Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: Whiteskull16    07/07/2020    2 recensioni
Raccolta di storielle per partecipare alla "Summer Day Challenge" (Modalità: estrema) indetta dalla pagina Facebook "Detective Conan FanFiction (Italian fan)".
- Mini legenda -
&: storia basata sulla ship ricambiata
"e" congiunzione: storia senza particolari ship o con attrazione univoca
Giorno 1: Detective Boys
Giorno 2: Goro & Eri
Giorno 3: Detective Boys
Giorno 4: Chiba & Naeko
Giorno 5: Ran e Sonoko
Giorno 6: Goro & Eri
Giorno 7: Agasa & Fusae
Giorno 8: Yumi, Sato e Naeko
Giorno 9: Yusaku & Yukiko
Giorno 10: Vermouth
Giorno 11: Heiji & Kazuha
Giorno 12: Eisuke Hondo
Giorno 13: Sonoko & Makoto + Detective Boys bonus
Giorno 14: Goro e Yoko Okino
Giorno 15: Megure & Midori
Giorno 16: Mitsuhiko e Ai
Giorno 17: Kaito & Aoko
Giorno 18: Amuro & Azusa
Giorno 19: Megure e Agasa
Giorno 20: Famiglia Kudo
Giorno 21: Shiratori & Kobayashi
Giorno 22: Midori Kuriyama, Goro cat version e Taii
Giorno 23: Yamato & Uehara
Giorno 24: Matsumoto
Giorno 25: Gin e Vodka
Giorno 26: Jodie e Camel
Giorno 27: Shukichi & Yumi + Takagi & Sato
Giorno 28: Conan e Ran
Giorno 29: Takagi & Sato
Giorno 30: Jirokichi Suzuki, ispettore Nakamori, Kaito Kid + personaggi crossover
Giorno 31: Kichiemon Samizu
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Detective Boys, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Quasi tutti, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Dottor Agasa! Lei non appende nulla?» la vocina squillante di Ayumi fece tornare il panciuto inventore alla realtà. Si era immerso nei suoi pensieri, dimenticandosi dov'era; tutto attorno brillavano le luci delle bancarelle del tanabata, gli alberi erano addobbati con tanti cartoncini per la tradizione dei tanzaku e ovunque le persone festeggiavano e gozzovigliavano con addosso degli yukata davvero graziosi ed eleganti. In questo momento, Agasa e i bambini erano davanti a uno dei tanti alberi presi d'assalto dai passanti smaniosi di appendere i cartoncini con i propri desideri.
«Oh, no. Il mio desiderio l'ho già espresso senza bisogno di scriverlo e si realizzerà oggi stesso!» risposte un po' criptico l'uomo, accarezzando la testolina di Ayumi e lisciandosi i mustacchi bianchi con soddisfazione. «A proposito, che ore sono?»
«Quasi le 21!» Mitsuhiko controllò l'orologio e lo mostrò agli altri.
«Oh mamma, è tardissimo! Conan, Ai, affido i bambini a voi!» esclamò il dottore, iniziando a correre e dribblando un paio di passanti mentre si allontanava.
Rimasti soli, Genta borbottò: «Ma perché, Conan e Ai cosa sono? Adulti forse?»
Le due vittime dell'APTX4869 ridacchiarono sotto i baffi, ma il detective in miniatura era rimasto alquanto stranito dal comportamento del suo vecchio amico.
«Dove sta andando così di fretta?»
«Prima di uscire si è pettinato, profumato e si guardava in continuazione l'abito per essere sicuro che non fosse sgualcito. Una mezza idea ce l'avrei. Ti dirò solo una cosa, Conan.»

.

.

.

«Perdonami, sono in ritardo! Ho davvero perso la cognizione del tempo! Sai, ero con i bambini e... »
«Non preoccuparti, non importa.»
A rispondergli fu una donna che spiccava in mezzo a tutte le altre, come una rosa rossa in mezzo a tante altre bianche. Aveva capelli biondi i cui ciuffi ricadevano dietro la testa, poiché raccolti in un chignon; sulla sua pelle diafana si stagliava uno yukata di cotone di colore indaco puntellato di ornamenti floreali che seguivano un pattern ben definito di petali color rosso rubino. L'obi che girava attorno alla vita era di uno scarlatto vivido, sormontato da un'obijime fatta di perline rosee. il tessuto in eccesso, come da tradizione, era ripiegato in vita per formare il classico ohashori. Ai piedi v'erano un paio di sandali di legno, i geta. Una borsetta kinchaku recante il marchio Campbell era appoggiata sulla spalla sinistra e ricadeva sul fianco.
«Riusciamo a vederci una volta l'anno e mi presento anche in ritardo! Vuoi davvero farmela passare liscia così?»
«Hai ragione. Magari puoi farti perdonare offrendomi qualcosa mentre camminiamo, Hikoboshi.»
Agasa sorrise, stando al gioco. «Ne sarei onorato, Orihime.»
Sotto lo sguardo di Orihime e Hikoboshi, alias le stelle Vega e Altair, Hiroshi Agasa e Fusae Campbell camminarono sottobraccio per le bancarelle.

.

.

.

«Ti dirò solo una cosa, Conan.» Ai sorrise «Probabilmente Orihime e Hikoboshi non sono gli unici due innamorati a incontrarsi una volta l'anno.»




- Mini-glossario -

Yukata: indumento tradizionale giapponese, prevalentemente estivo, di solito di cotone.

Obi: cintura apposita che viene legata in vita per chiudere lo yukata.

Obijime: cordicina fine che si lega attorno all'obi, spesso decorata con perline e strass e nodi decorativi.

Ohashori: lo yukata, così come il kimono, per le donne non è mai della stessa altezza della persona che lo andrà ad indossare; la lunghezza giusta dovrebbe essere di circa 5-10 cm in più rispetto alla propria altezza o al massimo di 5-10 cm in meno: il tessuto in eccesso viene infatti ripiegato in vita, andando a formare l'ohashori. 

Geta: sandali di legno.

Kinchaku: borsa giapponese munita di coulisse.
   
 
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