Dazai si dondolava annoiato sulla balaustra della terrazza mentre Il rosso controllava con attenzione che evitasse di provare a buttarsi di sotto.
Ormai abituato a questo genere di compagnia, lui lo ignorava completamente con sguardo perso verso l'orizzonte, illuminato dalle luci notturne di Yokohama finchè qualcosa di umidiccio e gelido iniziò a cadere per poi sciogliersi.
Dazai rivolse il palmo in avanti facendo sì che alcuni fiocchi vi si posassero sopra guardando di sottecchi il suo partner.
Ti piace la neve, Chuu...? 
Chiese con una punta l'ingenuità nella voce.
Il rosso inarcò un sopracciglio
Bho... è la prima volta che la vedo, credo...
Rispose perplesso fissando quei pallini bianchi e gelidi sciogliersi.
Dazai sembrò sorpreso o magari finse solamente mentre prendeva a puntellargli la guancia con l'indice gelido.
Cazzo fai..eh? 
 Borbottò guardandolo male.
Uh..niente. Hai i guanciotti morbidi come le donnine!
Spiegò annoiato, scrollando poco dopo le spalle.
Ma brutto stronzo! te la faccio vedere io la donnina!
Ringhiò facendo alzare piccoli cumuli di neve con la sua abilità per poi scagliarglieli contro con violenza.
.Per sfortuna sua,ma soprattutto di Akutagawa che stava finendo di controllare al posto del moro il rapporto dell'ultima missione, Dazai era rapido ad evitare gli attacchi quindi si scansò all'ultimo momento facendo in modo che fosse lui ed essere letteralmente travolto da quella "valanga di neve artificiale".
N-ngh!
Mugugnò sobbalzando per poi fare un piccolo mugolio.
Il maggiore se la rise di gusto additandolo.
Ecco novellino! hai imparato qualcosa di nuovo!
Disse convinto Chuuya al contrario, parve ancora più irritato da quella situazione.
Ha solo avuto ulteriore conferma di quanto tu sia un cazzo d'infame che usa i suoi sottoposti come capri espiatori!
 Obiettò seccato ma prima che potesse avvicinarsi al minore si accorse delle smorfiacce del moro che gli stava riservando, ridacchiando divertito.
E che quando c'è gente come mammina Chuu nei paraggi bisogna sempre stare attenti a guardarsi le spalle!
Cinguettò dondolando la testa.
Il rosso si  voltò di scatto stringendo la mano a pungo, facendo tremare un pò il pavimento.
Mentre coi figli di troia suicidi come te pure peggio!
Gli fece il verso dietro con la differenza che uno si stava divertendo mentre il secondo andava via via ad infuriarsi sempre più.
Sconsolato, Akutagawa alzò gli occhi al cielo dando le spalle ai loro soliti litigi per poi levarsi piano il lungo cappotto scuro,rientrando nell'attico con un sospiro sommesso.