Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: Saeko_san    06/06/2020    2 recensioni
E' passato diverso tempo dalla conclusione di Bleach, ma ci sono attimi e concetti che difficilmente Tite Kubo ci ha fatto dimenticare. In questa raccolta di one-shot, la storia di Bleach verrà ripercorsa sotto diversi punti di vista, per poi arrivare ad un'unica, grande conclusione: "siete lupi, siamo lupi. E i lupi non ululano mai da soli".
| 16 os first published on EFP between 2012 and 2014 |
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gin Ichimaru, Jaggerjack Grimmjow, Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Urahara Kisuke
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vol. 6:
URAHARA SHOTEN
Rosa Rubicundior Lilio Candidior
 
 
 
Rosso come il sangue
bianco come le ossa
rosso come la solitudine
bianco come il silenzio
rosso come i nervi di una belva
bianco come il cuore di un dio
 
 
La shinigami lo guarda dall’alto in basso, mentre si toglie le vesti che le coprono il volto, le vesti con cui ha irrotto nella sala del Consiglio dei Quarantasei, ha prelevato sia lui che Tessai e li ha portati in un luogo sicuro, in una grotta sotto il luogo in cui si erge il Sokyoku.
Kisuke Urahara non fa in tempo a ringraziarla che lei lo interrompe e fissa le sue pupille feline nei suoi occhi scuri.
 
-Non voglio ringraziamenti- gli dice –Quanto a chiederti perché ieri sera non hai chiamato anche me e a prenderti a calci per quello, lo farò dopo-.
 
Una microscopica pausa sopraggiunge, mentre lei indica un cumulo di corpi malandati e addormentati poco lontano: sono i capitani e i luogotenenti che la notte precedente sono stati colpiti dall’hollowificazione, per colpa di Aizen.
 
-Li ho portati qui tutti e otto- continua Yoruichi Shihoin –E anche i prototipi dei nuovi gigai ai quali stavi lavorando. Fa’ in fretta e applica la soluzione migliore che hai ideato per lo scenario peggiore da te previsto, quando hai sentito parlare per la prima volta di questo caso da Hirako-.
 
L’ormai ex Capitano Urahara la guarda di sbieco, sentendosi tirato in ballo; sapeva di non poter sfuggire all’occhio osservatore e attento della donna, che lo conosce da tanto tempo e che lo ha proposto ella stessa come nuovo capitano al momento dell’entrata di Hikifune Kirio nella guardia reale, esattamente nove anni prima.
 
-Si è accorta proprio di tutto, eh- commenta lo shinigami, con un tono piatto ma che vuole comunicare tutto –Che persona scabrosa-.
 
-Senti chi parla- ribatte lei, distogliendo finalmente lo sguardo e volgendolo altrove, mentre i corti capelli scuri e violacei le coprono la visuale.
 
Kisuke istruisce Tessai velocemente, il suo cervello lavora in maniera frenetica come sempre, seppur egli nasconde le sue capacità sotto un sorriso sempre aperto e che sembra non comunicare nulla, ma nascondere tutto.
Si guardano, entrambi sanno di dover fuggire; Tessai chiede al Capitano Supremo delle Forze Armate Segrete cosa farà e lei risponde con nonchalance che troverà il modo di sopravvivere; Urahara Kisuke sente che si rivedranno nel mondo terreno, anzi, ne è sicuro.
 
Il tempo fuori dalla grotta si schiarisce, la notte sta passando. Non c’è più molto tempo.
 
***
 
Una luce dorata entra dalla finestra, accarezzando le curve sinuose della donna; la pelle scura assorbe la luce e il calore, i capelli violacei le ricadono morbidi ma ribelli sulla schiena, mentre dorme raggomitolata su se stessa, accoccolata sul cuscino vicino al suo. È nuda, come ogni volta che si addormenta in forma di gatto, ma Kisuke Urahara sa che a lei non importa.
 
È bello vederla tornare, la notte, vederla aspettare che lui gli apra la finestra per farla entrare, vederla raggomitolarsi sul suo letto e attendere che anche lui si sdrai e la coccoli, poco prima di addormentarsi.
È una routine che hanno preso da diverso tempo, da quando lui è confinato nel mondo terreno.
 
L’Urahara Shoten è il loro mondo, il luogo entro il quale tutto il resto non esiste, a parte loro.
 
Yoruichi apre un occhio felino, l’iride dorata si fissa sul volto di Kisuke, cogliendolo a fissarla alle prime luce del mattino. Lei, dopo aver mormorato un sottile “buongiorno”, svolge le membra e si stiracchia, senza distogliere lo sguardo, gli sorride e si alza dal letto.
 
Lo shinigami fa passare lo sguardo sul corpo di lei, senza malizia, ma con pura e semplice ammirazione, la shinigami lo sa, lo lascia fare; poi sospira, si stiracchia ancora e diventa improvvisamente animale: un sinuoso gatto nero dagli occhi splendenti come due monete d’oro osserva l’uomo e attende.
 
Kisuke sospira.
 
È arrivato il momento di aprire il negozio.
 
***
 
Yoruichi-san si accoccola vicino al suo ginocchio e comincia a fare le fusa, mentre il potere dello Shunko Raiju Senkei Shunryu Kokubyo Senkei si affievolisce, il fulmine svanisce e la sua forma semifelina scompare; l’agente rinforzante del sistema immunitario somministrato da Kisuke poco prima comincia a perdere il suo effetto e il dolore si fa strada tra le sue membra, mentre la mano dell’uomo le accarezza la testa.
 
Ma il nemico non è per nulla sconfitto, anzi: Askin Nakk Le Vaar si erge dalle ceneri mentre un enorme globo scuro e una luce intensa li avvolge, proprio mentre Urahara si è alzato per andare a trovare il suo corpo e distruggerlo.
 
La Gift Bereich in cui sono rinchiusi rende l’aria pesante, il reiatsu pesante e il quincy blatera di qualcosa che può esistere e non esistere, un nuovo mondo creato dal nemico supremo, Ywach. Urahara comincia a stufarsi di ascoltarlo e, con Yoruichi completamente debilitata dagli attacchi usati proprio poco prima, sa che deve fare in fretta.
Il nemico gli chiede se non sarebbe curioso, di vedere questo nuovo mondo creato da sua maestà e lo shinigami gli risponde che no, non vorrebbe; gli dice che forse Mayuri Kurotsuchi potrebbe invece trovare attraente la proposta, ma ciò non significa che gli interessi necessariamente ciò che Ywach vorrà fare dei tre mondi che intende distruggere.
 
-Se vuoi realizzare qualcosa che nessuno ha mai visto, devi farlo con le tue mani. Questa è la natura dello scienziato- gli dice poi Kisuke, digrignando leggermente i denti.
 
Askin sogghigna a sua volta, decidendo per l’attacco con cui gli colpisce gli occhi e rende tutto buio attorno a lui.
 
Urahara Kisuke non si è mai trovato alle strette – tranne forse un centinaio di anni prima, quando Aizen ha attuato il processo di hollowificazione di shinigami come Hirako Shinji –, non così tanto da compiere la decisione che sta per mettere in atto.
Avverte il sangue rosso che gli sgorga dagli occhi appena accecati e gli bagna la barbetta incolta sul mento; inspira profondamente, prima di pronunciare una parola che non pronunciava da tempo.
 
-Bankai-.
 
***
 
Sono passati dieci anni da allora; dieci anni da quando tutto è finito, dieci anni da quando Ywach è stato sconfitto.
 
Urahara è nel suo negozio, seduto sul gradino all’entrata dello stesso e sta bevendo del tè; il cielo fuori è terso e il clima è caldo. Il vecchio negoziante avverte tre reiatsu, di cui due molto potenti, materializzarsi in quella zona di Karakura in cui si trova la Clinica Kurosaki.
Riconosce la giovane Kuchiki e il giovane Abarai, con la loro prole al seguito. Li avverte entrare, incontrare il signor Kurosaki, che li accoglie con affetto e nostalgia, in occasione di un importante incontro di Yasutora Sado per cui molti dei loro amici si sono riuniti a casa del Sostituto Shinigami.
 
C’è qualcosa di strano in tutto questo, qualcosa di cui gli shinigami appena giunti non si sono accorti; una bolla di potere, forte e inarrestabile, con lo stesso reiatsu di Juha Bach (o Ywach che dir si voglia) è arrivata alla Soul Society e Kisuke sa che sta creando subbuglio – i sensori che ha lasciato in giro quando vi è tornato e monitorati dal laboratorio di Kurotsuchi stanno facendo il loro dovere; poi, così come è comparsa, quella forza sparisce e subito dopo l’uomo avverte il piccolo Kazui (figlio del signor Kurosaki e della signorina Inoue) incontrare Ichika Abarai e mostrarle il suo potere.
Il reiatsu dei due piccoli shinigami si fonde, in memoria di qualcosa di antico, che i loro genitori hanno già vissuto.
 
Un passo felpato lo raggiunge e un gatto nero gli si pone in grembo: Yoruichi lo guarda e lo giudica come si fa con i vecchi amici, lo prende in giro perché assorto com’era a ispezionare i reiatsu di Karakura, non si è accorto che lei nel frattempo era giunta a fargli compagnia.
 
-Come sempre mi stupisce, signorina Yoruichi- le dice.
-Smettila di darmi del “lei”, Kisuke- gli risponde lei, con la voce maschile che assume quando è in forma di gatto.
-Come preferisce, signorina Yoruichi-.
 
Delle piccole unghie trapassano la stoffa dei suoi pantaloni e gli graffiano la coscia destra, mentre due occhi dorati lo fissano con insistenza. L’uomo si preme il cappello a righe verdi e bianche sui capelli biondi e sorride.
 
-D’accordo, Yoruichi, come vuoi-.
 
Il gatto comincia a fare le fusa e il mondo sembra infine in pace con se stesso.
 
 
rosso come l'odio che sgorga sciogliendoti
bianco come il dolore che ti agghiaccia
rosso come l'ombra che divora la notte
come un sospiro che trapassa la luna
splende di bianco, si spegne di rosso[1].




 
 
[1] Tite Kubo, Bleach vol. 17: ROSA RUBICUNDIOR LILIO CANDIDIOR, Yoruichi Shihoin



















 
Note di Saeko:
ordunque, vi saluto con questa picccola shot di sabato perché lunedì ho un esame, non potevo permettermi la solita routine della pubblicazione di venerdì e di domenica (also, wish me luck!); il testo che avete appena letto non è una revisione di una mia vecchia shot, come i capitoli precedenti, ma è una composizione quasi completamente inedita; dico "quasi" perché il realtà la seconda parte, quella in cui Yoruichi si sveglia sul letto di Urahara, è stata pubblicata sul mio account di Archive of Our Own il giorno 19 marzo 2020 in occasione dell'event indetto da AleDic sul gruppo "C'era una volta con un prompt...", ovvero La Corsa delle Drabble&Flashfic tenutosi tra il 18/03/2020 e il 05/04/2020 (al quale sono arrivata seconda ^^).
Ho deciso di ampliare quanto avevo già scritto perché il rapporto tra Yoruichi e Kisuke è sempre stato lì, sotteso fino all'inverosimile, ma persistente; ho perciò scelto due momenti per me topici, ovvero Yoruichi che salva Kisuke e Tessai dal Consiglio dei Quarantasei e lo scontro con Askin Nakk Le Vaar che porta Urahara a rivelare il suo bankai, per poi collegarvi momenti di intimità che nel manga non abbiamo mai visto, ma che per me sono headcanon.
Spero che vi sia piaciuta, ecco.

Un grazie speciale a Nexys per essere passata a recensire lo scorso capitolo (mi blessi ogni volta) e uno anche a Elgas perché mi ha suggerito involontariamente, qualche recensione fa, l'idea di inserire i due personaggi in questa raccolta, che inizialmente non li prevedeva (oltre al fatto che sono un po' in fissa perché ho letto la sua long Ikiru Riyu - passerò dopo l'esame anche all'ultimo extra, non temere!).

Per ora vi saluto e me ne torno a immergermi nei verbi greci, bye bye!

Saeko's out!
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Saeko_san