O almeno così è stato fino adesso. Perché questa volta, è rimasto solo. Lui non c’è adesso. Ed ora eccolo lì ad ammirare soddisfatto l'opera di distruzione che lui stesso ha progettato. Il primo passo verso la distruzione della flotta stellare e dell’umanità. Per vendicarlo, per averli separati. Un’altra volta. Per averlo risvegliato dal suo sonno.

La sua mente torna indietro al loro primo incontro. Esattamente 249 anni fa. Era il lontano 2010, sempre a Londra. A quel tempo era conosciuto come Sherlock Holmes. Il Consulente Investigativo più intelligente al mondo, nonché unico. Risolveva casi collaborando con Scotland Yard, o da solo. Si sono incontrati una mattina d'inverno, era fine gennaio. E lui era un ex soldato e medico militare congedato con onore dopo essere stato ferito in Afghanistan, John Watson. Si è innamorato di lui a prima vista. Forte, determinato e bellissimo. I capelli biondi e gli occhi di quel colore indefinito grigi-blu. Bellissimi… Le sue labbra rosee e così soffici… Il loro primo bacio… Il suo cuore salta un battito al ricordo del suo amato.

Hanno vissuto insieme tante avventure, al 221b di Baker Street, per 2 anni. Poi era arrivato Moriarty… Ha minacciato e quasi ucciso tutte le persone a lui più care, compreso John. Così era finito per lanciarsi dal tetto di un palazzo sacrificando la sua vita per il suo amore. E lasciando a piangerlo per quasi 3 anni. Fingendosi morto.

A quel ricordo una lacrime solca il suo viso. Una singola lacrima solitaria. Perché quella è stata, purtroppo, solamente la prima volta che qualcuno ha cercato, o è riuscito, a separarli. Dopo la caduta, era stato costretto a sparire per un certo periodo e crearsi una nuova identità, in un’altra città. È stato così che si era trasferito a New York ed era diventato Stephen Strange, eccellente chirurgo ed, in seguito ad un incidente, stregone supremo, anche conosciuto come Doctor Strange. Erano passati 8 anni dal loro primo incontro, quando si erano ritrovati. Lui come Doctor Strange ed il suo amato come Everett Ross, agente della CIA, di collegamento con gli Avengers. Dopo aver ricevuto la notizia che Sherlock fosse ancora vivo, infatti, John aveva lasciato Londra e la sua vecchia identità. A New York si erano finalmente ritrovati, erano di nuovo finalmente insieme. Questa volta avrebbero potuto costruirsi una nuova vita senza il rischio di essere separati di nuovo. Ancora una volta si erano sbagliati. Era arrivato Thanos che, con le gemme dell’infinito era riuscito a sterminare metà dell’umanità. Per l’ennesima volta qualcuno li aveva separati. Ma il prezzo più alto lo aveva pagato Everett stavolta. E lui era rimasto solo, spezzato. Ora le lacrime non riesce più a fermarle, fa troppo male ripensare a quando gli hanno portato via l’amore della sua vita. Una fitta al cuore quasi gli spezza il respiro. Ogni volta che tornavano insieme c’era qualcun altro pronto a separarli di nuovo.

Aveva abbandonato il ruolo di vendicatore, di paladino dell’umanità; lasciandosi dietro le spalle anche questa identità ed era tornato a Londra. È stato dopo la sua morte che ha deciso di farsi ibernare. Non voleva più soffrire, avrebbe solo voluto dormire, dormire in eterno. Non valeva la pena vivere ancora, non senza di lui. E così era stato per quasi 230 anni, fino a quando lo avevano risvegliato poco più di un anno prima. Lo aveva risvegliato un ammiraglio della Flotta Stellare, volendo sfruttarlo per i suoi scopi personali. Tutto ciò lo ha portato lì, ora. A distruggere un archivio segreto della Federazione e al attacco del quartier generale della Flotta Stellare. Ad odiare il genere umano, tanto da volerne la distribuzione. “…per te, l’ho fatto per te.” Sussurra. Lì in piedi avvolto nel suo cappotto grigio, in quella landa desolata, su un pianeta che non è il suo. Khronos. Lì dove si è nascosto dopo l'attacco. Un sorriso cinico in volto e gli occhi fiammeggianti di vendetta.