciso se ti stai chiedendo anche questo. Immagino che tu sappia della maledizione dei Gemelli vero? Beh, credimi, non è stato il nostro caso, almeno non nella nostra era.”, concluse.

Pyras d'altro canto lo guardò con aria leggermente perplessa, per poi studiare la sua figura. A guardarlo doveva essere verso la 30ina, anche se il volto maturo tradiva l'età. La carnagione era rosea e sul volto brillavano due iridi dorate ed una chioma argentea incorniciava il tutto. Sotto la fulgida armatura dorata si intravedeva un fisico asciutto, frutto di anni di allenamento, mentre dietro la schiena volteggiava il consueto mantello. Nel vedere ciò il Gold Saint inarcò un sopracciglio.

“Beh che c'è? Non dovresti essere così perplessa.

Pyras allora si riscosse dal torpore.

“Perdonatemi … ero distratta …”, mormorò.

Gemini allora si inginocchiò alla sua altezza con un sospiro, prendendola per le spalle, uno sguardo serio in volto.

“Ascolta, so che non ti sei ancora ripresa dalla morte di Leo e credimi, so benissimo cosa significa perdere qualcuno che si ama, ma, come ti avranno già detto, devi rialzarti e andare avanti. Si, lo so che sarà dura, per me lo è stato, ma devi farlo. Athena mi ha chiesto di aiutarti ed è ciò che intendo fare, ma tu dovrai impegnarti al massimo hai capito?”

A quelle parole la corvina si fece pensierosa per qualche secondo, ma poi annuì lievemente.

“Va bene … lo farò …”, mormorò con un filo di voce.

“Bene, comunque inizieremo domani, il viaggio è stato stancante e tu devi riposare, dovrai essere in forze”

Pyras annuì nuovamente, quindi, dopo una cena in silenzio, andò direttamente dormire. Il giorno successivo si svegliò di buon'ora e, dopo una magra colazione, Gemini la portò non molto lontano dal campo per iniziare l'addestramento.

“Dunque, Athena mi ha parlato del tuo potere e so anche del tuo addestramento con Scorpio. Con me invece imparerai a controllare a tutti gli effetti la tua abilità, a usarla come un estensione di te. In questo modo riuscirai ad accettare il propiro io, capito fin qui?”

La corvina in risposta annuì silenziosamente, poi Akerion riprese.

“Tuttavia per fare ciò dovrai prima potenziare il tuo cosmo, poiché sarà assai fondamentale, quindi seguimi.”, concluse, per poi incamminarsi verso il vulcano.

Pyras d'altro canto lo seguì senza fare domande, lo sguardo perso in chissà quali pensieri, non sapendo cosa provare in quel momento. Certo, Athena aveva fatto tutto ciò per il suo bene, eppure dentro di se non ne era ancora del tutto convinta, ma c'era da dire che non avrebbe potuto starsene chiusa nel suo dolore in eterno. Era talmente assorta che non si accorse nemmeno della salita verso il cratere del vulcano. Fu Gemini stesso a riscuoterla una volta arrivati in cima e, quando Pyras riportò l'attenzione su di lui, il Gold Saint indicò l'interno del vulcano, più precisamente un'isoletta in mezzo alla lava. Bastò guardarla per capire cos'aveva in mente.

“A … aspetti, non vorrete mica che io mediti lì mi auguro …”, replicò.

Akerion invece annuì.

“Ebbene si, mediterai proprio lì, hai bisogno di rendere più ardente il tuo cosmo no? Quindi quello è il luogo più adatto per fare ciò, e adesso vai.”, disse infine, il tono che non ammetteva repliche.

Pyras a quel punto capì di non avere altra scelta se non quella di fare come diceva, quindi entrò dentro il cratere per poi scendere fino a raggiungere la suddetta isoletta dove si sedette a gambe incrociate. Chiuse poi gli occhi, dando inizio alla meditazione. Certo, l'armatura di Phoenix era stata pensata per resistere alle alte temperature, ma lì dentro il calore era qualcosa di insopportabile, cosa che se non avesse avuto la sua fedele Cloth nuovamente evoluta a proteggerla, molto probabilmente si sarebbe sciolta come neve al sole. Tuttavia meditare in mezzo a quel caldo infernale non era la cosa più piacevole del mondo, e difatti più volte perse la concentrazione. Dopo neanche due ore anche la sua pazienza venne meno e uscì stizzita dal vulcano sotto lo sguardo perplesso di Gemini.

“Beh, come mai sei già qui? Forza, ritorna alla tua postazione”

“No, per oggi basta così, il calore è insopportabile e non ce la faccio a concentrarmi, è impossibile.”, replicò Pyras, alquanto irritata.

“Questa non è una buona scusa per smettere quindi adesso torni la dentro senza fiatare chiaro?”, ribatté Gemini, autoritario.

“Voi non siete il mio maestro, non avete il diritto di dirmi cosa fare!”

A quel punto Gemini perse la pazienza e con uno scatto repentino la immobilizzò a terra in una presa di sottommissione e facendo leva sul braccio destro.

“Stammi bene a sentire ragazzina, vedi di abbassare la cresta perché altrimenti non andremo da nessuna parte! È vero, non sono Leo e non potrei mai permettermi di sostituirlo, ma comunque Athena mi ha chiesto di aiutarti ed è quello che intendo fare! Quindi adesso piantala di frignare e torna ad allenarti sono stato chiaro?!?”, esclamò con durezza.

Li per li Pyras fu sul punto di ribattere ma rimase in silenzio, ammutolita, senza sapere cosa dire e, improvvisamente, si rese conto di quanto fosse stata ipocrita in quella scenata. Per tutta la sua vita non aveva mai mollato una volta, aveva sempre affrontato ogni sfida senza mai tirarsi indietro. Perché avrebbe dovuto farlo ora? Gemini la stava aiutando per farla rinsavire dopo un mese nella disperazione, per di più sotto richiesta di Athena stessa, non poteva comportarsi in quel modo. Guardò allora il Gold Saint con sguardo rassegnato.

“Liberatemi, riprenderò l'addestramento.”, mormorò.

Akerion allora la lasciò libera e la ragazza tornò alla sua postazione, riprendendo da dove aveva lasciato.

I primi giorni furono davvero molto duri da sopportare visto il luogo e ciò la fece fallire numerose volte nell'arco delle giornate. Ma poi, poco a poco, comiciò a sentire un cambiamento e il suo corpo riuscì lentamente ad arrivare a sopportare tale temperatura e più si abituava, più il suo cosmo si elevava, diventando via via più ardente fino ad essere completamente in sintonia con l'atmosfera circostante.

Tale avvenimento avvenne dopo un mese di costante concentrazione poiché era arrivata ad annullare anche i suoi sensi per raggiungere quel traguardo. Ma alla fine dopo tante peripezie era riuscita nel suo intento e Gemini non poté che esserne compiaciuto.

“Molto bene, ora che il tuo cosmo è pronto, avrà inizio … la seconda fase”


 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Perdonatemi per la settimana di assenza, ma ho avuto il classico e frustrante blocco dello scrittore. Ma ora ecco il nuovo capitolo fresco fresco per voi.

Ebbene si, la nostra Pyras è giunta all'isola di Kanon per il suo addestramento con Gemini. Riuscirà a superare anche la seconda fase? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Ringrazio come sempre Franky93, Stellareika e reign_00evil per le loro recensioni e alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

   
 
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