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Autore: Redferne    05/07/2020    6 recensioni
Tra Nick e Judy sta accadendo qualcosa di totalmente nuovo ed inaspettato.
E mentre Nick cerca di comprendere i suoi veri sentimenti nei confronti della sua collega ed amica, fa una promessa a lei e a sé stesso: proteggerla, a qualunque costo.
Ma fare il poliziotto a Zootropolis sta diventando sempre piu' pericoloso...
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Capitan Bogo, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 74

 

 

 

UPRISING (QUARTA PARTE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stava procedendo lentamente, in acque calme.

Navigando in un mare buio ma al contempo silenzioso. In un oceano oscuro ma tranquillo.

E sconfinato, almeno all'apparenza.

Senza LIMITI né BARRIERE, né eventuali BORDI.

Ma più che navigare aveva l'impressione di stare ANDANDO IRRIMEDIABILMENTE ALLA DERIVA.

Perso, smarrito in quelli che si sembravano flutti e onde TROPPO GRANDI, troppo VASTI perchè ci potesse fare qualcosa, per ovviare a tale situazione. O perché ci si potesse quanto meno RACCAPPEZZARE, da qualche parte.

Tanto valeva ABBANDONARSI, dunque. E SEGUIRE IL FLUSSO.

Ma il flusso di cosa, di grazia?

Stava tenendo gli occhi ancora serrati e ben chiusi. E quindi, oltre a non sapere DOVE STESSE ANDANDO...a volerla dir tutta non sapeva nemmeno più IN CHE COSA SI STESSE TROVANDO.

In CHE COSA SI TROVASSE IMMERSO, in quel momento.

Non gli importava. Non voleva più vedere. Non voleva più SAPERE.

Non avrebbe voluto nemmeno SENTIRE, se solo avesse potuto farlo per davvero.

Ma non poteva certo METTERSI o INFILARSI LE DITA NELLE PROPRIE ORECCHIE in un frangente simile, no?

Sarebbe stato oltremodo RIDICOLO. Meno male che giacevano totalmente INERMI ed IMMOBILI lungo i fianchi e le anche. E che NON AVEVA DI FATTO LA BENCHE' MINIMA FORZA DI MUOVERLE, SPOSTARLE o SOLLEVARLE.

Nemmeno di un tratto. Nemmeno di un micron. Non gli riusciva nemmeno di stringere o aprire le dita. Neanche un movimento così SEMPLICE, ELEMENTARE e BANALE.

Senza contare il fatto che NON VE N' ERA ALCUN BISOGNO, di mettersi a farlo.

Non serviva. Non ce n'era alcuna ragione o motivo.

Dal liquido che lo circondava dappertutto e per ogni dove, e che lambiva ed accarezzava senza sosta e tregua alcuna ogni centimetro, ogni millimetro del suo corpo esposto, non proveniva e non stava provenendo praticamente NULLA.

Non un SUONO. Non un RUMORE. Non un GRIDO o una MUSICA. E neanche un RIFLESSO o un RIVERBERO di essi.Sempre ammesso e non concesso che da qualche remota parte, in quella sorta di VUOTO INFINITO...vi fosse qualcuno che li stesse PRODUCENDO.

E pensare che, secondo le leggi conosciute ed in voga della SCIENZA e della FISICA...le onde sonore SI PROPAGANO ANCORA MEGLIO, SOTT' ACQUA.

Che poi...ERA DAVVERO ACQUA, quella in cui stava GALLEGGIANDO ed ANNASPANDO?

All'inizio, quando gli si era formata improvvisamente sotto ai piedi e sotto al sedere quella micidiale VIA DI MEZZO tra un GORGO, un MULINELLO ed un VORTICE, nel punto in cui si trovava CARPONI ed aveva iniziato ad INTRAPPOLARLO, INGHIOTTIRLO e RISUCCHIARLO per poi trascinarlo fin sul fondo, dentro al suo VENTRE...

Ecco, lì non gli era affatto sembrata.

ERA ACQUA. Al di là di ogni ragionevole dubbio.

Lo era SICURAMENTE allora, mentre era INCESPICATO nel tentativo di seguire Carotina mentre era impegnata nelle più sfrenate BRACCIATE, dopo che si era tuffata ed immersa dandosi al NUOTO nel suo STILE PERSONALE quanto IMPROVVISATO, eppure comunque EFFICACE...

Chissà se poteva davvero esistere.

Ne aveva letto parecchio, a riguardo. E ne conosceva tanti, di stili. Almeno IN TEORIA. Anche se lo si poteva definire e si definiva persino da solo TUTT' ALTRO che un PROVETTO ed ESPERTO NUOTATORE.

COME TUTTI LE VOLPI, del resto.

Alle volpi...BASTAVA ed AVANZAVA la TERRAFERMA. Era sempre bastata ed avanzata, a loro. E risultata PIU' CHE SUFFICIENTE.

Ve n'erano per TUTTI I GUSTI. Stando a quel MANUALE TECNICO.

CRAWL, LIBERO, a RANA, a DELFINO, a FARFALLA ed anche A SPALLA, per chi era più PIGRO o SVOGLIATO e non se la sentiva di muovere pure gli ARTI INFERIORI oltre che a quelli SUPERIORI per eseguire BRACCIATE a ripetizione...persino a FORBICE, detto TRUDGEON. Probabilmente dal nome dello STRAMPALATO TIZIO che, a onor di CRONACA e di RICERCA...dopo una più o meno ACCURATA, ATTENTA e METICOLOSA INDAGINE doveva essere risultato il suo IDEATORE ed INVENTORE.

Chissà se esisteva davvero.

Chissà se esisteva davvero, lo stile a CONIGLIO.

Chissà se poteva davvero esistere.

Lì dentro, su quelle pagine...NON VENIVA MENZIONATO.

Ma alle volte la SAGGEZZA CONTADINA e PAESANA custodiva e tramandava cose che non si trovavano sulle pagine dei libri e dei trattati. E Bunnyburrow...sembrava RISPETTARE e RISPECCHIARE in pieno tale TRADIZIONE, alla pari di tutte le altre RICORRENZE TIPICHE che la ANIMAVANO e RIMPINGUAVANO in concomitanza di ALCUNI PERIODI DELL'ANNO.

Questo era ciò che pensava, e già da un po'.

Che aveva SEMPRE PENSATO, a volerla dir tutta. E di cui aveva avuto PIENA CONFERMA. Almeno in base all'impressione che si era fatto visitandola in compagnia di Judy e trascorrendoci parecchio tempo, persino alcuni GIORNI CONSECUTIVI e DI SEGUITO in occasione di qualche WEEK – END e durante i FINE SETTIMANA, e sempre in concomitanza di QUALCHE FESTA o SAGRA, visto che da quelle parti si festeggiava praticamente OGNI COSA, dal CAMBIO DI STAGIONE alla SEMINA con successivo RACCOLTO, dalla PIGIATURA dell' UVA alla BACCHIATURA delle NOCI all'ESSICAZIONE del riso con conseguente SBRAMATURA e SBIANCATURA, alla SGRANATURA e CERNITA delle SPIGHE del MAIS, PANNOCCHIA DOPO PANNOCCHIA...

Tutte cose che aveva visto.

Vi aveva assitito a tutto quello. E PARTECIPATO PURE, tra l'altro.

Carotina SE LO PORTAVA DIETRO APPOSTA.

E che vi credavate, gente? Mica se lo trascinava fin laggiù unicamente per fargli fare il GIRO TURISTICO. Quella era solo una SCUSA.

Con L' ALIBI della GITA e della VISITA DI PIACERE andavano là per LAVORARE. ENTRAMBI.

Tutti e due, visto che nemmeno lei si tirava indietro, quando si trattava di SPORCARSI LE SUE BELLE, AFFUSOLATE e DELICATE ZAMPETTE ANTERIORI. E non solo quando si trattava di INDAGARE ed IMMISCHIARSI in AFFARI LOSCHI e BEN POCO LECITI.

Arrivavano lì, e...ZAC!! Ecco rimediati al volo due gan bei esemplari di MANODOPERA VALENTE e FIDATA. Ma soprattutto a BASSO, BASSISSIMO COSTO. Per non dire GRATUITA, visto che al fin della fiera si accontentavano in ricambio di UN PRANZO, UNA CENA e di UN PERNOTTAMENTO per tutta la durata della loro permanenza da quelle parti.

Una MANO SANTA, davvero. Per le ECONOMIE FAMILIARI DEGLI HOPPS, visto quanto gli costava ASSUMERE BRACCIANTI e LAVORATORI A COTTIMO ogni anno, all'inizio e alla fine del ciclo di ogni FRUTTETO, VITE, CAMPO e COLTURA.

Lui, soprattutto, faceva un gran comodo. Ed era RICHIESTISSIMO anche da PARENTI, ZII e CUGINI vari. Visto che, con l'occasione...si PRECIPITAVANO TUTTI LI'.

Nessuno escluso. Ma proprio nessuno, eh.

Ad un certo e dato periodo del calendario scattava una sorta di ADUNATA GENERALE. Gli Hopps, TUTTI I MEMBRI DEGLI HOPPS PROVENIENTI E RESIDENTI AI QUATTRO ANGOLI DELLA TERRA si radunavano alla vecchia azienda agricola.

C'era BISOGNO DI TUTTI. Di TUTTI LORO. Ed era anche il momento di una bella RIMPATRIATA. Per SCOPRIRE, per CONOSCERE e per PRESENTARE. O per SALUTARE ed ACCOMIATARSI con un certo rammarico o con intimo anche se ben celato sollievo per non offendere (nel caso la persona in questione non risultasse molto SIMPATICA o GRADITA. E CE NE SONO SEMPRE. In ogni famiglia che si rispetti) da chi ormai, rispetto al calendario vecchio e passato, ormai NON C' ERA PIU'...e per presentare e congratularsi con chi NON C'ERA.

Con chi prima non c'era ancora e che, invece...ADESSO C' ERA.

Era il momento giusto. Per TIRARE LE SOMME e FARE I CONTI. Perché anche la famiglia Hopps ERA COME UN' AZIENDA. Anzi...

LA FAMIGLIA HOPPS STESSA, AL GRAN COMPLETO, ERA DA CONSIDERARSI UN'AZIENDA.

Nick aveva capito che era L' UNICO MODO. Per riuscire a GESTIRE e a TIRARE AVANTI una famiglia VASTA e STERMINATA COME QUELLA. Trattarla alla pari della loro IMPRESA, sempre DI FAMIGLIA. Altrimenti...non sarebbe stato che IL CAOS.

La famiglia come UN' AZIENDA. Ed in quanto tale...si rispettano, vanno rispettate SCADENZE, BILANCI e RICORRENZE. E SENZA ALCUNA, NESSUNA ECCEZIONE ALLA REGOLA.

Da quel punto di vista, per quanto RISTRETTO...Carotina doveva aver rappresentato senz'altro L'ECCEZIONE in questione. Per quanto RARA.

Non aveva mai accettato di SEGUIRE le ORME PATERNE e MATERNE. Nonostante dovessero averle OFFERTO e PAVENTATO quella POSSIBILITA' e quell' OPPORTUNITA'. E A PIU' E PIU' RIPRESE, anche. E forse, sotto sotto...CI SPERAVANO ANCORA, ogni tanto.

Non ci dovevano aver RINUNCIATO DEL TUTTO, a quell'idea. Non si dovevano essere ancora completamente RASSEGNATI. E magari, ogni tanto LE SI FACEVANO ANCORA SOTTO, con quella loro proposta. Che dovevano giudicare parecchio INVITANTE.

Davano tutta l'aria di NON AVER ANCORA LASCIATO PERDERE. NON COMPLETAMENTE.

Beh...AVREBBERO FATTO MEGLIO A FARLO. Ed IL PRIMA POSSIBILE.

Perché Judy doveva aver sempre RIFIUTATO, preferendo e scegliendo di METTERSI IN PROPRIO.

Di camminare sulle SUE, di zampe inferiori. E di TRACCIARSI DA SOLA, il proprio percorso.

Sulla sua strada. Nel LAVORO così come nella VITA.

Aveva rifiutato. E continuava a rifiutarsi. Ed avrebbe anche CONTINUATO A FARLO PURE IN FUTURO, risoluta ed imperterrita.

Scelta comprensibile, conoscendola. E perfettamente logica, non appena aveva imparato a conoscerla e ad inquadrarla un filino meglio.

Non avrebbe mai sentito, da quell'orecchio. Non ci avrebbe mai voluto sentire. E non avrebbe mai voluto sentire ragioni, in tal senso.

Per lei la strada, la SUA strada...era UNA SOLA. ED UNA SOLTANTO. E non sarebbe mai tornata indietro. Né sui suoi PASSI, né sulle sue DECISIONI.

Non aveva mai voluto essere SOLO UN NUMERO. UNA DEI TANTI, e DELLE TANTE. E non avrebbe mai voluto esserlo.

Mai, ad ogni costo e a qualunque prezzo.

Lei...lei voleva essere UNICA. Ed aveva PIENAMENTE RAGIONE.

Perché lei lo era davvero.

Lei era DAVVERO unica. Lo era sempre stata.

Ci si trovava tutti quanti SOTTO ALLO STESSO TETTO, almeno per un paio di giornate.

TUTTI INSIEME, APPASSIONATAMENTE. Quale occasione migliore per STILARE, COMPLETARE ed AGGIORNARE L' ELENCO?

Ci si rimetteva AL CORRENTE ed IN PARI. Dopo MESI di obbligatoria DISTANZA ed ASSENZA, se non addirittura UNO o PIU' ANNI. A seconda degli IMPEGNI di ognuno. Anche se DIFFICILMENTE qualcuno mancava.

Ci TENEVANO TROPPO. Tutti, ognuno di loro.

Dimostravano un ATTACCAMENTO INCREDIBILE, a quella TRADIZIONE e RICORRENZA.

Si faceva LA LISTA, dunque. Di chi era NATO, di chi era MORTO, di chi CRESCEVA, di chi si era SPOSATO, di chi aveva FIGLIATO, di chi si era FIDANZATO e CON CHI, di chi si era LASCIATO e di chi aveva DIVORZIATO. Ed anche di chi si era RIMESSO INSIEME.

Di chi si era LAUREATO e di chi aveva MOLLATO GLI STUDI. Di chi aveva RIMEDIATO UN LAVORO o un IMPIEGO e di chi si ostinava a vivere ancora da PERDIGIORNO.

Di chi era SCAPPATO o si era ALLONTANATO DI CASA. MOMENTANEAMENTE oppure PER SEMPRE che fosse. E di chi poi, magari...aveva FATTO RITORNO.

Di quello e di anche altro si parlava la sera, tutti riuniti attorno ad un tavolo e nel tinello, stravaccati sulle sedie o seduti sul pavimento e riuniti in circolo. Dopo una dura, durissima giornata di lavoro e poco prima di andare a coricarsi. In attesa della giornata dopo, ALTRETTANTO DURA se non DI PIU', avendo già tutti i muscoli belli INDOLENZITI.

Quell'atmosfera così CONVIVIALE e FAMIGLIARE rilassava il corpo stanco e conciliava il sonno. E se non bastava quella...ci pensavano le abbondanti MANGIATE e LIBAGIONI a base di BIRRA, SIDRO e GRAPPE ALLA CAROTA a dir poco FETENZIALI, prodotte e distillate in casa dai maschi di famiglia allo stesso modo in cui le femmine si occupavano delle CIBARIE e delle VIVANDE.

Per gli Hopps era COSI' CHE ANDAVA, in quel periodo. E lo stesso valeva per tutte quante le famiglie VICINE e LIMITROFE.

Valeva così per gli STOUDEMIRE, per i COLLINS, per gli HADLEY, per i THERIAULT, per i MACKENNA, per i MCGREGOR, per i MCCABE, per i MACKENZIE e per MCDONAL...

No. Quelli non c'entrano.

Si perdoni la forzata quanto inopportuna INTRUSIONE. Troppi MAC, per i gusti di SLICK NICK.

Nick LO SVELTO. Nick ZAMPA FREDDA. Nick MANI D' ORO. O Nick DALLE ZAMPE VELOCI.

Così lo chiamavano, talvolta. Lo chiamavano in TANTI MODI, e quando nessuno si prendeva la briga di chiamarlo...SE LI INVENTAVA LUI DI SANA PIANTA, i soprannomi in questione.

I vicini di TERRITORIO e di PODERE degli Hopps, si diceva.

Gli Stoudemire. I Collins. Gli Hadley. I Theriault. I MacKenna. I McGregor. I McCabe. I MacKenzie. E...

Ah, già. Si stava giusto dimenticando degli HACKLES. Anche se quelli, a detta di Carotina, era meglio LASCIARLI STARE DOV' ERANO, e NON NOMINARLI NEANCHE. Visto e considerato il fatto che NON LI SOPPORTAVA e NON LI POTEVA SOFFRIRE NESSUNO.

E a Nick, riguardo a ciò...erano bastate le OCCHIATACCE che i suoi esponenti gli tiravano non appena capitava loro a tiro, persino anche solo da lontano o di sfuggita, per avere piena conferma della cosa. E tutto questo perché? Ma per il solo e semplice fatto di essere UNA VOLPE, molto probabilmente.

A loro, a quelli, tanto bastava ed avanzava per paragonarlo ad un fastidio tale a quello che provocava UNA NUBE DI FUMO NERO, DENSO E FULIGGINOSO SPARATA DRITTA DRITTA NEGLI OCCHI.

Lo aveva intuito, comunque. Aveva compreso al volo sia L' ANTIFONA che come stavano le cose. Ed in quanto tali...si era prontamente ADEGUATO, decidendo di seguire il consiglio che Judy aveva immediatamente fatto seguire alle delucidazioni su quell' ALLEGRA e TANTO CARA FAMIGLIOLA.

E cioé di STARSENE ALLA LARGA.

NON LO VOLEVANO, dalle loro parti. NON ERA GRADITO. Ma NON CERTO PER I MOTIVI CHE CREDEVA LUI.

Non é che agli Hackles non andassero a genio le volpi. NON SPECIFICATAMENTE, almeno.

La verità era che agli HACKLES...NESSUNO ANDAVA A GENIO. Nella STESSA e MEDESIMA MISURA DI QUANTO LORO NON ANDAVANO A GENIO A TUTTI GLI ALTRI. Se non fosse...

Se non fosse che ERANO STATI LORO A COMINCIARE, NON CERTO CHI GLI STAVA INTORNO. E tutti i tentativi e i buoni propositi di indurli a fargliela piantare una buona volta con quell'assurdo atteggiamento e condotta e di decidersi ad instaurare dei rapporti di BUON VICINATO erano MISERAMENTE NAUFRAGATI.

Fortunatamente, a parte loro...NON VI ERANO ALTRE ECCEZIONI. Gi Hackles, in quel territorio, costituivano L' UNICA NOTA STONATA DELLO SPARTITO.

Per tutti gli altri nuclei famigliari, così come per gli stessi Hopps...Nick, durante il suo breve soggiorno, era MOLTO RICHIESTO.

RICHIESTISSIMO. E PREZIOSISSIMO, anche. Al punto che al suo arrivo se lo CONTENDEVANO, addirittura. Scatenando e dando vita ad ASTE, BARATTI e CONTRATTAZIONI per assicurarsi i suoi SERVIGI.

Faceva un gran COMODO. Perché era più ALTO e SLANCIATO rispetto alla media dei mammiferi che popolavano quelle zone, dove la popolazione era composta per lo più da CONIGLI e LEPRI.

LEPORIDI e LAPINI, principalmente. Ma anche RODITORI, AGNELLINI e PECORELLE, che per qualche strano e singolare motivo dovevano aver deciso di stabilirsi e mettersi IN PIANTA STABILE lì anziché a LITTLE RODENTIA oppure nelle MEADOWLANDS, le TERRE delle GREGGI e dei PASCOLI. Costruendo lì le loro TANE.

Forse avevano trovato una qualche AFFINITA' con quel luogo. In numero sufficiente perché lo PREFERISSERO a quello che lo STATO aveva IDEATO e COSTRUITO APPOSITAMENTE PER LORO.

Il suo aiuto si era rivelato a dir poco ESSENZIALE. Una volpe...RAGGIUNGEVA ALTEZZE e CARICAVA e SOLLEVAVA PESI che la maggioranza degli abitanti di quel posto non era in grado di TOCCARE. O di METTERSI IN SPALLA oppure IN BRACCIO.

Un ulteriore motivo per cui gli Hackles CERCAVANO DI EVITARLO COME LA PESTE. E di CONSIDERARLO IL MENO POSSIBILE. Anzi...di NON CONSIDERARLO PROPRIO.

Quelli che che erano, e che tutti gli altri vedevano e consideravano come suoi PUNTI DI FORZA e MOTIVI di VANTO ed ORGOGLIO...per loro costituivano una ragione per DISPREZZARLO. E tenerselo, e tenersi, ben LONTANO e DISTANTE.

Nulla di cui doversi stupire, del resto. Con gente così...ogni motivo tornava UTILE per FARSI STARE SULLE SCATOLE CHIUNQUE CHE NON FOSSE DEI LORO.

Tutto FACEVA BRODO. Anche solo UNO STECCATO MEGLIO DIPINTO oppure UNA CASA BEN MESSA che risultasse MEGLIO MESSA DELLA LORO. O magari un RACCOLTO PIU' RICCO e ABBONDANTE DEI LORO.

In mancanza di meglio...si aggrappavano persino alla CAROTA o alla ZUCCA PIU' GRANDE dei FESTIVAL o delle RASSEGNE OMONIME e AD ESSE DEDICATE.

Se ne INVENTAVANO DI OGNI, pur di ODIARE ed INVIDIARE. Almeno tanto quanto ci si METTEVA D' IMPEGNO lui nel CREARSI e nell' INVENTARSI SOPRANNOMI per far meglio RISALTARE LE SUE ABILITA' TRUFFALDINE. E dimostrando di possedere una FANTASIA altrettanto FERVIDA e VARIOPINTA.

Inutile stare a prendersela più di tanto, comunque.

In primo luogo per il semplice fatto che CI ERA ORMAI ABITUATO.

CI AVEVA FATTO IL CALLO, a certe cose. Zootropolis aveva da sempre costituito UN' OTTIMA PALESTRA, a tal riguardo. Anche se, come già specificato in precedenza...non si trattava certo per i motivi prima menzionati. Anzi...IL MOTIVO, che uno solo bastava ed avanzava, nella grande città, per venire DISCRIMINATI, ADDITATI e BIASIMATI. Ed anche DISPREZZATI, non va certo dimenticato.

No, il motivo non era lo stesso.

Era un'altra, la ragione che stava alla base. Di tipo ben più SEMPLICE, e che la si poteva riassumere in un UNICO ARGOMENTO o SEZIONE, se ci si fosse trovati alle prese con gli SCAFFALI PIENI ZEPPI DI LIBRI FINO A SCOPPIARE DI UNA BELLA BIBLIOTECA.

O se invece si predilige e si preferisce andare sul TECNOLOGICO, visto che va così tanto di moda...in un UNICO FILE o CARTELLA di un PERSONAL COMPUTER.

Magari sempre della FAMOSA BIBLIOTECA IN QUESTIONE.

La si vuole sapere, questa ragione?

Ci si chiede se la si vuole sapere, giusto per RIFARE IL CLASSICO E COLLAUDATO GIOCHETTO DI SEMPRE?

Ovvero sia di RISPONDERE AD UNA DOMANDA CON UN' ALTRA DOMANDA? Che magari NON C' ENTRA PER UN ACCIDENTE ma che PERMETTE DI USCIRSENE FUORI ALLA GRANDE, quando uno spara una RICHIESTA A BRUCIAPELO e lì per lì, presi dal panico...NON SI SA ASSOLUTAMENTE QUALI PESCI PIGLIARE?

Ma certo. Basta poi non dimenticare di DARSI LA FATIDICA RISPOSTA DA SOLI.

Ma certo, che la si vuole sapere. Senza alcun dubbio.

Ebbene...essa é semplice. Come detto poc'anzi. Molto, molto, molto semplice.

Ed ovvia. E costituisce il cosiddetto SECONDO LUOGO.

Essa non é altro che...

Non é altro che LA VITA DI CAMPAGNA STESSA. Punto.

E' l'insieme del BELLO e del BRUTTO che uniti costuivano quella zona così BUCOLICA. E di conseguenza anche le ESISTENZE che ne EMPIVANO i RIGOGLIOSI ETTARI SU ETTARI, insieme alle numerose PIANTAGIONI e COLTIVAZIONI.

Soprattutto il BRUTTO.

La somma di tutte le CONTRADDIZIONI e di tutti i LIMITI che comporta quel tipo di vita, nel bene e nel male. Con particolare riferimento al MALE, giusto per insistere e sottolineare.

La vita AGRESTE. Che non é affatto, come le ANIME BELLE ed INGENUE possono essere portate istintivamente a pensare, soltanto CONTATTO e COMUNIONE CON LA NATURA. Oppure PACE, o SPIRITUALITA', o RACCOGLIMENTO. Insieme al LAVORO INDEFESSO.

No. Non é solo quello. Spesso, soprattutto ai suoi MARGINI...significa anche SOLITUDINE. ALIENAZIONE. ISOLAMENTO. Che spesso sfocia in RECRUDESCENZE PRIMORDIALI e PRIMITIVE.

Che poi, se uno risultava essere abbastanza SVEGLIO ed ACCORTO da mettersi a RAGIONARCI UN POCO SOPRA, quello era lo stesso PROBLEMA che affliggeva molte CITTA' ed i loro rispettivi ABITANTI. Anche se, come aveva modo di rendersene conto ben presto se non addirittura IMMEDIATAMENTE DOPO, da quelle parti la faccenda OPERAVA ad un LIVELLO e con MODALITA' TOTALMENTE DIVERSE, se pur MOLTO SIMILI.

Anche se non pareva vero e e poteva risultare difficile da credersi, se non impossibile...da quelle parti esistevano una volta famiglie di autentici TROGLODITI. Per non dire CAVERNICOLI.

Dei casi ancora più disperati di quello degli Hackles. Dei veri e propri ZOTICONI considerati degli autentici MALANNI per l'intero paese.

LITIGIOSI. FEROCI. IMBRUTTITI ed ABBRUTTITI. Buoni e capaci solamente di compiere SCORRIBANDE la sera ed alle volte pure IN PIENO GIORNO, e di arrecare DANNO, FASTIDIO, RIBREZZO e NOIA a tutta quanta la comunità.

Tipo i GRAY, tanto per intenderci. Talmente PESTIFERI al punto che molta gente consigliava di ALLONTANARLI o di RINCHIUDERLI TUTTI. O al massimo si augurava che, un giorno o l'altro...QUALCUNO PROVVEDESSE A FARLO. O che al massimo decidessero, per qualche ragione tutta loro e del medesimo ceppo di quella che sembrava COSTRINGERLI ed OBBLIGARLI a COMPORTARSI A QUELLA MANIERA, di LEVARE FINALMENTE LE TENDE E DI DECIDERSI A LASCIARLI IN PACE, una volta per tutte.

Perchè, come gli aveva sempre spiegato Carotina...le famiglie, nel suo luogo di origine e da dove proveniva...erano MOLTO UNITE E LEGATE, tra loro.

Ma lì a Bunnyburrow, così come in altre, in qualunque altra zona RURALE che fosse molto simile...vi era qualcosa che superava persino LA FAMIGLIA ed il CONCETTO STESSO DI FAMIGLIA, in quanto ad IMPORTANZA. Ed era...

Era LA COMUNITA'.

Come già enunciato in precedenza, ci si può tranquillamente e comodamente ALIENARE sia in CAMPAGNA che in CITTA'. Le occasioni, in entrambi i posti...NON MANCANO DI CERTO.

Ma in città la cosa si nota MOLTO MENO. Tende a PASSARE UN FILO PIU' INOSSERVATA.

E non certo perché sia più COMUNE o DIFFUSA.

Si, in parte deve esser per forza anche per quello. Ma chi vive nella metropoli, sostanzialmente...può permettersi e concedersi il lusso e la meravigliosa libertà di INFISCHIARSENE BELLAMENTE DI TUTTO E DI TUTTI. Se non addirittura di AVERCELA CON CHIUNQUE.

La cosa NON INFICIA affatto né la SOCIETA', né la PRODUTTIVITA'. Perché ognuno, lì...lo si può considerare INDIPENDENTE. BASTA e BADA a SE' STESSO.

Sia che decida di METTERSI IN PROPRIO o di farsi ASSUMERE A SALARIO in un ESERCIZIO COMMERCIALE o in un' AZIENDA, grande o piccola che sia. O anche in una semplice FABBRICA o STABILIMENTO, che può andare dal più GIGANTESCO al più MINUSCOLO.

Si ha una PROFESSIONE, un IMPIEGO, una PROFESSIONE. Che nel migliore dei casi può portare ad una FUTURA CARRIERA. E nella peggiore delle ipotesi ma anche in tutte le altre serve comunque ad introdurre in casa o nel conto di una banca uno STIPENDIO. Con cui ci si paga i CONTI, gli AFFITTI, i MUTUI, le SPESE FISSE e/o QUOTIDIANE, il VITTO, l' ALLOGGIO e così via. E con cui alle volte, risparmiando e se si riesce ad AVANZARE QUALCOSINA A FINE MESE...ci si COMPERA QUALCOSA PER SE' o che PIACE TANTO.

Funzona così, lì. Conta GUADAGNARE per poi SPENDERE. Ma anche SPENDERE per poi GUADAGNARE.

Il discorso in questione può tranquillamente funzionare in ENTRAMBI I SENSI.

LAVORARE per PAGARE. Ma anche PAGARE per LAVORARE.

MANTENERSI per MANTENERE. Ma anche MANTENERE per MANTENERSI.

DARE per OTTENERE. Ma anche OTTENERE per DARE.

E' tutto un rapporto di CAUSA ed EFFETTO.

Tutti presi a FARE QUESTO per OTTENERE QUELL' ALTRO. Ma anche VICE – VERSA.

Con premesse simili...non importa affatto che ognuno VADA IN UNA DIVERSA DIREZIONE.

La PROPRIA. Che alle volte può risultare persino CONTRARIA.

Non lo si nota. Non fa testo. Perché tanto ci si ritrova come tanti INGRANAGGI.

Si. Degli ingranaggi. Si é capito benissimo.

Tante MOLLE, CUSCINETTI e ROTELLE. Tutti ASSORBITI e COMPENETRATI nello stesso MECCANISMO.

Ed é un meccanismo talmente OLIATO, PRECISO, LUBRIFICATO, TARATO ed EFFICIENTE che é in grado di PREVEDERE persino delle possibili ANOMALIE DI SISTEMA.

Così talmente ben PROGETTATO ed IDEATO che in larga, larghissima misura non si cura e nemmeno si preoccupa o impensierisce di eventuali CARENZE, INEFFICIENZE o DEFICIENZE di IMPIANTO o di REPARTO. E che anzi concede a tali MAGAGNE persino una certa LIBERTA' e SPAZIO DI MANOVRA. Tanto AMPIO quanto ILLUSORIO.

Lo fa per il semplice fatto che gode di una TRAIETTORIA GIA' PRE – IMPOSTATA IN PRECEDENZA. E DA TANTO, TANTISSIMO TEMPO.

Lui...a differenza di chi lo FORMA...SA DOVE DEVE ANDARE.

Lo sa DI PRECISO.

Lui...lo CONOSCE. Ecco la verità.

CONOSCE GIA' il suo PERCORSO. DA ANNI. SIN DALL' INZIO.

E perciò non gli desta alcuna ansia il fatto che gli elementi che lo compongono e lo animano somiglino più ai CORPUSCOLI ACCOSTATI DI UNA MUCILLAGINE che alle CELLULE BEN AMALGAMATE ed ALLINEATE di un COMPLESSO VIVENTE POLINUCLEATO.

Sono cose di POCO CONTO, quelle. Nessuno se ne cura. Così come nessuno se ne occupa mai veramente,

Conta solo una cosa, lì.

FAR GIRARE L' ECONOMIA. Punto e basta.

Nient'altro.

Ma ciò vale solo per la CITTA'. In CAMPAGNA...la si pensa in maniera un po' DIFFERENTE.

E'...DIVERSO, lì.

Sia che si decida di RIVENDERLI o di TRARNE DIRETTO SOSTENTAMENTO oppure ENTRAMBE LE COSE, dei suoi FRUTTI, NUTRENDOSENE per poi CEDERNE LA QUANTITA' AVANZATA o IN ECCESSO a chi ne NECESSITA oppure ne ha di BISOGNO in cambio di DENARO e MONETA SONANTE oppure di qualche altra cosa che magari NON SI PRODUCE...da quelle parti si DIPENDE sempre, solo ed unicamente dalla TERRA.

Così vive, chi viene messo al mondo o decide per qualche suo motivo di stabilirsi da quelle parti.

E deve SAPERLO. E CAPIRLO. E, una volta capito...TENERSELO BENE A MENTE. Per NON SCORDARSELO MAI.

Deve IMPARARLO. E' IMPORTANTE.

ESSENZIALE.

E per riuscire a fare ciò...tutti devono REMARE NELLA STESSA e MEDESIMA DIREZIONE. SENZA ECCEZIONI DI SORTA.

Nessuno può costituire un'eccezione, lì. Nessuno può fare diversamente da così. Altrimenti, in caso contrario...

In caso contrario é LA ROVINA. La rovina di TUTTO e di TUTTI.

Tutti LAVORANO, lì. Nessuno escluso.

COME IN CITTA', certo. Ma allora...allora dove diamine sta la DIFFERENZA?

La differenza sta nel fatto che lì si lavora LA TERRA.

Tutti lavorano la terra. E a tutti piace lavorare la terra. E DIVENTARE UN TUTT' UNO CON ESSA, sporcandosi a dovere le zampe. Per poi fare ritorno a casa la sera, a fine giornata.

STANCHI, SUDATI e con la SCHIENA MEZZZA ROTTA e SPEZZATA dal MALE e dalla FATICA. E con i VESTITI, le MANI ed i PIEDI resi SPORCHI ed APPESANTITI DAL FANGO.

Ma con la MENTE COMPLETAMENTE SGOMBRA ed il CUORE BELLO LEGGERO.

 

“Sapete, ragazzi...tutti devono POTER OFFRIRE QUALCOSA OGNI GIORNO, anche solo per RINGRAZIARE DI TROVARSI e di ESSERE QUI. Beh...io OFFRO QUESTO!!”

 

Così diceva Stu, il padre di Judy, mentre li portava a visitare i suoi POSSEDIMENTI. E allargava le sue corte e tozze braccia, quasi a volervi RACCHIUDERE DENTRO qualunque cosa che vi si TROVASSE INTORNO. E che lo CIRCONDAVA.

Ed era pieno D' ORGOGLIO, mentre pronunciava quelle parole e compiva quel gesto quasi con SOLENNITA'.

Ognuno lì deve e deve saper FARE LA SUA PARTE. Solo così si può SOPRAVVIVERE. E PROSPERARE.

Non potrebbero nemmeno ESISTERE, altrimenti. Bunnyburrow stessa non potrebbe esistere.

Se qualcuno non riesce a fare tutto ciò, fosse per SORTE AVVERSA o per CAUSE DI FORZA MAGGIORE...GLI SI DI DA' UNA ZAMPA. E TUTTI INSIEME. Fino a che non diventa o ritorna perfettamente AUTONOMO, ed in grado di badare a sé stesso per proprio conto. E, cosa ancora più importante...di CONTINUARE A FARLO, SENZA AVER PIU' BISOGNO DI ALCUN AIUTO, IN FUTURO.

In caso contrario...si é pur sempre lì, A DISPOSIZIONE. Per OGNI EVENIENZA.

CI SI AIUTA A VICENDA. TUTTI AIUTANO TUTTI.

OGGI A TE...DOMANI A ME. E val bene pure il discorso CONTRARIO.

Ma se uno dovesse decidere di farlo DI PROPOSITO, nel senso di non voler lavorare per SUA PRECISA MA NIENT' AFFATTO LEGITTIMA SCELTA, e quel che é peggio di RIFIUTARE OSTINATAMENTE ed IN MALO MODO QUALUNQUE CONSIGLIO o TENTATIVO DI AIUTO...allora si che sono GUAI.

Guai GROSSI. E di formato SUPER, per giunta.

Ad ognuno IL SUO, da quelle parti. E' così che funziona, é così che HA SEMPRE FUNZIONATO ed é così che SEMPRE FUNZIONERA'.

Ed é così che DEVE funzionare, se si vuol fare in modo che POSSA FUNZINARE ANCHE TUTTO QUANTO IL RESTO.

Ma se qualcuno si mette o si infila in testa l'idea di NON FARE o di NON FARE PIU' IL SUO LAVORO...ciò vorrà dire che le sue INCOMBENZE dovranno FINIRE SUL GROPPONE DI TUTTI GLI ALTRI, che già sono fin troppo OBERATI DEL LORO.

E se qualcun altro, oltre a non fare più il suo dovesse mettersi ad andare in giro a ZONZO o a BIGHELLONARE mettendosi pure a ROVINARE IL LAVORO DEGLI ALTRI, anche solo GUASTANDOGLI L' UMORE o la GIORNATA con SFOTTO', BATTUTE, SCHERNI e PREPOTENZE varie...é ancora PEGGIO.

Lì sarebbe davvero LA FINE.

Se nessuno RACCOGLIE...nessuno può più VENDERE.

E se nessuno VENDE...chi mai potrà continuare a RACCOGLIERE I FRUTTI? E per QUALE MOTIVO dovrebbe andare avanti a farlo?

Un ramo MALATO od INFETTO, anche uno soltanto...può far MORIRE UN INTERO ALBERO, se non viene adeguatamente e tempestivamente POTATO od ESTIRPATO.

Anzi...lo fa morire DI SICURO. SENZ' ALTRO.

I Gray...erano proprio COSI'. Costituivano L' ESEMPIO PEGGIORE, in tal senso. Da NON IMITARE e da cui NON PRENDERE AFFATTO SPUNTO, nella maniera più assoluta e categorica.

Ma, nonostante ciò...Nick avrebbe tanto voluto VEDERLI, quel branco di FENOMENI.

Dopotutto...era proprio con un loro ESPONENTE che Carotina aveva avuto una DISAVVENTURA, in TENERA ETA'. Anche se NON SI DOVREBBE MAI PRONUNCIARE QUEL TERMINE, trattandosi di CONIGLI. Specie SE NON NE SI FA PARTE.

Il tizio BEN PIU' DURO DI LEI contro cui ci era andata dritta dritta a SBATTERE CONTRO, per chi se lo fosse scordato.

COME SUO SOLITO e TIPICO DI LEI, verrebbe pure da aggiungere.

Doveva essere uno di LORO, se la memoria non lo ingannava e confondeva.

Judy glielo aveva pure raccontato una volta, in un momento in cui si doveva trovare in un momento di particolari CONFIDENZE.

Doveva essere...doveva essere stato un GREY, senza alcun dubbio. Ed oltretutto...era pure UN SUO SIMILE, a quanto sembrava.

UNA VOLPE.

Com'é che si chiamava? Ah, si...

GIDEON.

GIDEON GRAY. Sempre ammesso che il suo FILE dei RICORDI non facesse CILECCA, beninteso.

Ma tu guarda che razza di DANNATA IRONIA DELLA SORTE, comunque.

Il nome di quella sua COMPAGNA DI CLASSE con cui si era messo in testa di voler fare il BUON SAMARITANO, e proprio per colpa di quella sua improvvisa quanto improvvida VOCAZIONE aveva finito col CACCIARLA NEI GUAI...NON SE LO RICORDAVA PROPRIO PIU'.

Manco a PAGARLO.

Quello lì, invece...SI.

ECCOME.

Ma forse perché lì si trattava di Carotina. E trattandosi specificatamente di LEI...a scoprire che qualcuno si fosse permesso di fare il PREPOTENTE e di MALTRATTARLA si era sentito come PUNTO SUL VIVO. La doveva considerare una sorta di QUESTIONE PERSONALE.

Nessuno doveva permettersi di mettere le zampe addosso a Carotina. A parte LU...

E dai. Si per scherzare. Per fare una battuta. Ci mancherebbe altro.

Si diceva...si diceva che nessuno doveva permettersi di mettere le proprie zampe addosso alla ragazza di cui lui era INN...

Lasciamo perdere, che é meglio.

Valeva comunque la pena fare una capatina da quelle parti e da quel branco di BUZZURRI.

Ad INDAGARE e ad INVESTIGARE. Fosse anche solo per saperne qualcosina di più sul loro conto. Pecato solo che...

Peccato solo che NON FOSSE POSSIBILE.

O meglio...NON ERA PIU' POSSIBILE, ormai.

Per il fatto che, volendo la FORTUNA ed il CIELO e piacendo a DIO quella DISASTRATA, MAL COMBINATA, MALE IN ARNESE e MAL MESSA INSIEME COMPAGINE un bel giorno aveva deciso non si sa come di SEGUIRE IL CONSIGLIO. E di voler ESAUDIRE I DESIDERI PIU' RECONDITI della maggior parte dei loro vicini di podere e di territorio.

D'un tratto...SE L' ERANO SQUAGLIATA.

Avevano deciso di DARSELA A GAMBE.

Anche se, pur a dirla ed a raccontarla così...fu tutto tranne che REPENTINO, come processo.

Poco alla volta, pezzo dopo pezzo, membro dopo membro...LEVARONO LE TENDE IN BLOCCO, come si era da sempre AUGURATA ed AUSPICATA la MAGGIOR PARTE della popolazione presente e risiedente a Bunnyburrow.

Inutile recarsi da loro, dunque. Così aveva stabilito la sua allora ancora partner coniglietta. Anche se, sia tra i suoi FAMIGLIARI che tra i suoi VICINI non vi era pressoché nessuno che fosse disposto a PRESENTARGLIELI o a FARGLIELI CONOSCERE. E nemmeno a PORTARLO o ad ACCOMPAGNARLO laggiù. Nonostante, come già detto in precedenza...non ve ne fosse più il bisogno, visto che la loro fattoria era ormai VUOTA e DISABITATA.

Non c'era più nessuno, là. Se n'erano andati tutti.

Tutti...TRANNE UNO.

Ma interpellata sul'eventuale IDENTITA' dell'unico RIMASTO nonché SUPERSTITE di quella RISSOSA quanto TURBOLENTA famiglia...Carotina non gli aveva detto più nulla.

Sembrava non aver capito, sulle prime. O forse...NON GLI AVEVA VOLUTO RISPONDERE.

Anche perché, re – interrogata subito dopo sul'argomento, Judy aveva proseguito e perseguito nel suo silenzio. Segno evidente che il dibattito non si sarebbe prolungato, e che lei non avrebbe avuto intenzione di farlo proseguire oltre.

La conosceva fin troppo bene per sapere che era COSI'.

Inutile ILLUDERSI. O PROSEGUIRE. O INSISTERE. Non le avrebbe più potuto ESTORCERE una sola parola, a tal riguardo.

Ma perché, poi?

Forse perché, tornando alla specifica occasione in cui glielo aveva raccontato...aveva visto e notato che il suo VOLPONE PREFERITO NON L' AVEVA PROPRIO PRESA BENISSIMO?

Temeva che si sarebbe diretto dall' ULTIMO DEI GRAY a TESTA BASSA e a SPRON BATTUTO, proprio come faceva un VECCHIO BUFALO di loro conoscenza quando c'era da RIMPROVERARE, BIASIMARE e RIMBROTTARE UN SOTTOPOSTO per via e per causa di una qualche sua MANCANZA o INADEMPIENZA, vera o presunta che fosse?

Temeva che volesse andare lì da lui per fargliela PAGARE, in qualche modo?

Anche se magari NON C' ENTRAVA NULLA, quel tipo? Che volesse REGOLARE I CONTI CON LUI solo perché aveva l'unico TORTO di APPARTENERE ALLA STESSA FAMIGLIA di quel tanghero che l'aveva AGGREDITA?

Se davvero Judy la pensava così...allora, a differenza sua, dimostrava di NON AVER CAPITO ANCORA NULLA, sul suo conto. Di non CONOSCERLO ANCORA ABBASTANZA.

PER NIENTE.

Non abbastanza da sapere che Nick, il SUO Nick...NON AVREBBE MAI POTUTO AGIRE COSI'.

Se avesse fatto davvero così, se si fosse comportato in un modo simile...se avesse agito in un modo o in una maniera così GRETTI e MESCHINI, allora avrebbe dimostrato di NON AVER IMPARATO LA LEZIONE CHE GLI ERA STATA IMPARTITA IN PASSATO. E SENZA CHE VE N' ERA NEMMENO IL BISOGNO.

Avrebbe dimostrato di AVER APPRESO NULLA DAGLI ERRORI COMMESSI e dalle ESPERIENZE TRASCORSE.

Fare così significava DARE RAGIONE A QUEL MANIPOLO DI IDIOTI IN MINIATURA CHE SE L' ERANO PRESA CON LUI, da piccolo. E solo per il fatto di essere UNA VOLPE.

Non avrebbe mai potuto fare così. Nella maniera più assoluta.

Non poteva, non doveva, non voleva dare la SODDISFAZIONE.

Non avrebbe mai potuto dare soddisfazione a quegli IMBECILLI. E poi...

E poi, se davvero L' UNICO GRAY ANCORA IN CIRCOLAZIONE non era QUEL GRAY...cosa mai avrebbe potuto avere da dover TEMERE nei suoi confronti? O da dovergli NASCONDERE?

Di cosa avrebbe dovuto avere paura, dunque?

Ma soprattutto...di che cosa doveva avere paura, Judy?

Che cosa doveva mai temere, da un loro POSSIBILE INCONTRO?

A meno che...

Bah. Ogni tanto ed in occasioni come queste gli veniva proprio da pensare che il vecchio Finn avesse PIENAMENTE RAGIONE.

Valle a capire LE FEMMINE, certe volte. Chi ci riesce é proprio bravo.

Meglio, molto meglio tornare a concentrarsi sugli Hackles, và.

Il loro caso non era così ESTREMO, fatti i dovuti PARAGONI del caso.

Le loro non erano altro che da considerarsi delle TIPICHE CRUDELTA', MALIGNITA' e INVIDIE di PAESE o di PRIVINCIA.

Del resto, oltre a LAVORARE...ad esclusione delle varie FESTE e delle SAGRE accennate in precedenza non é che RIMANESSE POI MOLTO DA FARE. A parte MANGIARE, BERE e DORMIRE.

Quando NON C' ERA DA LAVORARE, ovviamente. Perché non é che RIMANESSE POI MOLTO TEMPO PER FARE ALTRO, a dirla tutta.

Perciò...ci si DIVERTIVA, ci si INTRATTENEVA e ci si TENEVA IMPEGNATI come meglio si poteva. Ognuno A SUO MODO. Ognuno secondo le sue TENDENZE ed INCLINAZIONI.

Anche ODIANDO e DISPREZZANDO GLI ALTRI, se si era di indole particolarmente NEGATIVA e MALIGNA.

Non rimaneva che QUESTO, quando non c'era e non restava proprio ALTRO DI MEGLIO DA FARE.

Nemmeno quando GUARDARE LA TELEVISIONE LA SERA poteva bastare più. Sempre ammesso e non concesso che ne si potesse DISPORRE di una. Che si decidesse di COMPRARLA oppure NO. O che ce la si potesse PERMETTERE o MENO.

L' ULTIMA SPIAGGIA, quando non si riusciva più a trarre divertimento neanche dal percorrere miglia e miglia solo per recarsi al più vicino SEMAFORO. E stare lì ad OSSERVARLO SOLO PERCHE' OGNI TANTO CAMBIA ed ALTERNA COLORE, passano dal ROSSO al GIALLO e poi al VERDE.

O magari piazzarsi in prossimità delle ROTAIE, con tanto di SEDIE e di PROVVISTE. Per poi attendere ed aspettare IL PASSAGGIO DEL TRENO. Sperando che fosse almeno un RAPIDO, un INTER – CITY o addirittura un INTERREGIONALE. Abbastanza LUNGHI da GIUSTIFICARE e COMPENSARE in qualche modo il TEMPO e la FATICA impiegati.

Anche se sarebbe più opportuno chiamarli e definirli col loro vero nome.

E cioé SPRECATI, visto il motivo.

QUELLO, e l'insieme...tutto quanto l'insieme delle cose BELLE ed insieme BRUTTE, delle cose PIACEVOLI ed insieme SGRADEVOLI, avevano contribuito a formare nelle mente di Nick una certa idea ed opinione, in proposito.

Un'idea ed un'opinione relative in merito ad un fatto. Su che cosa avrebbe potuto essere VERAMENTE Bunnyburrow.

Su che COS' ERA VERAMENTE Bunnyburrow.

Un luogo per certi versi ARCANO. FUORI DAL TEMPO.

Quando Carotina lo invitava a SEGUIRLA, e lo PORTAVA LI'...

Quando andava lì, in quel posto...gli sembrava di mettere piede in una sorta di TERRA FATATA.

Gli sembrava, una volta attraversata la galleria che separava la CONTEA e la REGIONE CHE LA RACCHIUDEVA dagli altri territori, che fosse in VAGONE o dentro la sua MACCHINA, ormai INSERVIBILE perché PIOMBATA SUL FONDO DI UN FIUME, che era più o meno esattamente quello che GLI STAVA CAPITANDO ANCHE A LUI MEDESIMO, in quel momento...

in quelle occasioni gli sembrava di poter ATTRAVERSARE L' ARMADIO.

Di poter attarversare il grosso armadio in fondo alla stanza da letto, grande come tutta quanta la parete. E di ATTRAVERSARLO DA PARTE A PARTE, fino a giungere...

Fino a giungere all'entrata di NARNIA.

Aveva SCOPERTO L' INGRESSO DI NARNIA.

Carotina gli aveva fatto scoprire l'ingresso di Narnia.

Era stato MERITO SUO. Oltra che per tante, altre cose.

Era stato merito suo anche stavolta. Gli aveva fatto TROVARE IL MODO PER ARRIVARE FIN LAGGIU'.

Non l'avrebbe mai ringraziata abbastanza, per quello. Per quelllo e per tante, altre cose.

Non avrebbe mai finito di esserle GRATO. Per avergli fatto scoprire un mondo NUOVO e MERAVIGLIOSO.

Un mondo nuovo e ANTICO al tempo stesso. DIMENTICATO dal tempo stesso, forse.

Un PICCOLO MONDO ANTICO. NEL NUOVO.

Un mondo dove si tramandava ancora tutto a VOCE, senza bisogno di SCRIVERE. Perché la DUREZZA e la SODDISFAZIONE del LAVORO rendevano la mente FORTE tanto quanto le BRACCIA. E la tenevano ben PRESENTE, CENTRATA e CONCENTRATA, in modo che non si potesse mai DISTRARRE o PERDERE DI VISTA i propri OBIETTVI.

CIO' CHE CONTA DAVVERO, nella vita.

Il CERVELLO diventava forte almeno quanto doveva esserlo il CORPO. Ed in tal modo...NON SI DIMENTICAVA MAI NULLA.

Nulla veniva dimenticato. E nulla veniva BUTTATO VIA. Perché, un giorno o l'altro...lo ci si poteva sempre RITROVARE DAVANTI.

Tutto poteva TORNARE UTILE, prima o poi.

C'era da scommettere che FUNZIONASSE TUTTO COSI', da quelle parti.

Che si passasse e si ereditasse tutto ORALMENTE, per via di LABBRA e passando DI BOCCA IN BOCCA.

Proprio come si fa con i BAC...

Ok, meglio non divagare. Ma c'era da giurare che fosse senz'altro così.

Chissà se esisteva davvero uno stile A CONIGLIO, tornando sul lato prettamente TECNICO.

Chissà se esisteva davvero.

Dal punto di vista di quello prettamente PRATICO, invece...poteva giurare che fosse ACQUA, quella in cui si stavano agitando metre si trovavano sulla sommità della sua SUPERFICIE, interrompendone la CONTINUITA' e la TENSIONE del TESSUTO MOLECOLARE, grazie ed a causa del loro maggiore PESO CORPOREO.

E non gli voleva certo dare della PAFFUTELLA o della GRASSONA, A Carotina.

Ci mancherebbe altro. In fin dei conti, buttandola invece sul lato della FISICA APPLICATA...non si tratta che di INTERAZIONE TRA CAMPI MAGNETICI, anche se di un tipo del tutto particolare e diverso dal solito.

Tutto si basa sui campi magnetici. Dallo SBATTERE LA TESTA CONTRO AD UN MURO al RICEVERE UN CAZZOTTO IN PIENO VISO.

Anche se tra un BOMBARDAMENTO PARTICELLARE all'interno di un apposito ACCELERATORE ed un PAPAGNO PARATO CON LA FACCIA ne corre, di differenza. E pure PARECCHIA.

E' come dire che dopotutto ci si nutre sempre di ATOMI, in fondo. Ma tra un piatto di atomi ed uno di LASAGNE oppure contenente una bella porzione di PASTICCIO DI MACCHERONI AI TARTUFI E VINO BIANCO...chissà perché si va a scegliere sempre il SECONDO oppure il TERZO.

E per forza. Il primo NON TI LASCIA QUEL BEL RETROGUSTO NEL PALATO dopo averne MASTICATO e DEGLUTITO una bella quanto abbondante FORCHETTATA.

E comunque resta L' INCONTROVERTIBILE FATTO che mentre erano impegnati a CAMMINARE, CORRERE, RINCORRERSI, LANCIARSI SCHIZZI, TUFFARSI, RIDERE e GIOCARE...

E fino a che se ne era rimasto come in ADORAZIONE, a guardarla mentre si muoveva A PELO con la sola testolina che emergeva, usando quella sua alquanto BIZZARRA NUOTATA PERSONALE...

Anche allora gli era sembrata decisamente ACQUA. E pure dopo, quando improvvisamente aveva preso ad AFFONDARCI DENTRO.

Quando quello in cui stava SGUAZZANDO aveva cominciato ad INGOIARLO ed INGHIOTTIRLO.

Fino all'ultimo lo era stato sicuramente. Ed anche dopo. Mentre centimetro dopo centimetro, millimetro dopo millimetro, lo portava sempre più giù e lo costringeva a scendere inesorabilmente sempre più in basso, nonostante i suoi ripetuti quanto disperati tentativi di opporsi e di riguadagnare la direzione ed il verso OPPOSTI.

NEANCHE TANTO CONVINTI, a dirla tutta.

Lì ne era ancora sicuro. Ma adesso...

Adesso NON PIU'.

Non era più tanto convinto. Non ne era più così tanto convinto, ora.

Erano cambiate. Sia la CONSISTENZA che la DENSITA' della SOSTANZA in cui stava SPROFONDANDO erano MUTATE.

Senza il benché minimo PREAVVISO. DI COLPO, in maniera quasi REPENTINA. E adesso...

Adesso sembrava...sembrava BRODO.

Brodo PRIMORDIALE.

Brodo AMNIOTICO. Quello che, almeno in teoria...NON SI DOVREBBE TROVARE DENTRO AD UN LAGO. E che invece si dovrebbe trovare...

Quello che invece si dovrebbe trovare dentro ad un UTERO. Dentro ad una PLACENTA. A meno che...

A meno che il laghetto stesso non si fosse TRASFORMATO IN UNA DI QUELLE DUE COSE PRIMA MENZIONATE.

Il laghetto placido doveva essere diventato un altro tipo tipo di laghetto placido.

Sempre NATURALE, eh. Anche se forse lo si sarebbe dovuto definire più una PISCINA, visto che era AL CHIUSO. AL COPERTO.

E pure RISCALDATA.

Già. La temperatura si era ALZATA. E non era certo dovuto al fatto che ormai, standoci dentro così a lungo...avesse finito con L' ABITUARSI AL FREDDO.

Un UTERO. Una PLACENTA. Oppure...TUTTE DUE LE COSE, UNA INFILATA ed INGUAINATA DENTRO ALL' ALTRA, come FISIONOMIA comanda.

Sempre un LAGHETTO, si diceva. Ma ORGANICO, però.

Composto da UMORI e LIQUAMI, anche VILI. Piuttosto che da ROCCE ed ACQ...

No. NON ERA PIU' acqua.

Era curioso, però.

Dicono che MORIRE sia un po' come NASCERE, alla fin della fiera. O addirittura RINASCERE.

Si dice che si viene al mondo IMMERSI NEL BUIO. E che per tutta la vita NON SI CERCHI DI FARE ALTRO.

E che ogni AVVENTURA e DISAVVENTURA, ogni ESPERIENZA, ogni AZIONE, ogni REAZIONE...ogni cosa che si FA e che si COMPIE nell'arco della propria esistenza non é altro che un TENTATIVO, un MODO per ritornare in quel BUIO.

Nelle TENEBRE.

In quel BUIO ed in quelle TENEBRE che AMIAMO e che DESIDERIAMO TANTO.

Che ANELIAMO così tanto.

Si nasce nel buio. Si muore nel buio.

Si viene dal buio. Si va nel buio.

Tutto PARTE da lì. Tutto ESCE da lì.

E tutto RIENTRA lì. RITORNA lì.

Nel BUIO.

C' é solo LUI.

IL BUIO.

Non gli interessava. Non voleva saperlo.

Giunti e giunto a quel punto non gli interessava e non voleva saperlo più ormai.

E nemmeno voleva scoprire il motivo per cui stava tranquillamente CONTINUANDO A RESPIRARE, nonostante NON VI FOSSE OSSIGENO.

Di BOLLE D' ARIA non ve n'era la minima traccia. Ne era sicuro, nonostante NON STESSE NEMMENO GUARDANDO.

E non poteva certo RICAVARLO allo stesso modo in cui facevano i PESCI.

E andiamo. Non aveva mica le BRANCHIE. E nemmeno gli erano CRESCIUTE, nel frattempo.

Di questo, almeno era sicuro.

DOVEVA ESSERLO di qualcosa, visto il momento.

Doveva pur CREDERE, ancora in qualcosa. Anche se proprio non capiva, pur spremendo al massimo le proprie meningi...come diamine, in quale diavolo di modo facesse a trarre SOSTENTAMENTO per i propri POLMONI dal FLUIDO in cui stava GALLEGGIANDO e pure lievemente ANNASPANDO.

Annaspando, si. Anche se senza PATEMI di sorta. E seza metterci il carico di ANSIA che di solito accompagna quel tipo di movimenti SCOMPOSTI quanto DISORDINATI.

Non c'era motivo di agitarsi, in fin dei conti. Già quei gesti in sé racchiudono la più TERRIBILE e SPIETATA delle SENTENZE.

Di fronte ad un TRIBUNALE che emette CONDANNE DEFINITIVE ed INAPPELLABILI, c'é o si sente forse il bisogno di mettersi a PIAGNUCOLARE o IMPLORARE per AVER SALVA LA VITA? O per ottenere CLEMENZA o UNO SCONTO DI PENA?

No. Non cambia nulla. Si finisce col rendersi soltanto RIDICOLI, e basta.

Nient'altro.

Annaspare. Basta quello, per comprendere. Solo quello, e basta.

Perché si tratta di un gesto INUTILE.

INUTILE, DISPENDIOSO e SUPERFLUO.

Non serve per uscire fuori dai guai. E non muta né cambia di una sola virgola la propria sorte.

Non può cambiare il destino.

Il piccolo Nicholas, in tenera età, non si nutriva e non divorava unicamente di CARTONI ANIMATI, SERIE TELEVISIVE, TELEFILM, QUIZ e PROGRAMMI A PREMI e FILM D'AZIONE, di FANTASCIENZA, di genere THRILLER, GIALLO e POLIZIESCO, di SPIONAGGIO, di COMMEDIA, COMICO e naturalmente HORROR.

Ah, si. E anche qulache DRAMMONE ROMANTICO e pure qualche TELENOVELA, giusto per fare COMPAGNIA ALLA MAMMA e darle un CONTENTINO.

Come tutti i PREDATORI e i CARNIVORI della sua RISMA o almeno LA MAGGIOR PARTE, fatta debita eccezione per quelli che facevano bella mostra di sé in ogni DISTRETTO e COMMISSARIATO DI POLIZIA nella bacheca dedicata ai SERIAL KILLER ANCORA IN CIRCOLAZIONE e A ZAMPA LIBERA...lo si poteva considerare un ONNIVORO.

Un onnivoro con tendenze vagamente VEGETARIANE.

VERDURA E FRUTTA, principalmente. Subito dopo LARVE, VERMI ed INSETTI. Non certo allo STATO BRADO, ma opportunamente MACINATI e TRITURATI in modo da ottenere un valido surrogato di quello che, secondo il pieno rispetto delle leggi in vigore per la TUTELA e la SALVAGUARDIA delle PREDE e degli ERBIVORI...NON SI POTEVA ASSOLUTAMENTE PIU' MANGIARE.

E poi CROSTACEI, PESCIOLINI, MOLLUSCHI e PLANCTON.

Qulaunque cosa si muovesse all'infuori di LORO, tanto per intenderci. E che NON VENISSE GIUDICATA SENZIENTE o RAZIOCINANTE.

E anche i più validi ritrovati della MACROBIOTICA, come il SEITAN ed il TOFU. Opportunamente INSAPORITI mediante l'uso di ADDENSANTI, INIBITORI ed insieme ESALTATORI DI SAPIDITA' sapientemente COMBINATI e MIXATI, ADDITIVI e AROMI NATURALI ed ARTIFICIALI.

Il che varrebbe a dire, tradotto in soldoni...SCHIFEZZE. Ma NECESSARIE per ottenere quel GUSTO che il loro palato in teoria NON AVREBBE POTUTO NE' DOVUTO PIU' PROVARE, ma che in pratica...NON AVEVA MAI SCORDATO.

Che ci volete fare. DUEMILA ANNI DI EVOLUZIONE non si cancellano certo in un BATTITO DI CIGLIA. O con un semplice SCHIOCCO DELLE DITA.

Alla brutta si ricorreva agli INTEGRATORI, sotto forma di PASTIGLIE, INIEZIONI oppure BUSTINE IDRO – SOLUBILI. Tanto...erano tutte e tre INSAPORI ALLO STESSO MODO. E non davano la benché minima SODDISFAZIONE.

Il tutto stando bene attenti a non farsi mai mancare una bella porzione, sia a PRANZO che a CENA, di VERDURE combinate con i LEGUMI.

L'importante...era OTTENERE LE PROTEINE.

Le PREZIOSISSIME, INSOSTITUIBILI proteine. Quelle si, che erano INDISPENSABILI.

E solo così, solo in quella maniera le si poteva creare partendo da una base VEGETALE anziché ANIMALE. E potevano SOPRAVVIVERE.

A patto di esagerare con i FAGIOLI. Che per un certo periodo, complici le DICHIARAZIONI di un SEDICENTE e PRESUNTO quanto DECANTATO DIETOLOGO e NUTRIZIONISTA che ne esaltava le virtù delle SOSTANZE in essi contenute ed il fatto di essere un alimento COMPLETO...tutti avevano iniziato a MANGIARNE IN GRAN QUANTITA'.

Col risultato che, a suon di FLATULENZE, l'aria dalle parti di Zootropolis aveva finito per diventare leggerissimamente IRRESPIRABILE. Al punto che avevano dovuto ricorrere per qualche tempo alla circolazione a TRAGHE ALTERNE.

Qualcuno, tra gli ALTI PAPAVERI ed i PARRUCCONI del GOVERNO, aveva proposto persino una fantomatica e non ben precisata circolazione a CHIAPPE ALTERNE.

Pare che avessero suggerito addirittura un' INTERROGAZIONE PARLAMENTARE, a tale riguardo.

Che si sa...quando c'é da impegnarsi per le FESSERIE, i POLITICI...DANNO IL MEGLIO DI LORO STESSI.

Onnivori convertiti al VEGETARIANESIMO.

Era NECESSARIO, per la CONVIVENZA ed il RISPETTO reciproci tra le varie specie.

Una scelta, un passo necessari. Ma che, in molti casi...finiva per CONDIZIONARE ANCHE IL RESTO DELLA VITA di chi la seguiva.

Si diventava ONNIVORI un po' per tutto.

Con la MUSICA, con i LIBRI e con le LETTURE...con TUTTO.

Ed ovviamente...anche con la TELEVISIONE ed il CINEMA.

FILM e TELEFILM, come si é detto. Ma NON SOLO.

Al piccolo Nicholas piacevano molto anche i DOCUMENTARI.

Ed in quel momento, non si come ne perché...gli tornò in mente e gli si riaffacciò alla memoria uno dedicato alle PROFONDITA' MARINE.

In quel programma si vedevano delle sotospecie di CALAMARI.

Appena un po' più grossi del normale. Del tipo che viene servito sulle tavole dopo essere stato adeguatamente BOLLITO e CUCINATO. Fossero esse del SOGGIORNO di una CASA, di una MAGIONE oppure l'ampio SALONE di in RISTORANTE o TRATTORIA con PESCHERIA ANNESSA.

Quegli esseri vivevano sulla soglia che separava due fasce, due tratti distinti di mare. Il tratto di corrente che suddivideva e separava il tratto superficiale e mezzano di oceano da quello che confluiva negli ABISSI PIU' PROFONDI. E quella volta...

In quell'occasione stavano SCIVOLANDO VERSO IL BASSO. Verso il FONDALE.

Proprio COME STAVA FACENDO LUI, in quel preciso momento.

Ma tu guarda la coincendenza, certe volte.

Ma più che scendere si stavano facendo PILOTARE DALLA MAREA. Inoltre...avevano assunto una STRANA CONFORMAZIONE.

Già. A dir poco SINGOLARE.

Oltre che più grossi dei loro simili, NON ERANO BIANCHI.

Erano TRASPARENTI. Sembravano COMPOSTI DI GELATINA, come gli esponenti più in vista appartenenti all'ordine dei CELENTERATI.

Come le MEDUSE.

Gli si poteva vedere il SANGUE CIRCOLARE DENTRO ALLE VENE. E poi IL CUORE PULSARE, insieme agli ALTRI ORGANI VITALI. Ed in più...sembravano EMETTERE una STRANA, DIAFANA LUMINOSITA'.

Come del resto fanno molti dei pesci e delle altre creature che popolano quell' HABITAT.

RISPELNDEVANO. Oppure...stavano soltanto RIFLETTENDO QUELLA POCA LUCE CHE RIUSCIVA A GIUNGERE FIN LAGGIU'.

Perché per quanto l'ombra possa essere FITTA e PROFONDA...NON PUO' MAI ESSERCI LA TOTALE ASSENZA DI LUCE.

Non può esistere. Senza di lei...NON EISTEREBBE NEANCHE L' ALTRA.

Sono COMPAGNE. AMICHE INTIME. SORELLE. Anche se SI ODIANO. Ma non possono fare a meno della loro VICINANZA ed ALTERNANZA COMPLICE e VICENDEVOLE.

Sono CONDANNATE A SOPPORTARSI.

C' é di che BEN SPERARE, dunque.

Per quanto si possa essere CIRCONDATI ed IMMERSI nel BUIO...rimarrà sempre un FILO, una STILLA di LUCE. Ma...

Ma NON PER NICK.

Lui...lui VEDEVA SOLO BUIO, ormai.

Solo buio, intorno a sé.

Quel banco di calamari, mentre perdevano sia di QUOTA che in ALTEZZA, per quanto fosse ASSURDO dirlo in un luogo del genere dato che si trattava di ACQUA e NON DI ARIA, e stavolta SI TRATTAVA VERAMENTE DI ACQUA, senza alcun dubbio in tal proposito...

Mentre andavano giù, sempre più giù, si erano DISPOSTI IN CIRCOLO. E da lì procedevano in TONDO ed in senso ANTIORARIO, come se stessero giocando ad inseguirsi.

Ma non era così. Non era affatto così,

Erano tutti in cerchio. Beh...più o meno. Quasi tutti.

Tutti...TRANNE UNO.

Al centro di quel cerchio, di quello strano assembramento e raduno c'era un altro calamaro. Ma, a differenza di quelli che componevano il resto del gruppetto...era completamente IMMOBILE.

Del tutto INERTE. Fluttuava pigramente, senza dar segno di VITA o di SENTIMENTI.

Il piccolo Nicholas aveva capito subito. No che ci volesse molto, a dirla tutta.

Quella bestiola...quella bestiola stava MORENDO. E gli altri...

Tutti gli altri gli stavano facendo IL FUNERALE.

Stavano eseguendo e partecipando alle sue ESEQUIE, porgendogli mestamente L' ULTIMO SALUTO.

Ora aveva capito perché se ne era ricordato proprio adesso.

Il motivo per cui gli era balzato davanti agli occhi, mediante la MEMORIA VISIVA, come se se lo stesse RIVEDENDO in DIRETTA.

Il motivo. La ragione. Due diversi nomi per indicare la STESSA, MEDESIMA COSA.

Il gran LATITANTE in tutta quella situazione, che all'improvviso aveva deciso di RI – CALCARE DI NUOVO LA SCENA. E di degnarsi pure di FORNIRE IL PERCHE' della sua INASPETTATA RICOMPARSA, dopo una prolungata ma tutto sommato PIU' CHE GIUSTIFICATA ASSENZA.

Non aveva compreso perché ci stesse pensando. Questo almeno fino ad un ATTIMO PRIMA.

Adesso, invece...lo sapeva BENISSIMO. FIN TROPPO, per giunta.

Nick si sentiva tanto COME QUEL CALAMARO, adesso.

Proprio come quel calamaro TRASPARENTE. E LUMINESCENTE. E...

E CADUTO.

Caduto DEFINITIVAMENTE. IRRIMEDIABILMENTE.

Per SEMPRE.

E niente, niente gli sembrò più APPREZZABILE, più INVITANTE, più DESIDERABILE di quella CADUTA.

Di quella LENTA ed INESORABILE DISCESA SENZA FINE.

Ed il suo volere, il suo ardente ed insopprimibile desiderio...doveva ormai trovarsi ad un passo, davvero ad un solo passo dal venire REALIZZATO.

Questo era ciò che sentiva. Che SI sentiva.

Mancava poco. Pochissimo.

Tanto così. Un pizzico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salve a tutti, rieccomi qua!!

Come va? Spero bene.

Ma veniamo subito al sodo.

Pubblicato a tempo di record!!

Avevo detto la volta scorsa che mancavano un paio di episodi alla pausa estiva, ma...come al solito, ho dovuto rivedere un po' i piani.

Per farla breve...i due episodi sono diventati TRE.

Oltre a questo, é prevista la pubblicazione di altre DUE PUNTATE.

Spero di...no, anzi, DEVO farcela.

E ce la farò, non dubitate.

Intanto...passiamo al consueto angolo dei ringraziamenti.

Un grazie di cuore a hera85, Sir Joseph Conrard e Devilangel476 per le recensioni all'ultima puntata.

E a Ryodaushitora per le recensioni ai capitoli 55, 56 e 57.

E...un grazie ancora più grosso a Plando per la recensione al PRIMO CAPITOLO (quanti ricordi...e quanta strada si é fatta. Incredibile...). E per...insomma, SAI TU COSA.

Anche se non credo che al momento sia fattibile.

Ed infine...come sempre, un grazie di cuore a chiunque leggerà la mia storia e vorrà lasciare un parere.

Ci si rivede PRESTISSIMO, ragazzi.

Tra poco. POCHISSIMO.

 

See ya!!

 

 

 

Roberto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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