DIET

Brendon sorride.

Quante volte ha sentito Spencer lamentarsi per la pancetta? Quante volte gli ha dovuto ripetere che non era vero, che era una semplice pancetta e che una semplice pancetta è adorabile e che Jon la ama e che quindi Spencer resta quel bel pezzo di ragazzo che è anche se sembra una donna!?

Spencer si è sempre convinto dopo poco, ha sempre tirato giù la maglietta per coprire la piccola sporgenza e poi ha  sempre saltellato fino a Jon per punzecchiarlo.

Però stavolta è diverso, Spencer si è ficcato in testa che –santo cielo, dio maledica quell’uomo- Jon Walker ha lasciato la band perché Spencer  ha la pancetta.

- E’ palese, Brendon, smettila di scuotere la testa.

Brendon sorride e annuisce.

- Ok, Spencer, è inutile ricordarti che Jon amava la tua pancia?!

- Si.

- Va bene, quindi non ti devo neanche ricordare come toccasse la tua pancia.

Spencer vorrebbe rotolare via e invece deve rimanere a negare l’evidenza perché sa benissimo quanto JWalk amasse la sua pancetta, ma Jon non c’è più e deve pure giustificare ciò in un qualche modo.

Un giorno Jon era andato da Spencer, un giorno come tutti gli altri, si era presentato davanti alla sua porta con un sorriso imbarazzato.

Spencer gli aveva offerto una tazza di tè, lo aveva guardato negli occhi e aveva capito che lo aveva perso, che se ne sarebbe andato.

Ma era molto più comodo dare la colpa alla pancia, pensare che i dissapori tra di loro non c’entravano nulla, che Ryan non c’entrasse nulla con Brendon, tutto ciò era molto più facile.

Jon se n’è andato perché Spencer è grasso, non regge ma va bene.

*

- Spence.

- Mh.

- Sai che amo la tua pancetta?

Spencer era rotolato al fianco di Jon sorridendo.

- Davvero?! Non la trovi orribile?

- No.

Jon aveva punzecchiato con un indice la pancia di Spencer.

- E’ bellissima. E’ la cosa che mi piace di più di te.

Spencer aveva improvvisamente avuto bisogno di un bicchiere d’acqua.

*

- Jon l’amava. Se sapesse quello che stai facendo, ti ucciderebbe.

- Jon non lo sa.

Spencer sta seguendo una dieta.

Mangia poco e cose naturali, cose che Brendon non conosce o odia, quali insalata, pomodori, rape & co.

Brendon non lo aiuta, diciamo, no, perché gli mangia, no non gli mangia, gli trangugia davanti alla faccia patatine fritte grondanti olio e Spencer odia Brendon per questo.

- Levati Bden!

- MAI!

Brendon non approva la dieta di Spencer, decisamente no, vuole che Spence continui ad avere la pancetta perché in fondo piace anche a lui e odia Jon per essersene andato.

Quindi la missione di Brendon è di impedire a Spence di dimagrire.

Non è facile, però. Spencer ha una forza di volontà enorme e sfugge agli agguati di Brendon che tenta in ogni modo di infilargli in bocca caramelle.

- Brendon, non puoi capire, smettila.

- Non posso capire che vuoi dimagrire e diventare uno stecchino?!

- Esatto! Io voglio riconquistare Jon!

Dallon che sta provando qualcosa al basso, lì accanto cade dalla sedia.

Spencer non lo degna di uno sguardo, evita lo sguardo di Brendon che sta ridendo e si sta attaccando a Ian per non cadere.

- E lo vuoi riconquistare mettendoti a dieta?!

*

Spencer di Jon amava come si muoveva.

Amava come con la sua barba rimanesse sempre virile mentre lui no, lui è sempre stato effeminato.

- Jon, sto pensando di mettermi a dieta.

Jon aveva sorriso, perché Spencer ha le fissazioni e a lui piacciono le fissazioni, ovvio.

- Tesoro, a me piaci così.

- Ma.. sembro una donna incinta.

Jon aveva riso e Spencer aveva speso qualche secondo a osservare come la barba lo rendeva sexy, come i denti erano perfetti, come Jon fosse bello.

- Sei la mia donna incinta, Spence.

*

Spencer sa che dimagrire non lo farà piacere a Jon.

Cioè, ragioniamo.

A JWalk piace la pancia di Spencer.

Spencer sa che a Jon piace la sua pancia.

Jon se c’è andato.

L’unico modo per farlo tornare, per riconquistare la sua attenzione è dimagrire, è togliere quella cosa che Jon ama di lui. Amava, scusate. No, diamine, ama ancora.

- Un po’ di coca cola?

- No, Brendon, io bevo acqua, non so se conosci.

- No.

Brendon non capisce la logica di Spencer, non capisce che Spencer vuole riavere l’attenzione di Jon, anche se sa che Jon lo picchierà, che lo insulterà, Spencer sarà felice.

Perché almeno Jon sarà lì con lui. Per lui.

- Brendon, ho bisogno di un consiglio.

- Devi scegliere tra pomodori e rape?

- No, mi devi dire dove posso trovare Jon.

*

Spencer era sdraiato e guardava  il soffitto. Jon era al suo fianco e gli teneva  una mano, senza parlare.

Non parlavano da un po’ a dire il vero, non avevano più registrato pezzi insieme e si sentivano distanti. Però la sera, la sera era diversa. Quando si mettevano sotto le coperte e ascoltavano i rumori della notte. Quando a Jon bastava sentire il calore della pelle di Spence contro la sua.

- Abbiamo fatto un unico errore, Spence.

Spencer aveva grugnito contro la spalla di Jon e aveva posato un bacio lì.

- Mh, quale?

- Ci siamo innamorati

*

Spencer è in quel fottuto locale che gli ha consigliato Brendon.

Puzza, puzza di grasso, di tutto quel grasso tipico dei fast food o di quei locali in cui servono hamburger.

Ci sono persone poco normali lì dentro, persone con gilet e con fazzoletti in testa.

C’è Ryan Ross e Spencer si nasconde, passa sotto la sedia dove si trova il chitarrista e cede alla tentazione di pizzicargli il sedere.

Ryan lascia cadere la sua birra, fa un urlo e si guarda intorno.

Una ragazza bionda lo bacia, Ryan si distrae e Spencer se ne va, soddisfatto.

Spencer sfila accanto a ragazze semi-svestite, supera due hippy ubriachi e evita un gruppo di allegre donnine .

Poi lo vede, lo vede e si sente leggero. Si sente come se avesse trangugiato birra –vedi Ryan Ross- come se Brendon lo avesse imbottito di zuccheri, come se Ian si fosse tagliato i ricci, come se Dallon fosse nudo, no ok, questa parte censuriamola.

Jon è lì, infradito ai piedi, un bicchiere di vodka in mano, i capelli più lunghi di come Spence lo ricordava.

Jon è lì e non si è accorto della sua presenza.

Non si è accorto che Spencer è alle sue spalle e che –oh per la miseria- gli sta toccando una spalla.

Jon si gira. Jon spalanca la bocca. Jon reprime le lacrime.

Jon abbraccia Spencer e soffia un “mi sei mancato, tesoro”.

Spencer gli prende una mano e la porta sopra la pancia.

Jon sgrana gli occhi.

- Dove diavolo è la tua pancia?!

- Se n’è andata con te.

*

Jon beveva il te che Spencer gli aveva offerto. Jon evitava di guardare Spencer.

- Jon, che sei venuto a dirmi?!

- Lo sai, Spence.

Spencer aveva versato due lacrime. Due, come i due componenti che se ne sarebbero andati dalla band, due come quelli che sarebbero rimasti.

- Brendon avrà cura di te e..

Spencer gli aveva mollato uno schiaffo.

*

- Io non ho buttato via le mie infradito!

- Dettagli!

- Non sono dettagli, Spencer, hai smaltito la pancetta!

- Non c’eri più tu a toccarmela!

Jon pensa di uccidere Brendon che ha permesso quello scempio.

- Sei dimagrito! Non ci posso credere, hai seguito una dieta!

- Tu ti sei messo a fare l’hippy volante!

- Non ti si può lasciare solo un attimo!

Spencer gli si getta tra le braccia.

- Ti amo Jon.

Jon lo stringe a sé, per ora non vuole pensare più a nulla che non sia la pancia di Spencer.

Grazie a chi commenta, chi legge, chi ama, chi preferisce, chi segue, chi mi dedica un secondo della sua amorevole e gaia vita :D

No, non c’è niente da fare, mi sono fissata a scrivere su di loro. E è sempre colpa di Spence, che è dimagrito D:

*rotola e va ad ascoltare i Cobra*

Addio, anzi no, alla prossima!