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Autore: sallythecountess    02/06/2020    0 recensioni
Sequel della tormentata storia d’amore presente in Mìmi : https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3896857&i=1
Jane e Chris sono due ragazzini al primo amore, che la vita pone davanti ad una grossa sfida.
Mina e Juan sono una coppia da tanto ormai, ma non hanno ancora imparato a gestire la loro gelosia e l'intensità dei loro sentimenti, e quando lo storico ex di lei riappare nella sua vita, forse l'amore non basterà da solo a tenerli insieme.
E poi c'è John, che a quindici anni pensa di essere felice con la sua ragazza, ma poi riceve un bacio dal suo migliore amico e scopre che forse non è l'uomo che pensa di essere.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Mìmi'
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Capitolo 7: il discorso di Juan


Mina rientrò sorridendo e abbracciando John sussurrò “non si è neanche arrabbiato più di tanto. Ha solo deciso di comprarti i preservativi su amazon e di farti un discorsetto. Piuttosto brutto stronzo, quando pensavi di dirmi che ti hanno sospeso dalla squadra di football perché fumi?”
“Stasera mamy, giuro…” le disse piano, con un sorriso incredibilmente bello e Mina scosse solo la testa e rispose “ti metterei in punizione, ma so che già non puoi uscire, quindi va bene . E poi penso che non ci sia nulla di più imbarazzante di dover fare “quel discorso con tuo padre” quindi vai pure.”
 John alzò soltanto gli occhi al cielo e uscì, un po’ nervoso, ma non aveva idea di quanto nervoso fosse suo padre, invece.
“posso avere una sigaretta, almeno?”
Gli chiese agitato, e Juan pensò che doveva assolutamente smettere, perché stava diventando complicato dover dire al figlio che non poteva fare le cose che invece lui faceva.
“No, smettiamo da oggi” rispose serio, pensando che non ci sarebbe mai riuscito, ma che doveva provare e John rise forte scuotendo la testa.
“Papà lo so come si fa sesso, eh…”
Disse quello sfacciato, guardandolo con un sorriso fastidiosamente arrogante e Juan pensò solo che non aveva idea di che diavolo avesse quel ragazzino e da chi diavolo avesse ereditato quei modi. E poi gli tornò alla mente il momento in cui aveva conosciuto sua moglie, il sorriso arrogante con cui gli aveva detto “tutti mi chiamano Mìmi” e capì che evidentemente aveva ereditato anche quello da lei.
“Immagino di sì, non è una cosa così difficile, ma non è quello di cui voglio parlarti. Penso che tu sia troppo giovane, e non sono sicuro che tu abbia idea di quello che stai per fare, soprattutto delle conseguenze che questo ha per lei. Quindi voglio essere sicuro di non aver messo al mondo un imbecille.”
Gli disse serissimo e John scosse solo la testa, senza neanche guardarlo, ma Juan continuò serio “…allora, per qualche motivo hai trovato una ragazzina che si è innamorata tanto di te da volere che tu la tocchi, è fantastico. Tu ti senti anche molto figo, immagino, ma hai mai pensato a quello che questo significhi per lei?”
“Non siamo nel medioevo, papà. Posso fare sesso con qualcuno senza doverlo sposare, eh.”
Concluse ridendo e Juan alzò gli occhi al cielo e sbuffando ringhiò “ho messo al mondo un imbecille, non c’è niente da fare” lasciando John per un attimo senza parole.
“Sto cercando di dirti che è una cosa importante, quindi di non farlo se non provi sentimenti forti per lei. Non esiste che due persone condividano una cosa del genere e poi uno dei due sparisca, ti giuro che ti prendo a calci se lo fai…”
Gli disse molto serio e John scosse di nuovo la testa e rispose arrabbiato “…perché non posso essere innamorato e voler stare con lei?”
Juan sospirò, allora, ma gli era piaciuta molto quella risposta e aggiunse piano “ok, ma deve essere una decisione di entrambi, capito? Quindi non esiste assillarla e non esiste insistere…”
“Che mostro credi di avere per figlio, si può sapere?”
Ringhiò, con un’espressione dura che per una volta gli ricordò le sue e gli sorrise e basta, lasciandolo continuare.
“Pensi davvero che la mamma mi permetterebbe di fare lo stronzo con una ragazza? Pensi che non ne abbiamo mai parlato?”
Aggiunse, più amareggiato che altro e Juan sorrise soltanto.
“…e poi è la prima volta solo per me. Lei è più grande, lo ha già fatto, quindi tutti i tuoi stupidi discorsi non valgono…”
Concluse John terribilmente imbarazzato e Juan gli disse che poteva rientrare e decise di restare un attimo a pensare a quella situazione. Era arrabbiato con sua moglie, ma alla fine non era sicuro della sua posizione come padre e iniziava a pensare che Mina avesse fatto bene a parlare con i ragazzi di certe cose. E poi, un secondo prima di rientrare John si girò e gli ringhiò duro “glielo hai detto vero che la ami? Insomma non pensa ancora che hai smesso di amarla, vero?”
Juan odiava quella parte del suo rapporto con Mina, perché ogni volta che litigavano inevitabilmente si ritrovava a dover fare discorsi imbarazzanti con John o Jane, ma ormai aveva capito che non poteva farci molto.
“Lo penserà sempre, anche se gliel’ho detto milioni di volte…”
Rispose con un sorriso e John scosse solo la testa e rientrò, lasciandolo un attimo solo a riflettere sulla sua famiglia e sulla sua vita. Pensò a lei, a tutti i problemi che avevano avuto in quegli anni e a come, bene o male, avevano retto e sbuffò forte. Era preoccupato per i suoi figli li fissò per un attimo dalla porta a vetri che separava il soggiorno dal balcone: erano tutti e quattro sul divano con Chris. Jane teneva la mano al suo fidanzato e Mina era tra Joy e John e lui la abbracciava con forza, mostrandole qualcosa sul suo cellulare. Sembravano tutti molto felici e lui si disse che probabilmente stonava in quel quadretto, perché era abbastanza preoccupato.
Rientrò giusto in tempo per sentire Mina dire “…così glielo porti e lei si sentirà infinitamente speciale.”
“E’ in punizione”
Ringhiò severo, e Mina annuì e disse di averlo dimenticato, ma poi concluse “…beh glielo manderemo direttamente a casa. E’ così bello ricevere una sorpresa da chi amiamo”
John si schiarì la voce in modo plateale, guardando il padre e poi disse “capito? E’ così bello…” riferendosi chiaramente al fatto che lo aveva letteralmente costretto a comprarle un nuovo anello per dimostrarle il suo amore, ma Mina pensò che volesse criticarlo e decise di intervenire.
Con un sorriso molto dolce rispose “ma no, per noi non vale. Lui si lamenta di me, ma poi mi fa regali in continuazione. Le foto, i disegni e i quadri, lo so che sono tutti regali per me…”facendo letteralmente sciogliere chiunque in quella stanza, ma soprattutto Juan, che giunse di spalle e scostando John la baciò soltanto.
“…quindi questo non lo vuoi?”
Le chiese molto dolcemente porgendole un pacchetto, fissandola negli occhi e Mina sorridendo rispose soltanto che ovviamente lo voleva e rimase senza fiato, perché era un anello stupendo.
“Mio Dio, io sono incredibilmente felice di diventare parte di tutto questo, sembrate davvero una famiglia da pubblicità e sono commosso…”
Disse Chris, attirando l’attenzione di Mr Jimenez che si era seduto accanto a sua moglie e stava baciandole le spalle.
“No, non hai niente di cui essere felice, perché saremo il tuo peggiore incubo e ti tormenteremo, ragazzino. Da oggi in poi dovrai dimostrare in ogni momento di essere un uomo degno, hai capito?” rispose Mina imitando il marito in maniera straordinaria, e il povero ragazzino per un attimo rimase senza fiato, ma poi Juan iniziò a ridere e tutti lo seguirono, lasciando Chris un po’ interdetto.
Rimasero a cenare a casa e mentre Juan cucinava insieme a Johanna, John decise di provare a parlare con la madre e con Jane di quella sua situazione strana con Grace.
“…e insomma lei è molto disponibile e aperta, ma io non ho capito esattamente se stiamo per…o no e non so come si chiede una cosa del genere!”
Confessò molto intimidito e la madre gli sorrise con tanta dolcezza, perché si comportava da macho, ma era incredibilmente tenero quel ragazzo. Chris disse solo “beh dille se si sente di andare fino in fondo, no?” e Jane scosse la testa pensando a quanto lui fosse totalmente nel panico la loro prima volta, ma Mina sorridendo disse a voce bassissima “dille quello che mi ha detto lui…” indicando Juan in cucina.
“Non penso di volerlo sapere…” ringhiò John disgustato, ma Mina sussurrò “dimmi che lo vuoi quanto lo voglio io…”
Per un attimo i tre ragazzi rimasero a bocca aperta, e lei aggiunse “ovviamente mi aveva appena chiesto se fossi sua e mi stava baciando. Dio, favoloso…”
 “Devo davvero farmi insegnare qualcosa da quell’uomo” farfugliò Chris impressionato, e Mina annuì e basta, ma con occhi sognanti, perché quel ricordo le faceva sempre venire la pelle d’oca.
Juan entrò in stanza e notò lo sguardo sognante di Mina e quello dei tre ragazzi e si sentì incredibilmente a disagio, ma quando Chris gli disse “…è proprio figo lei, signor Jimenez” lui rispose sarcastico “…e quindi devo aspettarmi una proposta di matrimonio, adesso?”
Rimasero per tutta la sera insieme, e le preoccupazioni di Juan piano piano scemarono, mentre le accarezzava i capelli e la osservava scherzare con i ragazzi.
Una volta rimasti soli, fu lui a prendere la parola per primo. Sentiva la necessità di dirle delle cose e, come sempre, le sputò fuori tutte insieme.
“Sono un po’ arrabbiato con te e non sono interamente soddisfatto di come hai cresciuto questi ragazzi, ma non credo che sia colpa tua se Jane è rimasta incinta. E' stata sciocca, ma alla fin fine poteva capitare di peggio. E non voglio divorziare, quindi piantala di lamentarti di continuo.”
Mina in quel momento smise di pensare e si lanciò contro il suo corpo con forza. Parlare con lui era da sempre inutile, quindi decise di affidare ciò che aveva da dire ai gesti e stranamente si capirono.
Juan la strinse forte e poi dolcemente aggiunse “perchè pensi sempre che io stia per lasciarti? Non si può litigare un po', senza che tu vada nel panico. Che palle! Mina, cerca di capirmi: io sono tuo marito, questo significa che il mio compito è, tra gli altri, quello di litigare con te, ma questo non vuol dire che voglia lasciarti ogni volta che alziamo un po’ la voce. Ho scelto te, solo te, per tutta la vita e credimi, ho fatto una scelta consapevole. Sapevo che ci saremmo azzuffati per ogni cosa, ma ti ho voluta lo stesso ed ora non si torna indietro. E' così che vanno le cose: si litiga per ore, per settimane, ma poi si fa pace. E' questo che fanno i mariti,quelli veri, e non sarà una lite a farmi scappare.”
Mina sorrise, affondando tra le sue braccia; non era mai così loquace, ma evidentemente quel giorno era in vena di romanticherie.
“Credo che dovremo rivedere delle cose, ma Mina chiariamoci: io ti amo, dannazione!”
“Che frase stupida!” Ringhiò lei prendendolo a schiaffi, e finirono ancora una volta a fare l’amore.
 Il medico, ovviamente, confermò che la piccola Jane era incinta e così la famiglia si decise a prepararsi per un lungo viaggio per raggiungere la famiglia di Chris. Viaggio dal quale sarebbero tornati...completamente diversi!

Nota:
Ancora ciao, perdonatemi ma non ho potuto resistere: ho riso troppo scrivendo questo capitolo e volevo farvelo leggere. Vi siete divertiti un po' anche voi? fatemi sapere, grazie!
   
 
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