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Autore: Spensieratezza    10/06/2020    3 recensioni
Dean è innamorato di Benny, ma poi arriva la tempesta Sam a sconvolgere tutte le carte.
Questa è una storia in cui niente è come sembra, in cui tutti i personaggi cambieranno e faranno delle metamorfosi che non ti aspetteresti mai.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Harvelle, Famiglia Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Prima stagione, Più stagioni
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- Questa storia fa parte della serie 'Eterno'
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Svegliarsi con Dean addosso era sempre meraviglioso, ma quella mattina ancora di più.
Sam sorrise e cercò di sgusciare via, prima che Crowley arrivasse e li sorprendesse abbracciati e mezzi nudi nel letto, ma Dean se lo attirò addosso, contro di lui.
“Dai, devi lasciarmi andare.” Miagolò Sam.
“Che scherzo divertente, riprova!”

Crowley bussò e i fratelli sobbalzarono.
“Almeno ha bussato.” Mimò Sam con il labiale all’occhiata omicida di Dean.
Crowley bussò ancora più forte.
“Un secondo!!” urlò Sam.
Si rimise i jeans e si scrollò i capelli.
“Ok, puoi entrare!”
Crowley lo guardò con un sorriso circospetto.
“Eri impresentabile, alcetto?” gli chiese.

“Sono abituato a dormire..SIAMO abituati a dormire in mutande, Crowley.” Disse Sam, alzatosi ormai in piedi.
“Siete anche abituati a svestirvi, lanciando i vostri vestiti sul pavimento, vedo.” Osservò lui guardando gli indumenti a terra.
Sam avvampò e non spiaccicò parola. Il demone sorrise.
“Vi aspetto alla tavola calda per la colazione! Fatevi una doccia  e raggiungetemi.” Disse il demone, lasciandoli a bocca aperta.
“Lui sa qualcosa, vero?” chiese Dean.

“Ma che dici. No che non lo sa! Sta tranquillo.” Disse Sam, baciandolo a stampo.
 
 
Alla tavola calda, l’imbarazzo era palese.
I fratelli si erano a malapena pettinati, e per quanto cercavano di nasconderlo, avevano la faccia rossa.
“Non sembrate avere molta fame.” Disse Crowley studiandoli.
“Non è vero, io MUOIO di fame.” Disse Dean addentando il suo croissant e quasi rischiando di strozzarsi.

“E tu Sam? Pensavo che un bestione come te, avesse MOLTO appetito.” Disse Crowley malizioso.
Sam avvampò ancora di più e poi si affogò quasi con il cappuccino.
“Sam..uhm, dovrei parlarti da solo, ti dispiace? Ti dispiace Crowley?”
“Ma certo che no.” disse il demone sorridendo.

“Arrivo. Non parliamo di te. Non lo facciamo, vero?” chiese a Dean.
“Certo che no.”
“Non lo metto in dubbio.” Disse Crowley sorridendo amabile.
 
 
Dean aveva quasi trascinato Sam nel bagno, e poi nella porta della toilette.
E Sam si era lasciato trascinare.

Una volta chiusa la porta del bagno, anche a chiave, le loro bocche si erano incollate fameliche.
“Oddio, Dean..così rischiamo di tradirci, di farci scoprire.” Ansimò Sam.
“Di farci scoprire forse. Di tradirci…NO. Altrimenti dovrei uccidere chiunque si permetta di toccarti!”
“E a me non fai niente? Non dovresti, sai, dare troppe sicurezze è..”
“Non potrei mai ucciderti, al massimo muoio io!”

“Questo non è sano..” disse Sam, baciandolo sul collo.
“D’accordo. Mi hai convinto. Vorrà dire che…ti ammazzerò di baci.”.
“Mi piace.” Disse Sam.
“Anche a me.”Disse Dean, intrecciando la lingua a quella di Sam in una sorta di sensuale danza e bacio bagnato.
“Mmmmm..” Sam intrecciò le braccia al suo collo e si fece più vicino, approfondendo il bacio.

 
Dieci minuti dopo….
“Dean..dovremmo..andare a vedere Crowley..non mi convince che non è venuto ancora a cercarci.”
“Mmmm lui..non so..io potrei venire presto..”
Sam gli diede una sberla sul braccio.

“Quanto sei stupido.” Disse ridendo sulla sua bocca.
“Idiota. Ricordati che io sono l’idiota.”
“Io la puttana?”
“Non sarebbe male se fossi la mia..puttanella.”
“Sì..mi piace!” lo baciò ancora.
Si baciarono ancora per altri cinque minuti poi si fermarono per riprendere fiato.
“Diosanto..adesso…adesso sto bene.”disse Dean.

“Gli psicologi dicono che..i baci aiutano il buonumore.”
“Anche il sesso aiuta.”
“Dean..non lo faremo qui nel bagno..non abbiamo mica 16 anni..”
“Peccato.”
“Dean..”
“Ok ok..mi hai convinto. Già è tanto che non sono venuti qui a denunciarci per..atti osceni o qualcosa del genere. Tu baci in un modo che..sembra che fai SESSO.”

“Ma non mi dire e scommetto che la cosa non ti piace neanche un po'.”
“Neanche un po'.” Disse Dean e per confermare la cosa gli diede uno scappellotto sul sedere, mentre uscivano finalmente dalla cabina.
 
 
Crowley incredibilmente era ancora lì. Stava giocando sul suo cellulare.
“Crowley?? Ci senti??”

Era la voce di Sam.
“Oh, alce e scoiattolo! Siete tornati dal sopralluogo a Narnia?”
“Spiritoso. Abbiamo..ehm finito.” Disse Dean.
“Sono contento per voi, perché IO NO.
“Scusa?” chiese Dean.
“Sto giocando a Snake. Ora aspettate che concluda la partita.” Disse lui.
“Crowley..andiamo. Non puoi essere serio.” Disse Sam.

“Che c’è? Pensate che i demoni non abbiano il diritto di divertirsi?? O pensate di avere l’esclusiva?”
Questo cuci la bocca a Sam e Dean.
 
 
 
 
 
*

Un padre accompagna i propri figli alle passeggiate in montagna, ai picnic fuori, no?
Era quello che si domandava Crowley, di sicuro un padre fa queste cose.
Era quello che voleva provare a fare anche lui, quindi si disse che era una cosa bella da provare.

C’era solo quel piccolo inconveniente che quei due monelli ogni volta che lui voleva fare qualcosa insieme, trovavano sempre la scusa buona per imboscarsi.
“Ahhh beata gioventù!” disse Crowley bevendo dalla sua fiaschetta, del buon whisky. “Ma sì, tu che dici mon amour, li lasciamo divertire? In fondo ne hanno passate così tante.” Disse all’uccellino che si era fermato a guardarlo.
 
 
Nel frattempo Dean aveva fatto rotolare Sam sull’erba, approfittando che si era fermato a guardare dei funghi.
L’aveva preso di spalle e poi era rotolato con lui per una distesa erbosa.
“Tu vuoi farci ammazzare.” Rise Sam sopra di lui.
Dean ribaltò le posizioni, finendo schiacciato su di lui.

“Morire insieme, sarebbe così romantico. Se fossero i nostri ultimi minuti, sai come vorrei trascorrerli? Con te e immagina facendo cosa?”
“Temo di scoprirlo.”
“Lascia che te lo mostri.” Disse sensuale.
Sam rise lasciando che il maggiore lo spogliasse come al solito dei suoi indumenti.
Fare l’amore con suo fratello era ogni volta sempre più bello, accogliere il suo seme dentro di lui era come..la completezza. Come se fosse nato solo per questo. Si sentiva pieno. Pieno di lui.

Come due metà che finalmente erano state ricongiunte.
“Ahhhh, ahhhh, sì, Dean, così.” Era incredibile come Sam, pensava Dean, riuscisse a stringersi e a farlo affondare ancora di più dentro di lui. Dean amava la sensazione, di essere un tuttuno, come due metà che finalmente si erano ricongiunte.
“Amo sentire i tuoi gemiti..non smettere..mi eccitano..” gli disse Dean sul suo collo, mentre lo prendeva da davanti.
 
 
 
Dopo una mezz’ora, Sam e Dean erano tornati al punto in cui avevano lasciato Crowley.
Crowley alzò lo sguardo, levandosi gli occhiali da sole. I due ragazzi avevano i vestiti spiegazzati come s avessero lottato con uno stuolo di demoni, l'erba li aveva macchiati e avevano i capelli sparati in tutte le direzioni e i visi rossi.
“Avete un aspetto orribile, miei adorabili monelli.” Disse Crowley. “Immagino sia stata una camminata lunga se non anche..infruttuosa.” disse notando i cestini vuoti.
“Oh noi..avevamo preso qualcosa ma…poi..sono caduti..tutti..in un precipizio.” Diss Dean grattandosi la testa, alludendo ai funghi.
“Già..proprio così..” disse Sam.

“Non preoccupatevi, cucciolotti, ci rifaremo. Nel frattempo prendete una fetta di torta alle nocciole, serve per ritemprarvi dalle fatiche.” Disse prendendo la torta coperta dal tovagliolo.
Dean si lanciò subito sulla torta, non avendo neanche la concentrazione per imbarazzarsi, al contrario di Sam.
“Bevi un po' d’acqua. Sam, mi sembri disidratato. L’ho appena raccolta dal fiume.” Disse Crowley, porgendogli una bottiglietta sorridendo.
“I-io non sono…beh, però un po' di sete ce l’ho..in effetti.” Disse Sam.

“DEAN!!” urlò il demone. “Lascia un po' di torta a tuo fratello!!”
Dean biascicò qualcosa ed era così buffo con tutte le briciole sulla bocca, che perfino Sam scoppiò a ridere in una risata spensierata e gioiosa.
Crowley si sdraiò di nuovo, godendosi il sole e la natura. Fare il padre non era poi così impegnativo, anzi sembrava bellissimo.

Per quanto io sia un padre proprio alternativo! Pensò il demone, sorridendo, vedendo in tralice il minore che cercava di prendere l’ennesima fetta di torta dalle mani di Dean, che la teneva alla larga dal minore, solo per – Crowley l’aveva capito bene – avere una scusa per farsi toccare dappertutto dal minore. Dopo aver notato Dean che si sporcava le dite di nocciola, imbrattandole sul viso di Sam, decise di rimettersi gli occhiali, con un sorriso.






















Note dell'autrice: ciao ragazziiiiiii. Mi è piaciuto tantissimo scrivere questo capitolo!!! Spero è piaciuto anche a voi!! Il prossimo credo sarà l'ultimo missing moment su loro tre!! (o se non riesco a terminarli con il prossimo, i prossimi 2)  una cosa importante: l'inizio di questo capitolo si riferisce a come era finito il precedente xd
   
 
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