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Autore: Omegasr    27/05/2020    0 recensioni
Ink ed Error sono soli.
Entrambi destinati a vivere un’eternità di nulla, all’interno dell’Anti-Void.
Sono opposti, ma, in un certo senso, due facce della stessa medaglia;
Ma qualcosa, da quando Ink ha perso le sue emozioni, è cambiato.
(Storia ambientata dopo gli avvenimenti di Underverse.
Sono presenti all’interno della storia:
Error!Sans, Ink!Sans, Underswap!Sans, Underswap!Papyrus, Nightmare!Sans, Dream!Sans, Underlust!Sans, Horror!Sans.
Ovviamente Errorink).
Spero che possiate apprezzarla!
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Papyrus, Sans
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Non avevo idea di cosa stessi dicendo.

Stavo sbagliando, da ogni punto di vista: morale, etico, emotivo... sapevo che me ne sarei pentito.

Perché lo avevo detto?

Perché non ero riuscito a fermarmi?

Ma soprattutto: perché stavo mettendo in dubbio la moralità del mio gesto?

Non mi era mai interessato il lato etico di... beh, di nulla.

Perché mi pentii di quelle parole, non appena le pronunciai?

<< Dovresti farlo, se è ciò che senti >>.

Ink, ancora una volta, non ebbe alcuna reazione.

Né un sussulto, né un'espressione di qualsivoglia tipo.

<< Non sento niente Error, è questo il punto >>.

Già, me ne stavo accorgendo.

<< Beh, non è certo una decisione che posso prendere io >>, dissi, cercando di chiudere al più presto la conversazione.

Tornò a guardare il portale glitchato davanti a noi, senza dire una parola.

Lo osservai attentamente: era seduto, a gambe incrociate, la schiena dritta e gli occhi fissi su ciò che aveva di fronte.

La sciarpa marrone avvolta intorno al suo collo era sbiadita, come se anche i suoi indumenti riflettessero ciò che stava accadendo alla sua anima.

Sembrava rilassato, ma teso allo stesso tempo; come se stesse sull'attenti, ma si sentisse a suo agio nell'esserlo.

Fra le mani teneva i suoi colori.

Li stringeva come se fossero quanto di più importante possedesse.

Il suo pennello, per cui un tempo avrebbe probabilmente dato la vita, era ora poggiato a terra, lontano, come se non significasse nulla per lui.

Dio, che gli era successo?

<< Che farai, quindi? >>.

Strinse con ancora più forza le fiale fra le mani.

<< Me ne andrò >>.

Sì alzò in piedi, a testa alta, voltandomi le spalle.

<< Intendevo riguardo i tuoi— >>.

Ma era già scomparso.

Rimasi per qualche istante a fissare il punto in cui un momento prima sedeva il mio nemico.

Il mio... "nemico".

Che concetto riduttivo.

Il nostro rapporto era... complicato... ma certamente meritava un termine più ampio.

I pensieri presero forma ed i ricordi iniziarono a correre veloci all'interno della mia mente; tutte quelle guerre, tutti quei combattimenti, quegli insulti, quelle provocazioni... così futili, eppure così... divertenti.

In un momento, mi accorsi di star pensando a quei momenti.

Ai "nostri" momenti.

Sobbalzai, come svegliatomi da un incubo, e volsi nuovamente lo sguardo al portale.

Non volevo pensarci.

Non volevo pensare a ciò che avevamo vissuto, non volevo... non volevo... perché gli avevo detto di farlo? Lui mi... mi mancava?

Pregai che qualcuno mi distraesse da quell'onda anomala di dubbi.

Per fortuna, qualcuno udì le mie preghiere.

Il portale iniziò a glitchare... beh, il portale glitchava sempre, era effettivamente un glitch, ma iniziò ad avere dei problemi.

Si interrompeva, come una televisione a cui va via il segnale.

Niente di strano, se ti trovi sul tuo divano.

Ma è un po' più strano se ti trovi in un luogo al di sopra di ogni universo conosciuto e ne stai guardando uno attraverso un portale che tu stesso hai creato.

Suoni incomprensibili iniziarono a sentirsi in lontananza, mentre una figura prendeva forma al centro della visuale che avevo su Undernovela.

<< E—or... M— —nti? >>.

Mi avvicinai per cercare di capire cosa o chi fosse.

<< Error... Er— riesc— a— >>.

Improvvisamente, l'ombra sfocata assunse un vero e proprio aspetto.

Uno scheletro, esattamente come me, dunque un Sans, con un mantello giallo ed una tiara a cingergli la testa, mi fissava ora dall'altra parte del portale.

<< Error mi senti?! >>, chiese lo scheletro.

Non ero abituato ad interferire con gli universi che guardavo, se non per distruggerli; dunque esitai nel rispondere.

<< Error?! >>.

<< S-sì? >>.

<< So che guardi spesso questo universo. Non riesco ad entrare nell'Anti-Void... credo... credo di essere stato buttato fuori... >>.

<< U-uhm... ok? >>.

Cosa voleva da me? Mi stava chiedendo aiuto? Perché avrebbero dovuto buttarlo fuori dall'Anti-Void?

<< Sono Dream, comunque! Molto piacere! >>.

Quell'entusiasmo... ancora una volta mi tornò in mente il vecchio Ink.

<< Ho bisogno del tuo aiuto, Error >>.

<< I-il... il mio aiuto? >>.

<< Sì. Ci possiamo incontrare? In un posto che ti piace... non l'Anti-Void però... >>.

Lo osservai per un momento, poi scoppiai in una fragorosa risata.

<< Un posto che mi piace, dici? Oh, non ti sei proprio informato prima di venire a cercarmi, non è vero? >>.

Sembrava perplesso.

Il che mi fece pensare che davvero non avesse idea di che tipo fossi.

<< Cosa cerchi da me? >>.

<< Te l'ho detto, mi serve aiuto >>.

<< Aiuto per cosa? >>.

Guardò in basso, come se si vergognasse delle parole che stava per pronunciare.

<< Per... per Ink >>.

Tornai immediatamente serio, quando pronunciò il suo nome.

<< Vediamoci dove ti pare, non mi interessa il luogo >>.

Alzò nuovamente lo sguardo, incontrando i miei occhi.

<< Quindi... quindi mi aiuterai?! >>.

<< Non ho mai detto questo. Ma voglio sapere di cosa si tratta >>.

<< Oh... beh, è un buon inizio! Vediamoci ad Underswap, so che conosci il posto... nessuno ci disturberà lì! >>.

Fra tutti i luoghi del Multiverso... perché proprio Underswap? Imprecai mentalmente.

<< D'accordo >>.

<< Bene! >>.

Si voltò, per poi girarsi nuovamente e guardarmi di nuovo negli occhi.

<< Oh, dimenticavo! Error... >>.

<< Cosa? >>.

<< Non... non parlarne ad Ink... per nessun motivo >>.

Dopo aver pronunciato quella frase, si allontanò ed il portale tornò lentamente a mostrare Undernovela.

Strano.

Era molto strano.

Non che avessi nulla di meglio da fare, in fondo... quella situazione era...

Era... nuova!

Era qualcosa di nuovo!

Sarei arrivato in fondo a quella storia.

Mi preparai per andare ad Underswap, aprendo un nuovo portale di fronte a me e chiudendo il precedente.

Stavo per entrarci, quando una voce familiare parlò alle mie spalle.

<< Dove vai? >>.

Mi voltai.

<< Ink! Pensavo fossi andato via... io... uhm, da nessuna parte. Cercavo qualcosa da fare, sai com'è... non fanno niente di divertente ad Undernovela, quindi... >>.

Si avvicinò a me, fissandomi con il solito sguardo inquietante che da tempo lo accompagnava.

<< Vai a distruggere qualche AU? >>.

Era la spiegazione più plausibile che avrei potuto dare.

<< Uhm... sì? >>, sperai di essere stato il più convincente possibile.

<< Oh. D'accordo allora. >>. Fece per andarsene.

<< Non... non hai intenzione di fermarmi? O di provarci, almeno? >>.

<< Scusami, sono stanco oggi. Magari la prossima volta, ok? >>.

Non si girò neanche mentre pronunciava quella frase.

Se avessi avuto del sangue, quella noncuranza e quella freddezza me lo avrebbero gelato.

 

In quel momento più che mai, ero determinato ad arrivare in fondo a quella storia.

 

Non mi sentivo determinato da molto, molto tempo.

Mi voltai nuovamente verso il portale aperto poco prima e, senza esitare, lo attraversai.

   
 
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