Film > Thor
Segui la storia  |       
Autore: Noham    02/06/2020    1 recensioni
Dopo che Thor ha scoperto chi si nascondeva dietro l'identità di Odino, Loki è ricercato in tutti i Nove Regni.
Attraverso un passaggio situato tra le montagne che solo il dio degli inganni conosce, Loki finisce a Vanaheim, dove incontrerà dei nuovi compagni di viaggio.
[Post Thor-The dark world]
[Non comprende nè Thor-Ragnarok, nè Avengers Infinity War]
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Sigyn
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

And who would know better than I do? 

E chi potrebbe saperlo meglio di me?

 

*TU, sì tu che stai leggendo, ti chiedo cortesemente di leggere tutto il capitolo e soprattutto l'angolo autrice perchè spiego una cosa importante.
 

Attese il giorno che non tardò ad arrivare, anche se era difficile capirlo data l’assenza di finestre nella stanza.

Loki lo intuì da un fascio di luce che poco a poco si ampliava, prendeva lucentezza, sotto lo stipite della porta.

Il dio non aveva più preso sonno da quando si era svegliato e ora vagava con lo sguardo cercando disperatamente qualcosa per liberarsi.

La stanza era parecchio piccola, ma caotica e piena di cianfrusaglie ammassate una sopra l’altra su pochi mobili di legno scadente.

“Quasi rimpiango la mia prigione ad Asgard” pensò.

Almeno lì aveva avuto un letto vero, la possibilità di muoversi e nobili passatempi: osservare i nuovi arrivati e leggere i libri che Frigga gli portava.

Scacciò velocemente ogni possibile ricordo di sua madre...no, non era sua madre, doveva ricordarselo... sempre.

Ad un tratto Loki notò un oggetto appuntito, sembrava un coltellino e scattò subito per prenderlo.

Bloccato a mani e ai piedi decise di trascinarsi lentamente per non fare rumore, fino all’arma.

Quando superò più della metà della distanza sentì la voce di Sylen chiamarlo: “Noto che sei già ben sveglio...ottimo” disse con uno sbadiglio e stiracchiandosi

“Dobbiamo metterci subito in viaggio, hai dormito bene?” gli chiese prendendo il pugnale tanto agoniato.

Loki le rispose con uno sguardo carico di rabbia e frustrazione.

“Lo prendo per un sì” disse lei sorridendogli.

 

 

 

 

“Siamo arrivati?” chiese Loki frustrato, Sylen lo aveva bloccato sul bianco destriero nella stessa posizione del giorno prima.

I due erano partiti in viaggio subito dopo un veloce colazione quella mattina, seguendo una strada segnata sul terreno, circondata da altissimi alberi in fiore che facevano ombra ai viaggiatori e dove poco lontano un fiumicello sgorgava regalando un atmosfera di pace e serenità.

Per tutti tranne che per io dio degli inganni.

“E’ la quarta volta che me lo chiedi” rispose Sylen.

“Perché sono scomodo, mi hai pure bloccato il collo! Senti, che ne dici se cavalcassimo a turno, tu vieni qui e-”

“No, non conosci la strada e poi mi credi così stupida da lasciartelo fare?”

“Sì” rispose Loki aspro, ma Sylen non ci fece troppo caso.

A un tratto Loki sentì una sensazione strana… sì sentì osservato...molto osservato.

La foresta intorno a loro era tranquilla, con solo il suono degli uccellini e delle foglie mosse dal vento.

 

Loki era un uomo vigile, attento, difficile da sorprendere e quindi quella sensazione era difficile da sopprimere, quasi impossibile.

Ricordò l’ultima persona che era riuscita a coglierlo di sorpresa, l’agente Romanof quando era prigioniero, anche se non come il quel momento, dello S.H.I.L.D..

Sono poche le persone che possono prendermi alle spalle” le aveva detto voltandosi verso la rossa, col volto serio e le braccia incrociate.

Era composta, ma allo stesso tempo fragile, facile da manipolare.

Sentimentale: il suo mondo era in bilico e lei trattava per un solo uomo.

Una patetica vulvetta a cui non potè fare a meno che collegare la donna che gli stava accanto, trovandola schifosamente simile.

Però l’agente era stata meschina tanto quanto lui, mossa più per se stessa e per il suo amico, che per il mondo, invece Sylen agiva soprattutto per il benessere degli altri, era più pura… più nauseante.

 

“Non siamo soli” disse Loki abbandonando i suoi pensieri.

“Lo so” rispose Sylen alzando gli occhi al cielo.

Il rumore delle foglie si fece più forte in modo innaturale, come se qualcuno le muovesse.

Loki non riusciva a capire perché la donna fosse così tranquilla continuando ad avanzare col cavallo.

“Dei, Daven, quante volte te l’ho detto che se vuoi prendere di soppiatto un nemico mettersi davanti al bersaglio, anche se nascosti, è una pessima scelta?” disse Sylen rimproverandolo con un (aggiungerebbe Loki) tono da maestrina.

“Scusa, hai ragione” rispose una voce tra gli alberi.

A un tratto Loki sentì qualcuno scendere di scatto da un albero, ma il dio non poté vedere il suo volto perché bloccato e di conseguenza neanche il giovane lo riconobbe.

“E questo qua? Hai trovato un fedele del re fasullo da interrogare? Un burocratico? Un membro del consiglio? Un ministro delle finanze?” chiese il giovane indicando Loki per poi sculacciarlo sul suo fondo schiena.

Daven sbiancò non appena vide chi aveva appena profanato, fissando poi Sylen con lo sguardo di chi ha visto un fantasma.

Mente Loki lo bruciava con lo sguardo, il ragazzo si avvicinò alla donna sussurrandole: “ Che ci fa lui qui? Il principe Thor lo sta cercando il lungo e in largo per i nove regni”.

“Sai se ha chiesto aiuto al re?” chiese Sylen.

“Che io sappia ancora no, o almeno non direttamente” rispose per poi cambiare discorso: “Perché l’hai portato con te? Rovinerà i nostri piani!”

“Te lo spiegherò dopo in privato” rispose lei.

“Va bene, mi raccomando stai attenta” si raccomandò lui.

“Dovrei dirlo io a te” gli disse sorridendogli.

“Sei solo?” chiese Sylen.

“C’è anche Stellan” rispose indicando un uomo poco lontano anch’egli incappucciato.

“Stavamo facendo una sessione di allenamento” aggiunse.

Stellan era un uomo alto e delle spalle larghe, dai capelli castani e gli occhi marroni e con un accenno di barba che gli contornava il sorriso ampio diretto verso Sylen, che si ruppe quando vide Loki.

“Che non abbiamo ancora finito” disse battendo una mano sulla spalla di Daven.

“Dopo io e te parliamo del tuo...bagaglio” aggiunse con voce cupa e seria indicando Loki con un cenno della testa.

La donna rispose con un cenno del capo e i due ripartirono per la selva.

Intanto Loki guardava la scena, eppure la sensazione di prima non era smarrita, anzi ormai era diventato un pizzicorio che gli faceva pulsare la testa.

“Siamo in compagnia” avverti lui.

“Ne sei sicuro?” gli chiese lei.

Non fu Loki a risponderle, bensì il rumore degli zoccoli di cavalli avvicinarsi

“Hai ragione” disse Sylen allarmata, spalancando gli occhi quando vide in lontananza ergersi un gruppo di soldati del re dal cappotto rosso correre verso di loro.

La donna indietreggiò facendo voltare il suo destriero nella direzione opposta cominciando a correre.




ANGOLO AUTRICE: ma buonsalve a tutti, volevo informarvi che se non capite qualcosa degli avvenimenti riporatati qua sopra è perchè ho modificato dei particolari importanti rispetto alla precedente versione.
Chiedo cortesemente di lasciare una recensione.
Grazie a chi solo legge.
Noham



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: Noham