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Autore: KindlyLight    20/07/2020    1 recensioni
Di quando Eddie disse due parole che non avrebbe mai voluto dire, se ne pentì e poi si pentì di essersene pentito perchè a Richie, probabilmente, quelle parole piacevano.
I paragrafi che iniziano con una parola in grassetto sono nel presente.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash
Note: Missing Moments, OOC, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Eddie, per tutto quel tempo, aveva cercato di ignorare la sensazione di nervosismo alla bocca dello stomaco; si era sentito un completo idiota, un ragazzino di tredici anni alle prese con la sua prima cotta e quella fastidiosa e insistente vocina nella sua testa sembrava quasi cantargliela la verità. 
"E' la tua prima cotta di quando avevi tredici anni, piccolo sciocco."
Glielo sbatteva in faccia con una tranquillità tale da lasciarlo sconcertato perché, lui, non voleva saperla la verità.
Voleva continuare a pensare che fossero due sconosciuti, cosa che, in fondo, erano.
Dopo vent'anni che non incontri qualcuno non puoi semplicemente abbracciarlo e dirgli "Ma quanto tempo che non ci vediamo", no, non puoi. Non puoi, soprattutto, se la persona che non incontri da vent'anni è il tuo ragazzo, quello da cui, ufficialmente, non hai mai rotto, ma che hai semplicemente mollato in una camera del collage con la stessa tranquillità con cui si lascia la sciarpa sul portaoggetti dell'autobus a fine corsa in un tranquillo pomeriggio estivo.

Eddie aveva pensato fino all'ultimo di non andare, di trovare in Myra, la stessa Myra con cui aveva fatto così tante ricerche al collage da iniziare ad odiare le biblioteche, la stessa Myra che si era sempre ripromesso di non incontrare mai più, una scusa, di chiamare Mike e dirgli qualcosa del tipo: "Scusa, mia moglie sta avendo un attacco di cuore, non posso venire, devo starle vicino", eppure non lo aveva mai fatto.

Per un attimo, Eddie, pensò a Myra.
Quella Myra che era stata solo un enorme e imbarazzante ripiego.
Perché dopo Richie ci aveva provato ad avere qualche ragazza ma tutte, tutte, si erano rese conto che cercava in loro qualcosa di impossibile.
Le scrutava tutte con sguardo critico, dettagli come gli occhiali, i capelli corvini, il taglio di capelli un po' più corto, l'audacia di fare battute e, subito, si ritrovavano con davanti una statua di sale apatica.
Tutte tranne Myra che, della sua apatia, se n'era bellamente fregata.
Quel modo di comportarsi della donna non fece nascere in lui una passione maggiore, non gli fece dire: "Magari lei è quella giusta", semplicemente si disse: "Ok, lei è perfetta, non si è accorta che amo un'altra persona".
Certamente aveva imparato ad apprezzarla, col tempo, e il fatto che assecondasse tutte le sue paturnie lo tranquillizzava, ma per il resto, tutto il resto, non aveva mai incontrato nessuno di neanche lontanamente paragonabile a lui.

E lo vide.
Lui.
L'unico e inimitabile.
Gli occhiali storti sul naso, il modo di fare un po' eccentrico, quella dannata camicia bianca con le palme azzurre, i jeans.
Era decisamente lui.
Forse aveva avuto dei dubbi su chi fosse quell'uomo muscoloso che si era presentato insieme alla bellissima Beverly che, nonostante gli anni, aveva ancora gli occhi e il sorriso di un tempo, ma sicuramente su Richie non aveva avuto dubbi.
Era lui.
Quando lo vide, quasi, gli sembrò di non averlo mai lasciato.
Sentì gli occhi pizzicargli e il naso prudere, ma si costrinse a ricacciare tutto indietro, costringendosi a resistere.
Si chiese se sarebbero stati diversi se avessero vissuto insieme.
Magari avrebbero avuto un sorriso simile, o alcuni tic in comune; avrebbe dato qualsiasi cosa per condividere con Richie il tic di battere il dito sul tavolo al ritmo della loro canzone preferita perché, ne era certo, avrebbero trovato una canzone tutta loro da cantare a squarciagola e stonati, ma non gli aveva dato il tempo di trovarla.

Richie lo sorprese.
Si sedette lontano da lui, ma, in fondo, avrebbe dovuto aspettarselo. Eddie lo aveva pugnalato alle spalle, non poteva credere che, nonostante il sorriso e il saluto che gli aveva rivolto, lo avesse sinceramente perdonato.
Sorrise amaramente, guardandolo.
Era bellissimo. 
Di quella bellezza che non sfiorisce mai.

Eddie lo amava ancora e non sapeva cosa farci.
 

 

   
 
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