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Autore: Giacky7    27/05/2020    0 recensioni
La storia è ambientata subito dopo la fine della terza stagione di Violetta, e racconta dal punto di vista di violetta le sue vacanze passate con i suoi amici.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Triangolo
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POV Violetta
Un raggio di luce mi sveglia, e pian piano apro i miei occhi, la prima cosa che vedo sono due grandi occhi verdi che mi osservano incantati. “Buongiorno, amore” mi dice quando i nostri sguardi si incontrano. Sono ancora senza vestiti, la notte scorsa è stata fantastica, ripenso a tutto quello che è successo, mi imbarazzo, mi giro dall’altra parte e chiudo gli occhi. La sua mano mi abbraccia, la sua bocca si avvicina lentamente al mio orecchio e mi sussurra dolcemente “Non devi essere in imbarazzo, per quello che è successo stanotte”. Incredibile, aveva capito tutto da un mio semplice gesto, mi giro lo bacio, e appoggio la mia testa sul suo petto. Qualcuno bussa alla porta “Permesso” dice Ludmilla aprendo la porta. Tutti e tre diventiamo rossi, i nostri sguardi si incrociano con quelli di Ludmilla, che sembra essere più in imbarazzo di noi. “Cosa c’è Ludmilla?” chiede Leon per far finire questa situazione di disagio. “E-ero venuta per…” si ferma un attimo per pensare e poi continua “…A sì ero venuta per dirvi di scendere perché la colazione è pronta, vi aspettiamo giù!” dice e poi di fretta esce dalla stanza. Leon mi guarda e inizia a ridere “Non so cosa ci trovi da ridere” dico ancora in imbarazzo per quello che era appena successo. Sono sicura che Ludmilla ha capito tutto, ora non riuscirò più a guardarla negli occhi. “Amore, stai tranquilla, non può aver capito, lei ci ha solo visti abbracciati sotto le coperte…”mi dice tranquillo “Se è come dici tu, perché allora era in imbarazzo?” chiedo agitata, “Beh, la situazione è comunque imbarazzante, ma stai tranquilla, vedrai che non avrà capito” mi risponde lui calmandomi. Mi alzo dal letto prendo la sua felpa e la indosso, la felpa mi copre fino al fondoschiena, con questa addosso mi sento come abbracciata da Leon, non la voglio più togliere. “Penso che tu abbia sbagliato felpa” mi dice ridendo, “Sta molto meglio a me!” gli rispondo, poi continuo “Dai sbrigati, che ci stanno aspettando!”. Ci vestiamo in fretta e usciamo dalla stanza. Io indosso ancora la sua enorme felpa rossa, e dei leggings neri, per fare in fretta non ho nemmeno indossato il reggiseno. Lui invece ha una maglietta bianca aderente che fa vedere il suo petto scolpito, e dei pantaloni della tuta neri. Mi prende la mano e insieme scendiamo giù dove ci aspettano gli altri.
Sento gli occhi di tutti puntati addosso, ma so che è solo una mia impressione, resto abbracciata a Leon, come se fossimo incollati. Tutti stanno già facendo colazione, io e Leon ci sediamo vicini e iniziamo a mangiare anche noi. Ad un certo punto Ludmilla mi si avvicina e mi dice “Sister, ieri mi ha chiamato tuo padre, e mi ha chiesto come mai non hai risposto” “E tu che gli hai detto?” “Gli ho detto che dormivi” “Tu gli hai detto che dormivo con Leon!?” “No, stai tranquilla, gli ho detto che sei in stanza con me, so com’è fatto tuo padre” “Aww, grazie” le dico tranquillizzata e poi la abbraccio. “Ragazzi io vado a prendervi la sorpresa” dice Maxi mentre esce di casa. Il brusio di voci che c’era prima si stoppa di colpo, “Secondo voi chi è questa persona misteriosa?” chiede Cami a tutti, “Spero che sia una belle ragazza” risponde Andres, “No, penso che sia qualcuno che conosciamo già” ribatte Fran. La discussione su chi possa essere questa persona misteriosa continua per una ventina di minuti, fino a quando… Siamo ancora qua in cucina, tutti in pigiama, e quando sentiamo Maxi entrare cala il silenzio, “Ragazzi sono tornato” urla Maxi dal salone.
Tutti i nostri sguardi sono rivolti verso l’entrata della cucina, siamo come bloccati, poi entra Maxi e con lui c’è… Tomas, Tomas!? Fran e Cami si alzano di scatto e corrono ad abbracciarlo, tutti gli altri invece si alzano e vanno a salutarlo, solo io e Leon restiamo seduti, ancora abbracciati. I grandi occhi da cerbiatto di Tomas continuano a fissarmi, nonostante stia parlando con gli altri.
Il suo continuo sguardo mi mette un po’ a disagio, ma nonostante questo decido di alzarmi insieme a Leon e di andare a salutare. Finiti i saluti Maxi presenta Diego a Tomas essendo quello il loro primo incontro. Leon continua a guardare male Tomas, che finalmente ha smesso di fissarmi. “Dove posso sistemare le valigie?” chiede Tomas, “Ti faccio vedere dove si trova la tua stanza” risponde Leon con un finto sorriso, poi mi bacia sulle labbra, ed esce con Tomas dalla cucina.
 
POV Leon
Tutti stanno guardando l’entrata della cucina, ma io non riesco a toglierle gli occhi di dosso, non mi interessa per niente chi sta per entrare da quella porta, penso solo a lei e a quella bellissima notte passata insieme. Sento di potere fare tutto, anche di volare, con lei che si stringe forte alle mie braccia. Mi distraggo sentendo qualcuno alzarsi di scatto, guardo verso l’entrata della cucina e vedo lui, Tomas, inizia a salirmi l’odio. Incrocio lo sguardo di Tomas, che sta guardando Violetta, che continua a guardare Violetta, ok la sta guardando anche troppo, l’odio cresce, ma riesco a stare tranquillo solo perché lei è al mio fianco. Ci alziamo e andiamo a salutarlo, io non mi stacco neanche un momento da Violetta, finalmente quando Maxi gli presenta Diego, Tomas smette di guardare Violetta. “Dove posso sistemare le valigie?” chiede “Ti faccio vedere dove si trova la tua stanza” gli rispondo, bacio violetta davanti a lui e lo porto di sopra.
 
POV Tomas
Sto per rivedere Violetta, non ho smesso di pensare a lei nemmeno per un secondo, sono passati due anni dal nostro ultimo incontro, ma non riesco a togliermela dalla testa. Seguo Maxi fino all’entrata della cucina, poi entro, la vedo avvinghiata a quel Leon, con indosso una felpa che sono sicuro di aver visto indossata da Leon, mi sembra di crollare, ma non importa lei è sempre più bella, e non riesco a smettere di guardarla nemmeno per un secondo. Intanto sento qualcuno che mi abbraccia e mi saluta, non so chi sia, non voglio girarmi per scoprirlo, voglio solo continuare a guardarla. Lei si alza e viene verso me, e mi saluta, io resto incantato, tutto e tutti scompaiono dalla stanza, nella mia mente è come se fossimo soli. Poi Maxi interrompe il mio sguardo mettendosi tra i miei occhi e Violetta. Mi presenta un certo Diego, che a sentire dall’accento sembra essere anche lui spagnolo. “Dove posso sistemare le valigie? “chiedo “Ti faccio vedere dove si trova la tua stanza” mi risponde Leon con un sorriso fintissimo, poi bacia Violetta, cosa che mi fa morire dalla gelosia e mi accompagna al piano di sopra.
   
 
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