Serie TV > 13 Reasons Why - Tredici
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Autore: JennyPotter99    03/06/2020    0 recensioni
Ciao, sono Samantha Baker.
So cosa state pensando, una cassetta? Ma davvero?
L’ho solo trovata originale come idea.
Volevo che qualcun altro sapesse cosa è successo davvero.
Perché qualcun altro doveva saperlo oltre a noi e io non riuscirei a sopportare di vivere tenendolo dentro di me.
Gli altri non sarebbero d’accordo, ma io voglio che la memoria di Hannah rimanga indelebile nel tempo.
Prima di iniziare, dovrei dirvi chi è Hannah.
Hannah era un essere umano, una persona e si è suicidata.
Vi starete chiedendo il perché.
Pian piano ci arriverò.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Subito dopo aver scontato la punizione, Clay e Samantha raggiunsero in bici la via che Hannah indicava nella cassetta.
Sammy si strinse dietro a Clay, come faceva sempre, come le piaceva fare.
Era quasi Halloween e le case erano state abbellite.
Una in particolare anche, quella di cui Hannah parlava.
Una grande casa che aveva una camera con un enorme vetrata, ma la prima cosa che notarono, era che un vetro era rotto e stato coperto con un pezzo di cartone.
Altri due invece erano scheggiati, probabilmente da una pietra.
Improvvisamente, la luce si accese e Clay e Sammy si nascosero dietro dei cespugli: era la casa di Tyler Down, il fotografo del giornalino scolastico.
Sammy era curiosa, non credeva che Tyler Down, quel Tyler magrolino e col ciuffetto potesse fare del male.
Disse ai suoi genitori che avrebbe dormito da Clay per finire un compito importante e sentirono la cassetta.
Credevano che i segreti di cui parlava Hannah, e che Tyler avesse scoperto, fossero i suoi, ma in realtà, erano di Courtney.
Tyler spiava Hannah a casa e lei se ne era resa conto.
La giapponesina le aveva offerto il suo aiuto e così le due si erano viste a casa Baker.
Ma, avevano bevuto e le cose erano precipitate: Courtney aveva baciato Hannah.
-Mi ricordo di quella sera.- commentò Samantha.
-Cosa è successo?- le chiese Clay, steso sul letto accanto a lei.
-Mi ricordo che Courtney è scappata, ma non sapevo il perché.- rispose Sammy.- Poi la mattina dopo le ho viste litigare a scuola e poi ho ricevuto quella foto…-
Tyler aveva fotografato le due ragazze baciarsi e aveva mandato la foto a tutta la scuola, solo che non si capiva che si trattasse di Courtney ed Hannah.
Il segreto restava tra loro tre.
Ma Sammy aveva bisogno di parlare con Tyler e chiedergli il perché avesse reso pubblica quella foto.
Clay decise di dormire sul divanetto che aveva in camera e lasciare a Samantha il suo letto, da bravo gentiluomo.
Ma Samantha non riusciva a dormire da un bel po' e lo stesso si poteva dire di Clay.
Sammy notò che si contorceva nel sonno, probabilmente stava avendo un incubo.
Era tutto sudato quando decise di avvicinarsi a lui lentamente e prendergli la mano.
Da quando Hannah era morta, solo lui stava avendo una reazione più o meno uguale alla propria.
Clay era l’unico con cui parlare senza sembrare strana.
Così decise di addormentarsi accanto a lui.
***
Clay si svegliò per primo la mattina seguente e trovò Samantha appicciata a se.
Le diede una spintarella per svegliarla.
-Ehi, buongiorno.- gli disse lei, sbadigliando. -Scusa se mi sono avvicinata.- balbettò, rizzandosi in piedi.
-Sta tranquilla..- disse l’altro, rosso in viso.
-E’ che sembrava stessi avendo un brutto sogno..- spiegò Sammy, accorgendosi che puzzava da morire dato che era sudaticcio.- Hai decisamente bisogno di una doccia.-
-Già, ehm, sì.-
Il discorso era troppo imbarazzante per approfondire.
Quando scesero per la colazione, trovarono i genitori di Clay seduti a tavola con uno sguardo strano, come pronti per un interrogatorio.
-Tutto bene, mamma?- domandò Clay.
-Ragazzi..Samantha, sai che qui sei sempre la benvenuta e siamo contenti che tu sia amica di Clay.- disse la signora Jensen.
Sammy si aspettava un “ma” in arrivo.- Ma..?-
-Adesso sono uno degli avvocati della scuola e quindi averti qui intorno mi è vietato.-
-Cosa? Vuoi dire che adesso combatterai contro i Baker?- intervenne Clay.
-E’ il mio lavoro, tesoro, mi dispiace.-
-Non si preoccupi signora Jensen, lo capisco, ha bisogno di prendersi cura della sua famiglia.- continuò Sammy, dirigendosi verso la porta.- Ci vediamo a scuola Clay.-
In realtà questo intristiva Samantha, ormai aveva pochi veri amici e doversi allontanare da Clay per via della causa, la fece piangere mentre si incamminava per scuola.
Durante la strada, qualcuno alle spalle le suonò il clacson: erano Tony e la sua Mustang.
-Passaggio?-
Fortuna che Tony c’era ancora.
Salì in auto e si mise la cintura.
-Allora, il mio walkman sta bene?- le chiese lui.
Samantha storse la bocca imbarazzata.- Cazzo Tony, scusa, te lo avrei chiesto, ma…-
-Sta tranquilla, posso capire che esistano pochi aggeggi al mondo per ascoltare delle cassette.-
Sammy lo guardò sorpresa.- Tu sai delle cassette?-
-Già.-
-Sei in una di quelle? Qualcuno le ha passate a te?-
-Non posso dirtelo Sammy, sono le regole. Già ne stiamo infrangendo una..- mormorò Tony, come fosse un segreto.
-Perché?-
-Perché non era pianificato che tu le ascoltassi con Clay.- rispose lui, fermandosi davanti la  scuola per farla scendere. -Devi farmi un favore Sammy, ma non devi chiedermi il perché.-
-D’accordo…-
-Tieni d’occhio Clay e non farlo avvicinare a Justin e gli altri..-
Samantha non sapeva il perché, ma annuì.
-E sta attenta anche tu, promettimelo.-
Tony aveva uno strano sguardo, ma non le aveva mai mentito e si fidava di lui.
-Te lo prometto.-
Infine le sorrise e andò a cercare parcheggio.
Sammy poggiò lo zaino nell’armadietto e dopo la prima ora, raggiunse “l’ufficio” di Tyler, ovvero la stanza della camera oscura.
-Ehi, non puoi stare qui, ci sono le foto dell’annuario!- esclamò Tyler.
-Non me ne frega un cazzo Tyler, sono alla tua cassetta.- esordì Samantha.
-Ah, quindi sei venuta qui per giudicarmi.-
-Voglio che cancelli tutte le foto che hai di lei, chiaro?- lo minacciò lei.
-Tu non capisci.- balbettò il ragazzo.
-Cosa dovrei capire? La spiavi.-
-Le volevo bene. So cosa penserai, la conoscevo da poco, ma solo io la conoscevo veramente bene. Io la vedevo da vicino, la fotografavo. Molti quando gli punti la fotocamera, si mettono in posa e sorridono, indossano delle maschere. Ma non tua sorella, lei era vera e io l’amavo per questo.- spiegò Tyler.
Per Samantha fu strano sentire che qualcuno amasse sua sorella, ma c’era qualcosa in Tyler che non la convinceva.
-Perché non hai provato a parlarle?- domandò lei.
-Scherzi? Non mi avrebbe nemmeno notato. Me ne sono rimasto in disparte ad osservare tutto. Io guardo tutto. E anche come Jensen le andava dietro.- continuò il fotografo.
Clay non aveva mai parlato di un debole per Hannah, nemmeno accennato.
Da lì capì che Tyler stava dicendo cavolate.
-Ma quante ne spari?- ridacchiò Sammy.- Cancella le foto di Hannah o ti denuncio.- disse infine, facendo per andarsene.
-Potevo dirle la verità, ma non l’ho fatto!- disse ancora l’altro, prendendo una foto di Sammy e Justin dentro l’aula di chimica, mentre si baciavano.
A quel punto Samantha andò su tutte le furie.- Fottiti Tyler.-
Sbatté la porta alle sue spalle e cercò di mantenere la calma, quando qualcosa la fece ridacchiare: Alex stava cercando in tutti i modi di togliere il rossetto dal suo armadietto con un panno saponato.
-Ti diverti?- le domandò sarcasticamente.
-Mi dispiace, ma te lo sei meritato.- commentò sorridendo e poi prese il panno, raschiando con le unghie sull’armadietto.- Ecco a cosa servono le unghie finte.-
-Parteciperai alla gara?- le domandò, indicando il poster che era stato attaccato alla parete.
Si trattava di una gara per il miglior costume di Halloween, magari l’avrebbe distratta un po'.
-Perché no?-
 
   
 
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