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Autore: Kimbly14Fair    13/08/2009    1 recensioni
La famiglia Kiryuu vive paficicamente in una casa, ma purtroppo qualcosa verrà a scuotere questa felicità con terrore, come reagirà il piccolo Kaname all' avvenimento?
Genere: Avventura, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa
Note: What if?, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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"Zero, Kaname, sono tornata a casa"

Dalla porta semi aperta entro una ragazza ormai quasi adulta a vedersi, non molto alta e snella, castana con i capelli fino alle spalle e con due buste nella mani.

"Yuki!"

Esclamarono due voci in contemporanea.

Yuki era vestita con un lungo abito bianco di seta sbracciato, era strano andare cosi a fare compere, ma a lei piaceva quel vestito.

"Bentornata"

Disse la figura più alta, avvicinandosi e dandogli un bacio, era un ragazzo con cute inusualmente bianca quasi albina, abbastanza alto, con capelli argentei lisci.
Era vestito con dei pantaloni per ginnastica e una maglietta da calcio.

"Grazie"

Poi abbassò lo sguardo verso una figura piu piccola, era un bambino approssimativamente sull' età degli otto anni, capelli castani leggermente lunghi, anche lui vestito identico a suo padre.

"Kaname dai un abbraccio a mamma"

Il bambino si avvicinò a Yuki e lei lo strinse a se alzandolo in aria, poi lo riposò a terra

"Oggi ho una bella sorpresa, si mangia riso con il curry il tuo piatto preferito"

Esclamò guardando Kaname con un grosso sorriso illuminato.

"Vado subito in cucina a preparare la cena"

Disse Yuki avvicinandosi alle scale per andare al piano superiore.

"Ok intanto io e Kaname giochiamo un po' fuori con la palla"

"Mi raccomando non sporcatevi, se no dovrete fare una doccia e la cena sarà fredda"

"Ti prometto che non ci sporcheremo...."

Appena Yuki fù fuori dalla portata di Zero, lui aggiunse.

"...O almeno non troppo"

Così i due uscirono in giardino sul fronte della casa, la struttura era veramente grande, comprendeva piano terra, primo piano e mansarda come secondo piano.

In tutto vi erano 30 stanze dove non mancavano certamente i confort, ma non c' era traccia di nessun cameriere o maggiordomo, questo forse perchè non era una famiglia normale.






Ebbene loro sono dei vampiri nobili, ma non lo sono sempre stati; la loro storia parte come vampiri di classe E, vivevano tranquillamente ogni giorno nella Cross Accademy, una scuola divisa in due dormitori, la day class e la night class e se la prima era abitata dai normali studenti, la seconda era abitata da vampiri.

Lì i due ancora umani impedivano che gli alunni della day class si avvicinassero eccessivamente a quelli della night class o viceversa, per prevenire una tragedia che avrebbe avuto fine sicuramente nel sangue.

Zero, in passato, era stato morso da un puro sangue e di questo ne erano a conoscenza solo lui e il preside Cross.

Purtroppo, non ci volle molto che diventò un Ex-Umano, ma non un livello E, perchè non si era lasciato del tutto controllare dalla sete di sangue, un puro sangue di nome Kaname donò segretamente a lui il suo sangue facendolo diventare un vampiro nobile.

Yuki sentendosi ormai distaccata e addolorata chiese a Kaname di trasformare anche lei in un vampiro, lui esitò, ma alla fine dovette arrendersi.

Zero non perdonò la ragazza per alcuni anni, allontanandosi il più possibile da lei, ma alla fine vennero tutti e due riconciliati da un fatto sconvolgente, il giovane Kaname Kuran era stato assassinato da un altro vampiro.

La cosa era ineccepibile, come avesse potuto uno ribellarsi ad una figura tanto gentile e caritatevole, purtroppo, per quanti sforzi fatti dal consiglio dei vampiri l' assassino non venne mai scoperto.

Ma in quella offuscata tristezza i due giovani si riallacciarono e si innamorarono.

Dopo un anno i due si sposarono, Zero intraprese la professione del giocatore di calcio mentre Yuki si limitava a ordinare casa e fare compere.

La bella notizia di un nuovo arrivato in famiglia arrivò due anni e tre mesi dopo, vennero visitati da medici vampiri che lavoravano in un comune ospedale, dopo qualche analisi potettero affermare che sarebbe stato un bambino.

Il nome venne scelto subito e fù Kaname, in onore di colui che gli rese immortali e che diede tanto per loro, ma la migliore notizia venne quando il bambino compì tre anni.

Riusciva a fare cose che neppure i suoi genitori erano in grado, lui era un purosangue.

Zero e Yuki cercarono di tenere nascosta la cosa il piu possibile, ma alla fine venne scoperto il segreto.

Continuarono comunque a vivere serenamente, anche se ricevevano molte visite da altri vampiri che chiedevano in promessa la loro figlia come moglie di Kaname.

Ogni volta loro rispondevano che era ancora un bambino e che la scelta sarebbe dovuta toccare a lui quando sarebbe stato piu grande.






Una voce arrivò da una finestra del primo piano.

"A tavola, è pronto"

I due si affrettarono velocemente ad andare in bagno per lavarsi le mani e la faccia sporca di fango, mentre giocavano a pallone i due spinti dal divertimento si erano messi a fare la lotta nel fango, Zero sembrava essere tornato bambino.

"Siamo pronti"

Disse il ragazzo finito di salire le scale insieme a Kaname, poi guardò sbalordito la tavola.

"WOW! Tutto questo per noi?"

La tavola era imbandita di pesce lesso, riso con il curry, sushi, insalata, bistecche e patate tagliate e condite con olio e aceto.

Loro non usavano mangiare solo cibo giapponese ma anche ricette provenienti da tutto il mondo.

Quando dovevano bere, versavano nell' acqua delle strane pastiglie che sciogliendosi cambiavano il colore in rosso, dando il sapore e il nutrimento del sangue.

Queste erano migliori di quelle usate in passato, toglievano completamente la sete ai vampiri.

"Allora cosa ne pensate?"

Chiese Yuki.

"E' tutto veramente ottimo"

Rispose Zero.

"Sono proprio strapieno"

Aggiunse.

"Bene ora che avete finito tutto, c' è un' altra sorpresa"

"Eh?!?!? Non ce la faccio proprio più a mangiare"

Yuki aprì il frigorifero e tirò fuori un vassoio contenente del tiramisù.

"Ah, ma per quello c' è sempre spazio"

Disse Zero sorridendo e fissando il suo dolce preferito.

Kaname era stato zitto tutta la sera, non era molto socievole, anche se voleva bene lo stesso ai suoi genitori.

Mangiato a sazietà si dettero alla televisione, e Yuki al cucito.

Stettero alzati fino alle ventitre poi decisero che era meglio andare a letto, l' indomani gli sarebbe aspettato un giorno di caccia ad un livello E.






Si alzarono verso le cinque la mattina cercando di non svegliare Kaname, chiamarono al telefono un loro vecchio amico di scuola, Aidou, per badare al piccolo.

Aspettarono una mezz' oretta ed poi si senti bussare alla porta e a seguitare una voce.

"TOC TOC!" Yuki aprì la porta e si gettò addosso alla persona di fronte a lei, era Aidou, non era cambiato di una virgola, i soliti capelli biondi mossi tirati all' indietro e il suo solito sguardo vispo e pronto.

"Sei rimasta carina come sempre"

Disse Aidou.

"Occhio, che Zero è molto geloso"

Si misero a ridere, Yuki guardò meglio alle spalle del ragazzo, non poteva crederci c' erano anche Ichijo, Kain e Shiki.

"Ragazzi è incredibile, grazie veramente tanto per essere venuti"

"Era da cinque anni che non ci vedevamo, quindi Aidou ha avuto la bella idea di chiamare anche noi"

Disse Kain mentre Ichijo prendeva la mano della ragazza e la baciava.

"Chi sarà come sarà cresciuto il piccolo Kaname"

Disse Aidou sorridente.

Tutto d' un tratto arrivò anche Zero che aveva finito di prepararsi, teneva una cintura con dentro infoderata la sua pistola.

"Caro, non puoi continuare a usare quell' arma se per sbaglio anche tu venissi colpito..."

"Non preoccuparti"

Interruppe Zero.

"Sono completamente capace di usarla, comunque vedo che c' è piu ospiti del previsto, grazie di essere venuti, mi raccomando le massime cure per mio figlio"

"Certamente"

Rispose Ichijo, poi guardò alle spalle di Zero e di Yuki.

"Ma guardate il piccolo si è gia alzato"

Kaname stava in piedi dietro i suoi genitori con il suo pigiamino a righe troppo largo e si stropicciava gli occhi.

"Mamma, papà chi sono questi signori?"

"Sono dei nostri amici da tanto tempo, siccome dobbiamo uscire loro baderanno a te"

Disse Yuki.

"Uscite di nuovo?"

La faccia del bambino diventò triste.

"Non ci pensare torneremo e poi starai bene in loro compagnia te lo assicuro"

Lo rassicurò un po'.

"Per ora torna letto"

Il bambino obbedì e tornò in camera.

"Ci dispiace, ma non possiamo intrattenerci oltre, ci vediamo al ritorno"

Disse Zero.

"Intanto fate come se foste a casa vostra"

Aggiunse Yuki.

Poi la porta dietro di loro si chiuse.

"Allora che cosa facciamo?"

Chiese Ichijo.

"Io proporrei per dormire e mangiare le stecche di cioccolato"

Disse Shiki.

"Anche io sarei d' accordo con lui"

Ribatté Kain.

"Come siete noiosi, invece perchè non facciamo trovare al signorino Kaname una sfarzosa colazione ormai sono le sette, in un ora gli faremo trovare il più possibile"

Propose Ichijo.

"Io ci stò"

Rispose Aidou con entusiasmo appena finita la frase I quattro si misero a lavoro, apparecchiarono la tavola e dopo un ora la riempirono con dolci, biscotti, toast, uova, spremute, latte caldo, caffè e tea; proprio la colazione di un principe quale era.

Andarono a svegliare Kaname bussando tre volte alla porta e poi chiedendo il permesso.

"Signorino Kaname la colazione è pronta"

Aprì il discorso Ichijo.

"Ti aspetta una bella sorpresa"

Concluse Aidou.

Il bambino non fece storie stropicciò gli occhi e si alzò, prese i vestiti che sua madre gli aveva lasciato la sera prima e ripose il piagiama nell' armadio.

Poi si affrettò a dirigersi verso la sala da pranzo.

Rimase sbalordito da quanta roba vi trovò, si mise a sedere con gli occhi che gli luccicarono.

"Molte grazie"

Disse Kaname.

"E' tutto per te"

Rispose Ichijo.

"Ehi, aspetta e noi cosa mangiamo???"

Chiese un po' arrabbiato Kain.

"Non avevate le vostre stecche di cioccolato?!?"

Ribattè spiritoso Aidou.

"No le ho finite tutte"

Disse Shiki ingoiando l' ultima.

"Maledetto!!!"

Iniziò a scuoterlo Kain.

"Sputale, sputale"

Il bambino si mise a ridere e aggiunse.

"Non riuscirò mai a finire tutto questo quindi mangiate pure voi ve ne prego"

Tutti e quattro si sentirono sciogliere dentro dalla gentilezza del giovane Kaname e si misero a sedere, iniziando a mangiare insieme.

Finito la colazione il bambino propose.

"Giochiamo a calcio"

"Certamente"

Risposero Aidou e Ichijo insieme, e uscirono con la palla.

Passarono le ore, erano le undici e dieci.

"Prendi la palla Kaname"

Esclamò Aidou prima di colpirla con la gamba destra e farla volare troppo in alto, oltre la staccionata della casa.

"Mi dispiace vado subito a prenderla"

Disse dispiaciuto Aidou.

"Non ti preoccupare vado io"

Disse il bambino attraversando la staccionata dal cancello, i suoi occhi si posarono subito sulla palla e andò a raccoglierla, poi alzò lo sguardo.

Un urlo venne cacciato dalla bocca di Kaname che si insiedò subito nelle orecchie dei quattro badanti.

"Mamma, papà!!"

Aidou, Shiki, Ichijo e Kain accorserò subito e assistetterò ad un immagine riluttante.

Yuki ormai sembrava morta, una ferita profonda lunga dal collo all' addome continuava a sputare sangue, mentre i suoi occhi vitrei fissavano il vuoto, mentre per Zero, a lui mancava il braccio destro e aveva tre ferite, due nell addome e una nel collo.

Stava trainando con molta fatica il cadavere della moglie fino a casa.

"Zero!!!"

Urlarono insieme i quattro e corsero velocemente verso di lui cercandolo di aiutare, ma perdeva molto sangue.
"Cosa ti è successo, chi è stato a farvi questo"
Disse Ichijo sconvolto.

"Il va-a-a-mpir-o era acc-om-m-pagna-to n-on er-a so-o-l-l-o, un puro san-g-g-g-ue"

Stentò Zero iniziando a piangere.

"N-n-on ce l- abb-b-bia-m-o fat-t-t-t-fatta, m-i dis-s-sp-ia-c-c-e Kan-a-am-e, port-t-ta-tel-o Cr-os-s Accademy"

Poi smise di respirare, la sua pupilla diventò piu grande e grigia.

"ZEROOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Urlò Ichijo in preda al panico.

Il bambino rimasto lontano si gettò in ginocchio, piangendo.

Subito Kain andò a chiamare il consiglio per avvertirli dell' accaduto, successe tutto velocemente, i cadaveri venivano portati via, il bambino si sentiva confuso, sentiva girarsi la testa, non sentiva piu le voci e cadde svenuto a terra.

Riaprì gli occhi, era in un ospedale, venne trattato con le massime cure.

I giorni passarono, venne celebrato il funerale di Yuki e Zero Kiryuu uniti anche nella morte; le ultime volontà dei defunti vennero rispettate e Kaname venne accompagnato in un ufficio dove vi era seduto un uomo sulla quartantacinquina di anni.

"Mi dispiace tu abbia perso i tuoi genitori, ma prima di morire hanno chiesto che tu venissi qui"

Disse l' uomo che portava un barba lunga biondiccia e grigina e degli occhiali tondi sul naso.

"Il mio nome è Cross e sono il direttore di questa accademia, benvenuto"

Allungò in avanti il braccio destro con un completo bianco.

"Questa da ora in poi sarà la tua divisa"









Sono passati anni da quell' avvenimento, anche oggi come il primo giorno mi metto questo completo bianco cedutami per farmi riconoscere, io sono un membro della night class ormai ho 16, il mio nome?

Kaname Kiryuu, vampiro puro sangue della Cross Accademy
  
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