Slash fiction - quella vera


“Mmmmm…sai, per essere uno svitato con visioni di Satana, hai un’erotismo niente male.” disse il falso Dean, esplorando l’interno della bocca del falso Sam.

“E tu per essere uno schifoso divoratore di hot dog con un agglomerato di sensi di colpa, ti mantieni piuttosto bene.” disse il falso Sam, in braccio al finto Dean, davanti ad una caffetteria.

Il falso Dean lo guardò, cercando di capire la situazione.

“Non so se è per via di questo corpo, ma voglio sbatterti in ogni superficie orizzontale che incontro.”

“E allora fallo!”

“Credi che anche gli idioti che riproduciamo, si sentano così?”

“Beh, se non fanno come stiamo facendo noi, sono degli idioti.” Disse il falso Sam, baciandogli il collo.

“Oh, sai, non so perché, ma sento un sentimento impetuoso nei tuoi confronti, diverso dalla voglia di ingoiarti e questo è una cosa nuova.”

“Mmm..interessante..” disse il finto Sam.
 
 
 
  “Ahhhh. Sì. Quell’espressione sulla tua faccia è impagabile. L’adoro! È proprio questa la reazione che stavo aspettando!” disse il finto Dean, gasandosi oltremodo. “Ora posso  mangiarti.” Disse il finto Dean, andando da lui, sentendo un desiderio crescente sempre di più condito con un pizzico di euforia.

Anzi, molta euforia. Forse un po’ tanta. E anche un sentimento forse diverso dalla fame che sentiva impadronirsi di lui, mentre sempre di più si stava avvicinando a quel gigante spaventato e paralizzato.

Quando però si avvicinò al suo collo e inspirò il suo odore, invece di tirare fuori gli artigli per tritare quella carne dal profumo delizioso, si limitò ad annusarla, ad inspirare il profumo delizioso del suo collo.

“CHE COSA STAI FACENDO, LASCIAMI!”

Ma il falso Dean lo inchiodò al muro, ancora con occhi chiusi, completamente sopraffatto e inebriato da quel profumo, totalmente in balia di quella sensazione e di quella strana forma di attrazione e poi la paura del ragazzo lo stava eccitando ancora di più.


“Ripensandoci, credo che giocherò con il mio cibo, prima.” Disse, strusciando la testa sul suo collo e poi per tutto l’angolo della sua faccia.
“NO, NO, TI PREGO, TI PREGO!”

Il falso Dean lo costrinse a guardarlo, mettendogli le mani sul viso.

“Guardami. Non ti farò del male, ma voglio che mi guardi e che veda chi stai baciando. Aumenterà il piacere. Vedrai.”

Sam sbarrò gli occhi, prima che il finto Dean con passione lasciva, lo baciasse, esplorandogli tutto il palato, ma stavolta non per ferire.

Sam chiuse gli occhi, cercando di resistere, ma il finto Dean era più forte.

Sam tremò sulla sua bocca, quando il finto Dean, gli leccò anche le labbra con le lingua, in maniera lasciva.



E poi arrivò Dean, che guardando quella scena, rimase sconvolto.

Per fortuna si riprese subito e andò ad uccidere quella cosa.

Ma il finto Dean non aveva nessuna intenzione di rendergli le cose facili!

Riuscì solo a ferirlo e l’altro rideva sapendo che Dean aveva visto ogni cosa.
 


“Sai una cosa, vero me? Sam sa ogni cosa! Sa di Amy, gliel’ho raccontato io, non è vero, Sammy?” rise lui.

Sam guardò attonito Dean che gli rivolse uno sguardo atterrito.

“Non ho proprio capito tutta la faccenda del: manteniamo la cosa segreta, Dean! Io gliel’ho confessato e non ha fatto così tante storie come tu ti aspettavi, non è vero, Sam?” gli chiese il finto Dean, sussurrandogli all’orecchio.

Quella visione sbagliata, fece cadere di mano a Dean l’arma che voleva usare per decapitare il leviatano.

Sam guardò con orrore l’arma abbandonata a terra.



“Sai, Dean, forse se avessi fatto meno il musone e l’avessi sbattuto ad un muro come ho fatto io, FORSE Sam avrebbe reagito alla stessa maniera di come ha reagito con me e la sua reazione erano tanti miagolii annessi e connessi di piacere, certo quelli che non ho soffocato con la mia lingua…”

“Figlio di puttana malato..ti taglierò la gola..” ringhiò Dean.

“Mm..non è quella la reazione che avrebbe avuto, perché non lo chiedi a Sam? Quello che gli ho fatto io, lo aspetta da te da..più o meno..beh quanto è un secolo?”

Ma il leviatano non fece in tempo a dire altro, che Sam approfittato della distrazione del mostro, gli tagliò la testa finalmente.
 


Dean rimase a guardare Sam e poi la testa decapitata del mostro, senza dire una parola.

“Dean..DEAN!!” gridò Sam per riportarlo alla realtà.

Dean scombussolato tornò alla realtà.

“Andiamo via da questo posto.” Disse Sam e dalla sua espressione era davvero incavolato nero e scosso.
 
 











*

Non avevano detto più una parola da quello che era successo. Silenzio tombale mentre Dean guidava l’impala e anche quando erano tornati al motel.
“Sam. “

“Che cosa vuoi, Dean?”

“Hai intenzione di non parlarmi mai più?”

“è stata una giornata pesante, Dean.”

 “Sam, io non ce la faccio a fare finta di niente..io devo chiederti scusa..non volevo fare questo a Amy, te lo giuro.”
E lì, Sam esplose.

“Non ci posso credere! Tu pensi che sia per Amy? Hai idea di come mi senta?? Un mostro con le tue sembianze mi ha quasi violentato con un bacio!”

Dean era rimasto attonito. Sperava che parlare di Amy, sviasse Sam dal pensarci, ma non era così.

“Sam..io capisco…”

“No, no, tu non capisci, altrimenti non vorresti a tutti i costi parlare con me ora, fidati.”

Dean allora uscì dal letto.



“Ti rendi conto di quello che stai dicendo?? Io non ho nessuna colpa se quel pezzo di merda ti ha baciato, se devi prendertela con me per qualcosa, prenditela per AMY, non per questo!” disse Dean incazzato, sfilando le lenzuola dal letto di Sam.

“Oh, io me la prenderò con te per questo, fidati! Te la farò pagare cara per questo, ma SE IL MOSTRO MI HA BACIATO è perché evidentemente qualcosa dentro di te, gli ha ispirato QUESTO.”

Dean era attonito. Quando si riprese dallo shock, lo schiaffeggiò.

“Se pensi questo, allora sei malato come lui, stupido figlio di puttana.” Disse Dean.

“Va bene, allora sarò malato.”

“O magari questo tuo patetico tentativo di dare la colpa a me è solo per sviare quello che il leviatano ha detto su di te, non farmi pensar male!”

“Che cosa??”

“Cosa sarebbe questa storia che tu avresti voluto che io ti sbattessi ad un muro e che ti infilassi la lingua in bocca come ha fatto quel mostro? Eh?”

Sam lo guardò, spalancando la bocca.

“Questo è troppo, io me ne vado.” Disse Sam alzandosi dal letto.

“Sam..non osare andartene o qui finisce male..SAM!!”
 


Sam non aveva fatto in tempo a prendere il suo giubbotto e ad uscire dal motel, che Dean l’aveva inchiodato al muro.
“Lasciami . andare!” aveva detto Sam con voce rotta, cercando di suonare minaccioso.

“No, prima devi spiegarmi..”

I due fratelli si guardarono. Avevano entrambi il respiro corto e affannoso. Non ce la facevano più.
 
Scoppiò il bacio. Non si sa se fu Dean o Sam a fare la prima mossa o forse entrambi, ma le loro bocche si incontrarono e i loro sapori si mischiarono.
 

Dean e Sam sentirono il sapore di maschio l’uno dell’altro e non avevano idea che potesse dare loro così alla testa, non avevano idea che la loro codipendenza e il loro folle amore potesse spingersi così oltre.
Sam in circostanze normali non sarebbe stato così inerme, ma Sam era contro ad un muro ed era l’unico momento in cui Dean poteva avere vantaggio su di lui e ne approfittò per schiacciarlo con il suo corpo.
Non ci mise molto ad accendersi entrambe le erezioni dei due ragazzi, che ansimarono e sempre senza staccarsi, finirono sul letto di Dean.
 

Erano intrecciati con le gambe e Sam non era mai stato così intraprendente con Dean, anche con grande sorpresa di sé stesso, mentre con una mano gli accarezzava una gamba e Dean sentiva di non essere mai stato così possessivo con suo fratello, nel modo in cui adesso gli stava accarezzando la schiena sotto la maglietta.
 

“Dean..noi non possiamo..siamo fratelli. È sbagliato.” Ansimò Sam, guardandolo.

“Sì. Sono d’accordo. Dobbiamo fermarci.” Ansimò Dean, guardandolo.

E poi si baciarono di nuovo con Sam che sovrastava Dean stavolta.

Sam voleva davvero fermarsi, ma il modo in cui Dean gli metteva quella mano sul collo  dimostrando di desiderarlo allo stesso modo in cui lo desiderava lui…
 
 




Per il resto della notte, Dean e Sam restarono a letto, coccolandosi sotto le coperte. Niente sesso, per ora, la notte la passarono solo a baciarsi e accarezzarsi.
 
“Lo volevo da tanto..ma avevo il terrore di perderti, se lo avessi saputo. Non potevo sopportare che mi cacciassi, che mi guardassi come un mostro.” Disse Sam nella notte.

Dean scosse la testa continuando ad accarezzargli le guance.

“Io avevo il terrore che il mio amore malato per te ti facesse scappare da me, per questo ho cercato di prendere le distanze da te, di non fartelo scoprire..speravo che con il tempo..mi sarei dimenticato di quello che sentivo….ma non ci sono riuscito..volevo illudermi ma..ci sei sempre stato solo tu, Sammy. Ho sempre amato te più di tutti gli altri, più di tutto.”

Sam lo guardò profondamente.
“Lo so. è lo stesso anche per me.”
 
E i due si baciarono ancora, abbracciandosi, continuando a coccolarsi, in estasi per quella che sembrava essere stata una giornata bruttissima, ma che alla fine aveva portato a loro una nuova luce piena di consapevolezza e amore. Fuori c'erano ancora i leviatani, ma questi stupidi, disgustosi esseri, avevano portato loro a rivelare quanto si amassero.
 
Il mondo non faceva poi così schifo.




















 
 
 







Note dell'autrice: 

ecco, stavolta pubblico le note assieme al capitolo, perchè è importante che nessuni si perda queste note! xd non voglio peccare di immodestia ma spero ovviamente che abbia fatto piacere a diversi questo capitolo u.u e devo assolutamente dirvi un paio di cose!

1) il pezzo con i leviatani è perchè io speravo COSì TANTO quando fecero questa puntata, che avrebbero inserito qualcosa di DAVVERO slash e invece no. Ci hanno illuso e anche derisi con il titolo e alla fine un cavolo u.u ma io mi sarei accontentata anche solo di baci tra i falsi Sam e Dean xd ecco xd e invece neanche quello xd sarebbe stato una grandiosa opportunità per farli baciare a quei due stronzetti u.u

2) Il pezzo con Sam è perchè ammetto che mi sarebbe piaciuto vedere il leviatano Dean baciare Sam u.u lo so, sono perversa xd

ps capitolo ispirato alla 7 x 6 di spn